Fire sms
Alec: Mi richiami? Per favore! Sarà un'ora che provo a chiamarti
Magnus: Per favore? Non ti sei chiesto perché non ti risponda?
Alec: Sì, me lo sono chiesto
Magnus: E... ? Non ti sei dato una risposta?
Alec: Te la sei presa per nulla, come sempre
Magnus: Và a quel paese, Alexander
Alec: Odio quando fai così
Magnus: Problema tuo, non mio
Alec: Mi fai entrare in casa almeno? Non puoi chiudermi fuori! Abbiamo dei figli, ricordi?
Magnus: Certo che li ricordo, sono quei due esserini adorabili che rimarranno in punizione per il resto della loro vita
Alec: Esagerato!
Magnus: Io sarei quello esagerato? Sei tu che ti alteri sempre per un nonnulla
Alec: Un nonnulla? Ma come parli?
Magnus: Sono vecchio, l'hai detto tu
Alec: Mai detto niente del genere
Magnus: No, ma quando l'ha detto nostro figlio tu non hai negato, anzi la cosa ti ha molto divertito
Alec: Stavamo scherzando, Magnus e Rafe ha dieci anni, pure io gli sembro vecchio
Magnus: Resta il fatto che l'abbia detto a me e sia stata l'unica volta in cinque anni che non ti sei arrabbiato per la sua lingua lunga
Alec: Era uno scherzo, è chiaro come il sole che non pensasse veramente ciò che ha detto
Magnus: E tutti i glitter che ieri Max ha usato per abbellire il suo disegno? Anche quello era uno scherzo? Andava bene usare la magia per rubare i miei glitter sotto chiave? Sai quanto costavano?
Alec: Ne ha usata solo una parte, rilassati
Magnus: Rilassarmi? Rilassarmi? Sei serio? Quando toccano le mie cose va tutto bene, ma quando lo fanno con le tue si scatena l'inferno in casa nostra? Perché?
Alec: Stai veramente paragonando arco e frecce a degli stupidi brillantini?
Magnus: Comunica pure a tua madre che ti servirà la tua stanza a tempo indeterminato
Alec: Magnus, per l'angelo! Piantala di dire idiozie e togli l'incantesimo che mi impedisce di entrare in casa nostra!
Magnus: Prima devo sbollire!
Alec: Fino a prova contraria siamo sposati e non puoi impedirmi di entrare in casa NOSTRA e vedere i NOSTRI figli
Magnus: 1-Io posso fare quello che voglio
2-Finché non capirai che arrabbiarsi con dei bambini perché non sistemano la loro stanza, come se avessero commesso chissà quale reato, ma ridere se rovinano cose che gli è perfino proibito toccare, non è il modo giusto di fargli capire le cose, puoi stare benissimo dove sei
Alec: Non puoi dire sul serio
Magnus: Eccome se lo dico! Domattina ti porto Rafe per l'allenamento, chiamami quando avrete finito
Alec: E Max? Non mi è concesso vederlo
Magnus: Porto anche lui se vuoi
Alec: La vuoi piantare? Ho capito di aver sbagliato, ok? Ma non puoi tenermi lontano dai bambini
Magnus: Senti, Alexander Lightwood devo preparare la cena e non ho tempo di stare qui a spiegarti cose che non ti entraranno mai e poi mai in testa perciò ti saluto. Dormi bene, a domattina
Alec: Ora verrò lì e, per l'Angelo, tu mi aprirai la porta. È anche casa mia, non puoi fare così
Magnus: L'incantesimo rende casa anche insonorizzata, che tu ci sia o meno davanti alla porta a me non cambia niente, ma vieni pure se hai del tempo da perdere
Alec: Ma ti sei rincretino?
Magnus: Vecchio e rincretino, probabile
Alec: Aggiungici ridicolo, una bella tripletta
Magnus: Ciao, Alexander! Il qui presente vecchio, rincretino e ridicolo stregone ha di meglio da fare che farsi insulatare da te. Ti consiglio di trovarti un passatempo migliore!
Alec: Sono già per strada, non avrai il coraggio di lasciarmi fuori al freddo!
Magnus: Non congelerai, ci vuole ben altro che un po' di freddo per scalfire la corazza di un giovane nephilim pieno di rune
Alec: Potrei sempre non attivarle
Magnus: Mi stai ricattando?
Alec: Sta funzionando?
Magnus: No!
Alec: Avresti il coraggio di far congelare tuo marito davanti a casa perché la tua cocciutaggine non ti permette di aprire la porta?
Magnus: Non è cocciutaggine la mia, ho ragione.
Alec: Hai ragione, ok? Mi fai entrare?
Magnus: Non voglio che mi dai ragione solo perché ti sei stancato di litigare
Alec: Fammi almeno dare la buonanotte ai bambini, poi me ne andrò
Magnus: Sono grandi ormai, se per una sera non avranno la buonanotte se ne faranno una ragione e poi sono in punizione
Alec: Non puoi mettere in punizione tutta la famiglia
Mgnus: Eccome se posso, l'ho già fatto. Loro senza stilo e magia per una settimana, tu fuori casa
Alec: Per quanto?
Magnus: Devo ancora decidere
Alec: Dipende da quanto ci metterai a rinsavire?
Magnus: Perché stiamo ancora discutendo?
Alec: Infatti! Sono qui sotto, aprimi!
Magnus: Scordatelo!
Alec: Fammi almeno prendere le mie cose
Magnus: Poi dovrei spiegare ai bambini perché non sei rimasto
Alec: Ed ora che gli hai detto? Che sono scomparso nel nulla?
Magnus: Per un po' c'ho sperato. Comunque che sei in missione non mi ricordo dove
Alec: Non sei riuscito ad inventare di meglio?
Magnus: No! Ero troppo arrabbiato!
Alec: Fammi salire!
Magnus: Smettila di insistere, testone di un nephilim!
Alec: Posso farti una domanda?
Magnus: Se proprio devi?
Alec: Se non mi vuoi sentire perché continui a rispondermi?
Magnus: Prima di entrare levati gli stivali, ho appena rimodernato il parquet del salone...
Alec: Ti annoiavi?
Magnus: Entra e smettila coi messaggi senza senso
Alec: Sono perdonato?
Magnus: Questo è ancora da decidere, inizia col darmi l'ultima parola in questa assurda conversazione e sarai a buon punto
Alec: Sono un Lightwood, noi non lasciamo mai l'ultima parola...