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Autore: VirginMonkey    24/01/2017    2 recensioni
"Decise di fare un giro sull’account che aveva pubblicato quella foto.
[...]
Il pensiero lo fece inconsapevolmente deglutire a vuoto.
Forse non era il caso di entrarci.
- … -
Cliccò sull’icona e fece un respiro."
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La gtop nel mondo reale? Who knows ;)
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: G-Dragon, T.O.P., Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehilà :D
Come state ragasssi?
Beh, io sono di nuovo qui e con me la mia seconda sfornata. Non dico di non averci messo impegno (quello sempre, tempistiche infinite annesse ^^’), ma non ho particolari pretese per questa fic. Se non fosse stato per le mie amiche, non so se mi sarei mai  spontaneamente cimentata in una gtop, ma ho voluto comunque mettermi alla prova. Questo è il risultato!
Vi lascio una “piccola” legenda di terminologie con cui potreste o non potreste essere familiari, anche per chi si è appena approcciato alla cultura coreana – so che di solito andrebbe metterebbe alla fine, ma secondo me prima è meglio per leggere con più scorrevolezza XD
 
Buona lettura :*

 

NB. LA STORIA NON È STATA SCRITTA A SCOPO DI LUCRO E I PERSONAGGI REALI PRESENTI NON MI APPARTENGONO.
 



LEGENDA:
Jwaeny: nickname dato a Kim Tae Hyun, l’hair-stylist
Manhwa: manga coreani
The Secret Garden: è un drama e andava (o va ancora? boh) fra i gruppi idol nuovi fare parodie di serie famose. Gd e Top qui interpretavano i due protagonisti. Puoi immaginare chi era la donna XD
Aegyo: atteggiamento carino, che piace tanto ai coreani
Nona9on: linea di vestiti della YG Entertainment (il 9 sta per una G XD)
Nyongtory: nome della ship tra GD e Seungri, chiamata a che Gri
Topnyong: oppure Gtopnyong, altro modo per chiamare la ship Gtop
Hyung: appellativo che un maschio usa per chiamare un maschio più grande, anche di un anno (lett. fratello maggiore), che si applica anche a fine nome (es. Youngbae-hyung)
Nouna: appellativo che un maschio usa per chiamare una femmina più grande (lett. sorella maggiore)
Donsaeng: appellativo per riferirsi a chi è più piccolo (lett. fratellino/sorellina)
-ah: desinenza che si applica ai nomi di persone con cui si ha/può usare confidenza, che hanno la stessa età o più piccoli.
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Inesorabile

 
 
 
 
 
 
Nel backstage tutto il personale dello staff correva da una parte all’altra. In due ore sarebbe cominciato lo show, la loro quarta data del tour in Asia. C’era chi controllava che i costumi di scena fossero in ordine, chi pensava invece agli accessori, chi provvedeva al mangiare e alle bottigliette d’acqua, chi faceva fare gli ultimi addominali ai ragazzi per essere in forma sul palco.
Questa volta erano a Guangzhou, Cina, una città che ormai li aveva ospitati diverse volte e che sempre li aveva accolti con entusiasmo. Ogni volta che ci tornavano ricevevano il benvenuto dai fan che si accalcavano all’aeroporto appena atterravano, se non addirittura lungo la strada dell’hotel dove alloggiavano.
Sapevano come farli sentire amati, anche adesso che cantavano tutti insieme le loro canzoni dalle tribune dello stadio, in attesa che loro cinque uscissero e cominciassero il concerto.
Jiyong in tutto questo se ne stava tranquillamente seduto nella postazione “trucco e parrucco”. Piedi appoggiati sul piano di lavoro e iPhone in mano, si stava facendo preparare i capelli da Taehyun, la sua hair stylist.
- Abbassa un attimo la testa –
Eseguì l’indicazione come un automa, impegnato com’era ad armeggiare sul cellulare.
Oggi non aveva voglia di manhwa.
Fino a quel momento si era dedicato a modificare una foto che aveva fatto del viavai in camerino, postandola poi su Instagram. Dopo dieci secondi, ecco il commento di una fan che diceva “Waiting for you outside!!! It’s my first Big Bang concert and I’m super excited!!! Fighting!!” con una fila infinita di smile e cuori.
Riuscì a strappare un mezzo sorriso al coreano.
- Quanto amore… –
Jiyong alzò lo sguardo, contento come un ragazzino – Gelosa, Jwaeny? –
- Sempre, Jiyong-ah, sempre…- e rise, mentre faceva la piega ad una ciocca scarlatta.
L’altro tornò al suo aggeggio, decidendo di fare un giro su Twitter, visto che l’ultima volta che ci era entrato era forse un mese fa.
Guardò un po’ i tweet dei suoi amici, ne retweettò uno della YG, dove promuovevano la nuova linea della Nona9on, e finì a curiosare nei fan account ufficiali dei Big Bang. Oltre alla promozione delle loro attività, postavano sempre cose esilaranti, se non assurde, e quando lui non sapeva che fare, si intratteneva un po’ guardando che cosa s’inventavano certi suoi fan.
- Jwaeny, guarda questa! – chiamò l’attenzione della propria hairstylist. Allungò il braccio per mostrarle sul telefono un disegno fatto da una fan, che ritraeva lui aggrappato a mo’ di koala addosso a Seungri.
- Ahahah! Nyongtory, giusto? – Jiyong annuì – Certo che anche tu ci dai dentro ad alimentare le loro fantasie –
Un ghignetto da canaglia spuntò sulle labbra del giovane – Mai quanto Seungri, è lui il regista dietro la maggior parte di certe scenette. Dice che alle fan piace –
Taehyun scosse la testa sorridendo e tornò al suo lavoro.
Jiyong continuò a scorrere la timeline sul suo telefono, quando a un certo punto si ritrovò davanti agli occhi una foto che ritraeva lui e Seunghyun, seduti sul soppalco dello stage dove stava la band, mentre il primo si aggrappava da dietro al secondo, cingendogli le gambe attorno alla vita.
Sempre a mo’ di koala.
Aprì la foto e la studiò per bene.
Si ricordava quel momento, era successo poco tempo prima, proprio in questo tour. Era durante l’encore di fine concerto e gli era venuto il pallino di acchiappare il suo hyung e farlo cantare al suo posto. Aveva pure simulato di tirargli via la giacca e, ovviamente, Seunghyun se l’era subito rimessa apposto.
Una delle poche cose prevedibili di quell’uomo.
Di solito non avrebbe osato tanto contatto con lui, specialmente in pubblico, ma in quel periodo Seunghyun era di buon umore, probabilmente per il fatto che erano tutti insieme per la promozione del loro ultimo album e che così non aveva occasione di starsene rintanato in casa come un orso a deprimersi, come era solito fare quando non era in attività.
Quindi Jiyong in quel mesi si permetteva un po’ di più fisicità.
Sorrise nostalgico, al ricordo di come questo non fosse mai un problema quando erano ancora dei ragazzini. Ma con il tempo certe cose cambiano.
- È finita la lacca, vado a prenderla nella borsa –
- Ok –
Decise di fare un giro sull’account che aveva pubblicato quella foto.
Topnyong is life si chiamava. Nome buffo, ma ok. Diciamo che faceva ben intendere su che tema giravano i tweet che avrebbe incontrato.
Il pensiero lo fece inconsapevolmente deglutire a vuoto.
Forse non era il caso di entrarci.
- … -
Cliccò sull’icona e fece un respiro.
Iniziò a scorrere le varie immagini, soffermandosi un pochino su ognuna per guardarne i dettagli. Alcune erano foto recenti, altre dei loro primi anni dopo il debutto, altre erano fan art. Alcune anche parecchio spinte. Dio Santo.
Una era un photoshop dove lui e Seunghyun erano a letto, l’uno sopra l’altro, che si guardavano negli occhi.
Era fatta davvero bene.
Scosse appena la testa e continuò a scorrere i tweet, finché non si ritrovò citate alcune sue parole di qualche anno prima:
 
“I almost fell in love with Top. There are times when I was joking with Top in the car and I felt attracted to him…If I were a girl I would ask to be in a relationship with him on the spot”.
 
“Sono quasi arrivato ad innamorarmi di Top.
Ci sono volte in cui ci prendevamo in giro in macchina e mi sentivo attratto da lui…
Se fossi una ragazza gli chiederei di metterci insieme all’instante”
 
Dio, ma certa roba girava ancora?
Uscì rapidamente dall’immagine e iniziò a riscorrere i tweet senza neanche prestarci davvero attenzione, quando arrivò ad una gif del bacio che Seunghyun gli diede quando girarono la parodia di The Secret Garden.
Si, perché era stato lo hyung a dargli quel dannato bacio, se lo ricordava bene lui. Va bene essere bravi attori e calarsi nella parte, ma era una cazzo di parodia, avrebbe dovuto appena sfiorarlo sull’angolo della bocca! Perché diavolo dargli quel bacio così…così…
- Eccomi qua eccomi qua! La cerniera della borsa non si voleva aprire –
Chiuse di scatto Twitter e iniziò a girare a caso dentro le app dell’iPhone – Tranquilla nouna…-
Taehyun lo scrutò per qualche secondo – Jiyong-ah, sei in tinta con i capelli. Stai bene? –
Il chiamato in causa alzò la testa per guardarsi nello specchio di fronte a lui e spalancò gli occhi.
Aveva il viso tutto rosso.
– Ah…non è niente. Solo un po’ di agitazione – buttò lì, falsissimo.
- Agitazione? Per il concerto? –
Annuì, guardando altrove.
Taehyun lo guardò strano, ma lasciò perdere – Mh. Vado a prenderti un po’ d’acqua –
- Si. Grazie nounaaa – miagolò con aegyo.
Tanto era inutile, negli anni anche Taehyun aveva appreso che lui aveva il problema di diventare rosso in faccia quando era imbarazzato. Meno male che accadeva di rado, ma quando succedeva non era lusinghiero.
Gli sudavano pure le mani in quei momenti.
E infatti…
Si asciugò veloce i palmi, passandoseli sui pantaloni.
Forse era meglio leggersi un manhwa la prossima volta.
 
 
 
 
 
 
*
 
 
 
 
 
 
- E questo invece l’ho preso quando sono andato a Firenze, è un Nobile di Montepulciano, da bere per ultimo –
- Beh cominciamo con quello cinese allora o non riusciremo ad berli tutti –
Erano a casa di Seungri, tutti e cinque, a cena.
Avevano appena finito le date in Cina e in una settimana sarebbero dovuti partire per Singapore per continuare il tour. Così il maknae aveva approfittato di quella breve pausa per invitarli a passare una serata tutti insieme, solo loro cinque.
Ci voleva. Era vero che stavano passando molto tempo insieme in quei mesi, ma era tempo speso sempre di corsa, tra backstage, prove e live. Rilassarsi non si poteva, se non da soli nella propria stanza d’albergo dopo ogni spettacolo, disfatti dalla fatica e dall’adrenalina precedente. Crollavano addormentati dopo cinque minuti - Jiyong a volte ancora vestito -, anche se avessero voluto rilassarsi e parlare insieme non ci sarebbero riusciti.
E ai cinque piaceva poter stare insieme solo fra di loro.
Quella sera avrebbero mangiato ciò che aveva portato la signora Lee, la madre di Seungri, mentre al bere ci avrebbe pensato il loro sommelier personale, Seunghyun, che approfittava di quelle occasioni per far assaggiare loro i vini che trovava di qua e di là in giro per il globo.
Quella sera in lista ce n’erano sei.
Sarebbe sopravvissuto.
- Seungri-ah, con questo tu inizierai a non starci più con la testa dopo due bicchieri – disse Seunghyun, mentre apriva il Cabernet Chateau Changyu cinese con esperienza.
- No, se divento troppo vulnerabile poi Jiyong-hyung abusa di me – e il maknae guardò timoroso il leader seduto di fianco a lui.
Jiyong lo acchiappò per il collo, tirandoselo verso il petto e strapazzandoselo – Seungri-ah, dormiamo insieme dopo? –
L’altro iniziò a ridere isterico, causa anche il solletico che Jiyong iniziò a fargli di nascosto, e si liberò della presa andandosi a sedere un metro più lontano di prima.
- Tranquillo, Seungri-ah, non farà in tempo. Jiyong ci delizierà con uno stacchetto sexy sopra al tavolo dopo la terza bottiglia – disse lo hyung con un sorrisetto sghembo, facendo ridere gli altri.
Rise anche lui, o almeno ci provò.
Il fatto che fosse stato proprio lui a fare quella battuta non lo rendeva indifferente, per nulla.
Iniziò a pensare a come lo hyung lo avrebbe guardato se veramente fosse successa la scena. A cosa avrebbe pensato.
Gli sarebbe piaciuto?
Cristo Santo, doveva smetterla. Da quando era incappato in quella gif del bacio tra loro due era diventato più sensibile alla presenza dello hyung. Appena poteva si soffermava a guardarlo più del necessario.
No, non era che ne fosse attratto, solo che…dai cazzo, Seunghyun era Seunghyun. Era Top, dannazione. Chi poteva non restare perlomeno affascinato dal suo modo di fare?
Era un coglione, si. Bulleggiava alla grande. Era un cazzo di bambino quando ci si metteva: era fermamente convinto che fra tutti e cinque la sua fosse l’età mentale più infantile.
Però c’era poco da fare, bastava guardarlo anche ora. La pelle abbronzata, i capelli folti, i lineamenti del viso marcati, gli occhi intensi, il sorriso sghembo, le fossette che gli si formavano.
Era obiettivamente bello, punto.
E poi sapeva far ridere. Jiyong non sapeva trattenersi ogni volta che faceva o sparava una cazzata.
E poi scusate, che lui si scoprisse un lembo di pelle più del necessario era talmente raro che quando accadeva era un vero evento. Il suo corpo era una sorta di antico vaso cinese intoccabile e quindi quelle poche volte che invece si otteneva il permesso solo di guardarlo, ci si sentiva dei privilegiati. Tanto più che era un bel corpo.
La parte più bella era il sedere, non aveva dubbi.
Era proprio il suo opposto.
Jiyong non era alto – ogni volta che aveva un photoshoot con una modella erano frustrazioni interiori.
Non era particolarmente bello – si era rifatto naso e V-line per questo.
Non aveva una voce profonda – la sua era acuta e quando cantava pure nasale, che c’era di virile in questo?
Non era muscoloso – era magro, poteva mangiare e allenarsi quanto voleva, gli aumentavano solo i nervi.
Non aveva culo – tipica sindrome asiatica.
Seunghyun aveva tutto ciò, lui no. Per questo lo invidiava da morire. Se poi si aggiungeva il suo fascino e la sua eleganza interiore, l’invidia diventava automaticamente ammirazione.
Ammirazione, punto.
No, non attrazione, AM-MI-RA-ZIO-NE.

Prese il bicchiere pieno di vino rosso e lo trangugiò.
La serata stava anche trascorrendo in allegria e spensieratezza, almeno per gli altri. Lui spensierato non lo era proprio. Un pochino alticcio, forse.
Anche senza forse.
Per fortuna che non doveva fingere di ridere alle cazzate di Seunghyun, quello gli riusciva particolarmente bene, l’alcol complice.
- Hyung, vuoi altro maiale? –
Si discostò dai propri pensieri per guardare Seungri, che ricambiava lo sguardo con aspettativa tipica del cagnolino scodinzolante verso il proprio padrone. Sempre così lui, poi però era il più discolo di tutti là dentro.
Impossibile non volergli bene.
- No grazie, essere seduto vicino a te stasera è più che sufficiente –
Poi le modalità di dimostrazione d’affetto variavano da persona a persona.
Sentì il maknae borbottare qualcosa di rimando simile a una lamentela e rise di fronte al suo musetto da panda offeso.
- Ya! –
Tutti si girarono di colpo verso Daesung, che con espressione drammaticamente frustrata si guardava la nuova macchia rossa che prendeva piede sulla sua camicia bianca.
- Daesung-ah! Come osi buttare via così il prezioso vino del tuo prezioso hyung?! Che rispetto è questo?! –
- Hyung, sei stato tu a tirarmi una gomitata e a rovesciarmi il bicchiere! Non darmi la colpa! –
- Osi pure contestarmi? Bastardo ingrato! –
Tutti ridevano da tenersi la pancia, le scenette comiche con quei due non finivano mai.
- Ora levati la camicia, non vorrai mica stare in queste condizioni vicino a me? – e detto questo Seunghyun iniziò a sbottonagli l’indumento, con un Daesung che cercava di allontanarlo in tutte le maniere.
Taeyang rideva come non mai e prese il telefono per fare un video ai due “it boys” del momento.
Jiyong si godeva il tutto, mentre mandava giù il proprio Cabernet, e senza volerlo cominciò di nuovo a pensare al fisico di Seunghyun, a come gli sarebbe piaciuto se in quel momento fosse stato lui ad essere quello che rischiava di restare mezzo nudo nella stanza. E lui stesso quello che lo spogliava.
Ok, forse era ora di smetterla con l’alcol. Aveva bisogno di una pausa.
- Vado fuori a farmi una cicca – annunciò, alzandosi.
- Vengo anch’io! – lo seguì Seunghyun.
Eh ma cazzo.
 
 
 
 
 
 
*
 
 
 
 
 
 
Non poteva dirgli nulla, che scusa poteva trovare?
“Ah, ho scordato le cicche”
Improbabile.
“Torno dentro, fa troppo freddo”
Era fine estate.
“Non mi va più, mi è passata la voglia”
L’ipotesi che i folletti irlandesi esistessero davvero era più realistica.
I due uscirono nel terrazzo e si sedettero sul divanetto nero alla loro destra, beandosi della fresca brezza serale e della luna che illuminava ogni linea ed ogni forma.
Jiyong si accese la sua Malboro Gold, tirò a lungo e rilasciò la nuvola di tabacco nell’aria.
Cercava di concentrarsi sulla sensazione di relax che gli procuravano quei respiri profondi, evitando di badare troppo al suo compagno di band che gli stava di fianco e al fatto di essere da solo con lui, al buio, sotto le stelle, con sottofondo il fruscio delle mani di Seunghyun che tastavano in lungo e in largo il proprio corpo…
- … -
Jiyong si girò e lo guardò. E realizzò  - Hyung, ti manca l’accendino? -
L’altro continuava ostinatamente a controllare ogni tasca – Io credo di si? -
Jiyong lo ripescò dai jeans e glielo porse.
Seunghyun accese la fiammella non senza un po’ di difficoltà, l’avvicinò all’estremità della sigaretta, tirò a fondo e finalmente anche lui poté godere del tabacco e della nicotina, chiudendo gli occhi per affinare meglio il senso gusto, mentre le sue ciglia folte si allungavano sui suoi zigomi pronunciati, mentre la linea della mandibola veniva esaltata dal tiro di sigaretta…
-…-zie –
Jiyong si ridestò dal suo inconsapevole studio della versione coreana delle divinità greche.
 – Mh? –
Seunghyun lo guardò strano – Ho detto grazie! – e gli restituì l’accendino, ridendo della sua lentezza mentale.
- Ah, si –
Impacciato, si riappropriò dell’affare e lo risistemò in tasca.
Decise di lasciarsi incantare dalla scia di fumo che danzava dalla sua sigaretta, almeno quella non gli avrebbe fatto domande.
- Stai bene? –
Si voltò di nuovo verso l’uomo di fianco a lui che lo stava guardando con curiosità, e che, di fronte alla sua faccia da pesce lesso , si rigirò subito a guardare l’orizzonte scuro di fronte a lui.
Rispose comunque, dopotutto gli aveva fatto una domanda – Si -
L’altro continuò a fumare.
- No –
La sua bocca era un organo indipendente?
- …Forse –
Seunghyun si girò e lo guardò come se avesse appena abbaiato.
Jiyong gli lanciò un’occhiata veloce e scrollò le spalle – Il tuo cazzo di vino mi distrugge il cervello –
- Balle, sei tu che non sai apprezzare –
- Mi distrugge il cervello! –
- Perché sei stupido! –
Si voltarono in contemporanea, si sfidarono con gli occhi e scoppiarono a ridere. Jiyong mimò di tirargli uno scappellotto in testa.
- Cosa ne vuoi capire di vino tu? –
- Niente, infatti ci sei tu che fai per tutti e due –
- Coglione –
La stessa persona che gli occupava i pensieri lo stava distraendo dagli stessi.
Iniziarono a parlare – o a provarci almeno, tra qualche vuoto di memoria, lapsus e parole strascicate - di questo e di quello. Di come preferissero entrambi il vino alla birra e di come però Jiyong andasse più di superalcolici. Del viaggio che Seunghyun aveva fatto in Italia e di quanto Jiyong avrebbe voluto visitare Milano, ma che preferisse comunque Londra.
Parlarono, si presero in giro, venne loro il singhiozzo, risero.
E mentre sghignazzavano, Seunghyun a un certo punto gli mise il braccio attorno alle spalle.
L’alcol parlò al posto di Jiyong – Cos’è sta cosa –
- Perché, non posso abbracciare il mio amico Ji? –
Aveva finito la domanda con un acuto e aveva le guance talmente rosse che si vedevano alla luce della luna.
- Capita ogni allineamento totale dei pianeti –
Si, voleva mascherare con il sarcasmo l’imbarazzo che per assurdo, a lui che adorava gli abbracci, gli stava mettendo quel contatto.
- Eeeeehh come sei complicato –
Fra rimostranze sconnesse, Seunghyun tirò via il braccio.
Sarà perché il suo hyung gli faceva tenerezza quando metteva il muso, sarà perché non era propriamente sobrio, sarà che quella cosa gli occupava il cervello la maggior parte delle ore in quell’ultimo mese, sta di fatto che Jiyong decise si spararla grossa e suicidarsi. O almeno, questo è quello che pensò l’istante successivo alla sua uscita.
- Sai che ho rivisto una gif del bacio che si siamo dati in The Secret Garden? –
Lo aveva detto davvero.
Eh si.
Seunghyun si girò verso di lui, il muso da bambino offeso sparito. Al suo posto, un’espressione sorpresa.
– Davvero? – disse con una nota di divertimento.
- Si, su Twitter. Assurdo come giri ancora certa roba –
Jiyong provava a fare il distaccato. Che diavolo gli fosse passato per la testa di tirare fuori quell’argomento proprio non lo sapeva.
Vide Seunghyun ridacchiare, mentre ricordava l’aneddoto che aveva messo in discussione il suo orientamento sessuale - Ricordo che ci avevo dato dentro quella volta –
La gola divenne improvvisamente secca e un forte calore iniziò a farsi sentire su tutto il viso. Jiyong si coprì con una mano, sapendo di essere diventato un pomodoro.
L’altro neanche si era accorto del suo disagio e continuò a riproporgli dettagli sconvenienti di quella volta.
- Tu eri tutto rigido –
- Umpf –
- Ricordo che avevi pure smesso di respirare –
Gli scappò una risatina isterica.
- Che pivello che eri –
- Ma smettila! –
- Tutto emozionato per un bacio di scena –
Jiyong gli tirò un pugno, mentre Seunghyun godeva nel provocarlo.
- Sei tu che hai approfittato della situazione. Abusare così del tuo dongsaeng! Da quant’è che non ti facevi una tipa? –
Seunghyun scoppiò a ridere – Come potevo resistere alle tue labbrucce? –
Jiyong scosse la testa di fronte alle sue scemenze.
- Però ha ottenuto l’effetto desiderato quella scena –
- Si decisamente –
- Le fan erano in delirio -
Le risate sfumarono e lasciarono spazio al silenzio. Nella testa di entrambi scorrevano vecchie immagini di un passato nostalgico.
Jiyong fece per accendersi un’altra cicca, tentando di far partire l’accendino con la massima concentrazione. La sbronza aveva preso piede anche nelle sue capacità di coordinazione a quanto sembrava.
Dopo il ventesimo tentativo, finalmente riuscì ad assaporarsi la Malboro.
- Ti va un altro bacio? -
Si strozzò con il fumo ed iniziò a tossire, mentre Seunghyun lo guardava sconvolto e gli dava pacche sulla schiena.
Non che fossero d’aiuto.
Riuscì a riprendere il corretto procedimento respiratorio e iniziò a balbettare monosillabi asemantici.
Seunghyun lo guardava scuotendo la testa – Sei così ubriaco da non saper neanche fumare –
- Ma taci –
- Scherzavo, scherzavo. Non ti bacio no – e gli lanciò un’occhiata di traverso – Non potresti resistere un’altra volta al mio charme -
- Coglione – Jiyong rise, cercando di nascondere il suo turbamento interiore, e tentò di badare solo al gusto della sua sigaretta.
Ma di fianco aveva un certo hyung che lo scrutava con insistenza. E a tre centimetri dalla faccia, solo per fargli girare gli attributi.
- Che palle che sei! – sbottò esasperato.
Seunghyun se la rideva sotto i baffi - Ti rompo? –
- Si –
- Perché? –
- Perché si! –
Di nuovo, un picco isterico. Seunghyun ridacchiò  - Sembri Seungri –
- Si, lo sto compatendo per tutte le volte che lo bullizzi –
Jiyong si fece un altro tiro.
- Allora lo vuoi o no sto bacio? –
L’insistenza era  una caratteristica dei quell’uomo – Ma la pianti? –
- Mi rispondi? Lo vuoi o no? –
In quella, Jiyong decise di guardarlo in viso e gli parve di vederlo serio.
Cos’era, lo stava prendendo ancora in giro?
Con quel tipo non si poteva mai stare tranquilli, non sapevi mai cosa aspettarti. E si, anche questo faceva parte del suo fascino.
Jiyong continuava a guardare con diffidenza quegli occhi troppo intensi, che avevano cambiato direzione ed ora fissavano la sua bocca.
Sul serio?
Faceva sul serio?
Lui non sapeva cosa fare, se tirargli l’ennesimo pugno e ristabilire i ruoli o stare al gioco e vedere quale sarebbe stata la sua prossima mossa.
Ma la mossa successiva di Seunghyun fu quella di avvicinarsi lentamente al suo viso e a Jiyong iniziò a mancare il respiro.
No, non poteva accadere sul serio.
No. Impossibile.
Eppure Seunghyun ormai era ad un centimetro da lui  e non aveva alzato un istante lo sguardo dalla sua bocca.
Sentiva il suo respiro e  percepiva il proprio uscire tremolante dalle proprie labbra.
Vide Seunghyun inclinare la testa.
Chiuse gli occhi.
Non riusciva  a muoversi.
Lo avrebbe baciato. Lui voleva essere baciato.
E ciò che sentì, tuttavia, fu solo un tentativo di trattenere una risata che poi scoppiò fragorosa.
Riaprì gli occhi e vide il suo hyung che rideva come un cretino, mentre si teneva la pancia.
Quel pezzo di merda.
Realizzò l’intera presa per il culo.
Lo uccise con lo sguardo e si girò a fumarsi quel che restava della sua cicca.
Lo sentì riprendere fiato – Pensavi davvero che ti avrei baciato? –
Gli lanciò l’ennesima occhiata truce, mentre l’altro si alzava e rientrava in casa.
- Umpf, coglione -
Disse l’epiteto praticamente alla luna, a cui rivolse un lungo sguardo, prima di alzarsi e andare verso il parapetto del terrazzo.
Vi si poggiò sopra e iniziò a pensare.
Seunghyun sapeva.
Sapeva che i vari apprezzamenti che Jiyong gli aveva fatto negli anni non erano stati detti con totale indifferenza.
E Jiyong sapeva che se fosse stato una donna, o gay, le cose sarebbero state diverse.
E sapeva anche che sarebbe sempre stato così con Seunghyun, uno strano rapporto inesorabile, dove loro erano amiconi d’infanzia e dove a volte si faceva sentire quella certa tensione, su cui lo hyung ci avrebbe sempre giocato e con cui Jiyong aveva imparato a convivere.
Lui era etero, questo era appurato. Gli piaceva la S line, fare la parte di quello che doveva conquistare, guardare e toccare le curve femminili. E mai avrebbe rinunciato al piacere che gli procurava tutto ciò.
Ma Seunghyun era Seunghyun. E no, nessuno glielo avrebbe tolto dalla testa.
Siamo tutti un po’ omosessuali dopotutto, Top semplicemente era la personificazione della sua parte omosessuale inespressa.
Jiyong ne era convinto e stava bene vivendo così.
E fanculo tutti.
Diede l’ultimo tiro a quella sigaretta infinita, spense il mozzicone nel posacenere e rientrò in casa.
 
 
 
 

 
***
 
 
 
 
 
- NOTE FINALI -
 
Eh si, è finita così, con un niente di fatto.
Hahahahahahaha XD I’m sorry.
Ecco qui comunque, questa è la mia visione della gtop. Ho voluto vedere il tutto in modo molto realistico, anche facendo riferimento a fatti e momenti avvenuti veramente.
Ora, io non sono una fan sfegatata di questa ship, ma è l’unica che seguo e comunque l’adoro, nel senso che se per qualche strano motivo i due se ne uscissero con una breaking news su una loro relazione, ne sarei solo felice perché dai, parliamoci chiaro: quei due insieme stanno benissimo X’D.
Ne ho lette di ogni sul rapporto fra GD e TOP e che certi fatti, soprattutto passati, siano veri o meno o che alcune interpretazioni delle fan siano un po’ troppo fantasiose, non lo sapremo mai. Non sono nemmeno convinta che il drago possa avere questi continui pensieri ambigui su Seunghyun, o se li ha mai seriamente avuti, ma se per caso fosse, è così che io vedo il tutto. Abbastanza realistico, ecco XD
 
Grazie per essere arrivati fino alla fine e spero con tutto il cuore che la lettura sia stata di vostro gradimento ^^
Mi lasciate qualcosa di scritto? Così mi faccio un’idea di cosa ho combinato X’D
E se per caso ci sarà qualche meravigliosa personcina che metterà la storia fra le preferite/seguite/ricordate, beh…vi dico solo che se potessi inviare cuori e baci abbracci digitali ne verreste invasi <3
 
Ancora grazie e…
See ya ;)






 
  
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