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Autore: sydney bristow    30/05/2009    10 recensioni
Edward non è mai tornato dal suo periodo di ribellione alla dieta vegetariana,non conosce gli altri figli di Carlisle e, contrariamente a tutta la logica di questo mondo, si ritroverà a vivere sotto lo stesso tetto di Bella e Charlie Swan ,scambiato per il ragazzo russo che doveva fare con Bella uno scambio culturale. Riuscirà a cambiare regime alimentare per non uccidere Bella e suo padre? Carlisle: Edward, figliuolo, moltiplicalo all’infinito, portalo negli abissi dell’eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello che ti sto dicendo…- -Dovresti smetterla di leggere queste cavolate nelle cartine dei cioccolatini, papà…-
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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cap 2 Capitolo 2: la morte abita a casa Swan

La famiglia Swan ha una casa modestissima, ma molto accogliente.
Forse per un pluri-omicida come me è un po' strano mettere piede nella casa di un poliziotto...
Il padre di Isabella pensa a tutte le armi che deve togliere di mezzo, compreso il fucile a canna corta con silenziatore.
La cassapanca sotto l'attaccapanni...I soldi sotto il materasso...
Soldi?Ho più soldi di quanto lui possa guadagnare in due vite umane di lavoro...
A parte la diffidenza di questo sbirro? La totale assenza di pensieri nella figlia diciassettenne.
Assenza nel senso che non riesco a leggerle nel pensiero, non che lei non produca alcun che nella sua testa.
E' come se non mi trovassi nella sua stessa linea d'onda...O magari è lei che non si trova nella mia.
Sono comunque curioso, non mi era mai successo prima d'ora.
Chiamala pure noia, la mia naturale curiosità, l'elemento più duraturo e significativo dell'esistenza.
Per non mangiare il cibo umano, per me peggio della spazzatura, metto la scusa che la cena l'ho già fatta in aeroporto.
Per educazione, però, rimango seduto alla loro tavola, aspettando che tutti e due finiscano la loro cena.
-Allora, Marek...-
-La prego, signor Swan, mi chiami Edward. E' il mio secondo nome, mi trovo più a mio agio con quello...-
Edward?Non è un nome per paesi di lingua anglosassone?
-Mia madre era inglese, anche mio nonno si chiamava Edward...-
-Ah...-
Charlie continua a mangiare...Che sono quelle, lasagne fresche di freezer?
Distolgo immediatamente lo sguardo da quella orrida vista, ora rivolgo la mia attenzione ad Isabella.
I nostri occhi s'incontrano ancora una volta, ma stavolta lei riesce a sostenere il mio sguardo per un po'.
-Perchè hai gli occhi rossi?-
-Ehm...Sono mezzo albino...-
Charlie finisce velocemente, è a disagio con me vicino perchè i miei modi lo spiazzano un  pochino, e se ne va sul divano.
Bella di alza dalla sedia, prende i piatti  ed incomincia a sparecchiare.
Mi alzo anch'io e cerco di darle una mano, mentre lei lava i piatti io finisco di togliere le cose dalla tavola.
Wow, questa è la prima volta che mi ritrovo da solo con due umani e la prima che sparecchio una tavola per una donna.
-Hey, Edward?-
Si gira verso di me, intanto togliendosi i guanti di lattice gialli, e cerca continuamente con lo sguardo qualcosa che non trova.
Ah, il panno per asciugarsi le mani, glielo porgo subito.
-Si?-
-Pensavo che, se non sei stanco, domani mattina potresti venire a scuola con me...Sempre se lo vuoi...-
Che carina, si preoccupa per me, che neanche mi conosce...
-Mi farebbe molto piacere venire a scuola con voi, Isabella.-
-Solo Bella, e dammi del "tu", va bene?-
Annuisco, ma, benchè le stia sorridendo, o almeno pieghettare la mia bocca per farne uscire fuori un surrogato di sorriso, lei non ricambia.
Strana umana.
Mi accompagna in quella che suppongo sia la mia stanza, un buco di chissà quanti metri quadri, e mi invita a disfare i bagagli.
Mi chiede perchè abbia così poca roba con me, nell'unico borsone che mi sono portato dalla "Russia", e con quasi nessun indumento pesante.
-Le cose che mi servono posso sempre comprarle, no?-
-Si, immagino di si...Ci vediamo domani mattina alle otto e mezza-
-Passa una buona notte, Isabella...-
   
Sono le tre, ora posso finalmente uscire da quella casa, sia Isabella che Charlie staranno sicuramente dormendo profondamente.
Mi alzo velocemente dal letto e, dopo aver aperto la finestra, tentando di non far rumore e assicurandomi che nessuno mi veda, salto giù.
Sono finito proprio davanti alla macchina di Bella, un pick up smoderatamente vecchio e lento, scuoto la testa per disapprovare.
Io, su un carretto del genere, non mi ci farò vedere in pubblico...
Ho deciso: al ritorno dalla mia caccia comprerò una macchina decente per me e per la ragazza umana che mi ospita.
Poi via, diretto al più vicino agglomerato urbano decente, Port Angeles.
Cerco, tento, provo a vedere se c'è qualcuno meritevole di morire per mano mia.
Niente.
Nessun reato.
Sono più di tre ore che vago per questa città in miniatura.
Possibile che nessuno stia commettendo un cavolo di reato?
Ma ecco un urlo di donna. E odore di...Possibile sia odore di vino?Chardonnay del '91...
C'è un ubriacone in un viicolo chiuso, sta tentando di abusare di una donna, che è molto spaventata e non sa come difendersi.
Mi fiondo immediatamente.
E' un vecchio barbone, mi sento quasi contento di averne trovato uno, così nessuno soffrirà della sua morte.
Gli intimo di fermarsi, lui girandosi verso di me e,  rimasto distratto, lascia scappare la ragazza.
Io mangerò e lei si salverà senza dover assistere allo spettacolo.
Il barbone ed io rimaniamo soli.
-Vuoi bere?-
Oh, si...Non sai quanto ho sete!
-Io non bevo mai...Vino.-
Così dicendo, mi fiondo su di lui per poter attingere alla sua linfa vitale.
Si inginocchia, giunge le mani in preghiera, mi prega di risparmiarlo. Tuttavia io ho molta fame, ed io non voglio uccidere un innocente.
-Dio mi salvi!Pietà!!-
Tu sei il male!!!!
-Tu non hai avuto pietà per quella povera ragazza di prima, eh?!E poi, il male é un punto di vista, mio moribondo barbone, per esempio quello che tu chiami Dio uccide indiscriminatamente alcuni dei suoi stessi figli...E cosi' facciamo noi vampiri, perché nessuna tra le creature di Dio é come noi, nessuno simile a lui quanto noi!-
Dopo aver bevuto, mi pulisco il rivolo di sangue che mi scivola dalla bocca, e mi assicuro che il cuore si sia fermato.
Ed ora andiamo a cercare una macchina








ED ORA LE RECENSIONI!

Shinalia: Hey ciao! Grazie per il commento! 

Toru85: Ciao anche a te! Ecco il seguito, ti piace?

MimiMiaotwilight4e: Un barbone ubriaco e molestatore va bene? XD Povera la ragazza!

giunigiu95: Ehilà, grazie! Spero che tu mi segua ancora!

serve: Beh, speriamo che ti incuriosisce anche questo chappy! Ciauz!

violacciocca: Eccoti accontentata con un nuovo cap! Scusa se è cortino!

Confusina_94: Evvabbehhhh!!! E' solo un PICCOLO trauma cranico, non c'è mai morto nessuno! XD

dolcenera_cullen: LINDAAAAAAAHH!!!!!! Sono contenta che ti sia piaciuto! Fammi sapere anche di questo!!!


  
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