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Autore: Greatad    27/01/2017    0 recensioni
Piano piano Abe riprende a vedere correttamente. Il sangue sulle pareti. Il cadavere della moglie e del figlio. Il cadavere della moglie e del figlio.
Genere: Dark, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un grido. Christina sapeva che era una pessima idea dividersi! Smise di frugare tra i flaconi di antidepressivi e uscì dalla farmacia. Vide che anche gli altri stavano uscendo uno alla volta dal negozio assegnato.
Vide quell’Abe correre di slancio verso l’altra entrata, senza aspettare nessuno. Perché? Il grido pareva maschile e Clark era uscito dopo di Abe. La cosa pareva sospetta… Vide la testa di Celeste sbucare da una porta poco più avanti.
«Celeste! Adesso arrivo!» Disse, cercando di approntare il tono più premuroso di cui era capace. Aveva il viso pallidissimo. Christina fece per avvicinarsi e abbracciarla, ma la ragazzina la fissò impaurita facendosi sempre più piccola.
“Forse è meglio lasciarla in pace…” Pensò Christina, abbandonando l’idea di stritolarla di coccole.
 
***
 
Abe non ci credeva. Era molto più di quello che sperava. Il ragazzo a terra in una pozza di sangue ancora agonizzante, con un braccio mozzato. E proprio mentre erano tutti divisi! Il colpevole poteva nascondersi tra loro... Si fece avanti e iniziò a frugare nella stanza. Non ci volle molto prima che trovasse la tessera sostenuta da quello che una volta era chiamato “Il braccio di Brendan”. Sentì dei passi avvicinarsi. Come avrebbe potuto dare il benvenuto al resto del gruppo? Una frase ad effetto... Qualcosa sulla linea di “Vivere o morire...A voi la scelta!” Ma quella forse era troppo da cattivo... In fondo per loro anche lui poteva essere tra i sospettati.
Vide Clark alla porta.
«Mai aprire una porta che non è sicura!»  Disse tra sé e sé Abe, con una voce profonda e rammaricata guardando il povero ragazzo a terra.
Clark entrò e provò il polso al ragazzo. « E' ancora vivo! » esclamò « Cosa diamine stavi facendo? »
Abe arrossì. Dall'entusiasmo non aveva controllato lo stato di vita del ragazzo, ma vedendo la pozza di sangue e il pallore aveva dato per scontato che... Ma la voce di Clark interruppe i suoi pensieri.
« Sbrigati, va alla farmacia e recupera delle bende! Dobbiamo fermare l'emorragia, per quel poco che può servire ormai! »
Uscì, spintonando via Christina. Vedere il braccio mozzato l'aveva zittita, non aveva pronunciato parola. Almeno una cosa buona in tutto questo!
  
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