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Autore: kiss the night    27/01/2017    1 recensioni
Rin continua i suoi allenamenti in Australia, sperando di poter partecipare alle Olimpiadi che in quell'anno si terranno in Giappone. Per fare questo è stato costretto a raffreddare i rapporti con gli amici di sempre, compreso Haru.
Ricevuta la fatidica chiamata, il ragazzo si reca di corsa a Tokyo dove scopre che le cose sono parecchio cambiate rispetto a come si ricordava.
Pairing principale- HaruRin
Genere: Angst, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Haruka Nanase, Rin Matsuoka, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era ormai passato un anno dall'ultima volta che aveva messo piede all'aeroporto di Tokyo,

quando aveva fatto una sorpresa a Gou per il suo compleanno, ma niente era cambiato.

Arrivato finalmente nel terminal dell'aeroporto si sentì trascinare via da un abbraccio spezza fiato.

 

“Fratellone! Ti sei fatto attendere, non c'è che dire.”

 

“Ti avevo detto che l'aereo era leggermente in ritardo.”

 

La ragazza si stacco a fatica dall'abbraccio e Rin poté notare quanto era cambiata nei mesi in cui non l'aveva vista. I capelli rossi, che normalmente teneva legati, erano liberi di ricaderle sulle spalle, portava dei carinissimi occhiali da sole intonati al vestito blu ed aveva un'espressione rilassata e luminosa. Era felice, lo avrebbe visto anche a un chilometro di distanza.

Si guardò intorno aspettando di trovarsi davanti anche Sousuke, ma la ragazza lo anticipò.

 

“Sou non c'è, aveva lezione e non poteva perderla. In ogni caso anche lui non vede l'ora di salutarti, proprio per questo abbiamo prenotato in un ristorante buonissimo, così possiamo cenare insieme stasera.”

 

Rin le sorrise.

 

“Perfetto, adesso perché non mi dai una mano con tutte queste valigie? Prendiamo un taxi, passiamo dall'hotel a sistemare e queste e poi ci facciamo un giro, che ne dici?”

 

La ragazza prese subito il trolley più piccolo e gli fece l'occhiolino.

 

“Affare fatto, però il pranzo lo paghi tu, futuro campione olimpico.”

 

Gou si incamminò velocemente verso l'uscita mentre Rin, sorridendo, la seguì.

 

***

 

Passare l'intera giornata con sua sorella era stato rinvigorente per i suoi nervi. Ogni volta che la vedeva si ricordava di quanto le mancasse quando era da solo; il suo sorriso, il suo avere sempre la battuta pronta tanto da essere una delle poche a tenergli sempre testa e anche se non era nel suo stile dirlo le voleva bene come a poche altre persone.

Avevano pranzato in un piccolo locale che, a detta di sua Gou, era il migliore della zona e poi si era fatto trascinare per negozi per l'intero pomeriggio, cosa che anni prima avrebbe detestato con tutta l'anima ma che adesso aveva imparato ad apprezzare. Arrivata l'ora di cena si recarono nel quartiere di Shibuya, dove avrebbero dovuto cenare.

 

Rin vide subito Sousuke che li stava aspettando davanti al ristorante, affrettò il passo per poterlo raggiungere e quando entrò nel suo raggio visivo il moro gli sorrise.

 

“Finalmente ti fai vivo! Certo che devono proprio succedere i miracoli per riaverti in zona.”

 

I due si guardarono negli occhi per qualche secondo, fino a che Rin non lo soffocò in uno dei suoi soliti abbracci. Sousuke rise divertito prima di abbandonarsi in quell'abbraccio fraterno che sapeva tanto di passato.

 

“Possono passare anni ma sarai sempre lo stesso ragazzino affettuoso.”

 

Rin si staccò sorridendo. Si perse per un secondo nello sguardo pieno di orgoglio di Sousuke; nonostante avesse smesso di nuotare in modo agonistico era stato il suo compagno alle elementari e poi l'ultimo anno di liceo, non c'era nessuno che potesse capire la sua gioia per quella chiamata, non importava neanche che glielo dicesse... o forse qualcuno c'era, ma il giovane scacciò quell'immagina dalla mente, non era il momento di pensarci.

 

“Allora, futura stella della nazionale, com'è andato il viaggio?”

 

“Bene, mi sono stancato di più a stare dietro alla tua ragazza per tutta la giornata.”

 

Si voltò verso la sorella, che aveva già preso posto vicino a Sousuke, e la guardò con uno sguardo divertito.

La giovane di tutta risposta gli regalò una delle sue linguacce.

 

“Cari ragazzi non so voi ma io muoio di fame, che ne dite se entriamo?”

 

I due annuirono e si avviarono verso l'entrata del ristorante. Proprio nel momento in cui stavano per varcarne la soglia, una voce li fece voltare.

 

“Rin?”

 

Il ragazzo si girò stranito; davanti ai suoi occhi c'era una vecchia conoscenza.

 

“Makoto.”

 

L'altro gli corse incontro e senza fermarsi lo abbraccio.

 

“Oddio, ho quasi faticato a riconoscerti, è passata una vita dall'ultima volta che ci siamo visti.”

 

Rin, che era rimasto bloccato, si risveglio e sorrise.

 

“Beh, alla fine sono passati poco più di due anni, non fare l'esagerato.

 

Lo guardò per un secondo; i suoi capelli erano più lunghi ma gli occhi e il sorriso erano rimasti gli stessi, era sempre il dolce e affabile Makoto, lo stesso che lo aveva salutato due anni prima. Un po' come con Haru, dopo i primi tempi, avevano finito per non sentirsi spesso ma Gou lo aveva tenuto sempre aggiornato sulla sua vita.

 

“Allora, cosa ti riporta qui? Sei venuto a trovare Gou?”

 

“Più o meno, diciamo che in realtà sono qui per lavoro, ma ho colto l'occasione per passare un po' di tempo con lei.”

 

Makoto rimase un po' sorpreso.

 

“Lavoro? Vuoi dire che... non nuoti più?”

 

Le ultime parole furono più un sussurro che altro e Rin non riuscì a trattenere una risata.

 

“Assolutamente no, quello è il mio lavoro. Diciamo che ho una bella notizia da darti.”

 

“Spara allora, non tenermi sulle spine.”

 

“Beh, diciamo che sono qui per delle riunioni con il team della nazionale giapponese... sono stato scelto, parteciperò alle prossime olimpiadi.”

 

Lo disse tutto d'un fiato, ancora non pienamente conscio che quella era la verità.

Sulle prime Makoto restò congelato, ebbe bisogno di qualche minuto per immagazzinare ciò che l'amico aveva detto, ma non passo molto prima che Rin venisse di nuovo stretto in un soffocante abbraccio.

 

“Oddio Rin, non potevi darmi notizia più bella. Sono così felice per te, ti meriti tutto questo. Ma perché non hai chiamato per dircelo? Se non ti avessi incontrato per caso probabilmente lo avrei scoperto durante le Olimpiadi!”

 

Makoto sembrava un treno in corsa, l'altro poté addirittura notare che i verdi occhi dell'altro erano lucidi. Ne rimase sorpreso, non si aspettava una reazione così calorosa da una persona che non vedeva da anni... forse aveva davvero sottovalutato la loro amicizia.

 

“L'ho scoperto solo ieri ed è stato tutto così veloce che a fatica riesco a rendermene davvero conto. In ogni caso mi sarei sicuramente fatto sentire.”

 

In realtà, a parte sua sorella e Sousuke, non aveva contattato nessun altro, neanche la madre. Quella mattina però, mentre aspettava l'arrivo del suo aereo, aveva cercato di contattare più volte Haruka, inutilmente visto che il ragazzo non aveva risposto. La cosa in un primo momento lo aveva anche ferito ma poi, una volta chiuso il telefono, aveva smesso di pensarci.

Nel frattempo Sou e Gou li avevano raggiunti fuori dal locale e senza che lui se ne rendesse conto, la ragazza aveva invitato a cena anche Makoto, che aveva accettato, entusiasta di poter passare una serata con lui dopo cosi' tanto tempo.

Rin, trasportato da quell'atmosfera gioiosa, sorrise, appoggiò il braccio sopra le spalle di Makoto con fare amichevole.

 

“Non so voi ragazzi, ma io ho sto morendo di fame... ci avviamo?”

 

Gli altri annuirono e si avviarono all'interno del ristorante.

Note:

Salve a tutti. 
Premetto subito che il capitolo non è betato, l'ho ricontrollato più volte ma potrebbe essermi scappato qualcosa, in caso me ne scuso.
Detto questo, rieccoci qui con un nuvo capitolo molto di passaggio, ma nel prossimo inizieremo a vedere qualche movimento in più. So che non è molto lungo, ma mi sembrava più giusto troncarlo così che allungarlo inutilmente, spero vi piaccia comunque.
Parlando del capitolo, vediamo il ritono di Rin in Giappone e l'incontro con i miei Sougou (che mi piacciono tantissimo) e anche con un'altra vecchia conoscenza, il buon vecchio Makoto.
Detto questo grazie a tutte le persone che hanno letto, commentato, aggiunto tra le seguite ecc... Sono davvero contenta che la storia vi piaccia.
Ci vediamo venerdì prossimo con il terzo capitolo <3

Kissthenight
 

   
 
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