Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Tomi Dark angel    31/05/2009    5 recensioni
Edward non c'è più, ora riposa in un cimitero che ormai l'ha fatto suo da almeno un anno. Bella torna davanti alla sua lapide e sorride dopo aver trovato una lettera nascosta nella stanza di lui.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lentamente, camminavo nel fango a testa bassa. Sentivo la pioggia bagnare il mio povero corpo, i capelli ridotti in ciocche scolorite. E immaginai la sua leggiadra figura che mi riparava dalla pioggia. Immaginai il suo sorriso così radioso da respingere le fastidiose lacrime del cielo e riportare il sole nella mia vita. Ma tutto questo non sarebbe più successo. Non avrei più sentito la sua voce alleggerire le mie giornate, non avrei più sentito il suo tocco far rinascere il mio animo ora tormentato, non l’avrei più avuto accanto.

Lacrime? Non serviva versarne, ormai questo l’avevo capito…eppure era come se qualcuno mi impedisse di piangere, come se una presenza invisibile mi strofinasse forte gli occhi appena diventavano lucidi.

Mi fermai davanti alla bianca lapide che troneggiava su di te già da un anno, in quel maledetto cimitero che ormai ti aveva fatto suo come solo la morte avrebbe potuto fare.

Su quell’insignificante pezzo di marmo era scritto il tuo nome e delle date che non avevano mai coinciso con la tua verità. Eppure quel semplice nome mi sembrava così insignificante scritto sulla lapide…o era la pietra a sminuirne il valore? Edward Cullen non aveva significato per me, forse non ne aveva mai avuto. Avresti potuto chiamarti in un altro modo e ti avrei amato lo stesso…perché il nome non sminuisce la realtà di una persona, e tu eri buono. Ti piaceva definirti assassino, ma in realtà non lo eri. La sopravvivenza non è mai stata un delitto…ma la tua morte sì. E ricordo bene quel giorno in cui ti vidi cadere nel fuoco insieme a Victoria, dopo avermi lanciato un ultimo, sereno sorriso e aver mosso le labbra in un muto “grazie” che in realtà non meritavo.

Quanto dolore provai quel giorno? Quanto piansi? Tanto. Ma se Dio esiste davvero, allora venne prontamente in mio aiuto, facendomi trovare nella sua stanza quella lettera nascosta sotto il cuscino del divano. Una lettera di semplice carta, che però portava in sé una grande responsabilità e sentimenti profondi come nemmeno il mare sapeva essere.

E guardando la tua tomba, potei rivedermi ferma al centro della tua stanza, con in mano un foglio leggermente stropicciato.

 

“Un giorno Carlisle mi disse che anche per quelli come noi c’è un domani dopo la morte. E grazie a Te io so già cosa mi aspetta. Potrò guardarti dall’alto, vegliare sempre su di te ed asciugare con dita invisibili le lacrime che verserai. Anche la notte più buia può essere illuminata, e anche dopo la morte la tua luce di speranza splende su di me, illuminandomi la via per il paradiso dove saprò aspettarti ed accoglierti quando sarà il momento. Grazie, Isabella…e sorridi. Ogni volta che il tuo volto sarà attraversato da un barlume di felicità, allora potrai guardarti allo specchio e vedermi riflesso alle tue spalle con aria soddisfatta. Ti amo.”

 

Tesi una mano e la appoggiai sulla bianca lapide, sorridendo e annuendo a delle parole che solo io e lui conoscevamo.

Il giorno del suo funerale io non volli scrivere niente sul marmo che lo sovrastava, ciò che avrei voluto dirgli lo sapeva già.

Senza proferir parola, mi inginocchiai a baciare la terra bagnata che lo copriva e mi voltai verso l’uscita del cimitero. Quella non era la sua casa, niente poteva imprigionare un angelo. Nonostante il suo corpo fosse sepolto lì sotto, sapevo che la sua anima che sempre aveva negato di avere era al mio fianco, e questo mi bastava.  Mi diressi lentamente al cancello, il sorriso sulle labbra e le scarpe sporche di fango.

Ma mai mi accorsi di altre impronte che affiancavano perennemente le mie, sparendo ogni volta che staccavo un piede dal terreno bagnato per compiere un altro passo sul sentiero della vita.

 

Dedicata a chi crede nei sogni, a una speranza per il domani e agli angeli. Un giorno anche il più piccolo essere umano si guarderà allo specchio sorridendo, e scorgendo per un fugace attimo una figura alata alle sue spalle.

Grazie mamma, a te che mi consoli sempre quando ne ho bisogno… il mio angelo più luminoso sei tu.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Tomi Dark angel