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Autore: Ventodivino87    30/01/2017    1 recensioni
Frisk racconta al pubblico la propria giornata, descrivendo con particolare minuzia cosa si trovi davanti ogni giorno da quando ha liberato il sottosuolo
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frisk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Frisk's Regular Day

 

Il mio nome è Frisk, sono un bambino umano a cui piace fare amicizia e sfidare gli altri a chi sbatte prima le palpebre.
Tutte le mattine mi alzo dal letto, mi passo una mano sul viso e sbadiglio, successivamente vado in bagno e mi guardo allo specchio, cercando di comprendere se i miei occhi siano aperti o chiusi, mi sciacquo la faccia e controllo scrupolosamente che le mie palpebre si siano alzate dei canonici due millimetri e mezzo.
Scendo le scale a passo di due gradini senza una ragione apparente, forse perché sono un bambino e mi diverto con poco.
Arrivato in cucina contemplo la colazione preparata da mammina con tutto il suo amore, divoro tutto quanto in mezza frazione di secondo, ringrazio mamma capra e torno in camera a vestirmi, valutando con estrema rigidità quale maglietta a righe indossare, sono tutte e ventisei uguali ma... ognuna ha un valore affettivo.
Una volta deciso quale indossare torno giù, do un bacino a Tori-san ed esco fuori all'aperto: in genere è sempre una bella giornata, il che mi permette di andare a fare passeggiate chilometriche senza che io mi stanchi minimamente, le mie gambe sono fatte di amianto.
Ogni tanto mi imbatto in qualche Froggit confuso, che simpaticamente decide di combattere, o se non è un Froggit è un Pyrope o un Aaron; normale ordinanza.
In genere cammino per circa quattro ore e mezzo, senza bisogno di mangiare o bere, il che mi fa sempre riflettere sul fatto se io sia effettivamente umano oppure no.
Arrivato all'ora di pranzo vado sempre da Grillby, anche se non avrei l'età per entrare in un pub, ma Sans trova sempre un modo per convincere quel simpatico e loquace barista. Io e Sans mangiamo sempre ciò che passa in convento, finché non collassiamo sul pavimento e, con l'aiuto di sua figlia Fuko, Grillby ci trasporta fuori con una barella... normale ordinanza.
Mentre Sans torna a camminare per i fatti suoi io inizio la mia camminata digestiva pomeridiana.
Dopo le due del pomeriggio mi dirigo inesorabilmente alle cascate, dove mi siedo davanti ad una di esse ed inizio il mio ritiro spirituale allo scopo di scoprire se io sia maschio o femmina... alla fine giungo sempre alla teoria dell'essere un ermafrodita. Il mio ritiro spirituale dura sempre un'ora e dodici minuti.
Quando il mio ritiro spirituale si conclude mi avvio verso la spiaggia, il che sono quasi quarantotto minuti di camminata.
Ogni tanto trovo un Temmie per strada e mi metto ad accarezzarlo, anche se è allergico agli umani il giorno dopo è sempre come nuovo.
Una volta giunto alla spiaggia mi metto sempre a giocare con Monster Kid, il quale è sempre disposto a passare un'oretta con me; essendo in spiaggia ne approfittiamo spesso per prendere un Nice Cream dal nostro coniglietto di fiducia.
In genere Monster Kid torna a casa alle sei di pomeriggio, ed io rimango sempre seduto sulla spiaggia ad osservare il tramonto; spesso Alphys viene qui, dicendomi che lo fa per confrontare il tramonto reale con quello degli Anime.
Una volta che il sole scompare torno a casa insieme a lei, discutendo di come fosse l'ultimo episodio di Mew Mew Kissy Cutie che Alphys mi ha mostrato in streaming sul cellulare... il mio, lei non ha ancora Netflix.
Torno sempre a casa prima delle otto di sera, altrimenti Toriel inizia a preoccuparsi e a chiamare tutti i miei amici per sapere se sono con loro, ma finché non chiama una squadra di ricerca se tardo di tre minuti va bene così.
Dopo aver cenato con mammina, Sans viene sempre a trovarci, spesso portandosi dietro Papyrus, col quale parlo quasi tutto il tempo.
Raggiunte le dieci di sera vado a letto dopo aver contemplato la bellezza e la conformità del muro davanti al mio letto.







Note dell'autore:
Ok chiedo venia, mi stavo annoiando in classe.
Tenete subito presente che questa potrebbe essere la prima Fanfiction su Undertale che scrivo come potrebbe essere l'ultima, di conseguenza non garantisco di scriverne altre.
Ad ogni modo spero che questa piccola One Shot di una pagina e un terzo sia riuscita a farvi ridere.

-Ven
   
 
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