Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Heartspowl    03/02/2017    1 recensioni
Quando finalmente Kiyoshi Teppei si decise a presentare la Seirin alla sua migliore amica, Hitomi, di certo non si aspettava che questa avrebbe tirato fuori argomenti imbarazzati...
La fic si svolge nell'Universo di Kuroko no Basket e gira attorno alla mia OC, Hitomi.
Pubblicherò tante altre sue storie sulle quali ci si potrà delucidare su di lei, quindi... se vi intriga, stay tuned!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Seirin, Teppei Kiyoshi, Tetsuya Kuroko
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hitomi uscì dalla scuola con fare entusiasta.
Finalmente Teppei si era deciso! 
Era ormai da parecchio che la squadra di Basket del liceo Seirin era bella che formata, con i famosi Kiyoshi, Kagami e Kuroko che abbattevano le squadre avversarie come birilli.
Ma nonostante ciò, il gigante buono si era sempre rifiutato di spiegarle chi fossero, come giocassero, e soprattutto di farglieli conoscere.
"Te li farò conoscere quando sarai pronta, tranquilla!" le ripeteva, ormai tutti i giorni.
E, forse più per disperazione che per altro, finalmente quel momento era arrivato.
- Liceo Seirin, dopo i corsi. Appuntamento nel piazzale... andiamo a pranzare tutti assieme! Ti unisci a noi, Hitomi-chan? -
Continuava a leggere quel messaggio in loop, col sorriso stampato sulle labbra.
E, sotto sotto, si chiedeva se quel ragazzo così carino dai capelli azzurri che spesso notava in mezzo alla gente, sempre intento a leggere e perso nel suo mondo, fosse nella squadra di Teppei... ma no, era solo una supposizione. Però, come sarebbe stato bello se fosse vero!

Varcò il cancello del liceo Seirin, chiudendo il telefono. Fu in quel momento che una voce più che conosciuta si fece spazio tra il fruscio degli alberi, creato da quel piacevole vento di una bella giornata primaverile più calda del solito.
"Hitomi-chaaaaaaan! Siamo qui!" 
La ragazza sorrise, muovendo la mano in segno di saluto, dirigendosi verso di lui, e notando con immenso piacere che quel ragazzo dai capelli color del cielo era là, con Teppei. 

"Oh insomma, Hitomi-chan! Quante volte devo dirti di metterti un cappello quando fa così caldo? Devi fare attenzione a queste cose."
Le mani di Kiyoshi si mossero verso lo zaino posato su una spalla della ragazza, aprendo la cerniera più in basso.
"Uffa, Teppei! Ti dico che sto bene! I miei anticorpi stanno raggiungendo i livelli di una persona sana." Un'espressione imbronciata si fece spazio sul viso di Hitomi, mentre Kiyoshi le slegava i capelli viola e tirava fuori un cappellino color magenta dallo zaino.
La ragazza si legò la chioma a coda di cavallo, aspettando che il suo migliore amico le poggiasse il cappellino in testa. Il tutto mentre lei sbuffava.
Tutta questa scena fu sotto agli sguardi più che interrogativi dell'intera squadra Seirin, senza aver avuto tempo di presentarsi.
"Beh", finalmente Kiyoshi si decise a parlare, "vi presento la mia migliore amica, Hitomi! Hitomi, loro sono i miei compagni di squadra. Riko, la sensei, Kagami il nostro asso, Hyuuga il nostro capitano, Izuki soprannominato Occhi d'Aquila e Kuroko, il nostro illusionista, se così posso dire."
"Piacere di conoscervi! Oh, così ti chiami Kuroko! Speravo davvero di conoscerti, ti vedo spesso in giro." 
La ragazza sfoggiò il suo sorriso più innocente, mentre sul viso degli altri si formò il terrore.
"E-EEEEH? Lo vedi spesso in giro?! Com'è possibile?!"
Kagami si allontanò lentamente da Hitomi, evidentemente scosso. "K-Kiyoshi? Com'è possibile???"
"Ah? Beh? E' così strano?" Un'espressione più che interrogativa si posò sul viso angelico della ragazza; si girò verso Kiyoshi, che rideva divertito.
"Beh.. Hitomi-chan è un'ottima osservatrice, lo ammetto... ma questa non me l'aspettavo nemmeno io!" 
"Ah come siete stupidi!" esplose Riko, scazzata. Si avvicinò a Hitomi e la guardò negli occhi, restando leggermente scioccata. "Scusali! Ah, b-beh.. bisogna ammettere che i tuoi occhi fanno un po'... come dire..."
"... Paura, è questo che vuoi dire?" Kuroko aprì bocca, mostrandosi disinteressato. Riko, Hyugaa, Kagami e Izuki annuirono con fare deciso.
Il ragazzo dai capelli azzurri si voltò verso Hitomi, fissandola negli occhi un istante.
"Io invece li trovo molto belli." esordì, con una calma incredibile e un fare distaccato.
La ragazza arrossì leggermente e distolse di fretta lo sguardo.
"Ah... ahahah... grazie! Sei la seconda persona che me lo dice..."
"Già, il primo fui io." Kiyoshi poggiò la mano sulla testa di Hitomi, accentuando la loro differenza d'altezza e causandole un broncio sul viso.
"Teppei-san, non ti poggiare su di me uff... e... Cos'è che non ti aspettavi?"
Gli occhi color ghiaccio si posarono su quelli del gigante buono, curiosi.
"Kuroko è conosciuto per non avere alcuna presenza. Il fatto che tu lo abbia notato fa... molto strano. La gente non lo nota mai."
Kagami si incamminò pronunciando queste parole e chiedendo se potevano andare a mangiare.
"Mh? Come si fa a non notare un ragazzo così carino?!"

Il gruppo si sedette in una piazza pubblica, su delle panchine, ognuno con il proprio pranzo in mano acquistato una decina di minuti prima. 
Hitomi addentò il panino con formaggio e prosciutto che aveva comprato, chiacchierando animatamente con Riko, che le ispirava fiducia. Andava molto a primo impatto con la gente che conosceva da poco.
Izuki si voltò verso Kiyoshi e Kagami; quest'ultimo continuava a tirargli spallate divertito con fare malizioso.
"N-non è come pensi, Kagami!" ripeteva, ridendo. "Siamo solo amici d'infanzia. Vero, Hitomi?"
Riko e la ragazza interpellata fermarono la loro intensa conversazione basata su basket e diete anticaloriche.
"Yep! Niente di più."
"E che aspettate a raccontarci come vi siete conosciuti?" Hyuga diede un'occhiata di rimprovero a Kiyoshi, addentando poi parte dei suoi onigiri.
La ragazza dai capellli viola iniziò a ridere, mentre il gigante buono si girò verso di lei.
"Uhm, Hitomi-chan... Racconti tu?"
"No, racconti tu!"
"Non ci penso nemmeno, sei te quella che..."
"Ok ok racconto io. A dire il vero c'è poco da dire... Ci conosciamo da quando facevamo fatica a camminare!"
"E Kiyoshi non ci ha detto mai niente! Ma come ti permetti!" Riko assunse un'espressione imbonciata, mentre il resto della Seirin annuiva con lei. Teppei si scusò divertito.
Izuki chiuse la scatola del suo bento, finito. "E come mai hai scelto un liceo diverso dal suo? Voglio dire, sembrate così affiatati e sincronizzati."
"Perché sapevo che la Seirin non era equipaggiata di un club di basket, e io non sono carismatica come Teppei-san. Non mi sarei mai messa in prima linea a crearne uno di sana pianta. Il Liceo Shutoku aveva già un club femminile al quale mi sarebbe bastato iscrivermi e sperare di essere presa." 
"Come se fosse stato possibile un fallimento da parte tua." borbottò Kiyoshi.
"Che peccato però, siete totalmente sincronizzati." Kuroko ri-posò il proprio sguardo su quello di Hitomi, come volesse analizzarla. La ragazza arrossì nuovamente e lo distolse per la seconda volta, imbarazzata e divertita dal fatto che riusciva così facilmente a sostenere i suoi occhi glaciali.
"Non c'è solo giorno che io ricordi in cui non ci siamo almeno parlati" disse Kiyoshi, poggiandosi una mano sotto al mento.
"No, sei un bugiardo Teppei-san! Abbiamo passato una settimana a non parlarci, due anni fa!" Hitomi gli lanciò addosso la carta del proprio panino.
"Ah... vabbè ma non vorrai parlargliene adesso!"
"E perché no?" Disse Hyuga, divertito. "Ormai ci avete incuriositi." 
Kiyoshi sbuffò, arrossendo e alzando lo sguardo. "Solo se ci assicurate che la vostra reazione non sarà esagerata."  
L'intera squadra Seirin annuì con immensa decisione, aguzzando le orecchie, mentre il gigante buono sbuffò imbarazzato. 
"Però glielo dici tu, Hitomi."
"E-EEEEEEEH? Non puoi farmi questo, Teppei-san!"
"Oh si che posso! Sei stata te a metter loro la pulce nell'orecchio!"
"Oh ma io... uff! E Okay!"
La ragazza prese una grossa boccata d'aria e chiuse gli occhi, arrossendo.
"Seppur tra me e Teppei-san ci sia SOLO un'incredibile amicizia, due anni fa abbiamo avuto un periodo... Piuttosto turbolento."
"Ovvero?" La curiosità di Hyuga e Kagami -più di tutti- si percepiva a chilometri di distanza.
"Ovvero... I nostri compagni di scuola iniziarono a metterci dubbi. Sapete, le stupidate da dodici/tredicenni... Le mie amiche continuavano a ripetermi che il mio affiatamento con Teppei-san era palpatibile, ed i suoi amici lo stesso. In TUTTA la scuola si diceva che un'amicizia come la nostra sarebbe dovuta obbligatoriamente sfociare in una relazione amorosa, prima o poi. Lo ripeterono così tanto che iniziarono a metterci dubbi in testa."
Lo sguardo della ragazza si posò su quello di Kuroko, che la guardava con un pizzico di curiosità e sconcerno. Lei abbassò lo sguardo imbarazzata ed iniziò a giocare con le proprie unghie.
"Iniziammo entrambi a pensare che forse avevano ragione. D'altronde nessuno dei due si era mai innamorato di qualcuno, quindi non sapevamo cos'erano i sentimenti ed iniziammo a chiederci se ci fosse qualcosa di più che un semplice amore fraterno. E..." 
"... Hitomi mi ha rubato il primo bacio." Kiyoshi disse la frase molto frettolosamente, ad occhi chiusi. All'intera squadra si gelò il sangue in un istante, e la ragazza dai capelli viola si aspettò delle balle di fieno rotolare in mezzo a loro da un momento all'altro.
Per tutti, il tempo si era fermato.
"S-Sei tu ad aver rubato il mio primo bacio!" Sbottò la ragazza, ormai rossa in viso.
I due iniziarono inevitabilmente a discutere, sotto gli occhi sconcertati del gruppo che li ascoltava e gli sguardi incuriositi dei passanti, che vedevano due adolescenti rossi in faccia urlarsi addosso.
"Sei te che hai iniziato a guardarmi!"
"SEI TU CHE TI SEI AVVICINATO!"
"NON TI SEI CERTO TIRATA INDIETRO!"
"MA NON CAPIVO PIU' NULLA PENSAVO DI ESSERMI INNAMORATA DI TE NON SAPEVO COSA STAVA SUCCEDEND-"
"Eh, basta adesso!" Kuroko si mise tra i due litiganti, separandoli e zittendoli. 
"Bah." Risposero, assieme.
"Non importa, è storia passata no?"
"Mh." Hitomi si sedette di nuovo, dando occhiate cariche di rabbia al gigante buono, che al momento la ignorava. 
"Comunque... Dopo ciò, abbiamo smesso di parlarci per una settimana. Non sapevamo più come gestire la cosa."
"Finchè ci stufammo entrambi." Kiyoshi finì per ricambiare le occhiate, imbronciato. "Un giorno uscii di casa per andar da lei, che abita proprio di fronte... e me la trovai davanti, pronta a suonare il campanello di casa mia."
"Avevamo avuto la stessa idea nello stesso istante, ahahah!" La ragazza sorrise nervosamente, tentando di scaricare tutta la rabbia. "Sei cattivo, Teppei-san. Non riesco a restare incazzata con te. Beh! Quando stavo per suonare il suo campanello di Teppei, lui aprì la porta e ripetè le stesse parole che volevo dire."
"Ovvero che la nostra amicizia era troppo importante e che quel che era successo non doveva più importarci. Quel che dicevano gli altri erano stupidate e dovevamo concentrarci su ciò che provavamo, non ciò che sembravamo."
"Ci abbracciamo riappacificati e.. per disgrazia due nostri compagni di scuola ci videro."
"Oh no... fatemi indovinare." Riko iniziò a ridere. 
"Proprio così! Iniziò a girar voce che ci eravamo fidanzati."
Kiyoshi sbuffò di nuovo, mormorando qualche parola incomprensibile, mentre Hitomi rideva.
"Decisi di cambiare istituto per non creare la stessa falsa voce. Ed è anche un po' il motivo per cui Teppei-san non parla mai di me a nessuno. Viene a tutti naturale pensare che usciamo assieme quando non è affatto così."
"In effetti..." Kagami si grattò il collo, dispiaciuto. "Non nego che all'inizio ho pensato la stessa cosa. Il resto della squadra annuì all'unisono, nuovamente.
"Ma, quando avete capito che era solo un periodo no?" Kuroko bevve un sorso della sua bevanda energenica. La sua domanda aveva fatto di nuovo sorridere Hitomi.
"Quando Teppei-san è arrivato a casa mia annunciandomi che-"
"NO!" Kiyoshi le tappò la bocca con una mano, frettolosamente. "Ti prego Hitomi-chan non dirlo!!"
"Mmmphf!" 
Il gigante buono la prese sulle proprie gambe e le chiuse la bocca con ambe le mani, sotto i lamenti di Izuki e Hyuga.
"Ma insomma Kiyoshi! Ti pare il modo di trattare una ragazza?"
"Qui si entra in argomenti privati e vi abbiamo già detto troppo!" disse, stringendo a sè la ragazza dagli occhi color ghiaccio.
"Quindi... la mia domanda non riceverà mai risposta?" il ragazzo dai capelli azzurri guardò Kiyoshi, continuando a bere; questo si morse il labbro, cedendo a quello sguardo da cucciolo, e liberò la bocca di Hitomi, che esordì entusiasta con:
"Annunciandomi che si era innamorato!"
L'intera squadra esplose di gioia, mentre Riko si limitò a sorridere ed arrossire, voltando la testa per non farsi vedere. Il gigante buono si grattò la testa, ridendo nervosamente.
"Ma," Hitomi gli diede un pizzicotto sulla guancia, per rassicurarlo "almeno abbiamo capito che tra di noi non ci sarà nient'altro che una grandissima amicizia."
Riko riprese il proprio spirito e si alzò, proponendo al gruppo di tornare a casa.
"Un'ultima cosa però."
Hitomi si liberò dalla presa di Kiyoshi e si voltò verso Kagami, che aveva posto la domanda.
"Hitomi, e tu invece? Non hai ancora trovato nessuno da amare?"
"Mmh?" La ragazza si voltò verso di lui e assunse un'espressione indecisa, grattandosi la guancia. Alzò le spalle con un sospiro e rise. "Mmh... potrei dire di avere un interesse ma... preferisco aspettare e vedere se le cose si evolvono. Al momento direi di no!" 
Kuroko la guardò, con la sua solita aria disinteressata. Hitomi notò il suo sguardo e gli diresse un sorriso raggiante. 
"Ci vedremo ancora, vero Kuroko?"
"Anche domani, se ti va."



"Certo che sei di coccio, Hitomi."
Kiyoshi procedeva a passo lento, con le mani nelle tasche dei pantaloni.
"Non è vero! Mi hanno dato subito tutti un'ottima impressione, e sai che le mie prime impressioni risultano sempre giuste. Sentivo di poterci chiacchierare come con amici di vecchia data."
Kiyoshi sorrise genuinamente.
"Mi fa piacere saperlo. Penso che tu sia piaciuta anche a loro. Ti farò sapere nei prossimi giorni se parlano di te."
Hitomi iniziò a giocherellare con il suo ciuffo, come faceva ogni qualvolta si sentiva in soggezione o aspettava qualcosa/qualcuno.
"Senti, Teppei-san... quel Kuroko... è fidanzato?"
Il viso della ragazza divenne leggermente rosso sulle guance, mentre il suo sguardo si perse nulle fronde degli alberi sotto i quali stavano passando.
Kiyoshi la guardò, capendo tutto al volo, si piegò in avanti e le carezzò la testa come si fa con un cucciolo.
"No, non è fidanzato. Perché?"
Sul suo volto apparse un'espressione maliziosa, mentre la violetta diventava sempre più imbarazzata e iniziava a far schioccare le unghie come faceva quando era nervosa.
"Io... ecco... insomma... è così... uhm... così carino che... pensavo..."
Il gigante buono scoppiò in una risata, posandole una mano su una spalla e stringendola a sè.
"Vieni a trovarci al liceo Seirin quando vuoi, Hitomi-chan. Così potrai anche passare del tempo con lui. Ma non mettermi in secondo piano, eh!"
"Eeeh? Come potrei fare una cosa simile? Tu non mi hai messa in secondo piano quando ti sei innamorato di Riko, uh! Non abbandono il mio orso buono!"
"Bene, meglio! E di Kagami che pensi?"
"E' un tipo molto eccentrico e simpatico, ma si vede subito che è bravo nel basket. Ha la corporatura da campione. Anche gli altri sono ben messi, ma quel Kagami... Lui ha un futuro ben delineato difronte a sè. Vedrai."
Kiyoshi respirò a pieni polmoni e sorrise come mai aveva fatto. 
"Abbiamo la tua benedizione?"
Hitomi rise.
"Avete la mia benedizione."
Note dell'autore:
Dopo secoli sono tornata! Non mi sembra vero xD
Devo ringraziare immensamente la mia amica usotsuki_pierrot per avermi aperto un mondo nuovo con Kuroko no Basuke! Mi ha dato un sacco di ispirazione per creare una nuova OC, Hitomi, e nuove storie :3
Presto ne pubblicherò altre, così potrete saperne di più su di lei!
Per vederla disegnata, potete passare sulla mia pagina facebook "Heartspowl's Art" :3
Spero la storia vi sia piaciuta e se notate qualcosa da correggere non esitate a recensire! 
  
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