Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony
Segui la storia  |       
Autore: Nana5974    03/02/2017    1 recensioni
Gennaio 2019.
Camila ha lasciato il gruppo il 18 Dicembre 2016 e le Fifth Harmony sono ancora insieme.
Il rapporto tra Lauren e Camila ormai si è frantumato ma come reagirà Lauren quando avrà a che fare con Camila?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ally Brooke, Camila Cabello, Dinah Jane Hansen, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Breve annotazione: vi prego di ascoltare la canzone che ho postato tramite link.

Camila non mi seguì e ne fui felice, non avrei più dovuto preoccuparmi di risponderla.

La serata passò tra balli ed alcool e alla fine tornai all' albergo distrutta. Fortunatamente il giorno dopo era di riposo, quindi potevo dormire tranquillamente. Quando mi svegliai fu tragica, avevo un mal di testa bestiale, quindi feci colazione e presi un' aspirina, aspettando che mi passasse.

Mentre chiusi la porta della camera, mi sentii chiamare, quindi riconobbi Dinah e le sorrisi, avremmo fatto la strada insieme ed ero sicura che mi avrebbe chiesto cosa fosse successo la sera prima, perché Dinah sapeva, ne ero certa.

Mentre mi preparai al terzo grado che sarebbe avvenuto da li a poco, varcai la porta dell' ascensore e con me la polinesiana. Mi guardai giusto un minuto allo specchio, constatando che ero in condizioni totalmente pietose, poi sentii l' ascensore fare un balzo: Dinah l' aveva bloccata per poter parlare in pace, quindi sospirai e pensai a cosa dire prima che lei potesse aprir bocca.

"Sono stata trascinata da Camila nel corridoio sulla destra. Mi ha chiesto di essere nuovamente amiche ed io sono rimasta in silenzio ma prima di lasciarla sola le ho detto che la nostra amicizia era giunta al termine nel momento in cui ci eravamo baciate."

Inizialmente Dinah non assunse nessun espressione ma dopo corrugò la fronte, stava pensando a qualcosa. Non invidiavo la sua posizione, così come quella delle altre, infondo erano nel mezzo e non sapevano a chi dar ragione, sempre che una delle due l' avesse.

Ero sempre stata del parere che in una coppia sono entrambe le persone a sbagliare ma in alcuni casi c'è da puntualizzare e basarsi sui punti clou.

"Perché non le hai dato una seconda chance, Lauren? Certe volte sei proprio stupida."

Feci una smorfia contrariata, non sapevo che per me, quella frase sarebbe stata di vitale importanza.

"Dinah fai sul serio? Sai benissimo come sono andate le cose!"

Il mio tono di voce si alzò di poco, non volevo alterarmi o aggredirla ma accadde, poi le chiesi scusa e l' ascensore riprese il suo percorso.

Restammo in silenzio per tutto il resto del viaggio, entrambe perse nei propri pensieri.

Dopo la festa, iniziammo il nostro ultimo tour mondiale.
Fu un' esperienza bellissima che durò più di sei mesi ma come sempre, i nostri Harmonizers erano speciali, ci avevano donato quanto più amore possibile e soprattutto supporto.
Quando tornammo a Los Angeles fu abbastanza struggente, sapevamo che da li a qualche mese ogni una avrebbe preso una strada diversa, che la nostra carriera come gruppo si sarebbe conclusa e così fu.

Tre mesi dopo ( https://www.youtube.com/watch?v=F_8vd8eU6_8 )

Stavo uscendo da casa, quel giorno ero vestita tutta di nero e non potevo che esserne felice, il colore non solo mi donava, ma era uno dei miei preferiti.
Attraverso le lenti scure degli occhiali, vidi un' auto parcheggiata a pochi metri dalla mia abitazione ed una figura appoggiatavi, così mi avvicinai di poco e rimasi di stucco.

Probabilmente aveva saputo della notizia della separazione del gruppo e quindi aveva ben pensato che ora fossi libera e che non avessi alcun impegno ma si sbagliava, avevo del lavoro fin su i capelli.

Tornai a concentrarmi sulla strada, così la evitai e continuai a camminare verso gli studi di registrazione, visto che a casa non riuscivo a concentrarmi per scrivere la restante parte della prima canzone da solista.

"Lauren!"

Sentii chiamarmi ma non mi girai, sapevo che era lei, sapevo che voleva parlarmi e continuai ad ignorarla. Per me era finita nel momento in cui aveva deciso di recidere tutto quello che avevamo costruito, era riuscita ad uscirne con così tanta facilità ed ora voleva usare la stessa per ritornare a prendere parte nella mia vita? Questo si che mi faceva ridere! Infatti un sorriso comparve sulle mie labbra e continuai il mio cammino verso la mia meta ma per tutto il tragitto quella voce mi accompagnò la mia passeggiata.

Quella che fu una sorpresa il primo giorno, si rivelò un routine. Tutti i giorni Camila si faceva trovare allo stesso posto e con la sua voce che implorava il mio nome, mi accompagnava allo studio di registrazione, senza ricevere alcuna risposta oppure occhiatina. Dovevo ammettere che la sua voglia di attirare la mia attenzione era gratificante ma non mi sarei mai e poi mai girata, non l' avrei guardata perché sapevo che nel momento in cui u suoi occhi avrebbero incrociato i miei, avrei spogliato nuovamente la sua anima e l' avrei fatta mia, per poi perderla e riprenderla.
Era un circolo vizioso che non aveva mai fine ed io avevo deciso di non parteciparvi più, perché Camila era sfuggente, quando potevi assaggiare il nettare della sua anima, lei te ne privava per assaggiarlo lei stessa.
Verso la fine del mese di Ottobre, Camila scese dall' auto e mi trattenne per un polso, evidentemente stanca della solita scena.

"Smettila di comportarti come una bambina, Lauren.

Ora sali in quest' auto e parliamo."

Continuai a guardare dritto, dinanzi a me avevo solo degli incroci privi di auto, eravamo sole in mezzo al nulla.

La seguii in auto ma non proferì parola e neanche lei, poiché mise in moto e ci dirigemmo verso Virginia Key, era il luogo migliore per non farci trovare e fortunatamente la piccoletta riuscì nell' impresa: eravamo completamente sole.
Scesi dall' auto e tolsi le scarpe, mi piaceva avere contatto con la sabbia sotto i miei piedi, mi faceva sentire a casa in un certo senso.

"Allora, cosa volevi dirmi?"

Mi sedetti sulla distesa quasi bianca ed aspettai che la cubana dicesse qualcosa, in fondo era stata lei a chiedermi di parlare, io non avevo nulla da dire.

"Vorrei che mi ascoltassi sul serio per una buona volta. Mi piacerebbe che continuassimo ad essere amiche, seppur lo ribadisco ancora una volta. Nonostante tutto, per me l' amicizia c'è ancora e ti voglio bene."

Immaginavo che avrebbe detto quelle parole e mi venne da ridere e non mi trattenni affatto, perché doveva sapere che per me quella era solo una cosa ridicola.

"Tu credi davvero che io riesca a guardarti come tale? Andiamo Camila, siamo state insieme per tre anni e mezzo e credi che bastino gli anni per rimettere tutto a posto e tornare ad essere amiche? Dimmi come potrei farlo."

"Non c'è molta soluzione Lauren, questo è meglio per entrambe, credimi."

La guardai leggermente stranita, non sapevo cosa stesse dicendo.

"Cosa intendi dire?"

La guardai e quello fu lo sbaglio più grande, perché da lì a poco avrei ricevuto una notizia agghiacciante.

"Lavoriamo nella stessa etichetta discografica e la prossima persona con cui dovrò duettare sei tu, non ne eri al corrente?"

Improvvisamente biancai e sentii mancarmi la terra o meglio la sabbia sotto ai piedi. Il lavoro su me stessa che avevo fatto per lunghi anni era stato gettato da qualcuno che non aveva potere nella mia vita privata e non potevo dargli torto, a parte le ragazze, nessuno sapeva che io e Camila eravamo state insieme.

"Portami al capezzale del presidente, ho bisogno di parlargli."

Mi alzai e mi diressi verso la macchina, mi sedetti e non curante del rumore della porta che rimbombava nelle mie orecchie. Vidi l' altra ragazza sedersi al posto di guida e non parlò, sapeva che se avesse detto un' altra parola non mi sarei controllata.
Non ci mettemmo molto ad arrivare all' enorme palazzo dove vi era il presidente, salii le scale ed irruppi nella stanza dove l' uomo stava compilando scartoffie.

"Signore, la prego, mi dica che questa non è la stessa etichetta di Camila Cabello."

"Oh ciao Lauren.
Quindi l' hai saputo."

Sentii freddo, poi non vidi più nulla e non sentii alcuna voce, ero nuovamente persa.

 

 

Angolo dei dispersi.

Salve a tutti! Sono qui con un nuovo capitolo e spero possa piacervi!
Ringrazio tutte le persona a cui è piaciuta la storia fin' ora e a chi ha solo letto.
Spero che non risulti troppo pesanti e che vi faccia pensare "Ed ora cosa accadrà?"
Un bacio a tutti, a presto.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony / Vai alla pagina dell'autore: Nana5974