Secca pergamena
la mia gola,
mentre mi agito
fra le lenzuola,
e stritola il mio cuore
ancora,
il baratro che mi divora.
Rose secche
in cima allo scaffale.
È già passato il Carnevale?
Quella maschera
in soffitta
grida e tace,
grida e tace,
cerca pace,
e non si dà per vinta.
Rose secche
in mezzo ai miei pensieri,
e agli sguardi più sinceri,
sono polvere
di ieri.
Rose secche:
sagome nel buio.
È dai tempi del Diluvio
che protendono
gli artigli
sul mio cielo.