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Autore: Linda1990    04/02/2017    1 recensioni
I cambiamenti spaventano.
Sono un salto nel vuoto verso qualcosa di ignoto, ci costringono a lasciare tutto ciò che avevamo costruito, ad abbandonare tutte le certezze che fino a quel momento avevamo avuto e ad iniziare tutto da zero.
Alcune volte sono imposti, spesso sono voluti ed altre volte ancora diventano l'unica via d'uscita, l'unica possibilità per provare ad andare avanti senza più guardarsi indietro, per diventare una persona diversa e forse migliore.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I cambiamenti spaventano.

Sono un salto nel vuoto verso qualcosa di ignoto, ci costringono a lasciare tutto ciò che avevamo costruito, ad abbandonare tutte le certezze che fino a quel momento avevamo avuto e ad iniziare tutto da zero.
Alcune volte sono imposti, spesso sono voluti ed altre volte ancora diventano l'unica via d'uscita, l'unica possibilità per provare ad andare avanti senza più guardarsi indietro, per diventare una persona diversa e forse migliore.

Seattle era casa mia, lo sarebbe sempre stata.

Quando misi piede in ospedale ero una ragazza piena di energie e con tanta voglia di dimostrare di meritarsi un posto li dentro, totalmente ignara che quel luogo dove ogni giorno si lotta tra la vita e la morte, avrebbe cambiato la mia esistenza per sempre e che ogni traguardo professionale e personale da quel momento in poi sarebbe passato proprio da lì.
Sono cresciuta come chirurgo ortopedico, spezzando e riaggiustando centinaia di ossa, a volte perdendo qualche battaglia ma più spesso riaccendendo i sogni e le speranze nei miei pazienti, ho dovuto fare i conti un matrimonio fallito, con la scoperta della mia bisessualità che mi ha creato non pochi problemi nel rapporto con la mia famiglia ma soprattutto ho scoperto cos'è l'amore.

Arizona Robbins.

Ho sempre pensato che non ci fosse nulla di più squallido del bagno di un bar per stare con qualcuno ma lei era riuscita a rendere magico anche quello, ancora mi ricordo quel senso di calore che si diffuse dalle labbra fin dritto al cuore, quando mi baciò per la prima volta.
Fu l'inizio di tutto, l'inizio di noi.
Non so quante volte abbiamo rischiato di perderci e quante altre invece ci siamo riavvicinate...forse l'amore inizia proprio quando nonostante le difficoltà, si trovano sempre motivi per restare e non per andarsene.
E allora perchè siamo arrivate a questo punto? Forse non ci amavamo abbastanza?
No, non è questo.
Ci siamo amate in una maniera folle, superando ostacoli, disastri di ogni genere, ci siamo sposate e abbiamo una bellissima bambina insieme.

Sofia Robbin Sloan Torres.

Il suo arrivo non era previsto.
Ho sempre saputo di voler diventare madre, ho litigato, chiuso la relazione con Arizona proprio perchè lei non sembrava convinta a voler la stessa cosa e quando se ne andò andata in Africa, pensai che fosse davvero finita.
Ero sconvolta, ci eravamo lasciate urlando l'una contro l'altra in aereoporto e l'unica persona che sembrava capirmi davvero era Mark; non era nei miei piani finirci a letto ma quando si soffre si fanno cose stupide, si sa.
Trovare Arizona fuori dalla porta del mio appartamento mi spiazzó completamente e fu un colpo dritto al petto.
Era tornata per me, aveva lasciato tutto per me e io nel frattempo avevo fatto sesso con il mio migliore amico; ci eravamo lasciate certo ma questo non mi faceva sentire meglio.
Ero arrabbiata con lei per aver anteposto il lavoro al nostro rapporto ma l'amavo con tutta me stessa e vedere i suoi occhi più azzurri del cielo, implorarmi di darle una seconda chance, spazzava via ogni mio tentativo di resisterle e proprio quando decisi di perdonarla, scoprii di essere rimasta incinta.
Glielo dissi con le lacrime agl'occhi nell'ascensore dell'ospedale dopo che mi chiese per l'ennesima volta di riprovarci, temendo per davvero che per Arizona sarebbe stato un colpo troppo duro da sopportare.
Contro ogni previsione però decise di rimane al mio fianco nonostante le difficoltà iniziali e credo di non aver mai provato cosi tanto amore per lei, quanto nel momento in cui disse che quello che aspettavo, era il suo bambino, il nostro bambino.
Il matrimonio infine fu il coronamento perfetto di tutto questo, nemmeno l'incidente stradale di cui eravamo state vittime, era riuscito a dividerci; lottai per la piccola che avevo in grembo, per la donna che amavo e alla fine, ne uscii vincitrice diventando madre e moglie.
Per alcuni sicuramente appariva particolare come situazione ma io, Arizona, Mark e Sofia eravamo una famiglia ed eravamo felici.

L'incidente aereo però cambiò tutto.

Un evento, uno solo, bastò per sconvolgere la mia favola.
Lexie morì, così come Mark e Arizona perse la gamba.
Cercai di starle il più vicino possibile, rispettando i suoi tempi e provando a farle capire che per me era rimasta quella di sempre, che nonostante il cambiamento che il suo corpo aveva subito, lei era l'unica donna che desideravo ma nonostante tutti i miei sforzi, la vidi cambiare sotto il mio sguardo senza poter far nulla, incapace di accorgermi e di ammettere a me stessa che la donna che amavo non sarebbe stata più la stessa.
Questo probabilmente fu il mio unico errore, sempre se così si può definire ma mi costò, ci costò molto caro.

Lauren Boswell.

Ogni volta che ripenso a quella donna, un nodo mi attanaglia lo stomaco.
So perfettamente che per Arizona non ha significato nulla ma per me, è stata l'inizio della tempesta che in breve tempo ci avrebbe travolte. Mia moglie, la donna con cui avevo scambiato delle promesse, con cui sarei dovuta invecchiare, aveva permesso a un'altra donna di toccarla, di farla sua e il solo pensiero mi mandò fuori di testa.

Leah Murphy.

Dovevamo ancora decidere cosa fare del nostro matrimonio quando Arizona ebbe rapporti con quella specializzanda ma fu un'altra pugnala al cuore, quella che fece sanguinare di nuovo la ferita che stavo sforzandomi di far chiudere.
Ci provammo in tutti modi a far funzionare il rapporto, a ricostruire la fiducia e a salvare la nostra relazione ma arrivai al limite, al punto in cui non riesci più a capire se il rapporto con la persona che ami, ti fa più male che bene.
Ci stavamo annullando e distruggendo, cercando di salvare un matrimonio che ormai era profondamente compromesso e che lentamente ci avrebbe portato ad odiarci e io non volevo questo, non avrei mai sopportato che del nostro grande amore rimanessero solo i ricordi negativi o peggio ancora che diventassimo l'infelicità l'una dell'altra per questo decisi di mettere la parola fine a tutto questo e Dio solo sa quanta fatica ho fatto per lasciarla andare.
Non so quante volte Arizona abbia tentato di riavvicinarsi a me ma ogni volta mi sentivo sempre più sul bordo di un precipizio. Una parte di me desiderava solo stringerla forte, baciarla fino a toglierle il fiato ma l'altra mi spingeva nella direzione opposta perchè sapevo già cosa sarebbe successo se avessi permesso che un solo dubbio si fosse insinuato in me.

Penny Blake.

Non avevo la minima idea di chi fosse quando l'ho conosciuta, per me era semplicemente la ragazza che stavo frequentando e mai avrei immaginato che lei fosse uno dei medici che si occupò di Derek dopo l'incidente che gli fece perdere la vita.
Questo 'macchia' non le rese le cose facili quando venne trasferita al Grey Sloan Memorial Hospital, in molti la guardavano con sospetto e ovviamente essere a stretto contatto con Meredith peggiorava le cose ma sapevo che Penny era un bravo medico, che aveva fatto tutto il possibile e questo non influenzò minimamente la mia opinione su di lei anche se ovviamente capivo lo stato d'animo della mia amica, al posto suo forse avrei reagito im maniera anche peggiore.
Se mi chiedessero cosa mi ha fatto avvicanare a lei, sicuramente direi la sensazione di tranquillità che avvertivo ogni volta che stavamo insieme; non c'erano liti, vecchi rancori che rischiavano di uscire alla prima occasione e quella perenne sensazione di essere sulle montagne russe, il sentirsi un giorno sulla vetta più alta del mondo e quello seguente in un baratro.
Per la prima volta dopo molto tempo sembrava che le cose andassero per il verso giusto e che tutto fosse facile, anche Sofia sembrava aver trovato una sorta di sintonia con Penny e questo mi rimpì di gioia, in un certo senso mi faceva sentire meno colpevole di stare con una donna che non fosse sua madre.
Apprendere la notizia che Penny sarebbe dovuta andare a New York però mi fece sentire di nuovo a un bivio.
Non avrei mai permesso che rifiutasse quella prestigiosa occasione per me, sarebbe stato egoistico da parte mia e così decisi di far le valigie e partire con lei. O meglio, questo è quello che credevo.

Solo ora, seduta su questo aereo, ho capito la verità.
Non me ne sono andata da Seattle per Penny ma per Arizona, per me. Per noi.

Nessuna delle due sarebbe potuta essere felice se fossi rimasta.
Ci sono amori a cui non si riesce a mettere la parola fine nemmeno sforzandosi con tutte le proprie forze; sono amori destinati ad essere, ad esistere, ad andar oltre ogni logica e buon senso e che non smetteranno mai di par parte di te, marchiandoti a fuoco per sempre.

Sarei sempre appartenuta ad Arizona.

Mi ero aggrappata a Penny, imponendo a me stessa di focalizzarmi sul presente, sul fatto che con il tempo sarebbe stato più facile respirare senza di lei ma mi sbagliavo.
Essere tutti i giorni a pochi passi da Arizona fingendo che la sua presenza non mi facesse tremare fino in fondo all'anima mi sfiniva, provavo una tale rabbia per non essere capace di tagliare definitivamente quel filo invisibile che ancora ci legava da arrivare al punto di trascirla fino in tribunale pur di portar Sofia con me a New York, lasciando che le venisse dato della poco di buono, facendola sentire meno genitore di me solo per non essere biologicamente la madre di nostra figlia e alla fine avevo perso.
Avevo perso miseramente in tribunale perdendo la custodia condivisa di nostra figlia ma soprattutto come donna, madre e moglie quando nonostante tutto, Arizona mi tese una mano, mi concesse di partire insieme alla mia fidanzata e a nostra figlia, pur di rendermi felice, restando sola a Seattle.

Chi altro avrebbe fatto questo per me? Solo lei.

Al solo pensiero mi sento morire.
Come ho potuto farle tutto questo? Come ho potuto non accorgermi che stavo cercando di mettere centinaia di miglia tra noi solo per paura di ammettere a me stessa di non essere in grado di non amarla?

Tornerò Arizona, se sarà necessario impiegherò il resto della mia vita a farmi perdonare e a farti capire quanto ti amo ma quel momento non è oggi. Ora non è tempo per noi...



NOTA DELL'AUTRICE: Ciao a tutti! E' la prima volta che scrivo in questa sezione quindi siate clementi...
Come facilmente intuibile amo i personaggi di Callie e Arizona, molto meno invece il finale (spero solo temporaneo) che è stato riservato a questa coppia. Questa one shot è un tentativo di dar un senso al finale della dodicesima stagione, più in relazione alle Calzona, che all'uscita o meglio alla pausa di Sara Ramirez dalla serie.
Spero vi sia piaciuta, aspetto i vostri commenti!
   
 
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