Non immaginava che le cose avrebbero preso quella piega...e sicuramente non in una città dove, in teoria, la magia era solo un concetto astruso, per bambini fantasiosi o che veniva letta sulle pagine di un libro.

A pensarci ora era stato effettivamente stupido. Il mondo moderno lui non lo conosceva appieno, si neanche uno come lui, e avrebbe dovuto aspettarsi quelle novità.

Non aveva molti ricordi di quella giornata.

Era sdraiato su un letto, una fonte magica lo bloccava impedendogli movimenti. Era ferito e davanti a lui stavano due persone. Un uomo sulla quarantina i capelli brizzolati sulle tempie e il pizzetto, e una ragazza giovane, non più di 20 anni, che lo osservavano. I suoni arrivavano ovattati.

Poi arrivò il dolore. Un dolore atroce lo prese al petto e vide, letteralmente, l’oscurità venir strappata dal corpo. Fu come se stessero cercando di strappargli l’anima.

Non riusciva nemmeno a gridare, preso da quello strano esorcismo a cui lo stavano sottoponendo. La vide, la fonte della sua magia, vorticare su di lui, come se dovesse da un punto all’altro rientrare nel suo corpo, ma era bloccata.

Vide, distintamente, l’uomo reggere qualcosa. Il pugnale. Quel tizio era riuscito ad entrare in possesso della daga!

Che voleva fare?
 

Capì che stava mormorando qualcosa, quando, con decisione, affondò l’arma nel libro da cui stava leggendo. Poi fu il caos. Quell’entità oscura esplose, letteralmente, per lasciare posto a una massa luminosa che nulla aveva a che fare con l’oscurità. La ragazza, con un gesto secco, mandò quella fonte nel suo corpo. Fu come rinascere.

Poi, troppo provato da quella esperienza, perse i sensi.

L’ultima cosa a cui riuscì a pensare fu sua moglie. Cosi dolorosamente lontana e impossibilitato a raggiungerla.

Ehi! Rieccomi...queste saranno oneshot, o veri e propri capitoli che tratteranno di un crossover. The Avengers con...non ve lo dico! Capirete a tempo debito.

Spero vi piaccia. E saranno gradite recensioni, anche negative.

Alla prossima! Ciao!!!