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Autore: Harry Fine    06/02/2017    0 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Nei vari che seguirono all'incontro con la ciurma della Black lynx, sulla nave di Amu, ora diventata estremamente silenziosa a causa della mancanza assoluta dei marines, l’equipaggio non era per niente rilassato. La tensione era talmente evidente, che si poteva quasi toccare con mano. 《Non ci posso credere! Quei ragazzi hanno praticamente la nostra stessa età, ma ci hanno battuti come se noi fossimo solo dei semplici principianti. E hanno ucciso in un colpo solo pure la nostra ciurma. Non ne è rimasto nessuno.》 Disse Reika, alquanto seccata per la recente sconfitta. 《Nemmeno i poteri dei frutti del diavolo ci sono serviti contro di loro.》 Commentò Nagihiko. 《Il problema è che non abbiamo idea di come attivarli. Avete visto quel ragazzo che le ha suonate a Tadase? Utilizzava delle strane frasi per evocare tutte quelle mani.》 Disse Rima. 《Beh, adesso non serve stare qui a lamentarci o a pensare ai loro poteri. Barbanera ha affidato a noi il compito di catturare Tsukyiomi e i suoi compagni e noi non possiamo fallire. Sapete perfettamente che cosa ci succederà se torneremo a mani vuote. I poteri dei frutti dobbiamo scoprirli pian piano, ma comunque dobbiamo cercare di combattere contro di loro. Ne va del nostro onore.》 Ribatté Amu. Gli altri annuirono. Poi, di colpo Kairi, che aveva ricoperto il ruolo di vedetta, Urlò 《Ci sono due navi davanti a noi. Non si capisce se sono nemiche o meno. Facciamo attenzione.》. Subito tutti si voltarono verso la direzione indicata, scorgendo appunto una coppia di navi. Sembrava che fosse tutto normale, ma poi si sentì il rumore di un colpo di cannone e le due navi iniziarono a muoversi quasi in circolo, in evidente stato di combattimento. La più grande sembrava essere una nave della marina, dato il logo che spiccava sulle vele, mentre l’altra, che sembrava un pochino più piccola e dalla forma leggermente più allungata, ma molto più veloce, era decisamente diversa. Era realizzata con un legno molto scuro quasi nero, con le vele candide su cui spiccava il logo della testa di un gatto nero stilizzato con due grandi occhi. Alla ragazza dai capelli rosa quel simbolo ricordava vagamente qualcosa, anche se non capiva molto bene cosa. Poi però, Amu, guardando attraverso il cannocchiale, vide, sul ponte della seconda nave, un ragazzo con una spettinata chioma blu notte. 《È TSUKYIOMI! ANDIAMO SUBITO A PRENDERLO! STAVOLTA NON CI SFUGGIRÀ. CERCATE DI UTILIZZARE I VOSTRI POTERI IN OGNI MODO!》 Urlò rivolta ai suoi compagni, che subito annuirono. Le loro vele furono subito issate al massimo, facendo in modo di arrivare rapidissimi verso le due navi. Più si avvicinavano, più i suoni di esplosioni e colpi di Pistola si intensificavano. Di colpo, si sentì la voce di Ikuto. 《Ora Tsuyo! Abbordala!》. Dalla fiancata della Black lynx spuntarono due braccia gigantesche che si attaccarono con forza alla balaustra e tennero ferma l’imbarcazione, mentre Ikuto, Utau, Kukai, Yaya e Shuraia ci salivano sopra percorrendo i due arti. Una volta arrivati sul ponte nemico, la ragazzina dodicenne evocò dalle sue mani quelli che sembravano essere dei fantasmi biancastri. 《Negatibu horō!》 Urlò lei. Subito tutti gli uomini cercarono di sparare contro quegli affari, ma questi vennero semplicemente attraversati dai proiettili, per poi passare attraverso tutti i membri dell’equipaggio, che si accasciarono a terra, piangendo disperati come mai prima di allora e dicendo frasi ricolme di negatività. 《Bene. Adesso direi che possiamo…》 Iniziò a dire Utau, però venne interrotta da un grosso aculeo che arrivò vicinissimo alla sua tempia sinistra, slacciando uno dei codini. 《Adesso voi potete seguirci in prigione.》 Disse Reika, con la mano ancora alzata. A quel punto, Ikuto sorrise. 《Ciao confettino. È un vero piacere rivederti. I tuoi amichetti sono qui per un secondo Round?》 Chiese con il suo solito sorrisetto. 《Esatto. E io ho intenzione di prendermi la mia rivincita su quel tipo “evoca mani” da strapazzo!》 Urlò Tadase, interrompendo Amu prima che iniziasse a parlare. Di colpo, sentì una mano gelata poggiarsi sulla sua spalla. 《Va bene. Io sono proprio qui.》 Disse Tsuyo, facendo fare al biondo un salto per lo spavento, prima di ricevere un terribile pugno in piena faccia, che lo spedì contro l’albero maestro. Subito i gemelli corsero in suo aiuto, ma Utau e Shuraia erano già pronti per riceverli. La ragazza bionda stava per utilizzare di nuovo i suoi poteri sonori per mandarla al tappeto, ma la ragazza coi capelli viola non aveva intenzione di lasciarglielo fare un’altra volta. 《Se lo mi batti una volta, vergognati. Se mi batti due volte mi vergogno io. Quindi, non ti permetterò di fregarmi di nuovo in questo modo .》 Disse, mentre il suo corpo aveva inspiegabilmente iniziato a muoversi con i movimenti precisi e aggraziati delle antiche danze giapponesi, che lei aveva studiato per tutta la sua vita. Subito dalle assi di legno del ponte eruppero tantissime liane verdi che avvolsero Utau da capo a piedi e le tapparono tempestivamente la bocca, impedendole di usare i suoi poteri sonori. 《Green prison.》 Esclamò lei, mentre le piante si stringevano sempre di più. Il ragazzo indiano cercò subito di aiutarla, lanciando verso le piante una lunga lama di sabbia. 《Non ti azzardare mocciosa. Non ci sconfiggerai con qualche ciuffo d’erba troppo cresciuto. Sand sword!》 Urlò, mentre L’attacco diventava sempre più tagliente. Ma nemmeno Nagihiko aveva intenzione di restare con le mani in mano. Dai punti in cui avrebbero dovuto esserci le sue braccia, eruppero due lunghissimi tentacoli d’acqua che crearono una sorta di muro che bloccò la sabbia, trasformandola in semplice fango, e creò una sorta di scatola liquida attorno a Shuraia, che non sembrava in grado di liberarsi. 《Idro wall!》 Urlò il ragazzo con gli occhi castani, mentre la tecnica si serrava sempre di più attorno al suo avversario, che era sempre più impedito nei movimenti. Intanto, Tadase, notando che i due compagni di Ikuto erano in difficoltà, decise di attaccare con il suo flagello, ma Tsuyo gli arrivò addosso all'istante insieme ad Hikaru. 《Prendi questo razza di ossigenato. Dosufurūru. Spank!》. Due mani emersero dalle spalle del ragazzo, lasciandolo nuovamente di stucco, e poi iniziarono a rifilargli una valanga di ceffoni sulla faccia. Però, dai palmi del ragazzo biondo partirono di colpo due getti d’oro liquido che colpirono in pieno l’addome del ragazzo castano, che era stato colto di sorpresa, bloccandolo per terra. 《Tsuyo!》. Hikaru si precipitò verso di lui. 《Non riesco a muovermi.》 Disse il ragazzo, mentre l’oro diventava durissimo e gli impediva qualsiasi movimento. 《Bene. Direi che è il momento di finirla qua. Soprattutto perché io e te, Tsuyo, dobbiamo discutere di qualcosa di estremamente importante.》 Commentò Reika. Tutti guardarono in alto. Era seduta sulla punta dell’albero maestro. Poi, di colpo, si alzò in piedi e si gettò verso di loro a peso morto. 《Ago ago trap!》 Urlò, mentre tutto il lato frontale del suo corpo si ricopriva interamente di affilatissimi aculei. Se qualcuno non l’avesse fermata, avrebbe ridotto a brandelli i due ragazzi della Black lynx. Però, il bambino biondo non era disposto a diventare uno spiedino. 《Ice wave!》. Dalla sua mano sinistra eruppe un’onda congelante che prese in pieno la ragazza. Nonostante la sua notevolissima resistenza, venne comunque colpita e buttata a terra, ma si stava comunque rialzando, dando priva della sua forza nonostante il sottile strato di ghiaccio che ricopriva i suoi vestiti. E anche Utau, Shuraia e Tsuyo si erano finalmente liberati dalle loro prigioni, ed erano pronti a combattere ancora. Intanto, anche tutti gli altri stavano combattendo con foga. Lulù, infatti, era riuscita ad attivare i suoi poteri ed il suo corpo era diventato completamente di Diamante, compresi i suoi abiti. Scintillava sotto il sole in una maniera impressionante e si stava scontrando grazie a lunghe lame brillanti e durissime con Yaya, che al contrario si aveva assunto una consistenza intangibile pari a quella di un fantasma, facendo in modo che nessuna delle due potesse colpire l’altra e creando una situazione di stallo nello scontro. Kairi, invece, aveva in qualche modo attivato il suo frutto del diavolo attraverso le sue spade, trasformando le lame in vento, utilizzandolo per sferrare potentissimi colpi molto precisi e veloci verso Kukai, che però si muoveva praticamente alla stessa velocità della luce, schivandoli tutti, senza eccessiva difficoltà. E anche Rikka e Rima ci stavano dando dentro, lanciandosi reciprocamente contro fulmini e fiamme come due forsennate, appiccando inavvertitamente il fuoco a diverse vele e obbligando l’equipaggio, che si era nascosto per evitare di essere coinvolto nella loro battaglia, a gettarsi in mare per salvare la pelle. Ma i più scatenati del gruppo erano senza dubbio Ikuto e Amu. Avevano entrambi gli artigli snudati e tutti e due stavano menando e parando terribili fendenti e schivandosi l’un l’altro con un’agilità e un’eleganza impressionante fin dall’inizio dello scontro, e, anche se appariva evidente che nessuno dei due avrebbe potuto continuare per molto con quel ritmo velocissimo e sfiancante, entrambi erano troppo cocciuti per cedere la vittoria all’altro. Poi, però, il ragazzo disse 《Beh, sei una ragazza molto tenace. Mi piacciono molto quelle come te e sono lieto di avere un’avversaria tanto capace. Ma, esattamente, posso sapere che cosa ti ho fatto per essere braccato in questo modo da te?! Non che mi dispiaccia essere inseguito da una come te, ma farei volentieri a meno delle lotte. Dopotutto, nemmeno ti conoscevo fino a due giorni fa! So che molte donne ucciderebbero per avermi, ma nessuna ha mai provato ad uccidere me!》 《Il mio padrone Barbanera mi ha ordinato di catturarvi tutti quanti, ed è quello che farò.》 Ribatté lei. A quel punto, Ikuto assunse un’espressione sconcertata. 《Quindi, io tu ho salvata da quel balordo che voleva farti chissà cosa alla locanda, sono stato cortese con te facendoti anche un sacco di complimenti, ti ho anche dato un gran bel soprannome, mentre tu hai attaccato me e la mia ciurma, nonostante non conoscessi nessuno di noi, se non di fama, solo perché quel babbeo barbuto ti ha detto di farlo!? Sei una grande maleducata, lo sai confettino?》 Chiese lui con il suo solito ghigno in faccia. Amu arrossì nuovamente. Quel soprannome le dava veramente sui nervi. E poi, non aveva idea del perché, ma quel tipo, anche con la sua sola presenza, la faceva sempre sentire estremamente nervosa o come una ragazzina inesperta e perennemente sul punto di combinare un disastro dietro l’altro. E le dava anche la brutta sensazione di essere sempre due i passi avanti a lei. Di non essere in grado di tenergli testa. Cosa che aveva sempre detestato. E poi, l’ultima frase aveva per di più toccato un tasto dolente per lei. Era vero. Ne lei ne i suoi amici avevano mai visto nessuno dei membri della Black lynx, che per di più non si erano mostrati ostili nei loro confronti all’inizio, ma li avevano attaccati lo stesso. Ci aveva già pensato più volte, ma si era sempre ripetuta che doveva farlo per riuscire a soddisfare Barbanera, ma non poteva comunque negare di sentire un certo senso di colpa per aver attaccato a testa bassa quei ragazzi. Quando li aveva incontrati, aveva visto una scintilla di protezione guizzare costantemente negli occhi di tutti loro, che sembravano pronti a tutto pur di difendersi l’uno con l’altro. Poi, però, questi pensieri vennero interrotti dalla voce di Tadase che urlava loro di spostarsi. Nessuno dei giovani pirati si era accorto che le fiamme e i diversi danni causari dai loro scontri avevano indebolito alcuni punti ti dell’albero maestro, che adesso stavano cadendo verso di loro, rischiando per altro di schiacciare i due capitani, che si erano spostati all’istante, evitando di essere ridotti in briciole, ma facendo in modo che i componenti di legno fiammeggianti sfondassero il ponte e cadessero sottocoperta, appiccando velocemente il fuoco anche alla parte interna della nave. E quando tutti videro il carico che trasportava, il colore defluì all’istante dai loro volti, mentre la paura si dipingeva su di essi. 《POLVERE DA SPARO!》 Urlarono tutti in coro poco prima che l’esplosione avvenisse. I barili si erano accesi subito ed erano saltati in aria. Tutti cercarono di tenersi stretti alle balaustre per evitare di essere sbalzati in mare dalla terribile onda d’urto, ma comunque la situazione rimaneva disperata. Un vortice di fuoco e fumo stava avvolgendo il legno e lo stava lentamente divorando. 《Ragazzi, cerchiamo di tornare alla nave! Se ne siete in grado, aiutatevi tra di voi.》 Urlarono simultaneamente Amu e Ikuto verso i loro compagni. Tutti annuirono. Tsuyo prese Hikaru e Rikka con sé, mentre evocata il suo potere. 《Cien furūru. Tsubasa!》. Cento mani emersero subito dalle sue scapole, intrecciandosi tra di loro per creare due grandi ali. Subito lui si mosse verso la loro nave, seguito da Yaya, che aveva aperto un parasole e lo stava utilizzando per fluttuare rapidissima grazie ai suoi poteri da fantasma, e si stava portando dietro anche uno sconcertato Kairi. Subito dopo, Kukai prese in braccio Utau, sorprendendo decisamente molto quest’ultima, che cercò di nascondere il rossore delle sue gote, e utilizzò i suoi poteri di super velocità per arrivare in un secondo alla loro destinazione, venendo subito seguiti dai gemelli, che avevano utilizzato le liane e i tentacoli d’acqua come delle enormi fionde, arrivando anche loro a bordo della Black lynx. Nello stesso istante, Shuraia prese per un braccio Lulù e Reika, creando una tremenda tempesta di sabbia attorno a loro, facendoli sollevare in breve da terra e portandoli tutti e tre dagli altri. Subito dopo, Rima prese Tadase per il colletto e fece partire delle tremende fiammate dalle piante dei suoi piedi, facendo in modo che agissero come dei propulsori e li portassero tutti e due a destinazione. Infine, Amu si sentì prendere in braccio a mo’ di principessa da Ikuto, che le fece l’occhiolino, dicendo 《Non preoccuparti confettino. Il tuo bellissimo pirata è pronto a salvarti.》. Inutile dire che la ragazza dai capelli rosa era di nuovo diventata bordeaux. Il ragazzo dai capelli blu, poi, con un solo salto arrivò sulla sua nave, allontanandosi in fretta da quel posto, in modo che tutti e sedici potessero osservare l’imbarcazione esplodere definitivamente, incendiando anche la seconda nave. Le due navi della marina erano ormai avvolte completamente da lunghe lingue di fuoco e colarono lentamente a picco per colpa di quest’ultime. 《Bene.》 Commentò il capitano della Black lynx rivolto a tutti i presenti. 《A quanto pare siamo diventati compagni di viaggio.》.
   
 
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