06/02/2017
4 recensioniLa dolce riccia rosa era solita andare in spiaggia per distrarsi dai suoi pensieri, qualsiasi stagione fosse. Ma, in una giornata qualunque di Maggio...
Dal testo: "Amy si perse nei suoi occhi color smeraldo, mentre una lacrima le rigò la guancia.
Quegli occhi, che la facevano sognare: erano speciali, vivi... unici."
Dal testo: "Amy si perse nei suoi occhi color smeraldo, mentre una lacrima le rigò la guancia.
Quegli occhi, che la facevano sognare: erano speciali, vivi... unici."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'SonAmy'
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Era maggio, ed Amy passeggiava sulla riva dell'Emerald Coast al tramonto. Nonostante non fosse estate, a lei piaceva comunque andare al mare; qualsiasi stagione fosse, amava sentire le onde che sbattevano contro gli scogli o si infrangevano sulla spiaggia.
Per lei era una cosa rilassante: la calmava, le faceva passare qualunque preoccupazione.
Anche per quel giorno valeva lo stesso, poiché era giù di morale a causa di un certo riccio blu.
Ogni volta che la vedeva la salutava solo quando non poteva evitarlo: ma, soprattutto, le volgeva delle truci occhiate. Non sapeva però se provava rabbia o gelosia per qualcosa che lei potesse avergli fatto;
Questa cosa non le andava proprio giù, poiché adesso rispettava i suoi spazi -a differenza di qualche anno fa-.
Continuando a passeggiare con lo sguardo leggermente basso si accorse di una strana pietra: così la raccolse per osservarla meglio.
Era leggermente rovinata, ricoperta dalla sabbia. Aveva la forma di... un cuore.
«Certo che è incredibile questo posto...» sussurrò malinconica, conservandola in tasca.
Sembrava proprio che quel cuore fosse il suo; pieno di piccole crepe che dovevano essere riparate da qualcuno.
***
La leggera brezza marina scompigliava i suoi corti aculei rosa, ma...
improvvisamente smise di camminare, poiché il vento divenne molto più forte per un istante. E fu in quel momento che vide una scia blu elettrico passarle accanto. Quest'ultima si fermò di colpo;
«Sonic?» disse, per poi vedere l'interessato girarsi verso di lei.
«Oh, Amy... c-ciao...» farfugliò, tenendo lo sguardo basso.
La riccia si avvicinò lentamente verso di lui, che era sempre più imbarazzato.
«Adesso mi saluti, eh?!» esclamò lei con una punta di rabbia nel tono;
Il riccio si girò verso il mare pur di non scoppiare di rabbia e di ciò la rosa se ne accorse.
«M-ma... cosa ti ho fatto di male?!» domandò tristemente lei. Detto questo... lui esplose.
«E CHE DIAMINE! NON HO VOGLIA DI PARLARNE, OK?!» fece un sospiro, cercando di calmarsi.
«Scusa, non volevo ferirti.» disse dopo qualche secondo, voltandosi verso la riccia.
Amy si perse nei suoi occhi color smeraldo, mentre una lacrima le rigò la guancia.
Quegli occhi, che la facevano sognare: erano speciali, vivi...
Unici.
Rimasero a fissarsi per un po' mentre l'uno si perdeva nello sguardo dell'altro, fino a quando Sonic si sedette in riva e la rosa fece lo stesso, sedendosi accanto a lui.
Insieme ammirarono il fantastico tramonto, che rifletteva la propria luce nel mare della splendida spiaggia.
Nonostante le scuse, c'era ancora una sorta di tensione tra loro, anche se la riccia cercò comunque di alleviarle, cambiando totalmente il suo umore:
«Mhh... posso farti una proposta?» il blu annuì, prestandole attenzione.
«Che ne dici se facciamo un bagno? Così, con i vestiti!» lui impallidì al solo pensiero, però accettò comunque.
Solo per vederla sorridere.
Allora Amy gli prese la mano e, tra le risate, lo immerse in acqua.
Anche se sentivano parecchio freddo, i due si divertirono comunque a schizzarsi come due bambini, però improvvisamente il riccio si fece serio, smettendo di scherzare:
«D'accordo, te lo dirò, non posso tenermi dentro più nulla. Ero arrabbiato perché... ecco... t-ti ho vista mentre baciavi uno. E...» gli batteva fortissimo il cuore; con nessuno aveva mai provato queste sensazioni.
La riccia, col cuore in gola, attese una continuazione.
«E... m-mi sono ingelosito.» nervosissimo, fece per andarsene, anche se la rosa lo fermò.
«No, non andare via...» sussurrò lei, avvicinandosi sempre più al blu.
Sonic fece scivolare le mani nei fianchi della riccia e la fissò negli occhi, del medesimo colore delle chiome degli alberi in estate, e lei cinse le braccia dietro la schiena di lui, ricambiando imbarazzata lo sguardo.
I due, forse distanti un centimetro, continuarono a fissarsi negli occhi, con le mani tremanti, il respiro accelerato e il cuore che galoppava.
«Ti amo Amy...» sussurrò il riccio, rosso in viso.
Lei rimase immobile per un istante, stentando a crederci.
«Anche io ti amo Sonic...» lui le sfiorò i capelli color confetto, accarezzandole il viso con fare dolce, mentre lei mise una mano tra i folti aculei del blu, dello stesso colore del mare.
Sempre più vicini, sentivano l'uno il respiro dell'altra.
Finalmente però accadde: ebbero il coraggio di unire le loro labbra.
Il loro primo bacio: quello che rimarrà impresso per sempre nelle loro menti. Così dolce, delicato... e sincero.
Subito dopo si unirono in un abbraccio che nessuno avrebbe mai sciolto; adesso erano diventati un'unica cosa.
Ora Amy poteva dire che il suo cuore non somigliava più a quella pietra: le crepe erano state riempite da un amore sincero, che non la avrebbe mai abbandonata per nulla al mondo.
----------
Angoletto dell'autrice: Salve a tutti! Ed eccomi qui, carica come non mai con una nuova one-shot SonAmy tutta per voi! Questa è la mia prima storia, quindi se volete lasciare recensioni critiche andateci piano, per favore. Ditemi anche tutti gli errori che ho fatto: mi servirà per migliorare! ^.^
Detto questo, spero vi sia piaciuta e...
Alla prossima! Baci, Lily710
Per lei era una cosa rilassante: la calmava, le faceva passare qualunque preoccupazione.
Anche per quel giorno valeva lo stesso, poiché era giù di morale a causa di un certo riccio blu.
Ogni volta che la vedeva la salutava solo quando non poteva evitarlo: ma, soprattutto, le volgeva delle truci occhiate. Non sapeva però se provava rabbia o gelosia per qualcosa che lei potesse avergli fatto;
Questa cosa non le andava proprio giù, poiché adesso rispettava i suoi spazi -a differenza di qualche anno fa-.
Continuando a passeggiare con lo sguardo leggermente basso si accorse di una strana pietra: così la raccolse per osservarla meglio.
Era leggermente rovinata, ricoperta dalla sabbia. Aveva la forma di... un cuore.
«Certo che è incredibile questo posto...» sussurrò malinconica, conservandola in tasca.
Sembrava proprio che quel cuore fosse il suo; pieno di piccole crepe che dovevano essere riparate da qualcuno.
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La leggera brezza marina scompigliava i suoi corti aculei rosa, ma...
improvvisamente smise di camminare, poiché il vento divenne molto più forte per un istante. E fu in quel momento che vide una scia blu elettrico passarle accanto. Quest'ultima si fermò di colpo;
«Sonic?» disse, per poi vedere l'interessato girarsi verso di lei.
«Oh, Amy... c-ciao...» farfugliò, tenendo lo sguardo basso.
La riccia si avvicinò lentamente verso di lui, che era sempre più imbarazzato.
«Adesso mi saluti, eh?!» esclamò lei con una punta di rabbia nel tono;
Il riccio si girò verso il mare pur di non scoppiare di rabbia e di ciò la rosa se ne accorse.
«M-ma... cosa ti ho fatto di male?!» domandò tristemente lei. Detto questo... lui esplose.
«E CHE DIAMINE! NON HO VOGLIA DI PARLARNE, OK?!» fece un sospiro, cercando di calmarsi.
«Scusa, non volevo ferirti.» disse dopo qualche secondo, voltandosi verso la riccia.
Amy si perse nei suoi occhi color smeraldo, mentre una lacrima le rigò la guancia.
Quegli occhi, che la facevano sognare: erano speciali, vivi...
Unici.
Rimasero a fissarsi per un po' mentre l'uno si perdeva nello sguardo dell'altro, fino a quando Sonic si sedette in riva e la rosa fece lo stesso, sedendosi accanto a lui.
Insieme ammirarono il fantastico tramonto, che rifletteva la propria luce nel mare della splendida spiaggia.
Nonostante le scuse, c'era ancora una sorta di tensione tra loro, anche se la riccia cercò comunque di alleviarle, cambiando totalmente il suo umore:
«Mhh... posso farti una proposta?» il blu annuì, prestandole attenzione.
«Che ne dici se facciamo un bagno? Così, con i vestiti!» lui impallidì al solo pensiero, però accettò comunque.
Solo per vederla sorridere.
Allora Amy gli prese la mano e, tra le risate, lo immerse in acqua.
Anche se sentivano parecchio freddo, i due si divertirono comunque a schizzarsi come due bambini, però improvvisamente il riccio si fece serio, smettendo di scherzare:
«D'accordo, te lo dirò, non posso tenermi dentro più nulla. Ero arrabbiato perché... ecco... t-ti ho vista mentre baciavi uno. E...» gli batteva fortissimo il cuore; con nessuno aveva mai provato queste sensazioni.
La riccia, col cuore in gola, attese una continuazione.
«E... m-mi sono ingelosito.» nervosissimo, fece per andarsene, anche se la rosa lo fermò.
«No, non andare via...» sussurrò lei, avvicinandosi sempre più al blu.
Sonic fece scivolare le mani nei fianchi della riccia e la fissò negli occhi, del medesimo colore delle chiome degli alberi in estate, e lei cinse le braccia dietro la schiena di lui, ricambiando imbarazzata lo sguardo.
I due, forse distanti un centimetro, continuarono a fissarsi negli occhi, con le mani tremanti, il respiro accelerato e il cuore che galoppava.
«Ti amo Amy...» sussurrò il riccio, rosso in viso.
Lei rimase immobile per un istante, stentando a crederci.
«Anche io ti amo Sonic...» lui le sfiorò i capelli color confetto, accarezzandole il viso con fare dolce, mentre lei mise una mano tra i folti aculei del blu, dello stesso colore del mare.
Sempre più vicini, sentivano l'uno il respiro dell'altra.
Finalmente però accadde: ebbero il coraggio di unire le loro labbra.
Il loro primo bacio: quello che rimarrà impresso per sempre nelle loro menti. Così dolce, delicato... e sincero.
Subito dopo si unirono in un abbraccio che nessuno avrebbe mai sciolto; adesso erano diventati un'unica cosa.
Ora Amy poteva dire che il suo cuore non somigliava più a quella pietra: le crepe erano state riempite da un amore sincero, che non la avrebbe mai abbandonata per nulla al mondo.
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Angoletto dell'autrice: Salve a tutti! Ed eccomi qui, carica come non mai con una nuova one-shot SonAmy tutta per voi! Questa è la mia prima storia, quindi se volete lasciare recensioni critiche andateci piano, per favore. Ditemi anche tutti gli errori che ho fatto: mi servirà per migliorare! ^.^
Detto questo, spero vi sia piaciuta e...
Alla prossima! Baci, Lily710