Salveee! Lo so che teoricamente dovrei aggiornare l'altra fiction (di cui fra l'altro ho già il capitolo pronto) ma avevo quest'idea che mi ronzava in testa e non ho potuto fare a meno di buttarla giù ^^. Consideratela un piccolo regalo per la festa della Repubblica ( Ma come sono patriottica XD!). Comunque ditemi cosa ne pensate magari grazie ai vostri commenti ci scappa un seguito!
besos
^^!
12 Hours
Ore 00.00
Quando
Sakura, affannata e ancora in pigiama, irrompe in casa tua, tu sei
già sveglio
e sai già cosa sta per dirti. È tornato.
La tua anima
lo ha avvertito prima ancora che qualcuno ti avvisasse che è
reale. Non sai
spiegarti come fai ad esserne sicuro, lo sai e basta. Lo percepisci
sottopelle,
come il formicolio piacevole del sole che ti sveglia al mattino, come
un
richiamo invisibile che ti stringe il cuore.
“
Vogliono
giustiziarlo!” piange disperata Sakura.
Solo allora
ti accorgi che non hai prestato attenzione ad una sola parola del suo
discorso.
La sua voce è come uno sparo nel silenzio.
Lo
uccideranno, ti verrà nuovamente portato via e tu non puoi
permetterlo. Non ora
che è così vicino. Non ora che è di
nuovo qui con te.
“ Non
lo permetterò!”
ringhi uscendo furioso di casa.
Sopra di te
infuria un temporale estivo frustando il mondo con gocce di acqua
tiepida. Alle
tue spalle la voce di Sakura ti urla di aspettarla; non lo fai. Non
l’hai mai
fatto quando si tratta di lui.
Per la prima
volta, proprio mentre ti dirigi al palazzo dell’Hokage con
questa angoscia
furiosa in corpo, ti rendi conto che il tuo cuore non le è
mai appartenuto.
Ore 1:00
È
un’ora che
discuti con Tsunade e ancora non hai cavato un ragno dal buco. Senti la
rabbia e
l’angoscia farsi più pesante.
“
cerca di
comprendere Naruto” sbotta la Godaime esasperata “
Non posso prevaricare il
consiglio!”
C’è
una
parte di te che sa che Tsunade sta facendo il possibile per evitare la
morte di
un ragazzo di neppure 18 anni. Eppure non può esaudire la
sua richiesta di
comprendere. All’alba lo giustizieranno e sai che se dovesse
morire, niente
salverebbe il villaggio dalla tua furia.
“ Non
permettere che lo uccidano ti prego” hai le lacrime agli
occhi mentre lo dici
ma non piangi. Non ci riesci.
Tsunade
sospira scostandosi una ciocca di capelli dal volto.
“ Non
posso
prometterti nulla…”
Chiudi gli
occhi e scuoti la testa. Un marasma di emozioni sommergono ormai ogni
residuo
di razionalità, come se tu ne avessi mai avuta. Sbotti le
mani sulla scrivania
di mogano.
“Non
ne
avete diritto!!” urli furioso.
Ti manca
l’aria.
Devi uscire
di lì.
Devi
vederlo.
Tsunade ti
fissa a metà fra il dispiaciuto e lo scioccato.
“
è un mukenin
Naruto. Non puoi cancellarlo” dice ferma.
Sai che
è
vero, ma il tuo cuore non lo accetta o forse non vuole farlo.
Stringi i
pugni fino a farti sbiancare le nocche.
“
Fammelo
vedere” supplichi.
Ore 2:00
Quando sei
entrato nella sua cella, non ha neppure alzato gli occhi. Non ha
mostrato alcun
interesse rispetto al fatto che tu sei lì.
Il tuo cuore
invece sta impazzendo. Sasuke è di fronte a te, con i suoi
occhi scuri come la
notte, la sua pelle chiara e luminosa e quei capelli setosi che sanno
di
liquirizia.
Vorresti
gettarti fra le sue braccia e pestarlo a sangue, soffocarlo di baci,
dirgli che
inferno è stata la tua vita senza di lui ma non ci riesci.
Resti immobile al
tuo posto, incapace di muoverti.
“Sasuke”
sussurri e lui alza lo sguardo.
Sembra
stanco e provato. Il kimono che indossa e sporco di sangue rappreso.
Dunque ha
concluso la sua vendetta?
Perché
è
tornato?
Perché
si è
lasciato catturare?
La
verità è
che non ti importa, non ora che puoi perderti nei suoi occhi.
Ore 3:00
Siete stati
in silenzio per un po’. Ti sei accucciato in un angolo della
cella e hai continuato
a fissarlo, senza mai averne abbastanza. Hai bisogno di accertarti che
è
davvero lì con te.
Per assurdo
il primo a parlare è proprio Sasuke.
“ Non
ti
ricordavo così silenzioso” la sua voce
è più profonda di come la ricordavi.
“ Il
tempo
cambia cose e persone” rispondi scimmiottando il tono
fatalistico di Neji.
“ Sei
cambiato” risponde lui.
Non è
una
domanda ma un’affermazione. Sai anche tu che è
vero. Il giorno in cui se ne è
andato, Sasuke ha ucciso il vecchio Naruto.
“ Mi
hai
cambiato tu”
Ore 4:00
“
Perché sei tornato?” chiedi.
Sasuke evita di
guardarti “ Ho ucciso Itachi” risponde.
Una nuova ondata
di rabbia ti monta in corpo. Perché ha
dovuto mandare tutto a puttane?
Perché
si è gettato volontariamente in quel baratro?
“ Ora
sei soddisfatto? Ora sei felice?” non ti preoccupi di
celare il risentimento nella tua voce.
“
No” risponde atono fissandoti.
Dunque tutto
è stato inutile. Il dolore la rabbia, la
frustrazione non sono serviti a nulla??
Ti alzi furioso
e tiri un pugno al muro. La mano sanguina ma
non ci fai caso, Kyuubi la curerà.
“
allora perché??! Che senso ha avuto tutto questo
Sasuke?”
urli “ che senso ha avuto ferire tutti quelli che ti hanno
amato, spezzare il
cuore a Sakura, diventare un assassino e un traditore??!”
“
Io…”
“ Tu
cosa?!” continui ad urlare “ Tu sei un dannato
bastardo
egoista!!”
Le lacrime ti
offuscano la vista. Scivoli piano lungo il muro
freddo e ti ritrovi nuovamente sul pavimento.
“
Perché non mi hai ucciso quel giorno?” singhiozzi
“ perché
sei tornato?”
“ Non
ho potuto” mormora.
Ti volti di
scatto per osservarlo meglio. Sasuke nasconde il
volto sotto i capelli che disordinati spiovono sulla fronte. Non ti
è mai
sembrato tanto fragile e sperduto e meraviglioso come in questo
momento.
Strisci verso di lui e ti accucci sulla sua spalla spigolosa.
Ore 5:00
Il sole sta
sorgendo e tu non puoi fermarlo. In questa cella
stretta con un’unica finestrella a mostrarti il cielo, per la
prima volta in
vita tua detesti l’alba.
“Ti
uccideranno” mormori a Sasuke che è sdraiato con
la testa
sul tuo grembo.
Non sai quando
avete assunto questa posizione, sai solo che
non vuoi muoverti. Se solo provassi a spostarti anche di un solo
millimetro,
senti che tutto andrebbe in frantumi.
“
è così che deve essere” ti risponde.
Nella sua voce
senti quasi il desiderio per quella condanna
che tu rigetti con tutta la forza che hai.
“
No!” ringhi “ non glielo permetterò,
dovessi ucciderli uno
per uno!”
Il tuo corpo
vibra per il terrore e per l’impotenza; dovresti
essere davanti al consiglio a difenderlo con le unghie e con in denti,
invece
sei qui ad aspettare. La cosa assurda è che non vorresti
essere in nessun altro
posto se non qui col suo capo sul grembo.
Sasuke alza il
busto fino a trovarsi faccia a faccia con te.
“
Perché?” soffia.
“
Perché la mia vita non avrebbe senso senza di te”
non c’è
incertezza nella tua voce.
Sasuke sa che
parli sul serio, riesci a vederlo dalla ruga
d’espressione che attraversa la sua fronte liscia.
“
è stupido, tu vuoi diventare Hokage, tu hai uno scopo nella
vita…” sospira stanco.
“ Sei
tu il mio scopo” esclami agitato “ Non me ne frega
un
cazzo di niente senza te!”
Ancora una volta
le lacrime ti salgono agli occhi e pensi che
probabilmente, dopo stanotte, non piangerai mai più o che in
alternativa da un
momento all’altro ti cadranno i bulbi oculari.
“
Perché non lo capisci? Sei l’unica famiglia che
abbia mai
avuto! Sei tutto ciò che mi resta”.
Abbassi il capo
quasi vergognandoti per ciò che hai detto.
Razionalmente sai che fuori da quella cella ci sono persone disposte a
dare la
vita per te; c’è Sakura, la cara Sakura che per te
è quanto di più vicino ad
una sorella. C’è Tsunade, che è
l’unica madre che tu abbia mai conosciuto, e
poi Iruka che senti tuo come solo un figlio può sentire suo
un padre. Ci sono
Kakashi, Jiraya e Kiba, Hinata, Shikamaru e gli altri, ognuno di loro
è un
piccolo tassello di quel grande puzzle che chiami famiglia.
Eppure senza
Sasuke quel puzzle è incompleto, tu sei
incompleto.
Sprofondi il
volto nella piega del suo collo “ Non lasciarmi
ancora solo” mormori.
“ Sei
il solito dobe”.
Ore 6:00
Sakura
è entrata nella stanza 10 minuti fa. Vi ha trovati
aggrappati l’uno all’altro per terra. Non ha detto
nulla. Il suo sguardo ferito
parlava per lei. Ti ritrovi a pensare che dovrebbe odiarvi, siete
così egoisti
da ignorare il suo amore, da renderla invisibile. Eppure anche se in
silenzio,
anche se con lo sguardo ferito, continua a riversarvi addosso amore.
In ogni piccolo
gesto, dalla carezza accennata sul tuo capo
al sorriso che rivolge a Sasuke, c’è scritta la
frase vi amo. Per questo forse
è così importante per te…
Vi annuncia che
l’Hokage sta ancora discutendo con il
consiglio e che l’esecuzione è rimandata, poi si
rivolge a te e dice che
dovresti andare a riposare. Il tono è preoccupato, devi
avere un aspetto
pessimo, del resto non hai chiuso occhio.
“ ce
la faremo Sasuke-kun!” sorride prima di uscire. Sasuke
la fissa intensamente poi sussurra un “mi dispiace”.
Lei non risponde
ed esce senza voltarsi. Sai già che piangerà
per tutto il percorso fino al palazzo della Godaime.
Ore 7:00
Hai fame. Lo
stomaco non riesce a fare a meno di brontolare e
tu non riesci a pensare ad una situazione meno appropriata.
“
Dannati, neanche la colazione portano” borbotti
raggomitolandoti
Sasuke ghigna
“ se non te ne fossi accorto sei in una cella
dobe, non al Grand hotel” ribatte sarcastico. Ti è
mancato da morire il suo
sarcasmo, non lo ammetterai mai ovviamente ma è
così.
“beh
cos’è? Gli assassini non mangiano?”
sbotti e subito ti
penti di ciò che hai detto. Il dolore nelle iridi di Sasuke
è ancora troppo
evidente per scherzarci sopra.
Ti lancia uno
sguardo omicida prima di rilassarsi
leggermente.
“ Sai
Naruto, mi è mancata…” dice
“cosa?”
“ La
tua idiozia”
Ore 8:00
Passa
un’altra ora e tu ti senti sempre più sicuro. Ce
la
farete. Sasuke non morirà, verrà riammesso a
Konoha e tutto tornerà come quando
avevate 12 anni. Sorridi al pensiero di voi due bambini impacciati alle
prese
con la vostra strana relazione. Più che amici,
più che fratelli, legati allo
stesso filo rosso.
“perché
ridi dobe?”
“
ripenso a quando avevamo 12 anni” rispondi “e tu
eri il mio
migliore amico”
Ti guarda serio
“ non sei più il mio migliore amico”
replica.
Per una volta
sei d’accordo con lui. Non avete più dodici
anni e non siete più amici. Ti chiedi se lo siete mai stati.
“ Non
me lo hai ancora detto” dici.
“
Cosa?”
“
Perché sei tornato”
Sasuke guarda un
punto imprecisato della cella e si morde
leggermente le labbra. Sicuramente sta valutando se rispondere o meno e
tu
preghi affinchè per una volta, una sola, ti apra il suo
cuore.
“ Per
te” dice con un filo di voce “ quel giorno, quando
non
ti ho ucciso, ho giurato che finito tutto sarei tornato da te”
“Perché?” hai il cuore
in gola “ per te non sono mai stato indispensabile”
“Ho
mentito”
Ore 9:00
Era inevitabile.
Alla
fine sarebbe
successo.
Le labbra di
Sasuke sono screpolate sotto le tue. La prima
volta che vi siete baciati sapevano di menta ora invece non hanno un
sapore
preciso. La sua mano fredda vaga sul tuo torace dandoti i brividi. E
sai che
questo è tutto ciò che hai voluto da sempre.
Le sue labbra e
la sua mano fredda all’altezza del cuore.
Chiudi gli occhi
e ti lasci andare.
Ore
11:00
Non sai quanto
hai dormito stretto nel suo abbraccio.
Vorresti svegliarti così ogni mattina, con i suoi capelli
che ti solleticano la
guancia e le sue braccia a circondarti la vita. Apri prima un occhio e
poi
l’altro. Sasuke è già sveglio. Ti
guarda con la solita espressione seria
mentre gli sorridi.
“
Ciao” mormori.
Non ti risponde.
Ti chiedi se si
sia già pentito o cosa. Non chiedi, non vuoi
sapere. Vuoi solo crogiolarti nel suo abbraccio un altro po’.
Tra poco
potrebbe morire, Tsunade potrebbe aver fallito. Vuoi
solo imprimere nella tua testa questo istante, per poterlo portare con
te
ovunque andrai. Qualunque cosa succeda.
“
sarebbe così orribile?” ti chiede
all’improvviso.
Non comprendi la
sua domanda. Cosa dovrebbe essere terribile?
Stare insieme? Tornare a Konoha? Morire? Cosa dannazione? Eviti di
interromperlo cercando di trattenere la tua impulsività.
“
sarebbe così terribile se un traditore come me, se
l’assassino di suo fratello, desiderasse non
morire?” sussurra.
Qualcosa di
caldo serpeggia dentro di te, attraversa tutte le
vene del tuo corpo ed esplode come un fuoco d’artificio nel
tuo petto.
“
No” scuoti la testa “ non sarebbe
orribile.” Sorridi e non
riesci a dire altro.
Ore 12:00
Tsunade vi ha
trovato ancora abbracciati. Ha alzato gli occhi
al cielo e ha sbuffato qualcosa sui mocciosi con troppi ormoni in corpo
prima
di tornare seria.
“ Il
consiglio ha deciso di riammetterti al villaggio Sasuke
Uchiha, tuttavia sei interdetto dagli uffici di ninja fino a prova
certa della
tua fedeltà a Konoha.”
Ci metti un
po’ a metabolizzare la notizia. Sasuke non
morirà…
Quasi non riesci
a respirare per la gioia. Abbracci
di slancio la Godaime ringraziandola
a raffica.
“
Grazie ‘ba-chan! Grazie!”
“ se
se, ringraziami domani moccioso quando ti presenterò la
tua nuova missione!” borbotta staccandoti e avviandosi verso
l’uscita.
Sasuke fa un
inchino composto, il suo modo di ringraziarla.
Non appena
Tsunade esce corri fra le sue braccia. Ancora non
riesci a credere che vedrai la sua faccia, sentirai la sua voce ogni
giorno
della tua vita. Sai già che niente sarà facile,
non lo è mai per voi due, ma
non importa. Non ora.
“ Sono
a casa dobe”
“
Bentornato teme!”
Fine.