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Autore: Fannyy24    07/02/2017    6 recensioni
Salve a tutti, rieccomi qui!
Questo è il sequel di "La vita è come l'acqua, scorre" quindi vi consiglio di leggere prima quella!
In questa nuova ff ci ritroviamo esattamente sei anni dopo la morte di Sophia e la partenza di Edward! Ovviamente anche qui non mancheranno amori, passioni, litigi, emozioni positive ma come sempre anche negative perchè la vita non è tutta rose e fiori e questo l'abbiamo visto nella prima ff!
TRATTO DAL CAPITOLO 7:
Mentre uscivamo dal ristorante mi voltai e lo vidi, mi stava fissando con i suoi occhi smeraldo e mi sentii per un attimo persa...non era ad una cena di lavoro, era con la stessa ragazza della sfilata! Sentii il mio cuore andare in pezzi prima di voltarmi ed andarmene definitivamente dal quel posto maledetto.
Durante il viaggio di ritorno stetti nel silenzio più assoluto e lui per fortuna non mi fece domande.
Appena arrivammo a casa mi misi nel letto, Garrett si posizionò accanto a me abbracciandomi e lacrime silenziose sgorgarono dai miei occhi.
Perché mi hai fatto questo Edward?
***
Spero di avervi incuriosito e che mi seguiate!
Fannyy24
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 10

Una storia incredibile.

 

 

Dopo non so quanto tempo finalmente un uomo sulla cinquantina ci raggiunse.

"Buonasera signori, grazie per essere venuti tutti! Come avrete sicuramente capito sono Phil Dwyer, so che siete confusi ma vi spiegherò subito tutto!"disse.

Si sedette di fronte a noi e mentre stava per iniziare a parlare una bambina gli corse incontro, era davvero molto bella, aveva dei riccioli color rame che le scendevano lungo la schiena e un visino molto dolce.

"Signorina, venga subito qui!"la sgridò la colf.

"Phil, posso avere la torta al cioccolato?"chiese la bambina facendogli gli occhioni dolci e l'uomo sorrise.

"Certo piccola ma adesso vai, ho da fare"disse e se ne andò tutta sorridente.

Prima di andarsene però mi guardò un attimo ed io le sorrisi, aveva qualcosa di familiare ma non riuscivo a capire cosa.

Phil mi guardò per un attimo come se capisse cosa stavo pensando e poi continuò.

"Scusate l'interruzione!"

"Perché siamo qui?"chiese Edward spazientito.

"Vorrei raccontarvi una storia"

"Ci ha fatti venire per raccontarci una storia?"chiese incredulo.

"Ti prego Edward, lasciami spiegare e alla fine capirai tutto" rispose e Carlisle poggiò una mano sul ginocchio del figlio per tranquillizzarlo.

"Quattro anni fa conobbi una donna, era nello studio di un mio caro amico J. Jenks che faceva l'investigatore privato! Ne rimasi completamente fulminato, era bella, solare e me ne innamorai quasi subito. Riuscii ad avere un appuntamento con lei, uscimmo per quasi due mesi poi sparì.

La cercai ovunque e quando la trovai la vidi con una bambina, aveva due anni e credetti che fosse sposata e mi avesse mentito così la affrontai e le dissi quanto mi avesse ferito ma mi spiegò che non aveva alcun marito, o meglio che stava per divorziare, che quella non era sua figlia ma sua nipote e che lei l'aveva cresciuta perché sua figlia era giovane e non aveva voluto tenerla"

"Che c'entra tutto questo con noi?"chiesi io.

"Abbi pazienza, ci sto arrivando!"annuii e continuò.

"Lei temeva che non volessi crescere la figlia di qualcun altro e si allontanò ma pian piano riuscii a convincerla che l'amavo e che non m'importava, così due anni dopo ci sposammo! Ero felice della vita che avevo, amavo quella donna alla follia e inevitabilmente mi ero innamorato anche di sua nipote...ma non sapevo che mi aveva sempre mentito!"

Più andava avanti con quella storia, più una strana consapevolezza si faceva strada in me, non riuscivo a pensare con lucidità ma dentro di me avevo capito perché ero lì!

"Un giorno mentre cercavo dei documenti trovai delle foto, capii subito che la ragazza che compariva in ogni foto era la figlia di mia moglie, lo capii dal colore degli occhi, erano uguali a quelli della bambina ma la cosa strana era che in ogni fotografia quella ragazza aveva il viso distrutto, come se la vita le avesse portato via tutto"

"Cosa le era successo?"chiese Alice sempre più presa dalla storia.

"Non ebbi il coraggio di chiederglielo per molti mesi finché un giorno lo feci! Quando mi raccontò la verità mi crollò il mondo addosso!

Non era vero che sua figlia non aveva voluto la bambina ma era molto giovane e si sarebbe rovinata la vita se l'avesse tenuta così le aveva fatto credere che fosse morta e l'aveva portata con se'! Ero inorridito da quella storia e dopo mesi trascorsi a pensare cosa fosse meglio fare l'ho denunciata"

"Che fine ha fatto ora?"chiese Seth.

"È in carcere! Ho riflettuto tanto dopo la sua rivelazione perché nonostante tutto l'amo ancora ma non avrei potuto fare diversamente, ogni volta che guardavo quelle foto vedevo una sofferenza immensa negli occhi di tutti i suoi familiari che credevano che la bambina fosse morta e non potevo permettere che continuassero a soffrire in quel modo!"

"Che significa tutto questo? Non può essere quello che penso!"disse papà.

"È esattamente quello che credi Charlie, quella donna era Renèe!"

"Che cosa?"gridarono tutti.

"Non è possibile!"disse Esme con le lacrime agli occhi.

Edward ed io invece eravamo rimasti in silenzio, completamente ammutoliti perché in fondo l'avevamo capito dall'inizio della storia ed eravamo sconvolti.

"Stai mentendo! Io ho visto mia nipote morta, l'ho presa in braccio!"disse Carlisle.

"Non era lei, accanto alla vostra stanza c'era un'altra partoriente, una senza tetto che era morta durante il parto così come la bambina, è quella la bambina che hai visto!"rispose Phil.

"Ma come ha fatto?"chiese Emmett.

"Si è travestita da infermiera, era nella stanza con voi nel momento del parto e quando Bella ha avuto quella complicazione ha portato via la piccola e l'ha sostituita! "

"Non ci credo"sussurrò Rosalie.

Edward ed io ci guardammo per un momento, entrambi con gli occhi lucidi, il cuore dilaniato ma anche uno spiraglio di speranza.

Mi voltai verso Phil che non aveva smesso di guardarmi un attimo.

"Quella...quella bambina ha i miei occhi"dissi ed annuì.

"Quella bambina è tua figlia, Sophia"

Ecco cosa aveva di familiare, aveva i miei stessi occhi e i capelli ramati come Edward.

Tutti quegli anni a credere che fosse morta, a piangere e a soffrire per la mia bambina perduta e invece lei era viva, stava bene! Perché? Perché mia madre, la donna che doveva amarmi e proteggermi mi aveva fatto questo?

"È tutta colpa mia..."sussurrò mio padre e mi voltai di scatto verso di lui, perché diceva così?

"Qualche giorno prima del tuo parto Renèe mi ha telefono, mi ha detto che eri toppo giovane e che avrebbe fatto di tutto per impedirti di rovinarti la vita!"

"Perché non me lo hai detto?"urlai.

"Mi dispiace tanto Bella, io...non potevo saperlo. Non credevo fosse capace di una cosa del genere!"

"Bella non poteva immaginare!"disse Rose e sapevo che aveva ragione ma ero sconvolta! 

"Io la uccido!"urlai alzandomi.

"Ti giuro che la uccido con le mie stesse mani!"gridai ancora piangendo finché non mi sentii prendere per le spalle e riconobbi subito il suo tocco, Edward mi voltò verso di lui e mi guardò negli occhi.

"Bella, nostra figlia è viva!"disse scandendo le parole.

"È solo questo che conta!"scoppiai a piangere e mi abbracciò.

Lo strinsi a me in modo convulso e gli bagnai tutta la camicia con le mie lacrime ma non gli importava, continuava a stringermi e ad accarezzarmi i capelli.

"Andrà tutto bene, da adesso nessuno vi toccherà mai più!"disse.

"Sophia...Sophia è viva...nostra figlia..."ripetevo continuamente mentre Edward continuava a stringermi.

Tutti i nostri parenti piangevano esattamente come noi.

Edward mi lasciò un attimo solo per permettere a Rose di abbracciarmi.

"Oh Rose, ti rendi conto di cosa significa? Mia figlia è viva!"

"Si tesoro, è una notizia bellissima! Sono davvero contenta per voi"rispose piangendo come me.

"I-io...non riesco ancora a realizzare tutto! La mia bambina..."

"La tua bambina è in questa casa Bella e la cosa più importante è che sta bene, devi pensare solo a questo!"annuii e mi asciugò le lacrime.

"Basta piangere adesso! Da oggi in poi devi sorridere e devi farlo per te ma soprattutto per tua figlia!"

"Si, si lo farò"risposi e mi sorrise.

Edward nel frattempo abbracciava sua madre e il resto della famiglia, nessuno riusciva a credere a quello che stava succedendo.

"Vi va di vedere vostra figlia?"chiese Phil dopo un po' e Edward rispose per entrambi, io ancora non riuscivo a parlare.

"Si...per favore"

Phil si allontanò un attimo per tornare poco dopo mano nella mano con Sophia.

"Tesoro voglio presentarti delle persone"disse avvicinandosi a noi.

"Loro sono Edward e Bella, ti conoscevano quando eri molto piccola per questo non ti ricordi di loro..."

"Ciao"disse timidamente.

"Ciao Sophia"risposi io mettendomi in ginocchio per arrivare alla sua altezza.

"Sono contenta di rivederti"sussurravo perché avevo un groppo in gola che mi faceva venire voglia di piangere.

Mi sorrise dolce.

"Sembri triste però...hai gli occhi lucidi!"disse.

"No piccola, sono lacrime di gioia, sono tanto felice di rivederti!"sottolineai di nuovo, non riuscivo a credere che quella di fronte a me fosse mia figlia! Quella che avevo portato in grembo per nove mesi, che avevo visto nascere e che credevo morta fino a cinque minuti prima! Era impensabile eppure era tutto vero, la riconoscevo dal suo sguardo sveglio, i suoi occhi color cioccolata come i miei ma soprattutto era il mio cuore a riconoscerla, sapeva che era lei perché l'amava, l'aveva sempre amata! 

"Anch'io sono felice di vederti anche se non ti conosco ancora bene"rispose sempre sorridendo.

Le accarezzai una guancia sotto agli occhi di tutti i miei parenti commossi.

"Ti va di giocare con me?"chiese poi e annuii.

"Certo, può venire anche Edward?"chiesi.

"Mmm...si, penso che potremo giocare tutti e tre insieme"rispose.

Mi prese per mano portandomi fuori, guardai tutti che mi sorridevano per incoraggiarmi e soprattutto Edward che ci guardava come se fossimo il tesoro più prezioso del mondo.

 

 

Ciao a tuttiiii

Ecco il colpo di scena che tanto colpo di scena non è perché la maggior parte di voi l'aveva intuito!! Questo ovviamente cambia tutte le carte in tavola, la vita dei nostri protagonisti sarà di nuovo sconvolta anche se questa volta in positivo!! 

Spero comunque che il capitolo vi

Sia piaciuto e che vi abbia emozionato come ha emozionato me scriverlo! 

Scusatemi la lunga attesa ma ho avuto problemi con la linea internet e non ho potuto pubblicare prima!

Volevo ringraziare Jusy JB, Jenny80_big, bangel91, ZerrieVoices, AlmaRed e paride per aver recensito il capitolo precedente e tutti coloro che hanno inserito la ff nelle tre categorie e mi seguono! 

Un bacione a tutti!!!

A prestissimo

Fannyy24.

 
  
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