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Autore: ShihoxShinichi    07/02/2017    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hermione Granger fosse morta per salvare Harry Potter?I pensieri di Harry alla morte di Hermione, i ricordi e il funerale.
"Hermione..dopo tutto questo tempo?"domandò Ron.
"Sempre."rispose Harry.
Per gli amanti di Harry/Hermione.
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione, Luna/Ron
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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" Harry,NO!"
Le sue ultime parole .Le ultime parole della donna che amava, prima di essere uccisa da Lord Voldemort.
Non bastavano i suoi genitori e Sirius, doveva togliergli anche Hermione.
Hermione Jean Granger era morta da fiera Grifondoro, aveva abbandonato la luce dagli occhi con fierezza,salvando la vita ad Harry Potter.

"La tua vita vale più della mia,Harry."
"Non sopporterei la tua morte,Hermione."


Questo era quello che si erano detti, prima di partire alla ricerca degli Horcrux.
I ricordi della confessione del loro amore, la loro breve storia.
Ron li aveva lasciati da due giorni ed ormai Harry aveva deciso di confessare i suoi sentimenti, superando ciò che lo aveva bloccato per tutti quegli anni.

Durante il Ballo del Ceppo, aveva provato un sentimento che fino ad allora gli era sconosciuto: la gelosia. 
Quando aveva visto la Grifondoro tra le braccia di Krum, dopo aver sceso le scale, qualcosa dentro di lui si era acceso, un fuoco che dal suo cuore si propagava per tutto il corpo.
La conferma di quello che sospettava era arrivata sempre in quella stessa sera, dopo aver ballato con Hermione: era innamorato di lei.
E anche se aveva cercato di sopprimere i suoi sentimenti per Ron, era consapevole di essere in pericolo di vita e non poteva non togliersi quel macigno dal petto.

"Io ti amo,Hermione."confessò Harry ad Hermione.
Era ormai sera, e nonostante il freddo invernale, i due erano fuori. Stavano lanciando degli incantesimi di protezione per la tenda.
Per tutta risposta sentì una palla di neve sulla sua spalla,mentre gli occhi nocciola di Hermione erano colmi di lacrime.
"Ti odio,perché non me lo hai mai detto?Non hai mai pensato che abbia sofferto?"disse furente Hermione tirandogli un'altra palla.
Poi si avvicinò a lui:"Questo è perché ti amo anch'io."
E alzandosi in punta di piedi toccò le sue labbra con quelle di Harry.


Il suo ricordo l'avrebbe tormentato per sempre, si mise a letto e pianse.Nonostante la guerra fosse finita,si sentiva più solo con mai .
Si ricordò di quando Hermione appoggiava la testa sul suo petto, era la spalla su cui piangeva in fondo.
Quando pensò che non avrebbe più visto i suoi capelli indomabili e i suoi occhi nocciola, si sentì mancare e si addormentò.

"Harry...perché ti stai riducendo così?"
Erano su una spiaggia,Hermione era seduta accanto a Harry.
"Hermione,sai che senza di te sono perduto."disse lui triste guardando il mare.Hermione amava il mare...
"Io non voglio vederti così.Non provare pietà per i morti,Harry.Provali per i vivi e soprattutto per quelli che vivono senza amore."le disse Hermione.
"Silente.."balbettò confuso Harry ridacchiando.
"Non dimenticarmi, Harry .Ma fatti un'altra vita,devi reagire per me."

Tutto svanì ed Harry si ritrovò ancora in quel maledetto giorno.
Harry era stato disarmato,Voldemort era sogghignante e gli puntava addosso la bacchetta.
"Harry Potter.."mormorò lui.
"Finiscimi,Tom."sibilò Harry.Non voleva altre morti, troppe persone si erano sacrificate per lui, per salvargli la vita.
"Avada Kedavra!"urlò Tom Riddle, ma Hermione si mise di fronte a lui e fu colpita in pieno petto.Harry la tenne tra le braccia incredulo, mentre la pelle gli si accapponava e ogni cellula del suo corpo gridava vendetta.Per lei.
"TI UCCIDERÒ,TOM RIDDLE!"urlò Harry con disprezzo.

"Harry, è il momento."
Ron entrò nella stanza con il completo nero,quasi gli prese un colpo quando vide Harry.
"Harry,mancano cinque minuti!Avanti,muoviti!"sibilò Ron.
"No."fu tutto ciò che Harry riuscì a dire.
"Tu pensi che sia facile per me perdere la mia migliore amica?"
Quelle parole colpirono molto Harry e lo fecero sobbalzare.
Ron stava piangendo. "HERMIONE ERA COME UNA SORELLA PER ME!"disse furioso.
"IO L'AMAVO!"ribatté Harry in preda alla rabbia.
Ma alla fine, furono sufficienti otto parole per far cambiare opinione ad Harry.
"Lei vorrebbe che tu ci fossi, più di chiunque altro."
"Hai ragione."rispose Harry, dopo aver esitato qualche secondo.
Si alzò, mise il giaccone e si avviò verso l'uscita insieme a Ron.
Arrivarono presto alla chiesa dove era stata battezzata Hermione,entrarono titubanti e si sedettero accanto a Ginny.
"Oggi siamo qui riuniti per ricordare una persona speciale."
Il prete parlava e gesticolava, di come la sua anima fosse in paradiso e lei fosse un angelo, ma Harry ignorò quelle parole vuote: non avrebbero riportato indietro la sua Hermione...
Seguirono la macchina dove c'era la bara con il suo corpo,per qualche chilometro.Harry aveva lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi che lei definiva magnetici e verdi erano pieni di lacrime,camminava a stento.
Poi l'arrivo al cimitero,e ora la bara era di fronte a lui.Hermione era proprio vicino a lui.
"Harry,vuoi fare tu il discorso?"
A parlare era stata Jean Granger, la madre di Hermione.
"Mi dispiace per ciò che le è successo.. Io non avrei voluto che si sacrificasse.."disse Harry con voce tremante.
"Oh,ti amava tanto.Parlava sempre di te."
Harry si sentì quasi mancare,ma si riprese:"Lei vuole..che sia io..?"domandò insicuro.
"Sì."sussurrò la donna.
Harry andò accanto la bara, la guardò per qualche momento e iniziò a parlare.
"Tutti quelli che la conoscevano sanno com'era Hermione.. era una ragazza forte, gentile, leale.. e soprattutto era una strega davvero brillante, la più intelligente che abbia mai conosciuto. Hermione aveva molto coraggio,e se sono qui e il Mondo Magico è salvo,è solo grazie a lei; ha scelto di sacrificarsi per salvare la mia vita, perché aveva fiducia in me. Sapeva che avrei sconfitto Voldemort, che lo avrei fatto per lei.
Dicono che le persone che muoiono non ci lascino mai e che ci sostengano sempre nel momento del bisogno.Penso che sia così.Purtroppo molti tendono a dimenticare.Le generazioni future dimenticheranno quello che noi abbiamo vissuto, il terrore, il dolore..dimenticheranno tutto.Quello che non voglio fare è dimenticarmi di lei.Albus Silente diceva sempre di non provare pietà per i morti, ma per i vivi e per quelli che vivono senza amore.Ricorderemo sempre Hermione Granger come la strega che salvò il Mondo Magico.Lei sarà sempre con noi e ci proteggerà, da lassù."

Quando Harry ritornò tra la folla, vide molti volti lucidi, poi guardò in alto e fu certo di vedere Hermione che gli sorrideva.
30 anni dopo
Harry non si era sposato, non aveva dimenticato e sarebbe stato scapolo.Forse doveva andare così, lo voleva il destino.Era professore di Difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts e faceva di tutto per non far dimenticare a nessuno Hermione.Aveva fatto appendere un suo quadro in Sala Grande, perché nessuno si scordasse di lei.
Quel 2 maggio, l'anniversario della morte di Hermione,Harry si materializzò sul cimitero di Godric's Hollow ed andò accanto ai suoi genitori,dove avevano sepolto Hermione Granger.
Non si accorse che qualcuno era accanto a lui.
"Ciao,Harry."disse,ed Harry lo abbracciò.
"Ron!Come va?"
"Bene,sai..con Luna tutto bene!"rispose Ron.
"Hai presente quando il Patronus cambia?"disse Harry.
"Oh..sì."
"Expecto Patronum."
Una lontra argentea girò intorno ad Harry e Ron, poi si posò vicino alla tomba di Hermione.
"Hermione...dopo tutto questo tempo?"
"Sempre."rispose Harry.
   
 
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