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Autore: sakuchiha    08/02/2017    4 recensioni
Una proposta di matrimonio, una penna rossa, una vaschetta di gelato, Oliver e Felicity
“A che pensi?” chiese Oliver
“Al fatto che mi sento felice e voglio sapere cosa ho fatto per meritarmi questa vaschetta di gelato”
“Tu non hai bisogno di fare nulla per meritarti una vaschetta di gelato. O qualsiasi altra cosa.” gli occhi con cui la guardava erano pieni di amore puro [...]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I marry you with a red pen

 

 

 

 

Dedicata a chi crede e crederà sempre in loro

 

 

 

Era stata una giornata realmente dura, ma fortunatamente il  cattivo di turno non aveva creato molti problemi e  Oliver stava tornando anche quella volta da lei. Vivo e vegeto, e per Felicity non c’era niente di meglio. Dopo Prometheus la città era relativamente in pace ma il team continuava a fare il suo lavoro di protezione. Oliver e Felicity stavano bene, come coppia, lei continuava ad essere colei che lo conosceva meglio di chiunque altro, e lui lo stesso, si completavano.

Felicity lo vide entrare e poggiare il suo arco nella teca per poi dirigersi verso di lei alla postazione computer.

“Sai Oliver, tutto il team è a riposo stasera, tranne io, potrei protestare” disse Felicity mentre gli andava in contro.

“Devo ricordarti che sei stata tu a voler venire?” il mezzo sorriso con quelle fossette poco accennate era una delle cose che Felicity amava di più di lui, una parte egoistica era felice che lo riservasse solo a lei.

“Colpita! Ma comunque andrò a protestare dal sindaco per gli straordinari che mi fai fare”

“Sarà molto felice di ascoltarti te lo posso assicurare” le loro bocche si sfiorarono in un morbido bacio, che sapeva di casa, perché erano loro due e questo bastava.

“Mi cambio e andiamo a casa? chiese Oliver

“Si da il caso che io abbia avviato l’aggiornamento ai computer e ci vorrà ancora un pochino di tempo, però tu vai pure so quanto sei stanco”  la faccia di Felicity era realmente dispiaciuta e Oliver non poté fare a meno di trovarla tenera. A pensarci bene quello era un aggettivo che non usava spesso, anzi, lo usava solo per lei.

“No, aspettiamo l’aggiornamento e poi andiamo” Felicity gli diede un altro bacio al volo e tornò a sedersi alla sua postazione. Oliver si allontanò un attimo e ritornò da lei con un contenitore in mano.

“Oliver Queen, avevamo del gelato al covo e io non lo sapevo?” il suo shock per una cosa del genere lo fece sorridere ancora

“Beh, a mia discolpa questa vaschetta è tutta per te” rispose lui porgendole la vaschetta e un cucchiaino

“A no, caro mio, tu mangi con me” Felicity pensò che era una scena così familiare, così quotidiana, una coppia che mangiava il gelato insieme, tralasciando il fatto che erano nel covo del team Arrow circondati da frecce e pistole e che il lui in questione era proprio vestito in pelle verde.

“A che pensi?” chiese Oliver

“Al fatto che mi sento felice e voglio sapere cosa ho fatto per meritarmi questa vaschetta di gelato”

“Tu non hai bisogno di fare nulla per meritarti una vaschetta di gelato. O qualsiasi altra cosa.” gli occhi con cui la guardava erano pieni di  amore puro e Felicity qualche volta era arrivata a chiedersi se lei era capace di contenere tutto l’amore che quell’uomo provava per lei, e soprattutto se era abbastanza per l’uomo meraviglioso che aveva accanto.

Lei gli sorrise dolcemente e chiese in tono scherzoso : “Cosa devi farti perdonare Oliver Queen?”

“Devo per forza aver combinato qualcosa?”

“Ah ho capito vuoi vincere il premio  «miglior fidanzato dell’anno»”

Felicity ti ho semplicemente portato una vaschetta di gelato perché so quanto lo adori”

“ E io adoro te per questo. Dove potrei trovare un uomo così sexy vestito in pelle verde che mi porta una vaschetta di gelato?”

“Fino a pochi giorni fa pensavo mi trovassi più sexy mentre indossavo una camicia con le maniche arrotolate. Mi stupisci Felicity” era così libero con lei, non c’era più nessun muro tra loro.

“Oh andiamo sei sexy sempre e lo sai, non fare finta di non saperlo. Vestito di pelle, con la camicia, senza nulla addosso.. e io starò zitta che è meglio” e poi scoppiò a ridere. Una risata che era musica per le orecchie di Oliver, e grazie alla quale capiva che tutto stava andando bene, poteva ascoltarla all’infinito.  Mentre Felicity guardandolo  sentiva una vera armonia, c’era un senso di pace. Era tutto perfetto. All’ improvviso come se le si fosse accesa una lampadina nella testa, poggiò il cucchiaino con il quale stava mangiando il gelato nella vaschetta , si alzò di scatto e prendendo la penna rossa dal porta penne vicino ai suoi computer  si mise di fronte ad Oliver:

“E’ tutto così perfetto, io e te. Io sono anti convenzionale quindi lasciami fare. Tu sei l’uomo che mi ha sempre capita, forse più di me stessa, l’uomo che conosce ogni piccola parte di me, quello che sa quanto amo il gelato, quello che mi stacca dal computer quando sono troppo stanca, il fidanzato perfetto che mi suggerisce di togliermi i tacchi dopo una lunga giornata perché si rende conto quanto i piedi mi facciano male, e sei sempre tu quello che mi lascia la cena già cotta perché io non sono in grado di cucinare, sei tu quello che amoFelicity si fermò un attimo mentre Oliver la guardava con uno sguardo che non era amore ma andava oltre, e cercava di capire quella meravigliosa donna cosa stesse cercando di dirgli. 

“Vogliamo passare il resto della vita insieme e lo sappiamo entrambi” riprese Felicity “E io voglio chiederti con questa penna rossa, se tu, Oliver Queen vorresti rendermi così onorata di diventare finalmente mio marito. Lo so l’ultima volta non è andata bene, ma questa volta andrà bene, nessuna sparatoria, nessun segreto e..” Oliver si era alzato e le aveva poggiato entrambe le mani sulle spalle e le guardava dritta negli occhi. Non si aspettava che quella bionda ed esuberante della sua fidanzata gli avrebbe proposto di sposarlo, ma era una cosa proprio «alla Felicity», lui era immensamente felice e andava bene così.

Felicity, quello onorato dovrei essere io per averti accanto e perché tu hai scelto me. Tu mi hai semplicemente aggiustato, hai aggiustato un uomo a pezzi. Tu sei il mio punto di riferimento, la mia guida, la mia ancora di salvezza e sarò ripetitivo, ma sei la mia luce e non potrei andare avanti senza di te..”

“E’ un si?”  Felicity era così ansiosa di sapere, dopo tutti i precedenti non si sarebbe meravigliata se Oliver non avesse voluto sposarla

Oliver le sorrise: “Se tu mi avessi fatto finire di parlare, ti avrei detto si, che ti sposo” Lei gli  gettò praticamente le braccia al collo e lui la sollevò leggermente da terra. Erano la felicità. Quando Oliver la mise giù Felicity lo guardò con un sorriso a trentadue denti e porgendogli la penna rossa gli disse: “Questa è tua, nessun anello ma una penna rossa. Ehi non mi dirai che il tuo orgoglio maschile risente del fatto che io ti abbia fatto la proposta?”

“No, va bene così, come hai detto tu noi siamo anticonvenzionali. Il mio orgoglio resiste” l’importante era  che finalmente si sarebbero sposati ed era da tanto che lui lo voleva

“Oh cielo! Oliver è una tragedia” aveva quasi gridato lei, come se avesse realizzato chissà quale sciagura

“Che succede?”

“Dovrò dirlo a mia madre, e tu sai lei com’è, non posso affrontarla” Oliver l’abbracciò e le diede un bacio sulla fronte: “ Felicity, respira. Ci  occupiamo di tutto, insieme

 

 

Due giorni dopo Felicity entrò nel covo che era stranamente silenzioso, e vide che non c’era nessuno. Pensò che tutti sarebbero arrivati da lì a poco e mentre si avvicinava ai suoi computer una cosa colpì la sua attenzione: era una scatolina rossa con vicino un bigliettino, lo prese tra le mani le e lo lesse:

«Il mio orgoglio maschile non risente del fatto che tu mi abbia fatto la proposta, per quanto romantica sia la tua penna rossa proprio non posso tralasciare il fatto che tu non abbia un anello. Ti amo.

Oliver.»

Felicity aprì la scatolina e scoprì che conteneva uno splendido solitario con uno smeraldo incastonato, e notò quanto la scelta della pietra fosse  azzeccata, e mentre si infilava quell’anello all’ anulare sinistro si ritrovò a pensare a quanto già lo adorava e a quanto amasse ogni giorno un po’ di più l’uomo che glielo aveva regalato.

 

 

 

 

 

 

Note dell’ autrice: Salveeeeee, sono finalmente tornata a scrivere sul fandom di Arrow, mi mancava davvero scrivere di Oliver e Felicity. Lo so che devo ancora finire la raccolta “Olicity Alphabet” e lo farò, perché sono affezionata a quella raccolta, ma quando l’ispirazione chiama bisogna rispondere. Sono stata via in sacco di tempo a causa di impegni, università e vita reale. Spero che questo mio piccolo e pazzo esperimento vi piaccia, come è piaciuto a me scriverlo, lo so che non è il massimo ma ci ho provato. Mi farebbe piacere se mi lasciate una recensione, positiva o negativa, sono aperta a ogni tipo di giudizio, e se siete arrivati fin qui, grazie per aver letto, lo apprezzo molto.

Un forte abbraccio virtuale

Saku <3

 

   
 
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