Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |       
Autore: Giuls_BluRose    08/02/2017    1 recensioni
Raccolta di mini OS | Collegata a "Courage, it will be Okay | Si può leggere senza conoscere il prequel |
Dal primo capitolo:
La piccola Tracy, di appena quattro anni, era tornata da poco dall'asilo e si era andata a sedere sul divano a guardare i cartoni animati, sapendo che entrambi i suoi papà stavano lavorando molto in quei giorni. Era una bambina molto sveglia, come tutte a quella età richiedeva spesso l'attenzione dei genitori, ma capiva bene che se Kurt e Blaine stavano lavorando era certamente per qualcosa di importante e che avrebbero giocato con lei non appena avessero potuto.
Stava pensando al compito che le aveva assegnato la maestra da quando era tornata a casa, per svolgerlo aveva bisogno dell'aiuto dei suoi genitori, ma non voleva disturbarli; aveva quindi deciso che avrebbe aspettato che si fossero liberati per poter fare le sue domande.
Mentre aspettava si era messa a guardare i suoi cartoni animati preferiti, mangiando il panino che Kurt le aveva fatto trovare per merenda: pane dolce con marmellata alla fragola, uno dei suoi preferiti.
Stava tranquillamente finendo la merenda quando Blaine uscì dallo studio, per controllare che lei nel mentre non avesse combinato nessun pasticcio.
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

 

Il nostro piccolo nido d'amore

 

Mercoledì 8 Febbraio - “18” by One Direction

 

I have loved you since we were 18,
long before we both thought the same thing:
to be loved and to be in love.
All I could do is say that these arms were made for holding you,
I wanna love like you made me feel when we were 18.
we took a chance, God knows we tried
Yet all along, I know we'd be fine.

 

 

Quel pomeriggio il sole era alto in cielo, la neve caduta durante la notte stava iniziando a sciogliersi a causa dell'alzarsi leggero delle temperature e in casa Hummel-Anderson il brusio della televisione si era impadronito dell'intero soggiorno.
La piccola Tracy, di appena quattro anni, era tornata da poco dall'asilo e si era andata a sedere sul divano a guardare i cartoni animati, sapendo che entrambi i suoi papà stavano lavorando molto in quei giorni. Era una bambina molto sveglia, come tutte a quella età richiedeva spesso l'attenzione dei genitori, ma capiva bene che se Kurt e Blaine stavano lavorando era certamente per qualcosa di importante e che avrebbero giocato con lei non appena avessero potuto.
Stava pensando al compito che le aveva assegnato la maestra da quando era tornata a casa, per svolgerlo aveva bisogno dell'aiuto dei suoi genitori, ma non voleva disturbarli; aveva quindi deciso che avrebbe aspettato che si fossero liberati per poter fare le sue domande.
Mentre aspettava si era messa a guardare i suoi cartoni animati preferiti, mangiando il panino che Kurt le aveva fatto trovare per merenda: pane dolce con marmellata alla fragola, uno dei suoi preferiti.
Stava tranquillamente finendo la merenda quando Blaine uscì dallo studio, per controllare che lei nel mentre non avesse combinato nessun pasticcio.
“Ehi, tesoro. Tutto bene?”
Le rivolse un grande sorriso caldo, che venne prontamente ricambiato dalla piccola.
“Tutto okay papà, mi stavo solo chiedendo quando potevo stare un po' con voi.”
L'uomo andò a sedersi accanto a lei, intenerito. Le scompigliò delicatamente i capelli, facendo ridere la bambina: la amava con tutto il suo cuore e capiva che aveva bisogno di stare con i genitori, non voleva certo farla crescere da sola.
“Io e papà abbiamo finito, lui sistema lo studio e stiamo qua con te.”
Il sorriso di Tracy si ingrandì e gettò le braccia attorno al collo di Blaine, che la strinse forte tra le braccia, ridacchiando per gli scatti di tenerezza della piccola.
Kurt uscì dalla stanza e raggiunse i due sul divano, vedendo che la bimba gli stava subito salendo sulle gambe, per poi accoccolarsi al suo petto.
“Dimmi scricciolo, come è andata oggi all'asilo?”
Tracy sorrise felice e annuì forte, facendo ridere i sue ragazzi.
“Tutto bene, la maestra ci ha dato da fare un disegno per domani.”
Kurt baciò i capelli castani della bambina, stringendola più forte al petto.
“Ah si? E cosa devi disegnare?”
Lei ci pensò un attimo, poi rispose, vedendo l'espressione curiosa sul volto di Blaine.
“Devo disegnare il primo incontro dei miei genitori, ma mi sono resa conto di non conoscerlo!”
Tracy gonfiò le guance, facendo ridere di tenerezza i due ragazzi, che si guardarono negli occhi complici, come se non ci fossero neanche bisogno di parole per comprendersi.
Fu Blaine a prendere la parola per primo.
“Vuoi che ti raccontiamo tutto?”
Gli occhi della bimba si illuminarono, mentre iniziava a battere le sue manine, felice che i suoi genitori le raccontassero una storia.
“Kurt? Vuoi iniziare tu?”
Il mezzo soprano annuì, conquistandosi la totale attenzione della figlia, che si sedette sul divano in mezzo ai due, con gli occhietti azzurri puntati sul ragazzo più grande.
“Quando ho conosciuto tuo padre avevo 16 anni, io frequentavo una scuola, lui un'altra. Sai vero che entrambi facevamo parte del gruppo di canto, vero? Perfetto. Quell'anno i nostri gruppi si sarebbero dovuti scontrare alle fasi provinciali e io ero stato ingaggiato di andare fino a Westerville per spiare il loro gruppo, gli Usignoli.”
La piccola aveva completamente gli occhi puntati sulla figura paterna, mentre le mani era sotto al volto, nella sua classica posizione di ascolto, sembrava molto interessata.
“Mi ero vestito imitando la divisa della Dalton, ma fallendo miseramente.”
Blaine rise piano, ricordando quanto fosse stato impacciato e altamente tenero il suo tentativo fallito di mischiarsi con un alunno della scuola.
“Eri adorabile, questo va detto però!”
Kurt rise facendogli la linguaccia, per poi continuare il suo discorso.
“Incontrai tuo padre sulle scale della scuola, lo fermai per chiedergli informazioni dato che sembrava esserci molto movimento quel giorno. Lui mi rispose che si trattava di una piccola improvvisazione del gruppo di canto, mi prese subito per mano, sai? Come se mi conoscesse da una vita. Mi strinse la mano e mi trascinò nel corridoio che portava alla sala degli Usignoli. Una volta lì scoprii che lui era il cantante del gruppo, ricordo come se fosse ora che diede la sua borsa ad un ragazzo e cantò Teenage Dream. Adesso può negarlo anche, ma non mi staccava gli occhi di dosso!”
Kurt e Blaine si guardarono negli occhi, mentre le guance del più piccolo si coloravano di un dolce rossore: infondo anche se non lo aveva capito, fin dal primo momento aveva avuto un debole per quel ragazzino maldestro e timido, trovandolo una delle persone più pure che avesse mai incontrato.
Tracy continuava a far vagare gli occhietti chiari da una figura all'altra, capendo bene, anche per la sua giovanissima età, che i suoi genitori erano ancora innamorati così come a 16 anni, lo leggeva dall'amore puro che emanavano i loro occhi.
“Papà?”
Entrambi i ragazzi abbassarono lo sguardo verso la figlia, che li guardava curiosa.
“Mi aiutate a fare il disegno o devo farlo da sola?”
Kurt baciò di scatto la guancia di Tracy, annuendo forte.
“Vai a prendere i pennarelli e aspettaci in cucina, io e papà arriviamo.”
La bimba obbedì e corse felice in camera a prendere tutto l'occorrente, mentre sul divano Blaine si avvicinava al marito e sussurrava qualcosa alle sue orecchie.
“Non ti ho trovato adorabile solo a 16 anni, ma anche ai 18 quando ti ho chiesto di sposarmi e tutt'oggi, non smetterò mai di trovarti adorabile.”
Lo baciò delicatamente sulle labbra, prima di prenderlo per mano e andare in cucina per aiutare la figlia.



Note dell'autrice:
Buon pomeriggio a tutti!
Allora, mi sa che bisogna iniziare con le spiegazioni di questa raccolta.
Io e Miriade abbiamo deciso di fare una collaborazione insieme per questa settimana di San Valentino, così ci siamo prefissate di scrivere due raccolte distinte, pubblicando una OS al giorno da oggi fino a Martedì 14. Per ogni OS ci abbiamo unito una canzone, scelte a turno.
La prima, appunto, è "18"  degli  One Direction.
Spero che questa idea sia di vostro gradimento!
Io ho deciso di fare una mini raccolta collegata in qualche modo alla mia Long "Courage, it will be Okay" ma si può leggere benissimo pure senza conoscerla.
Niente, detto questo spero mi facciate sapere quello che pensate e vi dò appuntamento a domani per il secondo capitolo!
Baci.

Giulia Pierucci

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Giuls_BluRose