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Autore: dreamlper    08/02/2017    0 recensioni
Angelo Tardini è un giovane studente di informatica, conosciuto sul web come "Dvok". Un giorno, come al suo solito, si ritrova a scorrazzare per il web, quando accade un fatto che sconvolgerà la sua vita. Un'entità sconosciuta lo trasforma in Tardoman, l'uomo ritardo, e grazie alle sue neo ricevute doti crea scompiglio nel mondo.
Nel frattempo, diverse persone, tra cui i suoi più cari amici, capiscono la pericolosità di tanto ritardo, e decidono di porre fine a questa minaccia. Tra flame e post stupidi, lo scontro comincia.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO XIII:

RAID

 

7 APRILE 1889

 

«Il piano per la vostra fuga è pronto. Nonostante tutto, in quasi un mese, non siamo riusciti a far tornare al loro tempo Reality e iLess con i poteri di Xemit... un bambino non può ancora sviluppare tale energia a quanto pare. Siamo anche riusciti, però, a convincere Bardo a non uccidere il piccolo per continuarne gli esperimenti... il problema è che non si farà scrupoli a distruggere tutti voi appena scoprirà come. L'ha detto a tutti... di trovare un modo per uccidervi o almeno sigillarvi. Vi chiama “scarti di laboratorio” quando non ci siete... vi tratta come dei fallimenti. Per questo faccio il doppio gioco, per questo voglio aiutarvi a scappare da questa prigione. Basta esperimenti, basta morti, voi avete dei sentimenti, gli US hanno dei sentimenti... IO ho dei sentimenti. Per questo mettiamocela tutta e mettiamo in pratica il piano di fuga!». Fu questo il discorso di Lorpy, un discorso che fece da preludio a quello che poi Bardo avrebbe chiamato “l’incidente dei 7”.

 

 

25 DICEMBRE 2016

 

“ALLARME, ALLARME, INTRUSI NELL'ALA EST”. «Correte, vi copro io cazzo!» urlò Batt8. Spith e Tardoman stavano correndo ignorando tutti coloro che cercavano di bloccarli, i quali venivano fermati da un proiettile sulla gamba o sul braccio da Batt8. «Come facciamo a sapere dov'è Uximolt?!» chiese Angelo correndo. «Non lo so… ma intanto… abbiamo trovato qualcun altro» risposte l'amico ansimando. Tardoman si girò e vide un robot gigantesco con all'interno una capsula con del liquido giallo. Guardando in alto vide Bewd che comandava il gigante. «Ehi Bewd! Lasciaci passare!» gli disse Dvok. «No... il mio compito è di fermarvi, ed è quello che farò!» gli rispose Lardo Binardi. «Ascolta, io e Batt8 non possiamo fare nulla contro questo coso... lo affidiamo a te. Lo so che è dura ma sono sicuro che puoi farcela con i tuoi poteri!» disse Spith ad Angelo, con la fretta di andare a salvare Uximolt. «Ma lui mi ha salvato... più di una volta... non ce la faccio a fargli del male» disse Tardoman in preda alle emozioni. Nel frattempo Batt8 continuava a bloccare tutti, ricaricando il caricatore a velocità assurde. «Ehi cazzoni, potreste darvi una mossa? Qui mi sto facendo il culo!» chiese gentilmente la ragazza. I sottoposti di Bardo, allora, cominciarono a tirare granate contro gli intrusi. Tardoman con i suoi poteri le spedì fuori dalla finestra prima dell'esplosione. Molti vigili del fuoco si erano già appostati sotto l'edificio dopo che era scattato l'allarme. Dopo aver salvato i suoi amici Tardoman disse «Ok, andate, ci penso io».

 

 

7 APRILE 1889

 

«Come va il braccio?» disse iLess a Reality. «Ormai ci ho fatto l'abitudine» rispose questo. «E tu con la spada? Ti sei allenato? Direi che è meglio di un coltello no?» continuò. «Sì dai ci ho preso la mano... ops, scusa, sono stato poco delicato» disse iLess. Il braccio di Reality era stato amputato a causa di quello che era successo il primo giorno, adesso aveva una protesi molto diversa da un braccio normale. Non solo poteva sparare, aveva anche una forza sovrumana, ed era indistruttibile. «Siete pronti? È la resa dei conti» comunicò Lorpy. «Sì, dove sono gli altri?» chiese Reality. Sono tutti sotto sperimentazione. Appena finita metteranno i fantocci nelle prigioni e sgattaioleranno qui. Tenetevi pronti» rispose Lorpy. Poi gli fu rivolta un'ultima domanda. «Ma se avete già il modo di andarvene da qui, dato che entrate nelle fogne, perché semplicemente non andate via?» fu la domanda fatta da iLess. «C'è un microchip inserito in ogni corpo da sperimentazione. Abbiamo scoperto, a discapito di Thaxed, che se il corpo col microchip esce dall'edificio per più di 30 secondi circa, l'allarme scatta e il corpo riceve semplicemente una scossa... talmente forte che il corpo sviene, ma senza morire. Infatti il piano è creare confusione nell'edificio, facciamo uscire gli Imus, dopo 30 secondi sverranno, allora usciamo io, voi, Pierbiondo e Ottimo a svegliarli, il microchip sarà disattivo, cambieranno corpo e fuggiremo» spiegò Lorpy. «Sento come se ci fosse qualcosa che non va» presagì Reality. Nel frattempo arrivarono tutti e 7 gli Imus, con Celiox che portava in braccio Pierbiondo e Ottimo. «Grazie per le armi Lorpy... se riusciremo a tornare nel futuro ci saranno molto utili. Un fucile... una protesi... una spada... una frusta così avanzata. Grazie di tutto, l'unica cosa che possiamo fare per ricambiare è aiutarvi nella fuga, anche senza armi» disse Reality. «Bene, allora cominciamo» rispose Lorpy. Dopo che gli Imus, Lorpy, Ottimo e Pierbiondo erano usciti dalla stanza, iLess fermò Reality. «Aspetta, e se trovano le armi senza di noi? Lasciamogli un biglietto! Veloce!».

 

 

25 DICEMBRE 2016

 

Bewd aveva sconfitto Tardoman. Quest'ultimo, a terra sembrava sofferente. «Non voglio farti del male» farneticava. «Ma devo». Tardoman sprigionò tutto il suo potere arrivando al limite. Mai raggiunse una simile potenza. I suoi capelli si erano tinti di bianco, ciò dovuto allo stress estremo. La sua barba e i suoi baffi si trasformarono in un bastone nero che il tardo impugnava con fierezza. Una stella comparve sulla sua guancia. «Preparati» disse. Dal bastone uscirono fiammate incredibili. «GAME OF THRONES È SOPRAVVALUTATO» urlò, e con una fiamma potentissima distrusse una gamba del robot, che cadde a terra. «Addio Bewd...» sussurrò Angelo. «Il mio nome è Lardo!!!» urlò quest'ultimo, usando l'ultima arma a sua disposizione, un laser velocissimo che però “Tardoman: Limit Reached” schivò con destrezza. «DUE FANTAGENITORI È MEGLIO DI STEVEN UNIVERSE» gridò poi Tardoman, generando un’esplosione che coprì completamente il robot. Bewd era svenuto e il robot intatto. «È fatto con un materiale che nemmeno una bomba atomica potrebbe distruggere» disse Bardo, uscito dall'angolo. Anche Batt8 era tornata. «Cazzo scusa, l'ho portato direttamente qui... ma dovevo scappare. Spith comunque è andato un fottio avanti e... cos-» Batt8 venne interrotta da una luce che copriva Tardoman. «Ha usato troppo potere» disse Bardo. Angelo era diventato un uovo. «Ti presento l'uovo del ritardo cara, è così che diventano gli Imus quando usano tutto il loro potere» spiegò Bardo. Agenti e scienziati circondarono Batt8, ormai sconfitta. «Mi dispiace ma a meno che tu non usi il liquido rigenerante, il tuo amico ci metterà un po' a tornare come pr-» disse uno scienziato venendo interrotto da Bardo. «Zitto!» disse quest'ultimo.

Nel frattempo Pith era entrato in una stanza alquanto strana. C'erano delle specie di cassetti, con sopra dei nomi. Il rumore dei passi degli scienziati era in avvicinamento. Senza pensarci due volte, aprì quello col nome “Uximolt”.

 

7 APRILE 1889

 

“ALLARME, ALLARME, INTRUSI NELL'ALA EST”. «Abbiamo creato abbastanza confusione?!» chiese iLess, mentre l'edificio andava in fiamme. «Andiamo fuori!» urlò Bleexod. Fuori dall'edificio gli Imus aspettavano il microchip mentre iLess e Reality fermavano la porta e quindi gli agenti all'entrata. Un suono fortissimo stordì iLess e Reality, che girandosi videro tutti gli Imus svenuti. «Sveglia!» urlava Lorpy, mentre Pierbiondo, in preda al ritardo e spaventato, si allontanava dai corpi svenuti dei suoi amici. «Pierby aiutaci!» gli disse Ottimo, che nonostante l'età svolgeva il suo dovere a sangue freddo. Da una finestra in alto si buttò Bardo. Reality e iLess riuscirono a rientrare nell'edificio prima di essere visti da Bardo, schivando gli agenti, che sembravano abbastanza incompetenti. Lorpy e Ottimo però erano riusciti a far svegliare tutti gli imus, che scapparono nel corpo di pompieri o passanti e fuggirono con le loro abilità sovrumane. Lorpy e il figlio adottivo Ottimo si ritrovarono però davanti a Bardo, che infuriato dal suo fallimento di bloccare la fuga rivolse lo sguardo verso i due fuggitivi rimasti.

Barricati in una stanza dell'edificio, iLess, Reality e Pierbiondo erano nei guai. Gli agenti colpivano pesantemente la porta. «Pierbiondo, ti prego riportaci al nostro tempo! Solo tu puoi risolvere la situazione! Non ho la spada... Reality non ha un braccio!» gli chiese iLess. «Sono passati 25 giorni... era il 30 novembre... quindi... portaci al 25 dicembre» disse Reality. «Non sono capace! Dov'è Ottimo? Ho paura» farneticava il bambino. «iLess! Cosa c'è nel 2016 che Pierbiondo può immaginare?» chiese Reality mentre la porta continuava a venir colpita da pesanti botti. «Pierbiondo, pensa ad un supereroe. Un supereroe col mantello rosso e con una T sul torace... e pensa al Natale, ti piace il Natale? Pensaci e concentrati!» disse iLess. I colpi si facevano sempre più frequenti e assordanti. «Puoi farcela!» disse Reality. Pierbiondo chiuse gli occhi, cominciò ad urlare quando tutto intorno cambiò. iLess e Reality si guardarono intorno. Davanti a loro c'era Batt8 circondata, con un uovo in mano. Dietro di loro c'era Bardo.

   
 
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