Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |       
Autore: cin75    11/02/2017    5 recensioni
Quello che era Castiel, che pensava di dover essere. Quello che è diventato grazie al suo profondo legame con i due Winchester.
I due Winchester rinuncerebbero alla vita per lui; lui ha rinunciato all'eternità per loro!
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piccola nota: La storia sarà divisa in tre capitoli ed è nata dopo aver sentito quello che dice Castiel ai due bros nel promo della 12x12. 
Lo so. E' assurdo, ma sopportatemi!!!





Era stato creato dal potere più grande. Da quel potere aveva appreso ogni conoscenza gli era stata concessa.
La forza che gli scorreva dentro la sentiva bruciare senza però provocargli dolore, anzi, rendendolo ancora più forte. Sempre più forte.
Gli era stato insegnato che era un guerriero, un soldato del Paradiso.
E lui, Castiel, ne era sempre stato fiero.
 
Gli era stato insegnato anche, che quegli esseri chiamati umani, dovevano essere protetti, guidati, salvati. Perché erano preziosi. Perchè erano ineguagliabili nella loro fallibilità e nella loro magnificenza.
E lui, Castiel, aveva sempre obbedito.
 
E obbedì anche quando arrivò quell’ordine. Quell’ordine che avrebbe cambiato la sua intera esistenza.
 
Va’! Salva Dean Winchester dalla dannazione eterna! Egli è l’uomo giusto e deve essere salvato.
 

Fu a causa di quell’ordine e di quella scarna spiegazione che Castiel si ritrovò a combattere all’Inferno. A mietere senza pietà infimi demoni che gli osteggiavano la strada, che si opponevano al suo passaggio, che , stupidamente, tentavano di fermarlo.
Fu a causa di quell’ordine che il coraggioso angelo si ritrovò a risalire l’Inferno e più su ancora , prima verso la luce del sole e poi di nuovo sulla Terra, con tra le mani l’anima straziata ma pur sempre splendente di Dean Winchester.
Fu a causa di quell’ordine che la sua vita mutò radicalmente. Si affezionò agli umani, a due in particolare.
Conobbe i sentimenti, le porte del dubbio come le chiamavano in Paradiso. Comprese il vero significato di sacrificio, di lealtà, di amore fraterno, vedendo il modo in cui i due fratelli vivevano l’uno per l’altro.
 
Sam e Dean gli insegnarono che la famiglia non era tale solo per legame di sangue e diritto di nascita.
 
E fu a causa di quel legame che non c’era ma che comunque era forte ormai tra i due cacciatori e l’angelo, che Castiel , si ritrovò perfino a rinnegare il suo Paradiso, a voltare le spalle ai suoi fratelli, a cercare una sua missione per salvare tutto ciò che era salvabile in Cielo e in Terra.
Affrontò ancora l’Inferno, e il Purgatorio e poi ancora perfino la vendetta dei suoi fratelli in Paradiso ma niente di quello che gli si poneva davanti per metterlo alla prova lo demoralizzava e gli impediva di sperare che sarebbe tornato da Dean e Sam, per poterli aiutare ancora e ancora.
 


Ed ora era lì, su quel ponte, ad un passo da Billie che non vedeva l’ora di mietere uno dei suoi così preziosi amici.
Non poteva permetterlo. Sapeva di averli delusi tante volte. Sapeva di averli abbandonati poco dopo che Lucifero era stato sconfitto con quel monile soprannaturale.
Sapeva che doveva fare qualcosa. Sapeva e lo fece!
La lama angelica trapassò prima la schiena e poi il petto della mietitrice come se fosse burro. L’angelo della morte esalò quasi in silenzio il suo ultimo respiro per poi accasciarsi ai piedi di Castiel.
 
“Castiel, che hai fatto!?” domandò ancora sconvolto Dean tanto che la sua voce era quasi un sussurro, mente Sam fissava ancora ciò che rimaneva di Billie.
“Ciò che andava fatto.” rispose fissando i due ragazzi. E poi, sembrò cercare una giustificazione valida a quel suo gesto. “Questo triste, sottomesso, piccolo mondo ha bisogno di voi. Ha bisogno di ogni Winchester possa esserci e io non permetterò che voi muoriate. Non permetterò che nessuno di voi, muoia.  Non lascerò che nessuno di voi  sacrifichi se stesso. Voi siete troppo importanti per me. Per chiunque.” asserì con l’affanno nel fisico e la decisione nel cuore. “Avete fatto un patto. Avete fatto uno stupido patto e io l’ho spezzato. Non c’è di che!!” concluse con un’amara ironia che non gli apparteneva, lasciando i due fratelli e Mary decisamente colpiti da quel gesto e da quelle parole.
Forse per la prima volta, sul serio, i Winchester , avevano visto con i loro occhi e toccato con mano la vera lealtà di Castiel.
 
Passò un po’ di tempo da quella notte e a Castiel parve come se Dean e Sam, perfino Mary, lo guardassero in maniera diversa. Non che prima non fosse così, ma ora sembrava che quel rispetto che provavano già per lui, fosse qualcosa di molto più concreto e profondo e questa sensazione che l’angelo provava, sembrava perfino infiammargli la Grazie di una forza maggiore.
Nelle cacce successive non c’erano più i “Castiel non fare casini!” di Dean o gli sguardi perplessi di Sam, tipo “Sicuro di aver capito, amico!?” ; o peggio le occhiate di Mary come  a fargli intendere “Niente più scuse, Castiel. Non lasciare che succeda niente ai miei ragazzi!
Ora , era solo un incedere fianco a fianco. Un intendersi al primo sguardo. Un agire simultaneamente al primo cenno di attacco. Un guardarsi le spalle reciprocamente.
E fu proprio per quel guardarsi le spalle che Castiel si ritrovò tra Dean e la spada angelica di Haniel, un angelo fuori controllo.

Il reietto schivò un affondò di Castiel, accorso ad aiutare un Dean in difficoltà, e con un gesto rapido affondò la sua arma nel corpo del suo avversario.
“Noooooo!” fu il gridò allarmato di Dean alle spalle di Castiel quando vide la punta della lama venire fuori macchiata di vivido sangue dal fianco trafitto dell’amico angelo. “Castiel!!!” lo richiamò preoccupato.
Un attimo dopo, Haniel subiva lo stesso destino per mano di Sam che però mise a buon fine un colpo migliore , trapassandolo in pieno petto. La luce della Grazia di Haniel esplose immediatamente nel magazzino in cui si era appena consumata la lotta e quando quella stessa luce si spense, l’impronta delle ali dell’angelo sconfitto si mostrava scura  lungo il pavimento e le pareti antistanti.
 
Castiel cadde inginocchio. Lasciò cadere la sua arma e si portò una mano al fianco gravemente ferito ed era così strano sentirsi scorrere tra le mani tutto quel sangue. Si sentiva strano. Si sentiva debole. Si sentiva quasi oltre il limite.
Tutto sembrò diventare ovattato intorno a lui. I suoni, le luci, i colori, le immagini.
In un attimo, un solo attimo, Castiel comprese come ci si sentisse vicino alla morte e l’accettò. Si lasciò andare.

Non era la prima volta che piombava su un pavimento di cemento. Ma perché questa volta era diverso?
Ciò che provava era calore. Era conforto. Una sensazione di…sì, insomma, una sorta di protezione.
Così, cercò di recuperare quel po’ di lucidità che gli era rimasta. E capì.
Non era a terra.
Ma tra le braccia di Dean.
L’amico cacciatore lo sorreggeva. Lo teneva tra le sue braccia, appoggiato al suo petto e gli intimava quasi con rabbia di non lasciarsi andare. Di resistere.
Continua a respirare! Continua a respirare!!” gli sentiva ordinargli. E poi lo sentiva dire a Sam di trovare qualsiasi cosa per tamponargli la ferita.
Il giovane cacciatore gli obbediva, unendosi al fratello nell’incitazioni a resistere.
Ma quando l’ennesimo canovaccio sostituì il precedente pregno di sangue, i due fratelli si guardarono atterriti.

Non era più solo sangue quello che fuoriusciva dalla ferita di Castiel.

Il sangue non brillava. Il sangue era rosso e non celeste striato di luce bianca. Il sangue era viscido e non fatto di una consistenza eterea. Il sangue doveva colare tra le loro dita e non scivolare via come fumo verso il cielo.
“No. No. No!!” iniziò a ripetere Dean preso oramai dall’esasperazione del momento. “Non farmi questo, amico. Non puoi lasciarci! Andiamo, Cass!! Non dopo….non dopo quello che ci ha detto su quel ponte.” provò ad incoraggiarlo Dean. O forse a farlo sentire in colpa!!
Funzionava sempre , quando il cacciatore voleva qualcosa dall’angelo!
“Forza, Castiel. Resisti. Dacci il tempo di guarirti. Un incantesimo!” provò anche Sam a dargli speranza. “Cazzo, Castiel!! Invocheremo Crowley…o forse Rowena conoscerà una qualche formula. Ma tu, devi resistere. Devi darci tempo!!”
Castiel li guardò.
Dio!! come erano decisi e determinati in quel momento.

Ma l’angelo sapeva di non avere il tempo che loro gli stavano così animatamente chiedendo e allora una sua mano raggiunse quella di Dean che premeva ancora  sulla ferita da cui fluiva sangue e Grazia.
La strinse con quella poca forza che sentiva ancora di avere. Spostò di poco lo sguardo verso il minore dei Winchester che sembrò comprendere amaramente ciò che senza parole Castiel gli stava chiedendo.
Sam aggiunse la sua mano a quella degli altri due.
L’angelo sorrise. Guardò gli occhi disperati di Dean. Quelli più dolci di Sam. Si perse per un attimo in un raggio di sole che filtrava da uno dei finestroni del magazzino.
Strinse gli occhi per trattenere una fitta di dolore e poi cercò di parlare.
Solo poche parole. Infondo ciò che sentiva, ciò che erano i Winchester per lui lo aveva già confessato su quel dannato ponte.

“Umani…compagni…amici…fratelli.”

In quelle quattro semplici parole, Castiel, aveva riassunto ciò che i due fratelli erano stati per lui negli anni in cui li aveva affiancati.
Li aveva conosciuti come semplici umani da tenere sotto controllo e usare per gli scopi del Paradiso. Poi si era affezionato, aveva imparato ad ammirarli e rispettarli e contravvenendo ad ogni regola Celeste era diventato un loro compagno di lotta.  E quella lotta fatta di sangue , sacrificio , vittorie e sconfitte, li aveva resi amici veri e leali fino a quando non si era sentito come un vero e proprio fratello.
Sorrise ancora e poi chiuse gli occhi sopraffatto da ciò che stava per succedere.

L’ultima cosa che vide fu lo sguardo di Sam e Dean , concentrati su di lui, e poi la sua Grazia che esplodeva avvolgendoli. Quasi a volerli proteggere un ultima volta.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: cin75