Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: dramy96123    12/02/2017    3 recensioni
/sugakookie/
"Quando la voce lo aveva chiamato con voce tremante, aveva parlato. Non aveva smesso di parlare, quella volta. Parlava alle mura del suo palazzo, al ghiaccio sulle sue dita, alle sue vesti di brina...
- Chi sei, perché sai il mio nome, perché sei tanto triste, fatti vedere, ti prego, ti prego -
...E non aveva risposto. Non aveva mai risposto.
Una notte la voce cantò."
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una sera la voce della Luna cantò nel suo orecchio.
 
 
Il Principe di ghiaccio viveva da solo.
Non amava la compagnia, gli piacevano solo i riflessi della brina quando il sole sfiorava il suo palazzo, e lui osservava al sicuro dal suo calore. Il suo umore si sollevava quando la neve scendeva e i fiocchi cadevano tutti intorno a lui, nel suo luogo sicuro.
La sua pelle era quasi trasparente, i capelli cambiavano colore quando i raggi pallidi del sole o la luce della luna riuscivano a sfiorarlo, e si tingevano dei colori dell’arcobaleno o in scure ombre. E lui viveva da solo, rinchiuso nel gelo, e viveva in pace.
E poi una notte aveva sentito il suo nome, quello che nessuno aveva mai usato da tanto tempo, sussurrato al suo orecchio. Appena un bisbiglio
Yoongi
Ma lo aveva svegliato dal suo sonno. Aveva aperto gli occhi,  si era guardato intorno febbrile, e nessuno era lì con lui. La mano aveva raggiunto l’orecchio, aveva scosso la testa, era tornato a chiudere gli occhi.
 
La seconda notte, non era più un sussurro. Una voce armoniosa, di nuovo, aveva chiamato il suo nome.
Sembrava tanto nobile, il suo nome, detto da quella voce
Di nuovo, si era alzato, aveva vagato per tutto il palazzo, fiocchi di neve si erano incastrati nei suoi capelli, seguendolo nella sua ricerca. Niente, di nuovo, la voce era svanita. La solitudine lo deteriorava così tanto?
 
Il giorno lo viveva nel silenzio, la notte aspettava solo quella voce chiamarlo, invocare il suo nome. Era allegra e poi disperata, una domanda, una preghiera
Yoongi
E poi di nuovo, quasi un grido, una richiesta, un tono infastidito, la voce rotta dall’emozione, ogni volta. E ogni volta lui si alzava, si guardava intorno, sospirava, senza dire una parola.
Quando la voce lo aveva chiamato con voce tremante, aveva parlato. Non aveva smesso di parlare, quella volta. Parlava alle mura del suo palazzo, al ghiaccio sulle sue dita, alle sue vesti di brina
Chi sei, perché sai il mio nome, perché sei tanto triste, fatti vedere, ti prego, ti prego
E non aveva risposto. Non aveva mai risposto.
Una notte la voce cantò. Cantò nel suo orecchio, lo fece alzare. Il principe di ghiaccio ipnotizzato seguì quel canto sin fuori il palazzo, e guardò in alto.
Quel ragazzo sembrava tanto giovane. I suoi grandi occhi scuri erano incatenati ai suoi, le sue labbra violacee cantavano per lui e lui solo. Riluceva di una luce pallida e lo guardava e cantava, cantava e tendeva la mano verso di lui, irraggiungibile. La sua immagine svanì di fronte ai suoi occhi, ma la voce rimase.
I capelli scuri di quel ragazzo, le sue dita che cercavano di sfiorarlo, dio, quella voce…
Il principe di ghiaccio alzò gli occhi al cielo, i suoi occhi si incatenarono alla Luna, e lui ascoltò il suo canto, tutta la notte. Tutta la notte versò lacrime fredde, che bruciavano come l’inferno sul suo viso.
 Non potrai mai essere mio, vero? Sei lassù.
Stese la mano verso l’alto, ma no, non la raggiungeva, non riusciva. Si alzò sulle punte, ma ancora, troppo lontano. Troppo lontano, ma la tua voce è qui. E’ così ingiusto.
Perché farmi soffrire così tanto? Cos’è questo freddo?
Tutta la notte rimase in piedi ad ascoltare la sua Luna, finché non venne il Sole.
“Torna dentro, o ti scioglierò”
“Non mi importa.”
“Sei fatto di ghiaccio, morirai”
“Non mi importa”
“Torna dentro, ti imploro, non posso fermare il mio calore”
“Non voglio. Lo aspetterò.”
I raggi del Sole abbracciarono il corpo freddo di Yoongi, asciugarono le sue lacrime, consumarono la sua pelle, finché di lui non rimase nulla tranne un respiro freddo.
Il Principe di Ghiaccio si sciolse aspettando il ritorno della sua Luna.
Quando la Luna chiamò il suo nome, non c’era più nessuno a rispondere.
Yoongi…?
La Luna smise di cantare.
 
 
 
 
   
 
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