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Autore: LordPando    13/02/2017    3 recensioni
Noi tutti conosciamo la storia di Jordan e Maia. Sappiamo lei che cosa ha provato, che cosa lei ha pensato, che cosa lei voleva e non voleva... Ma lui? E cosa successe a Jordan dopo, nel suo periodo con il Praetor Lupus?
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jordan Kyle, Maia Roberts, Nascosti, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Jordan Kyle si guardò intorno. Le luci della discoteca gli ronzavano intorno dandogli fastidio agli occhi. Sentiva che attorno a sé i presenti si divertivano, ballavano. Lui no. Lui cercava qualcuno in maniera febbrile una persona. Attorno a lui una coppia era impegnata a baciarsi ed uno strano senso di disprezzo che ultimamente lo assaliva sempre più spesso.

 Dov’è lei?

 Con un ringhio gutturale strizzò forte gli occhi e cercò nella folla lì vicino. Vedeva ragazzi e ragazze che ballavano illuminati dalle brillanti luci al neon, vedeva il bar assalito da ragazzi alla ricerca di qualcuno con cui passare la serate, vedeva una ragazza dalla pelle ambrata ed i cappelli arricciati che… No, non era possibile. Se lo stava immaginando. Maia. Maia che stava incollata ad un altro ragazzo, baciandolo.

 La furia pervase immediatamente il metro e settantanove di Jordan che gonfiò i muscoli. A separarlo dalla coppia c’erano circa dieci metri ed una fiumana di folla che lo avvolgeva. Il caos nella sua testa gli faceva ronzare le orecchie ed annebbiare la vista, ma vedeva chiaramente che la sua amata lo stava tradendo. Lui non le aveva mai fatto niente e lei non poteva… non poteva stare con un altro.

 Rabbia.

 Furia.

 Disperazione.

 Mentre la musica cambiava Jordan, facendosi strada a spintoni fra la folla si diresse verso l’uscita. Si accorse soltanto vagamente che una coppia di uomini grossi seguivano i suoi passi, ma ignorò la cosa. Davanti a lui c’era solo la sua ragazza incollata ad un altro, e lui non poteva permetterlo.

 Alcuni sprazzi di immagini dell’ambiante circostante raggiunsero il cervello del ragazzo. Si accorse da un brivido lungo la schiena che era uscito all’aperto, lontano da tutta quella foga, da quella rabbia. Ma sapeva altrettanto bene che Maia l’avrebbe pagata. E così si allontanò.

 

La via era deserta. Soltanto Una persona, la cui figura esile si stagliava nella luna piena, camminava sul marciapiede. La ragazza si stringeva ad una logora giacca verde kaki e si guardava intorno con circospezione. Non notò la figura che, poco lontana, osservava.

 Il lupo è un cacciatore. È mosso dalla rabbia, ma anche dalla ricerca di cibo. E sa aspettare. Per questo Jordan, vittima della sua prima trasformazione, attendeva nascosto fra due palazzi. Una piccolissima parte razionale di lui gli diceva che si stava sbagliando, ma tutto il suo essere ribelle gli diceva di no, gli diceva che quella ragazza, Maia Roberts, era la sua preda.

 Attorno a lui un silenzio mortale avvolgeva tutto come un nero lenzuolo, nascondendolo alla vista. Doveva fare in fretta, doveva. Sì. Non avrebbe perso un attimo.

 La luce della luna piena, finalmente rese visibile dalle nubi, illuminò con un pallido chiarore la strada e lasciarono intravedere due braci. Gli occhi di Jordan. Gli occhi del lupo. Immediatamente, senza dare il tempo di rendersi conto di ciò che stava succedendo, spiccò un balzo. Il suo corpo attraversò il vicoletto fino ad atterrare accanto a Maia. Con un colo della zampa aneroide mandò a terra la ragazza e, rapido, le salì addosso. La gola di lei era scoperta e Jordan sbavava. Nel linguaggio dei lupi avrebbe significato resa, ma il ragazzo era accecato dell’odio.

 Un lampo.

 Un morso.

 

Jordan Kyle si guardò intorno. Si trovava in un vicolo buio, ma era tornato umano. Accanto a lui, tracce di sangue che riconobbe immediatamente. Maia.

 Che cosa aveva fatto?

 Lentamente un fiume di calde lacrime uscì dai suoi occhi. Vedeva attorno a sé solo le cose orribili che aveva fatto ed il pentimento. Doveva ricominciare da capo. Controllarsi.

 Ma come?

 Come?

 Provò a dirlo. —Io sono Jordan Kyle. Mi sono scoperto un lupo mannaro. Ho fatto delle cose orribili. E voglio ricominciare.

 —Piacere.» disse una voce. —Io sono Praetor Scott. E sono qui perché tu possa ricominciare.

 Jordan alzò lo sguardo.

 Verso la luce.

 Verso il sole.

 Verso la speranza.

 
   
 
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