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Autore: AvversarioCasuale    14/02/2017    1 recensioni
In un mondo in cui la tua anima gemella è già stata decisa per te, hai possibilità di scegliere o l'unica cosa che ti rimane da fare è piegarti e accettare?
Francis non è mai stato così sicuro dei suoi sentimenti e di ciò che vuole ma lo stesso vale per chi è intorno a lui? E, soprattutto, vale per l'unica persona al mondo che abbia mai amato veramente?
E, infine, se la persona che ami non è quella che è stata scelta per te, ha senso lottare e opporsi al destino stesso pur di stare insieme?
Soulmate!Au e HumanNames!Used.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Svezia/Berwald Oxenstierna, Un po' tutti, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Sembri teso- disse Francis, dopo che Arthur era sussultato quando si era seduto sulla panchina nel parco della scuola accanto a lui.
-Lo sai perché- rispose Arthur scontroso -dovresti esserlo anche tu. Domani potrebbe essere il giorno più importante della tua vita-
Francis annuì, senza molta convinzione. Arthur si faceva assalire troppo dall'agitazione, ecco tutto. Il giorno seguente non sarebbe stato nulla di diverso dal solito: ne sarebbe uscito solo con un tatuaggio in più sulla pelle.
-Ti ho sempre fatto più romantico- commentò Arthur, adesso più rilassato. Il francese si strinse nelle spalle
-Vero. Io amo l'amore. Quello che non amo é un tatuaggio che mi dica chi amare- disse, voltandosi verso l'amico. Seguì un silenzio che minacciava di essere uno di quelli lunghi e carichi di imbarazzo. Invece Arthur scoppiò a ridere. -Non riesco a capire se quella era una delle tue solite cazzate o una cosa profonda-
Francis scosse la testa con fare drammaticamente ferito -Come puoi dire questo? Era ovviamente...una cazzata- Quando incominciò a ridere assieme ad Arthur si chiese quanto di quello che aveva appena detto fosse sul serio una "cazzata".

◇◇◇◇◇

Le lancette dell'orologio scorrevano troppo velocemente. Sul serio, qualcosa nell'orologio di Berwald doveva essersi rotto. I minuti ticchettavano via più veloci dei secondi, avvicinandolo al suo ineluttabile destino. Lo squillo acuto della campanella segnò la fine dell'ora e della giornata scolastica e i ragazzi iniziarono a riversarsi pigramente nel cortile e poi fuori dal cancello. Il ragazzo ricordava con nostalgia l'ultimo anno trascorso in quella scuola, ormai due inverni fa, prima che la sua vita diventasse così complicata. Così complicata, e solo per colpa di un piccolo tatuaggio....
-Berwald!...Ber!- la voce troppo acuta di Tino lo riportò alla realtà, come a sottolineare le cose complicate a cui pensava solo un attimo prima. Quel ragazzo era la fonte e la soluzione di tutti i problemi della sua vita. O meglio, ne sarebbe stato la soluzione se solo Berwald fosse stato meno codardo...
Tino era solo due anni più piccolo di lui, anche se sembrava esserci un divario di età molto maggiore. Be' a dire il vero non era solo colpa della corporatura smilza del minore: Berwald era una buona spanna più alto di ogni altro ragazzo e la sua espressione naturalmente corrucciata lo facevano sembrare molto più vecchio dei 20 anni che realmente aveva.
-Grazie per essere passato a perdermi- disse Tino -avevo proprio voglia di stare con te, oggi-
Berwald non disse nulla, ma lanciò al ragazzo uno sguardo interrogativo: non aveva mai amato adoperare le parole se non era strettamente necessario e ormai questo Tino lo aveva capito perché non fu affatto intimorito come chiunque altro dalla sua occhiata.
-Sai, domani riceveremo i nostri tatuaggi..-Tino si fermò, apparentemente insicuro su cosa dire -Visto che tu ci sei già passato, forse potevi raccontarmi come funziona. Cosa si prova-
Berwald si accigliò -Avresti potuto chiederlo a Mathias- sottolineò. Berwald e Mathias erano stati compagni di corso e avevano quindi la stessa età. Mathias tra i due era sempre stato quello più aperto, certamente più indicato per rassicurazioni di quel genere: sul piano emotivo e sentimentale Berwald combinava più guai di quanto fosse pronto ad ammettere perfino con se stesso e Tino ne era una prova. Se solo avesse potuto dirgli che il suo sogno più grande era quello che sulla pelle di Tino apparisse il segno indelebile che erano destinati a stare insieme, che il loro amore non fosse solo nella sua mente. No, non poteva certo permettersi di rassicurare qualcuno nello stato di angoscia in cui lui stesso versava.
Ma questo Tino non lo sapeva e lesse il suo commento come disinteresse, forse addirittura poca volontà di aiutarlo.
Le sue guance si tinsero di rosso mentre rispose -Mi dispiace averti disturbato. Certo, posso chiamare...Mathias-
All'esterno l'espressione di Berwald non cambio, ma il suo cuore sprofondo. Non era mai stato bravo con le parole né con l'esprimere i suoi sentimenti ma in qualche modo Tino aveva sempre compensato riuscendo ad intuire quello che pensava o provava. Be' quasi sempre. Mai aveva scoperto la verità sul tatuaggio che portava sul polso o dei sentimenti che nel profondo del cuore aveva sempre provato per lui. Ad ogni modo questa volta sentì che neanche Tino era riuscito a decifrare il suo codice di occhiate truci e parole contate, ed era stato frainteso. Berwald non era sicuro che sarebbe stato in grado di chiarire il malinteso e probabilmente avrebbe lasciato cadere la questione senza opporsi lasciando andare via Tino ancora una volta.
-A me- tentò, guardandosi le scarpe -non dispiacerebbe affatto parlartene ancora, anche te l'ho già raccontato moltissime volte, non è vero? -
Tino annuì, ogni traccia di tristezza sparita dal suo volto - sì, ma stavolta voglio sapere tutti i dettagli!-

Angolo Autrice
​Questa è la mia prima storia long e di tipo romantico, quindi sarei felicissima di leggere le vostre recensioni positive e negative! Ho messo il rating giallo ma penso che anche il verde poteva bastare, ma volevo essere sicura.
​Cercherò di aggiornare in modo abbastanza regolare, ma la scuola mi occupa molto tempo. Comunque i prossimi capitoli saranno più lunghi di questo.
​Spero vi sia piaciuta. Ciao a tutti!
 

   
 
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