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Autore: Masakilgrandepuffo    14/02/2017    2 recensioni
Hiii ~ sono ritornata come una nuova storia a tema San Valentino, non potete capire quanto io ci abbia messo per scriverla ;;
Spero che sia di vostro gradimento! Eeee non vi metterò alcuna anteprima di essa ~
Buona lettura
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hazel Levesque, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Prima di iniziare a leggere, le strofe che troverete appartengono alla canzone "Suki Kirai" dei vocaloid Rin e Len Kagamine, a mio parere la canzone è molto carina e mi sembrava adatta a questa storia.
Le strofe non sono state tradotte da me. 



I don't understand love and hate, but i 
hate you

I love you, there's no one else, i love you!


 
«
 
Nico, Nicooo! Nico hey! »
Metà del campo mezzosangue si girò verso il sottoscritto e colui che urlava a squarciagola il mio nome « Nico! Fermati per favore! » aumentai il passo,  a testa bassa cercai di farmi spazio tra i tanti semidei (cosa quasi impossibile, dato che per far spostare tutti quei bestioni, se ne andava una spalla della mia)  « Nicoo! » tutto questo iniziò una settimana fa...

Io, Nico Di Angelo ero con Jason Grace, figlio di Giove (e persone che si definiva il mio migliore amico) al campo di pallavolo
Figli di Apollo vs. Figli di Ares: 5 - 0 per i figli di Apollo,  una vittoria schiacciante.
Mentre i figli di Ares (gli energumeni) si ritirarono nella loro cabina con aria sconfitta, i figli di Apollo esultavano vittoriosi, ero contento per la loro vittoria solo e unicamente per l'espressione arrabbiata di Clarisse. 
E poi eccolo lì...il sorriso smagliante da cartelloni pubblicitari... Will Hoilsorrisopiùbello Solace: Alto, pelle baciata dal sole, muscoli da sbavo, capelli di un biondo simile all'oro, occhi azzurri...insomma... uno dei più belli del campo a cui le ragazze (e anche i ragazzi) cadevano ai piedi, forse io ero uno dei pochi a cui Solace non piaceva, i tipi "Scintillanti" non erano per me e lui lo era decisamente troppo per i miei gusti. 
Agitò la mano con vigore in segno di saluta nella mia direzione, Jason ricambiò il saluto con altrettanta energia, io lo fulminai con lo sguardo, mettendo le miei mani pallide nelle tasche del mio giubbotto, quel Solace da un mese a quella parte era diventato qualcosa di insopportabile, vi racconterò in breve: a causa dell'uso eccessivo dei miei poteri, stetti molto male e per "Ordine del dottore" rimasi una settimana intera in infermeria, dove per strani casi del destino colui che principalmente si preoccupava della mia saluta era il biondino, inutile dire che il biondo era logorroico, riusciva a dire un milione di parole in tre secondi, mi chiedevo molto spesso se almeno qualche volta si fermava nei suoi monologhi e prendeva un po' di ossigeno. 
Da quella sfortunata settimana in poi, non aveva più smesso di salutarmi ogni qual volta che mi vedeva o di parlami, cercando sempre invano di farmi dire qualche parola di più, come se poi io volessi conversare con lui.


                                                                                                                                                                                                            
I don't understand love and hate                                                                                                                                                                   
and you won't stop 
and I won't stop
love and hate



« Ciao, Nico 
»
un sorriso grande e raggiante e accecante a dirla tutta si formò sulle labbra di Will, alzai lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono, quegli occhi azzurri penetranti che sanno leggerti e che ti chiedono fiducia , occhi che parlano e che brillano di luce propria, un anellino d'oceano misto a cielo, conservato in due diamanti , dovevo ammetterlo e per quanto mi dolesse farlo gli occhi di Solace erano qualcosa di meraviglioso, ma solo gli occhi eh « Ciao. » dissi infastidito, quando c'era Solace tutto sembrava illuminarsi, era come una macchia di colore in mezzo ad un mondo grigio « Hai visto la partita? Come ti sono...cioè come ti siamo sembrati? Ci siamo allenati tanto per poter vincere... » aveva cominciato a straparlare. 
Non lo credevo ancora umanamente possibile, eppure avevo passato una settimana a sentire i suoi monologhi su quanto la salute sia importante o su quanto gli piacesse la medicina, ormai avevo perso il filo del discorso, decisi di osservarlo e annuire, con Percy funziona sempre 
« ....Vorresti uscire con me? »  « Eh? » come eravamo arrivati a quel punto? Io mi ero fermato alla partita! Svoltai lo sguardo alla mia destra, pensando fosse scontato che Jason fosse lì al mio fianco, ma... eccolo a provarci con la figlia di Afrodite, Piper, quando per una volta avevo bisogno di sostegno tutti sparivano, maledetto, lo spedirò da mio padre, prima o poi. 
Boccheggiai, cercando di far uscire le parole dalla mia bocca, cosa avrei dovuto dirgli? O meglio dire... cosa avrei voluto dirgli? Lo vidi sorridere, un sorriso forzato, si vedeva che l'ansia predominava in lui e i suoi occhi azzurri mi supplicavano di dargli la risposta che desiderava: un "Si" 
« No. » troppo diretto? Troppo crudele? Fatto sta che almeno dissi la verità, senza alcuni giri di parole.
Le sue labbra formarono una grande "O" e il suo colorito stra abbronzato divenne quasi come il mio: cadaverico. Era pronto a dir qualcosa, ma lo fermai subito congedandolo con un 
« Ho delle cose da fare, ciao » stavo palesemente mentendo, però non vedevo l'ora di togliermi il biondino dai piedi e sinceramente la cosa iniziava a farsi anche imbarazzante, era un invito ad appuntamento romantico? Era un semplice invito per un'uscita fra compagni di campo, se così si può definire? Da lì a poco avrei scoperto la risposta.
Gli diedi le spalle e nemmeno un passo, che il biondino già aveva afferrato il mio polso e con fare disperato mi aveva urlato « Aspetta...io... » okay, la situazione iniziava a darmi fastidio, tanto fastidio, tanto che mi girai con con aria minacciosa verso di lui e gli chiesi esasperato « Cosa c'è ancora? » tutte le risposte di questo mondo mi sarei aspettato, ma fra tutte non quella « Mi piaci...  »  cosa cosa cosa!? Avevo sentito bene o...? « Ni..Nico? » avevo sentito bene. 
Sentì le guance andare a fuoco, avrei tanto voluto spaccargli quella faccia da cucciolo bastonato che aveva 
« Lasciami! »  mi dimenai, riuscendo a liberare il mio polso dalla sua manaccia e fuggii via. 



He keeps confessing to me
It's driving me crazy 
Love, Hate, 
Is there anything between? 
There are only two choices



Da quel giorno in poi iniziai ad evitarlo e lo so cosa state pensando: "Andiamo Nico, hai visto che pezzo di figo!?" No. 
Ma tornando a noi...riuscì ad evitarlo...fino ad ora.


Will's Point of view: 

Riuscivo a vederlo, un ammasso di capelli neri e spettinati, ero quasi arrivato...potevo quasi toccarlo 
« Nico! » gli afferrai prontamente il polso, proprio come quella volta... "Lasciami!" mi disse,  la ferita bruciava ancora, ma non potevo abbattermi! Dovevo lottare per colui che amavo e così avrei fatto, prima o poi...lui sarebbe caduto ai miei piedi. Si girò verso di me a viso basso, come se non avesse il coraggio di guardarmi negli occhi, eppure io volevo vedere i suoi occhi, volevo perdermi in quell'oscurità che solo gli occhi di Nico Di Angelo sapevano emanare, ah se erano bellissimi « Nico...? » si poteva percepire benissimo la tensione che c'era nell'aria, tanto da ridurre la mia voce potente e alta in un flebile sussurro, quel ragazzino, se pur piccolo di statura, riusciva a far cadere tutte le tue difese con la sua sola presenza, anche se non dovrei sorprendermi tanto...è pur sempre figlio del dio Ade, il proprietario degli inferi, però non mi interessava di chi fosse il suo genitore divino, i miei sentimenti non sarebbero mai cambiati per una così futilità e nemmeno per il suo atteggiamento ostile e negativo. Finalmente il suo viso candido (per molti, cadaverico) si alzò e i nostri sguardi si scontrarono, come ogni volta, mi mancò il respiro e un piccolo sorriso spontaneo si formò sulla mia bocca « Vieni con me. » disse, usando un tono che stonava a dir poco con le sue guance rosee, che mostravano il suo grande imbarazzo. Nico Di Angelo mi stava trascinando (o meglio dire...mi stavo facendo trascinare) verso la cabina numero tredici, la cabina di Ade, la sua cabina; da una parte avrei fatto i salti di gioia, si sa che quando la tua cotta ti invita a casa sua è buon segno, ma dal tono che aveva usato poco prima e dal modo in cui mi ci stava portando a casa sua...avrei fatto i salti, ma sicuramente non di gioia « Solace. » direi che chiamarmi  per cognome non costituiva un buon segno, eravamo arrivati davanti alla sua cabina, ma non osò farmici entrare « Mettiamo in chiaro due cose. La prima: non mi piaci, la seconda: smettila di seguirmi. » e la mia previsione divenne realtà « M...ma io non ti stavo- » « Ora vattene e non scocciarmi più. Chiaro!? » mi interruppe usando un tono alquanto infastidito, chiudendosi (sbattendo)  poi la porta alle spalle, facendomi rimanere fuori come uno stoccafisso, inutile dire che c'ero rimasto davvero male, speravo più in un "Ho rivalutato la nostra situazione e beh...mi piaci anche tu, Will" l'immagine di un Nico dalle gote rosse e da tanti piccoli fiorellini rosa che incorniciavano il suo viso passava nella mia mente, ah se ci speravo davvero...ma avevo ancora un asso nella manica! Il giorno dopo...sarebbe arrivata la festa che tutti i figli di Afrodite e le coppie incluse aspettavano...San Valentino, quale miglior festa per far innamorare il figlio dell'oscurità?. 



I'm only 14 years old...got it?
"Going out.."
"I love you!"
"Listen to me, idiot!"
He's too open and says love too much 




Avevo bisogno di un'idea...di un qualcosa che avrebbe fatto pompare il cuore morto del mio amato...ma cosa? Non ero molto afferrato sui gusti "Emo", quindi a chi potevo rivolgermi se non alla sua amata sorellina Hazel?.
« Un regalo di San Valentino per il mio fratellino? » chiese lei con tono perplesso, sbattendo più volte le palpebre, leggevo tanta cunfusione nei suoi occhi « Capisco... » « Cioè, si, insomma... ormai lo sa tutto il campo cosa provo per tuo fratello e..e vorrei tanto che lui uscisse con me e magari..fidanzarsi con me! Lui mi piace così tanto.. e- » « Okay Okay okay okay...calmati » disse lei, poggiandomi le mani sulle spalle e ridacchiare « Io non sono esperta su regali da fare a un tipo come Nico...ma sicuramente qualcosa di nero sarebbe di suo gradimento! » il mio cervello iniziò a pensare, un oggetto di colore nero che poteva piacere al figlio del Dio degli inferi, un qualcosa di semplice... « Ci sono! Un anello! » le dissi entusista, peccato che il suo viso corrucciato non accompagnava il mio entusiasmo « Un...un anello? » mi chiese lei, con la confusione dipinta sul viso « Si! Un anello fatto con il quarzo nero*! O...ovviamente non sarà un anello di quelli...di quelli... aah devo correre alla casa di Efesto! Sicuramente loro sapranno come aiutarmi! Grazie Hazel » spiccai la corsa verso la cabina di Efesto, sperando in un aiuto, infondo era solo un anello, un anello che avrei regalato alla mia anima gemella! « P...prego » disse Hazel in un sussurro di sgomento.


Nico's point of view: 


Mi buttai scocciato sull'enorme letto della mia cabina, quel dannato Solace sapeva come farmi esasperare, ma cosa aveva che non andava? Era uno stalker? O un semplice idiota? Sbuffai, prendendo il mio cuscino e stringendolo a me, cercando di soffocare quei istinti omicidi che mi salivano ogni volta che pensavo al visino perfetto di Solace, ai suoi indescrivibili occhi, alle sue labbra leggermente screpolare, ma di un rosa vivo, ai suoi capelli che sembrano dorarsi di più al contatto dei raggi del sole e- eh? Mi misi seduto di scatto, guardando dritto davanti a me, cosa avevo appena pensato? Ero forse impazzito? Quel maledetto aveva forse messo qualcosa nel cibo dell'infermeria? Optai per la seconda scelta.
Posai una mano sul mio petto e ciò che sentii fu strano anche per me: il mio cuore stava battendo ad un ritmo irregolare 
« Ohh nononono » scossi la testa più di un volta, cercando di scacciare quel pensiero malsano dalla mia testa, non potevo essermi preso una cotta per il belloccio pompato, quel maledetto aveva sicuramente messo qualcosa nel cibo dell'infermeria, non era possibile. 



Love
Hate
I don't understand
I hate you...but 
I love you?



Buttai il cuscino con rabbia a terra, stringendo poi i pugni, tanto da infilare le unghie nella mia carne. 
Come potevo essere stato così stupido da non accorgermene? Dopo averlo ignorato, insultato e maltrattato, di certo non mi sarei aspettato una simile stronzata da parte del mio cuore. 
E cosa c'era, secondo voi, peggio di questo? San Valentino. 
Cosa sarebbe successo? O meglio dire...COSA DOVRO' FARE CON SOLACE?


- - -  - - -  - - -


Will's point of view:

14 Febbraio, festa di tutti gli innamorati.
Inutile nascondervi che tremavo come una foglia, qualche giorno fa Leo Valdez, figlio di Efesto e grande nostro amico, mi consegnò finalmente il regalo di San Valentino destinato al corvino, congedandomi con un "Falli secchi, amico!" non so cosa volesse intendere con quell'espressione di incoraggiamento...ma ora la cosa più importante era la questione "Regalo".
Erano circa le cinque del pomeriggio e io, William Solace, mi stavo incamminando verso quella che sarebbe stata la mia tomba (come se mi dispiacesse): la cabina numero 13; mi rigiravo il pacchetto rosso tra le mani, con il cuore a mille, quasi come se volesse uscire dal petto, sentivo gli sguardi puntanti su di me, una goccia di sudore solcò il mio viso, la tensione che provavo era quasi insopportabile. Fin dal mattino, di Nico non si era vista neanche l'ombra e ciò mi portava a pensare che fosse in qualche modo "Indisposto" e la cosa mi spingeva di più a pregare al divino Ade, affinché io potessi avere il posto migliore nel Tartaro; qualche risatina giunse al mio orecchio acuto, ovviamente tutti avevano capito per chi era quel pacchetto rosso e sicuramente avevano anche intuito la mia meta.
Eccola, a pochi metri di distanza c'era la cabina nera del mio amato, c'era tanto silenzio che sentii il mio stesso cuore in rumore sordo, presi un bel respiro profondo e chiusi gli occhi, cercando di pensare a tutto tranne che ad un possibile e umiliante e trentesimo, cinquantesimo o settantesimo rifiuto da parte sua, alzai nuovamente il volto, aprendo gli occhi e con un passo pieno di determinazione andai verso la sua cabina. 


Nico's point of view:

14 Febbraio, festa degli innamorati un corno!
Ero rimasto nella mia cabina dalle prime luci della mattina fino ad ora, e ci sarei rimasto fino al giorno seguente. Lo so cosa state per dire...si! Sto evitando Solace, si. Non sarei capace di sopportare ancora una sua stupidata, soprattutto nel disagio in cui io e il mio cuore ci trovavamo, peggio di quando mi innamorai di Percy Jackson, il bel tonto, e poi era bello rimanere al caldo nel letto, senza alcun rumore di fastidio, senza odore di cioccolatini e senza il sentire frasi estremamente sdolcinate nell'aria, si poteva dire che era tutto perfetto, finché qualcuno non bussò alla mia porta.
La prima cosa che feci fu non andare ad aprire, ignorando così la persona che stava aspettando un mio cenno di vita dal altro capo della porta, sperando vivamente che se andasse, ma...pensate che sia così fortunato? La persona misteriosa continuò a bussare con insistenza e si sa che la mia pazienza ha un limite, mi tolsi le coperte di dosso, mi misi seduto sul bordo del letto e mi alzai, per poi andare ad aprire quel dannato che stava per morire 
« Si può sapere che diavolo- » le parole mi morirono in bocca, quest'ultima si spalancò alla vista di un biondino abbronzato. Perché diavolo Solace era lì? Perché era completamente rosso in viso? PERCHE' AVEVO UN PACCHETTO IN MANO!? « Ciao Nico...uhm...sono qui p-per  darti questo... » le sue mani tremanti e sudaticce mi porsero il pacchetto rosso alquanto stropicciato « Buon San Valentino... » ciò che avevo di più temuto, era diventato realtà.



What I mean is...you are not really my type
So that's probably why...
I'm reacting like this 
That's right, since you were suddenly so nice to me...I felt unsteady 




Deglutii, prendendo il suo pacchetto, che poi strinsi con tale forza da quasi romperlo nella mia bianca mano, oh se l'avrebbe pagata Solace. 


Will's point of view:

Non stava andando poi così male, ero convinto che il mio piccolo tenebroso come regalo di San Valentino mi avrebbe dato un biglietto di sola andata per il Tartaro, ma se ero ancora lì vivo e vegeto allora dovevo contare almeno un pochino per lui e ciò mi diede un briciolo di speranza, forse non era tutto perduto come all'inizio credevo, forse il suo cuore si stava finalmente aprendo a me 
« Aprilo! » lo sguardo che mi lanciò alla mia richiesta non fu uno dei più belli, trasmetteva una voglia omicida che mi fece accapponare la pelle, con molte probabilità le mie supposizioni precedenti erano tutte sbagliate, l'avevo fatta davvero grossa...ma cosa non si fa per amore?



See, I've set a flickering light inside you
It's about to burst into a high Pyromania 
"I'm in love with you!"
Though I don't really get it   




Nico, dopo qualche minuto di stressante attesa, sospirò rassegnato e prese poi un lembo del fiocchetto rosso sulla scatolina e lo tirò verso di se. Sfatto il mio perfetto fiocco, alzò il 
coperchio della scatolina e...


Nico's point of view: 

Un anello.
Will Solace mi aveva regalato un anello, nero per giunta.
La scatolina rossa tremò nella mia mano e un sorriso si formò sulle mie labbra; la felicità è un sentimento complesso, raffinato,  il più intimo che ci sia e per la prima volta dopo anni, potevo dire che la felicità era venuta a bussare anche alla mia porta, mi morsi il labbro, per poi alzare nuovamente lo sguardo verso di lui: Un blu profondo, penetrante, quasi scuro, cosa c'era di più bello degli occhi di Solace? Secondo voi...avrei dovuto accettare i miei sentimenti per un biondino abbronzato e svampito? Cosa avrebbero pensato quelli del campo e Hazel?... Al diavolo tutti e tutto...ora lui era mio.
Mi avvicinai a lui, facendo nascere sul mio viso un sorrisino pieno di strafottenza e tanta, tanta voglia di quel disgraziato,  poggiai la mia mano sul suo petto, che si muoveva in modo così irregolare, per non parlare del suo cuore. Le sue guance si imporporarono di rosso, vedendo la poco distanza che impediva alle nostre labbra di congiungersi, dopo di che le mie di labbra si avvicinarono al orecchio di Will e gli sussurrai con voce suadente 
« Mi piaci anche tu, scemo ~ »



Two people meet and just fall in love 
That's so cheesy
Hating is opposite 
Now we're falling in love 






I'm here!
Hii mini guys and HAPPY VALENTINE'S DAAAAAy 
Questa è la mia Oneshot dedicata alla mia OTP, la Solangelo, che per chi non la conoscesse è la coppia formata tra Nico e Will, due personaggi della serie di libri di Percy Jackson.
Ho deciso proprio di pubblicarla oggi, in quanto mi sembrava una carinissima idea e infatti per questo la mia storiella è diventata a tema San Valentino ~
E' la prima storia che scrivo con due personaggi diversi e con un'ambientazione diversa e spero che mi sia uscita bene eheh...
Ma bando alle ciance e ciancio alle bande spero vi piaccia ~ e sappiate che la copertina è stata modificata interamente da me! E' stato fatto tutto da moi ~ tranne Will e Nico ovviamente *sighs* 
*Quarzo nero: E' un minerale, con cui vengono fatti anche gioielli 
P.S (La sdolcineria di Will è fatta apposta proprio per questa storia)

  
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