Anime & Manga > Yu degli spettri
Ricorda la storia  |      
Autore: uri    15/02/2017    1 recensioni
I personaggi di Yu Yu interpretano la nota storia di Cenerentola.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hierentolo
 
 
 

Io: − Ciao a tutti! Sono tornata! −
Pers. YuYu: − Noooooooo!!!!! − “gente che piange e si dispera”
Io: − Come no!? Non siete contenti? −
Hiei: − Per niente! Che diavolo vuoi ancora? −
Io: − Oggi metteremo in scena un altro capolavoro: Cenerentola! −
Hiei: − Pensavo che l’ultimo sclero fosse l’Ultimo. −
Io: − Pensavi male. Ma non indugiamo oltre e assegniamo le parti. −
 
 
Parti:
Cenerentola – Hiei
( Hiei: − Perché io? −
Io: − Dai, l’altra volta è stato Kurama, questa volta tu. Un po’ per uno.^^ −
Hiei: − Tsk! −)
Principe – Kurama
Matrigna – Yusuke
( Yu: − Finalmente anche io ho una parte! −)
Anastasia – Kuwabara
( Hiei:− Oh no, no, no, no, no! Perché devo subire tutto questo?! −
Io: − Non c’è una ragione precisa. −
Hiei: − -_- −)
Genoveffa – Botan
( Bo: − Pensavo che mi avresti fatto fare la fata. −
Io: − Pensavi male. −)
Fata Madrina – Koenma
( Ko: − -_- −)
Animali e/o personaggi vari – Genkai, Shizuru, altri
( Altri: − Non abbiamo diritto neanche a un nome! −)
 
Legenda:
− parlato −
“azione senza narratore”
 
 
“Entra George in smoking con in mano dei fogli e prende il microfono porto dall’Autrice.”
Ko: − Tu che ci fai qui? −
Geo: − Anche io faccio parte del cast: sono il Signor Narratore. ^_^ −
Io: − Forza! Vogliamo cominciare? Ai vostri posti! Prego Signor Narratore. −
Ko: − -_- −
Geo: − C’era una volta un buon signore che decise di risposarsi per dare a sua figlia. −
 
(Hiei: − STOP! −
Io: − Non è ancora successo niente! −
Hiei: − Dannata Autrice, vuoi farmi fare la figura della donna!? −
Io: − Non vedo dove sia il problema. −
Hiei: − Io invece lo vedo. −
Io: − D’accordo, sennò qui non si va avanti. George metti al maschile. −)
 
Geo: − Cioè a suo figlio una madre. Scelse una donna molto bella (Yu: − Modestamente. −) già madre di due fanciulle: Kuwasia e Boteffa. Purtroppo il buon signore morì e la matrigna rivelò la sua vera natura: schiavizzò il figlio acquisito e lo degradò a domestico non retribuito.−
Bo: − Hierentolo! Stirami il vestito! − “lo butta in faccia al ragazzo”
Ku: − Hirentolo! Rifammi il letto! −
Yu: − Hirentolo! Pulisci la cucina! − “lo fa inciampare in un secchio d’acqua”
Ku: − Hierentolo! −
Yu: − Hierentolo! −
Bo: − Hierentolo! −
 
(Hiei: −BASTA! Io non sono il servo di nessuno! Preparatevi a morire! Evocazione del drag- − “viene imprigionato dalle piante di Kurama”
Io: − Grazie! Cosa diavolo pensavi di fare tappo?! −
Yu: − Esatto. Tu sei il nostro servo. −
Hiei: − Ti uccido! −
Io: − Non puoi, sennò lo spettacolo non va avanti. −
Yu: − Ha ragione. Hiei arrenditi al tuo ruolo e torna in scena. −
Hiei: − Tks! −
Io: − Ripartiamo! −)
 
Geo: − Lo sfortunato ragazzo era costretto a subire ogni capriccio e angheria delle tre megere. Un giorno, mentre era costretto a lavare trenta piatti, perché alle tre piaceva mangiare bene, ma soprattutto adoravano vederlo spaccarsi la schiena, arrivò una lettera. −
Yu: − Ragazze! E’ arrivata una lettera da parte del palazzo reale. Siamo invitate al ballo che si terrà sabato. −
Bo: − Non vedo l’ora di conoscere il principe! − “saltella sul posto”
 Ku: − Dobbiamo prepararci al meglio! −
Geo: − Mentre quelle strillavano e saltavano, il povero Hierentolo si avvicinò. −
Hiei: − Non potrei venire anche io? −
Geo: − Le tre lo fissarono per alcuni secondi, per poi scoppiare in una fragorosa risata. −
Yu: − Ahahahahah!!! Si certo, facciamo tra …. mai! −
Geo: − E se ne andarono ridendo, lasciando il ragazzo solo. Passarono i giorni e finalmente arrivò il momento del ballo. Hierentolo fu costretto a sorbirsi la sfilata di moda della matrigna e delle sorellastre, fino a che non ebbero deciso. −
Yu: − Noi andiamo. Mi raccomando, bada alla casa. −
Hiei: − Andate pure. Così mi lascerete in pace! −
Geo: − Hierentolo si lasciò scivolare su una sedia, esausto. La gattina di casa, Lucikai ( Io: − Il gatto lo fa Genkai.^^ −), si sedette sulle sue gambe. −
 
(Hiei: − Ma quanto pesi?! −
Gen: − Come ti permetti?! Giovanotto, sta attento a quel che dici o ti faccio saltare in aria. −)
 
Geo: − Il fanciullo prese ad accarezzarla (Hiei: − Pure questo! −) e intanto mormorava sconsolato del fatto che non era potuto andare al ballo (Hiei: − Non me ne frega niente. −). D’un tratto la gatta sia alzò e corse verso il giardino. All’esterno, un giovane, vestito con un abito celeste sbrilluccicoso, si stava dannando alla ricerca di qualcosa. −
Ko: − Ma dove l’ho messa? −
Geo: − Il fanciullo gli si avvicinò, mentre quello gattonava per terra e guardava sotto le pietre (Hiei: − Uno normale mai?! −). −
Hiei: − Scusi, lei chi è? Cosa fa qui? Questa è proprietà privata. −
Ko: − Io sono la tua fata madrina e sono venuto qui per condurti al ballo. −
Geo: − Intanto che gli diceva queste parole, la fata guardò sotto l’abito del ragazzo. Questo arrossì di botto e gli tirò un pugno-spacca-crani, minacciandolo di ucciderlo definitivamente se si fosse azzardato di nuovo a fare una cosa del genere. −
Hiei: − Si può sapere cosa avevi intenzione di fare?! −
Ko: − Stavo cercando la mia bacchetta magica, non mi ricordo dove l’ho messa. −
Geo: − Hierentolo si schiaffò una mano sul volto, osservando la sua cosiddetta fata madrina guardare sotto la sua di gonna stavolta e pensò a cosa avesse fatto di male per meritarsi questo.
Lucikai stava guardando il pietoso spettacolo su un ramo di un albero. Ad un tratto balzò sulla testa della fata (Ko: − Ohi! Pesi! −) e intrufolò una zampa all’interno del vestito, facendone uscire una bacchetta. −
Ko: − Eccola! L’ho trovata! − “Alza la bacchetta al cielo”  − Allora, per andare al ballo hai bisogno di una carrozza. −
Geo: − La fata prese un remo da non si sa dove. −
 
(Bo: − Aspetta! Ma quello è il mio remo! −
Io: − Non abbiamo abbastanza budget per permetterci una carrozza vera. −
Bo: − Cercate di starci attenti, ci sono affezionata. −)
 
Geo: − E poi trasformò un topolino (Io: − Shizuru. −) in un traghettatore di anime………, volevo dire in un cocchiere. −
Hiei: “Guardando il suo mezzo” − Come è scadente! − (Bo: − Ehi! −)
Ko: − Bene, ora il tuo vestito. Non puoi andare ad uno strepitoso ballo alla moda con quegli straccetti addosso. −
Geo: − Con un tocco di bacchetta, Hierentolo si ritrovò ad indossare un vaporoso abito color della notte, uno di quelli in cui è difficile camminarci perché molto ingombrante. −
 
(Hiei: − Devo proprio indossarlo? − “Vena che pulsa di rabbia”
Io: − Si!^^ −)
 
Shizu: − Muoviti! −
Geo: − Hierentolo si apprestò a salire sul remo, ma la fata lo afferrò per un braccio guardandolo fisso negli occhi con sguardo serio. −
Ko: − Ascolta attentamente le mie parole: quando scoccherà la mezzanotte, l’incantesimo avrà termine e tu tornerai ad essere una sguattera. Muahahahahah!! −
 
(Io: − La risata malvagia potevi anche risparmiartela. −
Ko: − Era per fare scena. −)
 
Geo: − Il cocchiere partì a tutta birra, mentre il ragazzo cercava di non cadere da quel trabiccolo (Bo: − Come osi?! −) e in pochissimo tempo arrivarono al castello dei reali. Hierentolo scese dal mezzo, riassettandosi il vestito, mentre il cocchiere gli disse che sarebbe tornato a prenderlo a dieci a mezzanotte. Il ragazzo fu accompagnato all’interno del palazzo, nella sala dove si teneva il ricevimento. Il lusso era ovunque, non avevano proprio badato a spese. Il giovane notò in una parte della sala le tre megere e si nascose velocemente dietro un grande vaso. L’ultima cosa che voleva era essere scoperto (Hiei: − Macchè! Non voglio che mi vedano conciato in questo modo ridicolo! −). −
Kura: − Emh! Scusate? −
Hiei: − Che volete? Non vedete che sto cercando di evitare qualcuno? −
Kura: − Io……. vorrei che mi concedeste l’onore di questo ballo. −
Geo: − Hierentolo si girò verso di lui e il suo cuore perse dei battiti. −
 
(Hiei: − State cercando di uccidermi?! −
Io: − E’ solo un modo di dire. −)
 
Geo: − Davanti a lui si ergeva un ragazzo dai lunghi capelli rosa/rossi vestito di bianco, insomma un bonazzo dai bellissimi e magnetici occhi verdi. Il ragazzo si riparò gli occhi da cotanta bellezza (Hiei: − E’ accecante! −). Dopo essersi ripreso, accettò l’invito del principe. Si spostarono al centro della sala, così che tutti potessero vederli. −
Yu: “Guardando la coppia” −Ragazze, guardate quella sciacquetta. Si è appiccicata al principe come una cozza allo scoglio. −
Bo: − E’ vero madre. Non è giusto! Io volevo ballare con il principe! −
Kuwa: − Non so, quei capelli tricolori sparati in aria mi sembrano familiari. −
Yu: − E’ vero Kuwasia, sembra Hierentolo. Ma non è possibile, lui è a casa a pulire il pavimento. −
Geo: − Intanto la coppia si era spostata sul terrazzo, ancora intenti a ballare. Più precisamente a dondolare visto che il vestito ingombrante di Hierentolo non gli permetteva di fare grandi movimenti. −
Kura: − Siete davvero incantevole. −
Hiei: − Grazie! −
Kura: − Quale è il vostro nome? −     
Geo: − Il fanciullo stava per rispondere, quando sentì un rintocco. −
Hiei: − Cavolo! −
Kura: − Eh? −
Hiei: − Scusate, ora devo proprio andare. −
Geo: − E alla velocità della luce, rischiando anche di rompersi il collo inciampando sulla scalinata e perdendo una scarpetta, risalì sulla carrozza-remo che partì di volata. Il principe lo inseguì ma non riuscì a fermarlo. Prese in mano la scarpina di cristallo e giurò sul proprio cuore che avrebbe ritrovato il suo splendido fanciullo.
Hierentolo riuscì ad arrivare a casa per il rotto della cuffia. Il bel vestito del ballo scomparve e i suoi sudici e logorati abiti ripresero il loro posto. Il cocchiere tornò ad essere un topolino.
Dopo poche ore tornarono la matrigna e le sorellastre. −
Yu: − Che serata! −
Bo: − Già. Peccato che il principe abbia ballato solo con quella sciaquetta e poi è sparito. −
Ku: − Vero! Comunque non avrebbe mai ballato con te. Sei brutta! −
Bo: − Come osi?! −
Yu: − Ragazze ora basta! Vi picchierete un altro giorno. E’ ora di andare a letto. −
Geo: − Le tre megere salirono al piano di sopra, andando ognuna nella propria stanza. Hierentolo, che era stato ignorato per tutto il tempo, sbuffò e prese dalla tasca l’unica scarpetta che gli era rimasta, rigirandosela tra le mani. Chissà se avrebbe mai recuperato l’altra.
Qualche giorno dopo, la famiglia reale inviò un proclama e naturalmente questo non sfuggì alla matrigna. −
Yu: − Ragazze! Il principe sta cercando moglie! La fortunata sarà colei che calzerà una scarpetta di cristallo. −
Bo: − Meraviglioso! Naturalmente sarò io la prescelta. −
Ku: − Ahahahah!! Si come no! Non hai visto che piedi grossi che hai! Neanche con una magia riusciresti a infilatici. −
Bo: − Come ti permetti?! −
Ku: − Dico solo la verità! −
Geo: − Le due sorelle iniziarono a tirarsi per i capelli facendo sospirare la madre, la quale si chiedeva cosa avesse fatto di così terribile per averle come figlie. −
Yu: − Va bene, ora smettetela! Il principe sarà qui a momenti, andate a preparavi.− “indicando Hierentolo” − E tu non ti far vedere. Vai a pulire la cucina! −
Geo: − Il fanciullo andò in cucina, seguito dal gatto Lucikai. Dopo qualche minuto, il campanello suonò e la matrigna andò ad aprire al principe e al suo servitore (Io: − Chū −) perennemente ubriaco. −
Chū: − Allora…..hic…..dov’è la pollastra? −
Bo: − Sono qui. −
Ku: − No, sono io! −
Chū: − Porca l’oca! Ci vedo doppio! −
Yu: − Ma che dite?! Sono le mie due figlie. −
Geo: − Il servitore, barcollando, arrivò davanti a Boteffa e quasi le cadde addosso. −
Chū: − Datemi il piede. −
Bo: − Ecco. Sono sicura che scivolerà dentro come una rosa. −
Geo: − Il piede della ragazza scivolò all’interno della scarpetta come una rosa, ma nessuno aveva calcolato il gigantesco gambo che era il tallone. −
Bo: − Spinga di più! −
Chū: − Più di così non entra. −
Ku: − Lo sapevo che non eri tu. Levati! −
Geo: − Kuwasia prese la scarpetta di cristallo e, con uno spintone, fece volare sua sorella per terra. Tuttavia riuscì a far entrare solo le dita. Spinse più forte che poté, ma quella scarpina non ne volle sapere di avere quel piedone dentro di sé.
Il principe sospirò sconsolato, abbattuto dal fatto che non avrebbe mai ritrovato la persona che gli aveva fatto battere il cuore. −
Yu: − Lucikai?! Che cosa stai facendo?! −
Geo: − Il gatto afferrò la scarpetta dal grande piede di Kuwasia e sfrecciò verso la cucina. Tutti seguirono il felino e lo trovarono in grembo a Hierentolo. −
Chū: − Chi è questo? Hic! −
Yu: − Oh, è solo il nostro domestico, non dategli peso. −
Kura: − Vorrei che la provasse. −
Yu, Bo, Ku: − Cosa?! −
Hiei: − Ehi! Questa è la scarpetta che ho perso. −
Yu: − Che intendi dire? −    
Geo: − Hierentolo recuperò da una tasca del suo grembiule la gemella e la mostrò a tutti. La matrigna e le sorellastre sbiancarono, mentre il principe radioso fece indossare la scarpetta al ragazzo. −
Hiei: − Non prenderti troppa confidenza. −
Geo: − Il piedino calzò perfettamente e il principe abbracciò il suo promesso. −
 
(Hiei: − Kurama, mi stai stritolando. −
Kura: − Sul copione dice che devo toglierti il respiro. −
Hiei: − Non fare tutto quello che scrive quella matta! − “ indicando l’autrice”)
 
Yu: − Non è possibile! Quindi eri tu quella sciaquetta! −
Bo: − Questo è un incubo! −     
Ku: − Non è giusto! −
Geo: − Le tre megere scoppiarono in un pianto a dirotto, mentre Hierentolo le guardava con sguardo apatico. Il giorno dopo si celebrarono le nozze e tutti accorsero all’evento. −
Ko: − Quello è il mio pupillo! Ma dove ho messo la bacchetta? −
Geo: − E vissero tutti felici e contenti! Fin- −
 
(Io: − Un attimo! Perché avete saltato la scena del bacio? − “Hiei e Kurama impallidiscono”
Yu: − Giusto, c’è la scena del bacio. Muahahahah!!!! −
Hiei: − Oh no, no, no, no, no! Ve lo scordate! Mi sono prestato a tutto in questa storia: dall’essere trattato come uno sguattero, sopportando le angherie di questi tre dementi, all’essermi vestito da meringa, ma il bacio non se ne parla proprio! −
Io: − Ma come? Non vorresti baciare Kurama!? Quando altra gente farebbe carte false per questa opportunità!? −
Kura: − Anche io, se si può, eviterei. −      
Yu: − Ma comunque sarebbe per finta, Hiei. − “ghigno malefico stampato sul volto”
Io: − Esatto! Non devi farlo per davvero se non vuoi . − “altro ghigno malefico”
Bo: − Sono inquietanti. − “sussurra a Keiko”
Kura: − Vabbé, se è per finta. −
Hiei: − Kurama?! −
Kura: − Hiei, pensa che dopo questo è tutto finito. −
Hiei: − Va bene. − “lanciando occhiate assassine un po’ a tutti”
Io: − Bene! George, riparti da poco prima della fine, dopo la battuta della fata. −)
 
Geo: − I due sposini uscirono dal castello, dirigendosi verso la carrozza. Prima di montare, i due si guardarono negli occhi e si baciarono. − “ Chū, capitato lì per caso, ubriaco come sempre, urtò Kurama, il quale tramutò il bacio finto in un bacio vero.” − Tutti applaudirono, mentre i due si scostarono e partirono per la luna di miele. 
E vissero tutti felici e contenti! FINE! −
 
Io: − Complimenti! Siete Stati bravissimi! E con questo abbiamo finito. −
Yu: − Ehm! Autrice! Ti conviene scappare. Hiei ha gli occhi rossi che brillano e sta tirando fuori la spada. Non è un buon segno. −
Io: − Ehm. Ok. Allora, ringrazio tutti per essere arrivati fino a qui e se volete farmi sapere cosa ne pensate, i commenti sono ben accetti. Ora è meglio se io me la squaglio. A presto! −
 
 

 
 


 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu degli spettri / Vai alla pagina dell'autore: uri