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Autore: cioco_93    16/02/2017    1 recensioni
Premettendo che è la mia primissima FF su Ouat, in queste settimane di attese per il ritorno della seconda parte della sesta stagione, ho provato a immaginarmi quello che potrebbe succedere dopo il mid season finale.
SPOILER ALLERT per chi non segue la programazzione Americana.!!
Captain Swan / OutlawQueen
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. The prophecy

- Bene, ci siamo tutti – commentò Emma vedendo rientrare Pinocchio nella stanza.
- Si, praticamente ci mancano solo i nani e Granny – commentò sarcastica e spazientita Regina – Su, cosa avete scoperto – spronò poi a proseguire chi aveva svolto le ricerche.
- Niente di buono purtroppo. A quanto pare la Fata Nera è tra le Regine dei regni oscuri – iniziò a spiegare Belle.
- Regine dei regni.?? Vuol dire che ce ne sono più di uno.?? – domandò incredulo Henry.
- Esattamente, un po’ come i nostri mondi d'altronde – gli fece notare August – comunque rispetto a quello che abbiamo trovato nei vari libri, le poche cose scritte su Corvina raccontano solo di quanto sia una donna assetata di potere e che rapisce i bambini, senza dare ulteriori spiegazioni – continuò nel racconto.
- Certo che tale madre tale figlio. Il coccodrillo ha un patrimonio genetico mica da ridere – commentò ironico Uncino.
- Non è il momento di fare sarcasmo Pirata – lo riprese immediatamente Regina.
- Belle ti prego, va avanti - gli frenò Emma, richiamando l’amica.
- Si, dicevamo, è assetta di potere e rapisce bambini, il che di base, non ci avrebbe condotto a nulla, se non fosse che abbiamo collegato tutti gli altri avvenimenti e guardato il contorno – disse prendendo un grosso tomo dietro di lei e iniziando a sfogliarlo alla ricerca di un determinato capitolo – Abbiamo smesso di concentrarci solo su Corvina, ma abbiamo iniziato a cercare di informazioni su dove viene – aggiunse facendo cenno a Pinocchio di continuare.
- Così ci siamo cimentati sulle ricerche sui regni oscuri. Anche se noi non c’è ne accorgiamo, essi esistono e sono reali tanto quanto quelli di luce; questi però coesistono in un determinato equilibrio per il quale le realtà di luce non sovrastano quelle oscure e viceversa, perché se questo avvenisse, sarebbe il caos – continuò a spiegare l’uomo.
- Anche se a dominare fossero i regni di luce.?? – chiese perplesso a quel punto David.
- Non esiste luce senza ombra. Se ci fossero solo regni di Luce sarebbe utopico, e comunque primo o poi qualcuno si ribellerebbe creando il caos - lo fece ragionare Killian.
- Esattamente. Però esiste la possibilità di farsi che ciò accada – affermò in ansia Belle mostrando finalmente a tutti quello che stava cercando nell’immenso libro – il figlio dell’unione tra bianco e nero sarà in grado di spezzare l’equilibrio dei mondi, in entrambi i sensi, a seconda del lato che predominerà la sua anima. Tale gesto potrà esser fermato solo da chi, nato dal vero amore, avrà in se un potenziale di luce quanto di oscurità, che sarà in grado di contrastare il prediletto e ristabilire l’equilibrio – lesse a seguire la donna alta voce.
- Quindi la fata pazza rapiva i bambini per trovare quello giusto per spezzare l’equilibrio.?? Un po’ come fece Peter Pan per cercare Henry, il vero credente – commentò Emma.
- Perciò tuo figlio è l’unione tra il tuo cuore puro e quello oscuro di Gold, quindi è l’unione tra il bianco e il nero. Corvina l’ha rapito per oscurare la sua anima, e predisporlo a far dominare i regni di oscurità – iniziò a constatare Regina.
- E io sono la figlia del vero amore con potenziale sia di luce che di oscurità, che potrebbe ristabilire l’equilibrio. Me lo dovevo aspettare, questo spiega perché mi vuole morta – sbuffò la bionda con le mani sui fianchi.
Tutti iniziarono a distrarsi perdendosi nei proprio pensieri, quando d’un tratto Henry richiamò l’attenzione di tutti.
- Mamma, io non sono sicuro che parli di te – proclamò, facendo nuovamente avvicinare tutti al libro.
- Che stai dicendo ragazzo.?? – domandò stranito David avvicinandosi al nipote.
- C’è che non avete dato peso a quello che c’è scritto in fondo alla pagina – replicò il giovane Mills – Mamma ti ricordi cosa mi hai detto sul tuo cognome.?? Sul perché ti chiami Swan.?? – chiese a seguire alla bionda accanto a lui.
- Perché mi hanno ritrovato durante il periodo di massimo splendore della costellazione del Cigno, o comunque qualcosa del genere – spiegò perplessa la Salvatrice.
- Esatto, e comunque vada rispecchia anche la corretta costellazione sotto la quale sei nata. Qui invece, a fine del capitolo c’è ben scritto “Al compimento della maggiore età, il nascituro sotto le stelle di Pegaso sarà in grado di portare allo spezzarsi dell’equilibrio, interiore e universale, tra la luce e l’oscurità, ma potrà esser fermato solo dal frutto del vero amore, che ambedue le magie in se detiene, nato sotto le stelle di Cassiopea di una stessa generazione” – concluse il ragazzo lasciando tutti abbastanza spiazzati.
- Se questa profezia è vera, la parte di Gideon è corretta: lui è l’unione tra il bianco e il nero ed è nato sotto la costellazione di Pegaso– constatò rompendo il silenzio Belle.
- Si, ma la seconda parte non quadra. Se davvero l’unica persona che potrà fermarlo è nata sotto le stelle di Cassiopea, ed evidentemente non sono io, perché allora vuole uccidermi.? – domandò spaesata Emma, non trovando però nessuna risposta logica.

Qualche ora più tardi, Immersa nella vasca da bagno, la figlia di Biancaneve e il Principe Azzurro aveva perso quasi totalmente la cognizione del tempo, presa com’era da tutti i suoi pensieri. Cercava una spiegazione logica alla profezia scritta in quell’enorme librone, che non le riusciva a far comprendere perché allora dovesse esser lei a morire. Si chiedeva cosa diamine le sfuggisse per riuscire a ricollegare tutte le informazioni che aveva appreso oggi, con quella che era la visione della sua morte, e soprattutto era sempre più convinta che dovesse trovare il figlio di Belle e Tremotino per avere delle spiegazioni.
Quando dopo dei buoni tre quarti d’ora finalmente tornò dai suoi uomini al piano di sotto, la scena che le si parò davanti le scaldò il cuore.
Killian ed Herny erano intenti a parlottare fittamente tra i fornelli, per preparare qualcosa che incredibilmente non fosse riscaldato in microonde o un qualche take away, e non poté che provare una fitta incredibile al cuore nel sapere che la famiglia che finalmente stava riuscendo a creare in quella casa, sarebbe potuta esser spazzata via con la sua morte.
- Hej voi due, si può sapere cosa state confabulando?? – chiese sedendosi sorridente al tavolo.
- Niente, tranquilla – replicò nell’immediato il figlio con fare troppo spaventato al sentire la voce della donna.
- Chissà perché non vi credo – continuò imperterrita lei scrutando ben bene entrambi.
- Oh andiamo Swan, ci sono discorsi prettamente maschili, che tu come persona del sesso opposto, e con l’aggravante di esser sua madre e la mia donna, non puoi proprio sapere – la prese in giro Uncino avvicinandosi a lei e posandole un dolce bacio sulle labbra – va un po’ meglio dopo il bagno.?? – chiese poi prontamente per cambiare argomento, cosa che non sfuggi alla Salvatrice, ma che decise di lasciar correre.
- Mi sono un po’ rilassata, ma ho pensato talmente intensamente da farmi salire una fame mica da poco – rispose lei.
- Fortunatamente i tuoi uomini hanno pensato alla cena – replicò a quel punto il giovane Mills porgendole un abbondante piatto di pasta al ragù.
- Avete cucinato insieme.?? – chiese stupefatta la donna vedendo i due sedersi al tavolo con lei con i propri piatti.
- Ho chiesto a tuo figlio di provare ad insegnarmi. Ma non abituarti troppo – l’ammonì divertito il capitano.
E così i tre, passarono a ridere e scherzare durante tutta la cena, dimenticandosi momentaneamente di quel futuro così spaventoso al quale non trovavano una spiegazione.
Poco prima di andare a dormire però, il giovane e la madre si fermarono ancora un po’ a chiacchierare insieme sul divano, durante una partita alla Play Station, mentre il Capitano era sotto la doccia.
- Bhè mamma devo ammettere che sei migliorata. Prima ci mettevo 2 minuti per batterti, ora siamo arrivati perfino ad 8 – la prese in giro il ragazzo all’ennesima partita conclusa.
- Ma come siamo simpatici, non è colpa mia se sono più brava con le spade vere che con quelle dei tuoi videogiochi – lo riprese con toni finti offesi lei.
- Tu o Regina dovreste darmi un fratellino o una sorellina che in pari più in fretta, almeno ci sarebbe più gusto – esordì a quel punto il figlio, stupendo la bionda affianco a lui – contando tra l’altro la situazione della mamma, direi che al momento sei tu la prima della lista, anche se la tua premonizione sulla tua morte in verità non aiuta – aggiunse rincarando la dose, e lasciandola sempre più a bocca aperta – Dai mamma non dirmi che non ci hai mai pensato.!! – sentenziò in conclusione.
- Forse, ma… con tutto quello che è successo. L’esser la Signora Oscura, la morte di Killian, Hyde e la Regina Cattiva, le mie visioni… per quanto sia per la prima volta sicura e stabile della mia relazione, è difficile vedere un futuro se sei presa a salvare te stessa, il mondo e credi di morire – disse con toni spenti Emma.
- Lo so, ma mamma… ricordi cosa mi hai detto quando stavamo cercando Aladin.? I finali fanno schifo, godiamoci la parte di mezzo. Bhè, fallo anche tu: non trattenerti perché non vedi il futuro, perché il finale potrebbe esser domani, tra un mese o forse dieci anni. Visioni o meno, non puoi saperlo – le ricordò il figlio stringendole la mano.
- Parli come il dottor Hopper ragazzino, la cosa si fa inquietante – lo prese in giro a sua volta la bionda – e a te starebbe bene.?? – gli domando poi facendosi seria e cercando i suoi occhi.
- Si, in fin dei conti sarebbe divertente anche per me. E poi tra qualche anno andrò al college, ci dovrà pur esser qualcuno che vi tenga compagnia in casa. Inoltre, per quanto abbia dubitato e abbia avuto i miei momenti da adolescente arrabbiato, Uncino sarebbe un bravo padre – la rassicurò lui, e per la donna, non abbracciarlo fu impossibile.
- Grazie – gli sussurrò lei – ora però a letto. Sono già le dieci e mezza passate e domani hai scuola – aggiunse poi ridente vedendo sbuffare il ragazzino per quella odiata affermazione.

- Ma la costellazione di Cassiopea non è mica visibile tutto l’anno.?? – chiese perplesso Robin ai presenti nell’ufficio dello sceriffo.
- Si, ma tra le ultime settimane di settembre e le prima di ottobre raggiunge l’apice della luminosità – spiegò il Capitano.
- Quindi cosa facciamo, controlliamo tutti i registri dei vari censimenti e selezioniamo tutti quelli che sono nati tra fine settembre e ottobre.? – domandò con toni esausti la Salvatrice.
- Emma, ora come ora è l’unica cosa che possiamo fare – le fece notare Biancaneve poggiano a mano a mano i registri sulla scrivania che sarebbe dovuta esser del marito.
- E che mi sfugge qualcosa, qualcosa di ovvio per altro – replicò la figlia iniziando ad aprire i vari libroni e iniziando a sfogliargli nervosamente – in tutto ciò dov’è Regina.?? – chiese a seguire cercando lo sguardo dell’amica. In quel momento aveva bisogno del suo supporto per non dare di testa, e lo sapeva.
- Siamo usciti insieme stamane, ma lei è andata alla sua cripta in cerca di qualche pozione per velocizzare la ricerca – rispose semplicemente il re dei ladri procurandosi tutti gli occhi addosso.
- Wow amico. Avete fatto presto a ritrovarvi – commentò divertito il pirata.
- Uncino.!! – lo ripreso in coro la bionda e Mary Margaret.
- Oh nono, non è come pensate – si affrettò a quel punto a dire Robin – Regina mi ha semplicemente offerto un posto dove dormire. Al momento siamo solo…- provò a spiegarsi, ma era il primo a non sapere come definirsi -… ok, non so cosa siamo, ma so che non è successo niente – concluse leggermente imbarazzato facendo scoppiare a ridere i presenti.
- Va bene, concentriamoci sul trovare questo miracoloso frutto del vero amore – gli richiamò all’ordine a quel punto Killian, per togliere dallo scomodo interrogatorio il vecchio amico.
Si divisero così i registri, e iniziarono a controllare maniacalmente tutti i nomi e relative date di nascita.
Dopo circa un’ora arrivò anche la regina, che non avendo trovato momentaneamente nessun utile intruglio, si mise a esaminare i censimenti insieme agli altri. Solo verso l’ora di pranzo ebbero finalmente una lista di possibili candidati.
- Bene, e ora che abbiamo 30 nomi di persone di qualsiasi età, di cui anche un nano, come diamine facciamo a capire chi sia il prediletto.?? – chiese esasperata Regina: l’ottimismo di ottenere qualche risultato importante era praticamente inesistente.
- La profezia parlava di Gideon e del frutto dell’amore vero definendoli della stessa generazione – iniziò a riflettere la Salvatrice.
- Il figlio di Belle al momento ha compiuto la maggiore età, quindi se sono della stessa generazione dovremmo cercare tra quelli che hanno tra i 16 e i 20 anni – iniziò a riflettere ad alta voce Mary Margaret, quando proprio Belle irruppe alla centrale.
- Per mille balene, tesoro hai una pessima cera – commentò immediatamente Uncino avvicinandosi all’amica.
- Ho notizie da Tremotino – disse semplicemente lei sedendosi scossa – mi ha mandato questo tramite un corvo – aggiunse poi allungando la mano ad Emma e porgendole un bigliettino.
- “Non c’è soluzione, c’è solo da scegliere tra la tua famiglia e i tuoi amici” – lesse la bionda con toni grave.
- Sciocchezze, c’è sempre una soluzione. Noi la troviamo sempre – affermò sicura Biancaneve avvicinandosi alla ex signora Gold, ma per la figlia fu troppo. Non disse parola a nessuno, e senza aver finito di infilarsi il cappotto, uscì.

Nonostante gli anni, alcune cose per Emma Swan non erano mai cambiate, come quella panchina nel parco, in riva al laghetto, dove finiva sempre per rifugiarsi.
Non voleva andarsene così, ma quell’estremo ottimismo di sua madre era stato troppo da sopportare, soprattutto quando nonostante tutti i loro sforzi sembravano non giungere mai a una soluzione o a un risultato veramente positivo. “Non c’è soluzione” erano state queste le parole di Gold, e per quanto lui fosse il primo ad aver cambiato più e più volte le sorti del suo destino, lei non riusciva ad uscire a capo come cambiare il suo.
- Sai, credo che se tu voglia davvero nasconderti, la prossima volta dovrai trovare un posto in cui non ti abbia mai trovato – la sorprese Uncino sedendosi accanto a lei. Ovviamente l’aveva seguita, ma aveva deciso di concederle qualche minuto da sola per calmarsi.
- Forse speravo mi trovassi – rispose semplicemente lei poggiando la sua testa sulla spalla di lui.
- Sai che, come te, perfino io a volte trovo l’ infrenabile speranza di tua madre snervante, ma sei sua figlia, è più che logico che non voglia arrendersi e voglia ostinarsi a credere che riuscirai a cavartela. Per questa volta la penso esattamente come lei – cercò di farla ragionare, capendo come sempre in pieno cosa l’avesse fatta scattare.
- Lo so, ma è difficile – iniziò a spiegare la bionda – ogni volta che penso di esser a un passo dal mio lieto fine, succede qualcosa che lo disintegra. Dopo l’avventura nel mondo dell’Autore, avevo capito finalmente quanto ti amassi ed ecco che mi trasformo nella Signora Oscura. Andiamo a Camelot, sconfiggo le mie paure, mi aiuti a vedere per la prima volta un futuro felice, un futuro con te e quasi ti perdo. Anzi letteralmente muori 2 volte tra le mie braccia nell’arco di due settimane. Ma superiamo anche questo, e finalmente dopo l’Oltretomba pensavo di esserci arrivata a quel nostro futuro, per poi scoprire che sono destinata a morire. Diventa davvero difficile esser pieni di speranza, per quanto ci stia davvero provando – concluse quasi con il fiatone.
- Emma, ricordi cosa ci disse Tremotino durante il nostro viaggio nel passato.? Il futuro è una pagina bianca. Guarda lo stesso Gideon. Belle ha fatto di tutto perché Gold non cambiasse il suo destino, e alla fine ora, padre e figlio sono alleati – le ricordò l’uomo nel tentativo di spronarla a non mollare.
- Stai passando troppo tempo con i miei genitori – lo prese finalmente in giro lei, abbozzando un sorriso, quando d’un tratto si perse momentaneamente in veloci pensieri che la fecero scattare in piedi come una molla.
- Swan che succede.?? – chiese immediatamente preoccupato il Capitano.
- Mia madre si sbagliava.!!- proclamò semplicemente la donna, per poi cercare lo sguardo perplesso del pirata – Abbiamo dato per scontato di dover cercare qualcuno tra i 16 e 20 anni, per rientrare nella generazione di Gideon, ma lui nel nostro mondo non dovrebbe avere 18…- iniziò a spiegarsi frettolosamente lei.
- …Ma solo poche settimane.!! – concluse lui.
- E chi conosciamo, figlio del vero amore, che si possa ritenere della generazione del figlio di Belle.?? – domandò retorica e preoccupata la bionda.
- Tuo fratello Neal – sospirò incredulo Uncino.

Buonasera mondo.!!
Rieccomi con un nuovo capitoletto pieno di nuovi indizi (giusti e sbagliati) che ci portano a scoprire però finalmente il piano della Fata Nera.
Oscurare totalmente i regni di luce, e tutto grazie a Gideon, il prescelto. Ma come sempre esiste una via d'uscita, che a quanto pare avrà le forme di un prediletto nato sotto le stelle di Cassiopea, frutto del vero amore che porta in se entrambe le magie. Logico pensare ad Emma, ma questa volta non sarà la nostra Salvatrice la protagonista di quest ennesimo scontro. Allora perché ucciderla.? E davvero, come potizzato da Killian ed e la Swan si tratta di Neal.?? Per chi sarà ancora interessato, molte cose saranno note e chiare il prossimo capitolo della storia :) 
Spero che anche questo sia stato di vostro gradimento.!!
Grazie a chi continua a leggermi e un grosso bacio a tutti.!!
A.

 

  
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