Anime & Manga > Yuri on Ice
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Autore: Omega chan    17/02/2017    2 recensioni
[Raccolta]
Piccoli episodi di vita del piccolo pattinatore russo, perché amo troppo Yuri Plisetsky, ed immaginarlo in certe situazioni è semplice meraviglioso. Una raccolta di non so quanti capitoli, dove verranno narrate le avventure (e le disavventure) della Tigre della Russia.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Yuri Plisetsky
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La neve ricopriva di un manto elegante e bianco la fredda San Pietroburgo, una cosa normale  visto che era Gennaio inoltrato. Ma Yuri Plisetsky non sentiva freddo,  lui conviveva con quelle temperature fin da quando era piccolo e dall’alto dei suoi undici anni poteva dire di non essere disturbato da quelle condizioni climatiche: stretto nel suo cappotto tecnico,  con le mani in tasca coperte dai guanti, si divertiva a guardare il suo fiato che a contatto con l'aria fredda formava delle nuvolette di condensa.  
Stava davanti al gruppo formato da lui, Yakow, Mila e Georgi. Il piccolo Yuri Plisetsky non era disturbato dal fatto di essere il più piccolo. Anche se a volte pensava che Mila fosse vagamente fastidiosa e trovava che Georgi fosse un po’ troppo in fissa con la sua compagna di classe.  
 
-Yuri, non andare troppo avanti!-
 
Esclamò  Yakow da lontano: i modi di Yuri non gli andavano a genio, ma allo stesso tempo sapeva di avere a che fare con un futuro talento, era quindi deciso a sopportare il carattere supponente del biondino. 
Yuri in quel momento si era staccato dal resto del gruppo: La strada che portava alla pista era chiusa a causa della neve, quindi la stavano facendo a piedi. 
Al richiamo di Yakow, Yuri alzò gli occhi verdi al cielo: A volte quell’uomo era davvero insopportabile. Mentre l’uomo continuava ad urlare, lui vide qualcosa che sembrò attirare molto di più la sua attenzione rispetto alle urla del suo allenatore.  Corse per altri venti metri per poi fermarsi. Si inginocchiò nella neve, bagnandosi tutti i pantaloni. Osservò davanti a se concentrato, senza fare nulla e quel poco tempo bastò affinché la squadra lo superasse. Vedendo che non si muoveva, Yakow si fermò e richiamò Yuri, cercando di smuoverlo. 
 
-Datti una mossa, è tardi!-
 
Yuri non rispose, si limitò a prendere un fagotto tra le braccia e girarsi verso di loro. 
 
-Non posso lasciarlo qua!-
 
Esclamò. Tra le braccia stringeva un gatto panna e grigio, avvolto in una calda copertina azzurra. Era tutto bagnato, e la testina era leggermente sporca di neve. Per tutto il tempo aveva fissato il micio tra le sue braccia e solo in quel momento si limitò ad alzare gli occhi sul suo allenatore. 
 
-Yuri Plisetsky. Non se ne parla.-
 
La bocca del giovane pattinatore si contrasse in una smorfia di protesta.
 
-Ma non posso lasciarlo qua!-
 
Protestò stringendo il micio al suo petto.  L’allenatore sembrava non ammettere repliche, vista la sua espressione,  ma Yuri era testardo e non gliela avrebbe data vinta.
 
-Yuri, lo prediamo dopo gli allenamenti.-
 
-Morirà.-

Yuri stringeva sempre di più il micio a sé come a proteggerlo. Yakow aveva un carattere forte, ma Yuri quando ci si metteva era anche peggio. Vedendo che Yakow non rispondeva, proseguì il discorso, forse lo aveva convinto. 
 
-Se non me lo fai prendere io non mi alleno.-
 
Yakow prese un respiro profondo: La voglia di prendere a schiaffi quell’insolente era tanta, ma non poteva permetterselo. Non poteva nemmeno costringere il biondino ad allenarsi, perché Yuri avrebbe trovato tutte le scuse di questo mondo per tornare indietro e avrebbero comunque perso del tempo. Yakow alzò lo sguardo sul pattinatore, che era tornato a guardare il gattino,  incantato.
 
-E va bene. Ma la prossima volta, ovvero domani, mi raggiungi alla pista due ore prima.- 
 
Detto questo tornò verso la macchina per accompagnare Yuri a casa sua. Questo sorrise vittorioso,  accarezzando il gatto e stringendolo ancora di più. Non c’era nulla da fare, se Yuri Plisetsky voleva qualcosa, la otteneva. 
 
La determinazione sarà la tua arma vincente, Yuri.


Angolino
Salve a tutti,  sono nuova in questo fandom,  spero di essermi presentata bene ^^"
Scrivo dal tablet perché purtroppo il mio computer è morto,  quindi non lo avrò fino a tempo indeterminato. Per quanto riguarda la fanfiction, mi è venuta l'ispirazione guardando il gattino di Yuri, insomma, deve averlo preso in qualche modo. :")
Se ci sono errori fatemeli notare e li correggerò. 
 
  
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