“Strano Rapporto”

-Tu non mi piaci.-

-Se ti può far sentir meglio, la cosa è reciproca.-

-Non capisco perché mio padre abbia scelto te come mio protettore.-continuò la ragazza, sbuffando.

-Me lo chiedo anch’io.-sussurrò il ragazzo, in risposta.

-Io so cavarmela da sola, sono Hanabi Hyuuga, del grande clan Hyuuga, non ho bisogno che un noioso personaggio, fissato con le nuvole, mi protegga.-concluse lei, incrociando le braccia al petto.

Shikamaru si limitò a fare spallucce, sorridendo appena a quel “noioso personaggio, fissato con le nuvole”.

-Qual è il problema?-chiese lui, vedendola triste e arrabbiata.

-Spero che tu stia scherzando, sai benissimo cosa c’è che non va.-rispose quella, fulminandolo.

-E’ passato un anno.-disse lui, puntando lo sguardo verso le nuvole.

-Già è vero, e, in quest’anno, ho capito un sacco di cose.-proferì lei, come se le fosse dispiaciuto averle apprese.

Shikamaru la guardò, interrogativo.

-Sai perché io ho te?-chiese, sottolineò l’ultima parola con (falso) disprezzo.

Il ragazzo scosse la testa, evitando commenti.

-Perché mio padre si sente in colpa, perché ha paura che anch’io, per causa sua, possa…-trasse un profondo respiro-…morire.-concluse, cupa.

-Naa, sciocchezze. Lui ha paura di perderti. Pensa che abbiano preso di mira la vostra famiglia.-disse il ragazzo, non capendo cos’avesse lei.

Ci fu un attimo di pausa, quando Hanabi riprese parola.

-L’ha uccisa lui.-

-Cosa?-chiese Shikamaru, spalancando gli occhi.

-Sì, è stato lui. Lui ha ucciso Hinata. Sapeva che lei non ce l’avrebbe fatta, che non era forte abbastanza per difendere il villaggio, eppure l’ha spinta a farlo, l’ha obbligata. E adesso lei non c’è più…Non c’è più e io lo odio, lo odio.-Shikamaru vide delle lacrime rigare il volto dell’amica.

Non l’aveva mai vista piangere, lei, davanti a lui, recitava la parte della dura, ma in realtà era sensibile, esattamente come la sorella.

Ricordava quando le persone credevano che lei disprezzasse Hinata. Si sbagliavano tutti, lei voleva bene alla sorella ma non lo dimostrava per la sua freddezza e per avere l’affetto del padre.

Hinata non era stata l’unica, della famiglia Hyuuga, ad avere avuto un’infanzia difficile.

Il ragazzo non sapeva cosa fare, provò ad abbracciarla, ma era impacciato e si sentiva in imbarazzo.

-Hanabi, non è vero. Lui credeva in lei, per questo l’ha lasciata andare. Se avesse saputo che sia lei che Neji sarebbero morti, non li avrebbe mandati.-provò lui, mentendo a se stesso e soprattutto a lei.

-So che non lo pensi. Neji l’aveva capito, per questo ha raggiunto Hinata, per proteggerla e anche lui…-Hanabi non riuscì a concludere la frase, scossa da un altro singhiozzo.

Shikamaru non sapeva cosa fare per tranquillizzarla, tutti a Konoha aveva pensato la stessa cosa, ma nessuno aveva avuto il coraggio di dirlo, nessuno tranne Hanabi.

Passarono minuti prima che la ragazza si calmò e riprese a parlare.

-Non tornerò più a casa.-disse sicura, staccandosi dal ragazzo, mostrando lo zainetto, nascosto dietro un albero.

-Non dirai sul serio, vero? Tuo padre…-provò il ragazzo, ma si bloccò. Oramai la conosceva, non l’avrebbe convinta.

Era testarda, esattamente come il cugino.

-Dove andrai?-le chiese, abbassando lo sguardo. In fondo si era abituato alla sua presenza.

-Non lo so. Viaggerò. Ma non ti preoccupare, tornerò, quando sarò pronta.-rispose, con un sorriso.

-Già, beh…m-mi mancherai.-sussurrò lui, sperando non l’avesse sentito.

-Senti un po’, “osservatore di nuvole”, non è che ci stai provando con me, vero?-disse lei, l’ombra di un sorriso, per sciogliere l’imbarazzo.

-Io? Figurati. Tu sei Hanabi Hyuuga, del grande clan Hyuuga, non hai bisogno che un noioso personaggio, fissato con le nuvole, ci provi con te.-disse Shikamaru, citandola.

Lei sorrise, stavolta un sorriso pieno e sincero.

-Addio, Nara. Spero di rivederti.-disse lei, salutandolo.

-Aspetta. Con chi credi che se la prenderà tuo padre, quando scoprirà che tu sei scappata?-chiese, allusivo, il ragazzo.

-Vieni con me.-propose lei, senza tanti giri di parole.

Shikamaru la guardò rassegnato, scuotendo la testa.

-Lo sapevo che non avresti accettato. Non ti preoccupare, scriverò una lettera, dirò che tu hai provato a fermarmi.-disse Hanabi, tirando fuori carta e penna.

-Non ti crederà.-sospirò lui, preparandosi alla sfuriata del signor Hyuuga.

-Facciamo così, vieni con me fino al confine e poi deciderai cosa fare. D’accordo?-chiese lei, rimettendo tutto nello zaino.

-E va bene, scocciatura. Andiamo, ma non ti fare illusioni, non resterò con te.-disse lui, con le mani in tasche.

-So essere molto persuasiva.-

-Davvero? Sarà un viaggio interessante.-disse lui, incamminandosi con la ragazza.

Ancora oggi nessuno sa che fine abbiano fatto Shikamaru Nara e Hanabi Hyuuga.

Spazio Kimly:

Questa FF ha partecipato al contest "Shikamaru e...le altre" indetto da ElderClaud su EFP forum.

Purtroppo per mancanza di partecipanti e per impegni della giudice, il contest è stato annullato. Ho voluto comunque pubblicarla perchè il tema mi piaceva e ha fatto nascere questa coppia una bislacca. E' stato complicato creare un rapporto che non fosse simile a quello di Shika con Ino(w mosche bianche u_u), ma mi sono divertita comunque. Hanabi sembra un po' OOC forse, ma io la immagino così. Credo che finga di essere forte e priva di sentimenti ma in realtà è molto simile ad Hinata, solo non lo da a vedere.

Spero vi sia piaciuta, a presto...BAX^^