Dicembre 1999
《Non può stare più qui…capisci? È pericolosa!》disse una voce dal corridoio. 《Lo so, ho già chiamato e stanno venendo a prenderli.》 Rispose un’altra voce.
Pietro non aveva preso sonno quella notte, e colse improvvisamente le voci soffocate provenienti da fuori.
《Wanda svegliati!》immediatamente il bambino era corso a svegliare la sorellina che ancora dormiva serena nel letto accanto al suo. La bambina, disturbata dal fratello, si rigirò nel letto e si strinse nel cuscino. 《Wanda! Dobbiamo scappare.》alle parole spaventate di Pietro la bambina trasalì, usci dalle coperte e lo seguí fino alla porta. Pietro afferrò la maniglia ma la trovò bloccata. Era stata chiusa a chiave e i bambini si scambiarono uno sguardo spaventato.
《Che succede?》chiese Wanda. 《Vogliono portarci di nuovo in collegio?》
Da anni, dopo la morte dei genitori, i due bambini venivano sballottati da un collegio a una casa famiglia e viceversa come fossero un pacco postale. Quella volta però era diverso, avevano trovato una famiglia vera, o quasi. Ma Wanda, dal carattere impulsivo, a scuola, aveva discusso con un altro bambino, colpendolo con un campo di energia facendolo così volare a due metri di distanza da lei. Nessuno aveva informato la famiglia affidataria dei poteri di Wanda e lei stessa non sapeva cosa fosse il suo potere e di certo non sapeva controllarlo. Pietro era sempre stato protettivo verso la sorella ma non aveva mai perso il controllo e non aveva mai mostrato i suoi poteri.
《È tutta colpa mia...》disse Wanda con le lacrime agli occhi. Pietro scosse la testa e abbracciò la sorella. Si accasciarono ai piedi della porta senza dividersi dall’abbraccio. 《Non ci divideranno…te lo prometto》le disse lui stringendola forte. 《Non ci divideranno mai.》
Presente
《Non può stare più qui…capisci? È pericolosa!》disse una voce dal corridoio. 《Lo so, ho già chiamato e stanno venendo a prenderli.》 Rispose un’altra voce.
Pietro non aveva preso sonno quella notte, e colse improvvisamente le voci soffocate provenienti da fuori.
《Wanda svegliati!》immediatamente il bambino era corso a svegliare la sorellina che ancora dormiva serena nel letto accanto al suo. La bambina, disturbata dal fratello, si rigirò nel letto e si strinse nel cuscino. 《Wanda! Dobbiamo scappare.》alle parole spaventate di Pietro la bambina trasalì, usci dalle coperte e lo seguí fino alla porta. Pietro afferrò la maniglia ma la trovò bloccata. Era stata chiusa a chiave e i bambini si scambiarono uno sguardo spaventato.
《Che succede?》chiese Wanda. 《Vogliono portarci di nuovo in collegio?》
Da anni, dopo la morte dei genitori, i due bambini venivano sballottati da un collegio a una casa famiglia e viceversa come fossero un pacco postale. Quella volta però era diverso, avevano trovato una famiglia vera, o quasi. Ma Wanda, dal carattere impulsivo, a scuola, aveva discusso con un altro bambino, colpendolo con un campo di energia facendolo così volare a due metri di distanza da lei. Nessuno aveva informato la famiglia affidataria dei poteri di Wanda e lei stessa non sapeva cosa fosse il suo potere e di certo non sapeva controllarlo. Pietro era sempre stato protettivo verso la sorella ma non aveva mai perso il controllo e non aveva mai mostrato i suoi poteri.
《È tutta colpa mia...》disse Wanda con le lacrime agli occhi. Pietro scosse la testa e abbracciò la sorella. Si accasciarono ai piedi della porta senza dividersi dall’abbraccio. 《Non ci divideranno…te lo prometto》le disse lui stringendola forte. 《Non ci divideranno mai.》
Presente
Regalo
Era già pomeriggio quando Wanda uscì dalla sua camera. Non usciva dall'ora di pranzo.
Steve era seduto sulla poltrona e stava guardando la televisione, o meglio, stava cambiando ripetutamente canale. Appena la ragazza entrò nella stanza lui alzò lo sguardo e appoggiò il telecomando nel tavolino davanti a lui. Wanda lo guardò, il volto di Steve era quasi inespressivo e non sorrise come faceva di solito. 《Stai uscendo?》 Le chiese.
《Si…》Wanda gli rispose ma lui sapeva benissimo che usciva e sapeva anche con chi.
Steve rimase a guardare la ragazza che lentamente si avviava alla porta e usciva. Wanda inconsciamente avrebbe voluto essere fermata da Steve, ma lui non lo fece e la lasciò andare.
Rimasto solo Steve spense la TV e iniziò a pensare. Si accorse che non sapeva più quello che voleva, tutte le sue certezze erano crollate. Fino a quel momento era stato convinto che una storia d’amore lo avrebbe distratto dal suo compito di difendere la terra, o forse si voleva convincere che fosse così. Si perché aveva già sofferto tantissimo per la perdita di Peggy e pensava di meritarsi un po di tranquillità per guarire dalle sue ferite. Aveva il superpotere di guarire in fretta dalle ferite fisiche ma quelle interiori sono molto peggio, anche se non si vedono.
I suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di Visione.
《Capitano》lo salutò Visione con un cenno della testa. Steve accennò un sorriso e poi guardò in basso.
《Cosa ti turba?》Gli chiese Visione.
《Nulla, va tutto bene.》rispose Steve alzando lo sguardo e cercando di fingere che fosse vero.
《È per la ragazza?》
《No affatto, stavo pensando alla missione soldato d’inverno, è da molto che non facciamo progressi e…》Steve parlava frettolosamente, senza nemmeno prendere fiato da una parola all’altra.
《Portai prendere in giro te stesso, ma non puoi farlo con me.》lo interruppe Visione. Parlava come fosse la voce della sua coscienza.
Steve rise e scosse la testa. 《Sei sleale.》Visione rise a sua volta, capendo che si riferiva alla sua intelligenza sovrumana, non leggeva i pensieri ma quasi. Steve si alzò e si avvicinò all’androide 《È una fortuna averti dalla nostra parte.》disse appoggiandogli una mano sulla spalla. Visione fece un cenno con la testa e Rogers andò nella sua stanza lasciando Visione in sala.
La camera di Steve era di stile moderno e a lui non piaceva affatto, si trovava molto più a suo agio nella casa che ha a New York. Avrebbe voluto cambiare arredamento ma non avrebbe avuto alcun senso dato che probabilmente non sarebbero stati li troppo tempo.
Si avvicinò al letto e si chinò per prendere una scatola che era nascosta li sotto. La scatola era bianca ed era chiusa con un nastro rosso, al suo interno conteneva un regalo per Wanda, che avrebbe voluto darle di persona ma vista la situazione decise di farglielo trovare al suo ritorno. Lei era infatti uscita con Josh, il medico del quale nessuno sapeva nulla e che a Rogers non ispirava alcuna fiducia.
Prese la scatola e attraversò il corridoio fino a raggiungere la camera di Wanda. La porta era aperta e una volta entrato lasciò il regalo sul letto. Alzò lo sguardo e inevitabilmente vide una foto che Wanda teneva sul comodino in cui erano ritratti lei e suo fratello da bambini. Steve prese in mano la cornice e guardò la foto più da vicino. I due bambini erano probabilmente a casa loro e Wanda aveva la stessa collana con la gemma rossa che aveva anche ora, e si chiese inevitabilmente che cosa significasse quel ciondolo.
《Steve?!》una voce femminile lo chiamò dal corridoio e lui in fretta rimise la foto al suo posto e uscì dalla stanza.
Era Natasha, lui la guardò: sembrava turbata. 《Che succede?》le chiese lui.
《Devi assolutamente vedere una cosa…》disse lei con fare nervoso.
Lui la seguí in sala e lei infilò nel computer una chiavetta usb. Si guardò intorno per essere sicura che non ci fosse nessuno a parte loro due e aprì un video. Natasha si allontanò leggermente per lasciare spazio visivo al capitano il quale non poteva credere ai suoi occhi quando vide Strucker. Il video era datato a cisca un anno fa.
《Gli esperimenti sui gemelli Maximoff sono andati a buon fine, i loro poteri risultano potenziati. Il mio team sta ora lavorando per potenziare altri come loro e presto avremo un vero e proprio esercito in grado di attaccare gli Avengers.》Strucker parlava a una telecamera e sullo sfondo si intravedeva quello che sembrava un laboratorio. 《Il soggetto 0014 ha già risposto positivamente ai primi esperimenti e pensiamo che possa raggiungere lo stesso risultato. La terrò informato su eventuali cambiamenti》 Il video si arrestò.
《A chi ha mandato il video?》chiese Steve. Natasha scosse la testa.
《Pensiamo che prendesse ordini da qualcuno dell’Hydra ma non sappiamo da chi.》
《Quindi potrebbero esserci altri potenziati come Wanda…non ci posso credere.》Steve strinse i pugni.
Natasha estrasse la chiavetta dal computer. 《Non devi parlarne con nessuno d’accordo?》
Steve annuì. 《Almeno fino a che non ne sapremo di più riguardo a questa storia.》
Prima la caduta dello S.H.I.E.L.D, poi Sokovia, poi il soldato d’inverno e ora la minaccia di altri soggetti con super poteri sconosciuti. Nell’ultimo periodo ne avevano superati tanti di scontri e non era ancora finita, al contrario, era appena iniziata.
Steve era seduto sulla poltrona e stava guardando la televisione, o meglio, stava cambiando ripetutamente canale. Appena la ragazza entrò nella stanza lui alzò lo sguardo e appoggiò il telecomando nel tavolino davanti a lui. Wanda lo guardò, il volto di Steve era quasi inespressivo e non sorrise come faceva di solito. 《Stai uscendo?》 Le chiese.
《Si…》Wanda gli rispose ma lui sapeva benissimo che usciva e sapeva anche con chi.
Steve rimase a guardare la ragazza che lentamente si avviava alla porta e usciva. Wanda inconsciamente avrebbe voluto essere fermata da Steve, ma lui non lo fece e la lasciò andare.
Rimasto solo Steve spense la TV e iniziò a pensare. Si accorse che non sapeva più quello che voleva, tutte le sue certezze erano crollate. Fino a quel momento era stato convinto che una storia d’amore lo avrebbe distratto dal suo compito di difendere la terra, o forse si voleva convincere che fosse così. Si perché aveva già sofferto tantissimo per la perdita di Peggy e pensava di meritarsi un po di tranquillità per guarire dalle sue ferite. Aveva il superpotere di guarire in fretta dalle ferite fisiche ma quelle interiori sono molto peggio, anche se non si vedono.
I suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di Visione.
《Capitano》lo salutò Visione con un cenno della testa. Steve accennò un sorriso e poi guardò in basso.
《Cosa ti turba?》Gli chiese Visione.
《Nulla, va tutto bene.》rispose Steve alzando lo sguardo e cercando di fingere che fosse vero.
《È per la ragazza?》
《No affatto, stavo pensando alla missione soldato d’inverno, è da molto che non facciamo progressi e…》Steve parlava frettolosamente, senza nemmeno prendere fiato da una parola all’altra.
《Portai prendere in giro te stesso, ma non puoi farlo con me.》lo interruppe Visione. Parlava come fosse la voce della sua coscienza.
Steve rise e scosse la testa. 《Sei sleale.》Visione rise a sua volta, capendo che si riferiva alla sua intelligenza sovrumana, non leggeva i pensieri ma quasi. Steve si alzò e si avvicinò all’androide 《È una fortuna averti dalla nostra parte.》disse appoggiandogli una mano sulla spalla. Visione fece un cenno con la testa e Rogers andò nella sua stanza lasciando Visione in sala.
La camera di Steve era di stile moderno e a lui non piaceva affatto, si trovava molto più a suo agio nella casa che ha a New York. Avrebbe voluto cambiare arredamento ma non avrebbe avuto alcun senso dato che probabilmente non sarebbero stati li troppo tempo.
Si avvicinò al letto e si chinò per prendere una scatola che era nascosta li sotto. La scatola era bianca ed era chiusa con un nastro rosso, al suo interno conteneva un regalo per Wanda, che avrebbe voluto darle di persona ma vista la situazione decise di farglielo trovare al suo ritorno. Lei era infatti uscita con Josh, il medico del quale nessuno sapeva nulla e che a Rogers non ispirava alcuna fiducia.
Prese la scatola e attraversò il corridoio fino a raggiungere la camera di Wanda. La porta era aperta e una volta entrato lasciò il regalo sul letto. Alzò lo sguardo e inevitabilmente vide una foto che Wanda teneva sul comodino in cui erano ritratti lei e suo fratello da bambini. Steve prese in mano la cornice e guardò la foto più da vicino. I due bambini erano probabilmente a casa loro e Wanda aveva la stessa collana con la gemma rossa che aveva anche ora, e si chiese inevitabilmente che cosa significasse quel ciondolo.
《Steve?!》una voce femminile lo chiamò dal corridoio e lui in fretta rimise la foto al suo posto e uscì dalla stanza.
Era Natasha, lui la guardò: sembrava turbata. 《Che succede?》le chiese lui.
《Devi assolutamente vedere una cosa…》disse lei con fare nervoso.
Lui la seguí in sala e lei infilò nel computer una chiavetta usb. Si guardò intorno per essere sicura che non ci fosse nessuno a parte loro due e aprì un video. Natasha si allontanò leggermente per lasciare spazio visivo al capitano il quale non poteva credere ai suoi occhi quando vide Strucker. Il video era datato a cisca un anno fa.
《Gli esperimenti sui gemelli Maximoff sono andati a buon fine, i loro poteri risultano potenziati. Il mio team sta ora lavorando per potenziare altri come loro e presto avremo un vero e proprio esercito in grado di attaccare gli Avengers.》Strucker parlava a una telecamera e sullo sfondo si intravedeva quello che sembrava un laboratorio. 《Il soggetto 0014 ha già risposto positivamente ai primi esperimenti e pensiamo che possa raggiungere lo stesso risultato. La terrò informato su eventuali cambiamenti》 Il video si arrestò.
《A chi ha mandato il video?》chiese Steve. Natasha scosse la testa.
《Pensiamo che prendesse ordini da qualcuno dell’Hydra ma non sappiamo da chi.》
《Quindi potrebbero esserci altri potenziati come Wanda…non ci posso credere.》Steve strinse i pugni.
Natasha estrasse la chiavetta dal computer. 《Non devi parlarne con nessuno d’accordo?》
Steve annuì. 《Almeno fino a che non ne sapremo di più riguardo a questa storia.》
Prima la caduta dello S.H.I.E.L.D, poi Sokovia, poi il soldato d’inverno e ora la minaccia di altri soggetti con super poteri sconosciuti. Nell’ultimo periodo ne avevano superati tanti di scontri e non era ancora finita, al contrario, era appena iniziata.