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Autore: Elees    19/02/2017    1 recensioni
Ciao a tutti!Questa è la mia prima fanfic e l'ho scritta per il compleanno di una delle mie attrici preferite: Helena Bonham Carter.È incentrata sulla coppia jolena (Johnny Depp+Helena Bonham Carter)una ship a cui tengo molto.E niente spero di avervi incuriosito.Leggete e recensite!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Johnny grugnì non appena la sveglia suonó per la terza volta e con un grande sospiro decise di alzarsi.Aveva un importante impegno di lavoro:doveva infatti fare una delle ultime prove per il film animali fantastici a cui stava lavorando.Si diresse verso il bagno ma scivolò e cadde rovinosamente sul pavimento di marmo della sua splendida(bhe in questi momenti neanche tanto)casa di New York.Imprecó e mentre tentava di rialzarsi sentí il telefono squillare.Corse a rispondere e riconobbe l'ormai familiare voce del regista di animali fantastici. -Pronto Johnny? -Ciao dimmi -Ciao volevo avvertirti che le prove di oggi sono state rimandate a lunedì prossimo perché ci hanno prolungato la scadenza del film quindi sei libero di passare una bella domenica in santa pace! -Mh fantastico davvero allora grazie a lunedì. Merda esclamò dopo aver chiuso il telefono.Sapeva benissimo quanto quella giornata sarebbe stata dura perché,dopotutto,era così ogni anno ma non immaginava certo che le ultime prove per il film"animali fantastici" sarebbero state rimandate al lunedì seguente.Solitamente quando un impegno di lavoro veniva spostato Johnny era felicissimo ma il 26 maggio era un giorno speciale e lui pur di non pensarci avrebbe preferito lavorare fino a sera.Scosse la testa,doveva smetterla di farsi tutti quei problemi e doveva smetterla di pensare a LEI.Gli uscí un risolino involontario,come se negli ultimi anni non ci avesse provato.Aveva conosciuto Helena parecchi anni prima quando era ancora la fidanzata del suo (ormai non più)migliore amico Tim Burton e fin da subito aveva provato una fortissima attrazione verso di lei.Inizialmente l'aveva tenuta nascosta un po' per Tim e forse un po' anche per se stesso.In un certo senso Johnny sapeva che provare quei sentimenti per lei era sbagliato ma non credeva che fosse possibile diventare così dipendente da una persona e allo stesso tempo sentirsi l'aria mancare in mancanza senza essa.Tutti questi sentimenti lo avevano spinto a starle più vicino-che cazzata si diceva adesso,quanta sofferenza-fino a che,come in un certo senso era prevedibile che accadesse,i due erano finiti a letto insieme.Ricordando quel momento e tutte le altre volte che lo avevano fatto un po' per desiderio, un po' per capriccio,un po' chissà forse anche per amore non poté fare a meno di sorridere.Erano stati due amanti perfetti: di quelli che riescono sempre ad incontrarsi nonostante la famiglia e il lavoro,di quelli puntuali che riescono a passare da amante a caro amico da un momento all'altro,di quelli che non si fanno scoprire e che non parlano nei pochi momenti di intimità insieme semplicemente si lasciano andare a tutte le sensazioni. E di sensazioni ne avevano provate così tante che una volta dopo che avevano fatto l'amore Helena gli aveva detto "sai Johnny dopo questa potrei anche morire".Lui le aveva sorriso con quello sguardo che , malgrado tutto,rivolgeva solo a lei e l'aveva baciata come a farle capire che lui era pronto a ricominciare e ovviamente lei non lo aveva respinto.E poi cos'era andato storto? Perché adesso lui si trovava lì e lei dall'altra parte della città?Forse perché non avevano mai avuto il coraggio di ammettere che la loro storia non era solo sesso.Probabilmente erano entrambi molto TROPPO orgogliosi e troppo simili di carattere per ammettere che avevano ceduto alla promessa di non innamorarsi mai,una promessa silenziosa che però aveva accompagnato il loro rapporto,una di quelle cose che non ti sei mai detto ma che sai che deve essere così punto,non hai opzioni e non hai scelte. Johnny sospirò pensando che forse se solo fosse stato diverso,se solo lei fosse stata diversa,forse le avrebbe detto quello che teneva nascosto da tanto tempo,forse si sarebbero sposati e avrebbero passato ogni compleanno e ogni giorno della loro vita insieme come due normali persone che si amano(ancora?Non si era ripromesso di non pensare neanche lontanamente a lei?).Ma loro erano così, complicati e complicata e complicata era la loro storia.Se solo...BASTA gridò davvero non ne poteva più non poteva né doveva più pensarci.Fece un profondo respiro.Doveva solo darsi una calmata e trovare qualcosa da fare tutto il giorno.Dopo aver verificato che la TV,neanche a farlo apposta,stava dando solo programmi di cucina(che Johnny proprio non sopportava) o film di Helena "in onore del compleanno di questa grande star del cinema ",decise di uscire.Pur essendo maggio faceva piuttosto freddo così ne approfittò per mettere una giacca con il cappuccio,con cui sarebbe stato più semplice non farsi riconoscere, ma a questo pensiero un vecchio ricordo gli balenò alla mente. -Certo che è strano eh-aveva esclamato helena un freddo giorno di novembre fra le fredde lenzuola di un albergo a ore. -Che cosa?- -Voglio dire,ammettiamo pure che solitamente gli amanti tentano di non farsi scoprire ma noi dovremmo essere più tranquilli dato che siamo abituati a nasconderci tutti i giorni e invece guardaci:siamo qui in questo squallidissimo hotel e ci nascondiamo come due ragazzini alla prima scopata- Johnny in realtà l'aveva ascoltata solo in parte ancora preso da quello che avevano fatto pochi minuti prima ma ricordava alla perfezione lo sguardo malizioso che lei gli aveva lanciato prima di ricominciare a baciarlo.Sospiró violentemente tornando alla realtà e si incamminò per le strade trafficate di New York. Helena sobbalzó quando le venne urlato l'ennesimo "Auguri!".Per Helena il suo compleanno era un giorno che ,anche se non sempre lo dava a vedere,riteneva molto importante perché in un certo senso le faceva capire quanto la sua vita fosse cambiata.Infatti spesso era proprio nel giorno del suo compleanno che si lasciava andare ai ricordi e ripensava ai momenti più significativi della sua vita.Effettivamente poteva definirsi fortunata.Era bella,ricca e famosa,madre di due figli e separata (nonostante tutto)amichevolmente da due mariti a cui ancora era legata.Aveva vinto molti premi durante la sua carriera ancora in ascesa ed era particolarmente adorata sia dai fan sia dalle persone che la considerano semplicemente come Hel e infine aveva una buona opinione di se stessa cosa che le permetteva di vivere in pace.Si,tutto sommato poteva essere soddisfatta, eppure quel giorno ,lì, a quella festa che era stata organizzata solo per lei,circondata da persone che che le volevano bene Helena Bonham Carter si sentiva incompleta.E per quanto facesse finta di niente sapeva alla perfezione qual era il motivo di quell'apparente solitudine che stava provando.O meglio chi era.Già perché il suo caro amico/amante Johnny Depp non solo non si era presentato alla festa ma non si era nemmeno degnato di farle una chiamata.Sentí il nervosismo salirle e sentì il bisogno di una boccata d'aria. Così uscì e raggiunse una grande terrazza sul retro del locale dove si svolgeva la festa :la vista era meravigliosa e per qualche istante si sentì meglio.Per qualche istante appunto perché poi venne assalita (come d'altronde era successo a Johnny)dai ricordi,ricordi che ovviamente riguardavano chi non avrebbero dovuto riguardare.Per sua fortuna venne distratta da Nellie (la sua bambina) che,tirandola per lo splendido vestito nero e attillato che aveva indossato(ehm per lui)e che era stato elogiato da tutti(ehm tranne che da lui),le diceva che era ora della torta. Il pomeriggio passò troppo lentamente e allo stesso tempo in un istante.Johnny non aveva idea di quanto tempo avesse passato su quella panchina,in quel giardinetto in cui non era mai stato,sapeva solo che tutti i bambini se ne erano ormai da almeno un'ora e con loro il sole che però non aveva lasciato il posto alla luna (che Helena e ovviamente Johnny adoravano) coperta da cupe nubi.Johnny non si era mosso,non aveva dormito e non aveva nemmeno bevuto,si era ripromesso di non farlo perché quello era un giorno particolare(che portava ricordi e dolore a galla ma anche bellissimi momenti) e non andava vissuto sotto l'effetto dell'alcol.Sentendo improvvisamente freddo mise le mani nelle tasche e con sua grande sorpresa (dato che non utilizzava quella giacca da molto tempo)sentí qualcosa infilato nel rivestimento.Tiró fuori un bigliettino con su scritto:-vediamoci al 3 di maynstreet alle 9 ho preso una stanza-si morse il labbro con forza.Quella calligrafia non l'avrebbe scambiata con quella di nessun altro.Davvero si era dimenticato le loro tecniche per vedersi quando ancora avevano un unico cellulare e non quello usa e getta per le chiamate di emergenza?Ma che gli era passato per la mente?Per riuscire a leggere nella scrittura di Helena ci aveva messo un secolo e Dio solo sapeva quante volte si erano capito male perché lei aveva scritto un 3 troppo somigliante a un 6.Sospiró di nuovo ricordandola mentre si accingeva a spiegargli che la sua era solo una scrittura in po' particolare ma non disordinata e ricordando l'espressione arrabbiata e un po' offesa di Helena quando lo vedeva ridacchiare sotto i baffi. Eppure ogni volta erano sempre riusciti a mettere tutto a posto,si perché anche se le loro vite erano un casino loro due insieme con un bacio risolvevano sempre tutto.E allora perché?Perché,si chiese Johnny,ora non era con lei e non le aveva nemmeno fatto gli auguri(sapendo quanto anche se con un atteggiamento menefreghista lei avrebbe sofferto nel non vederlo almeno quanto lui)?Questa volta la risposta però gli arrivó chiara e tonda:era un coglione.Si alzò in fretta dalla panchina e si diresse a corsa verso un taxi. Helena si chiusa la porta alle spalle.Era quasi mezzanotte ed era finalmente riuscita a mandare via tutti gli invitati e ora poteva finalmente restarsene un po' in pace.Tim aveva preso i bambini per quella notte anche se era il turno di Helena per lasciarla tranquilla e così la mora poteva semplicemente rilassarsi come di solito non aveva tempo di fare.Dopo aver fatto una doccia si infilò una sottoveste leggera e piuttosto trasparente e lanció un'ultima occhiata al vestito che aveva abbandonato con nonchalance in terra.E così anche quel compleanno se ne stava andando erano le 23.58 e non era stato esattamente quello in cui aveva sperato ma si disse che in fin dei conti poteva accontentarsi.Proprio in quel momento sentí il campanello suonare e senza preoccuparsi di indossare qualcosa per coprirsi andò ad aprire. Spalancò gli occhi quando si trovò davanti Johnny Depp tutto scarmigliato ma comunque bellissimo.Lui la guardò e,cercando di spostare lo sguardo dal suo corpo seminudo, le chiese a bruciapelo se era sola.Helena annuì incapace di dire altro un po' per la sorpresa un po' per la rabbia che provava verso di lui in quel momento.Restarono a guardarsi per qualche istante poi lui esclamò-ti prego non dirmi che è troppo tardi!- -tardi per cosa?-chiese lei scettica-Per farti trovare bhe in effetti potevi anche d...-lui la zittí entrando nella casa e raggiungendo in fretta un grande orologio e con uno sguardo speranzoso guardò le lancette.Segnavano le 23.59 e 55 secondi.Senza tanti complimenti raggiunse Helena,che era ancora ferma sulla porta,la tiró a sé e, respirando nei suoi capelli,le sussurrò piano all'orecchio "Auguri,amore mio"un attimo prima che passasse la mezzanotte. Helena dal canto suo sapeva che avrebbe dovuto essere arrabbiata,respingerlo magari, ma quella vicinanza di certo non l'aiutava a ragionare con freddezza. Così fece l'unica cosa che le veniva in mente:ridusse la distanza tra di loro.Johnny rispose al bacio con anche troppa passione e sollevandola e facendola sorridere la poggiò su letto.Si guardarono intensamente un'ultima volta e poi si lasciarono andare a tutte quelle sensazioni che provavano nello stare insieme. Verso le quattro Johnny si svegliò e sorrise nel vedere Helena tranquillamente addormentata sul suo petto.Sapevano entrambi che la mattina seguente avrebbero fatto finta di niente e per gli altri sarebbero stati solo dei semplici amici ma in quel momento non gli interessava, l'unica cosa importante era che ancora una ce l'avevano fatta,ancora una volta avevano vinto.Perchè si,loro erano Johnny Depp e Helena Bonham Carter e il loro amore avrebbe sempre vinto su tutto.
   
 
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