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Autore: ClewPid_EvoN    19/02/2017    1 recensioni
Dopo All-Stars, nella zattera per il ritorno, qualcosa accade a Mike e tre dei nostri amati campeggiatori dovranno combattere per la sopravvivenza solo con l'aiuto del cibo dalle macchinette.
Una Gwen preoccupata, un Trent apatico e una Zoey determinata, riusciranno a salvare il mondo da Mal ancora una volta?
Tra profezie, mitologia e scene cariche di zucchero, si consiglia di leggere questa storia accompagnato con della cioccolata calda. La trama è presa dalla terza stagione di Carmilla, una web-series, e riadattata alla storia dei personaggi.
ATTENZIONE: storia dedicata alla mia Sestra che mi ha fatto scoprire questa fantastica serie.
Genere: Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Mal, Mike, Trent, Zoey | Coppie: Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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ZOEY: quindi?- erano trascorsi un paio di minuti, passati a leggere quello strano libro che a quanto pare era il primo talismano di non so cosa

TRENT: a parte stupide profezie, niente. Oh, guarda questa è anche in rima: “Quattro per fare un cerchio, quattro per fare una gabbia. Della parola, del sangue, del calice, del cuore del bugiardo un presagio abbia”.

ZOEY: forse avrà più senso dopo una notte insonne passata a pensare a Mike.- si allontanò per andare a “dormire”, anche se era quasi impossibile. Per loro il ”dormire” era inteso come un “passo la notte a guardare il soffitto”.

Ormai la convivenza era diventata complicata. Tra le continue persecuzioni di Mal e gli sbalzi d’umore di Zoey, Gwen si sentiva visibilmente debole. Trent odiava vederla così indifesa, non poteva sopportarlo.

TRENT: hey. Come va?- chiese il ragazzo preoccupato

GWEN: dopo aver visto la mia migliore amica trasformarsi in una guerriera piena di tristezza repressa? Una meraviglia- per quanto volesse sdrammatizzare si vedeva da un miglio di distanza che le dispiaceva per la sua amica.

Trent si siede sulla sedia di fronte a lei.

GWEN: lo so che eravamo troppo diverse ma mi ha insegnato molto.

TRENT: e pensi ancora che prendere Mal per le buone sia la strada giusta?

GWEN: non è che non lo capisco… è solo che… Tutto quello che ha fatto durante la finale, faceva parte del suo gioco, il bacio… lui non l’ha mai amata completamente, si vede da come si comporta adesso…- Trent aveva abbassato lo sguardo come se quelle parole fossero state indirizzate a lui. -…e tu hai ragione. Il tuo comportamento apatico è totalmente appropriato. Notando che ogni volta che due persone si amano finiscono per farsi male l’un l’altro.

Trent alza lo sguardo per qualche secondo, con un gesto lento poggia entrambe le mani sulla sua nuca. Gwen capì dopo, quello che stava facendo per questo quasi smise di respirare. Il chitarrista estrasse un oggetto fin troppo caro per entrambi per non essere riconosciuto subito. La ragazza pensava fosse strano che lui lo avesse conservato per così tanto tempo, dopotutto magari ancora ci teneva. L’oggetto era un ciondolo che gli era stato regalato a sedici anni e che non avrebbe mai abbandonato, neanche se il mondo bruciasse. Non poteva liberarsene neanche volendo, ma lui non voleva. Gwen seguì ogni suo movimento con lo sguardo teso e il fiato sospeso.

TRENT: non lo sto facendo per punirti

Dopo qualche secondo passato a non respirare per nulla rispose.

GWEN: lo so…- lei lo sapeva che Trent non avrebbe mai fatto nulla per punirla, per questo non lo aveva mai dimenticato- …e se penso che bastano solo quattro oggetti per fermare Mal…

TRENT: aspetta cosa?- chiese confuso

GWEN: ...trovare i talismani per fermare Mal. Lo dice il libro. “quattro per fare un cerchio, quattro per fare una gabbia” penso sia legato. Noi abbiamo la parola cioè il libro, ci mancano il sangue, il calice e il cuore del bugiardo.

Trent si alza e si avvicina alla bacheca seguita presto da Gwen che non esita a seguirlo.

GWEN: niente che tre anni di letteratura inglese non possano risolvere.

TRENT: sei incredibile- e tornò a sorridergli come un ebete, proprio come sull’isola.

Gwen divenne rossa come un pomodoro ma cercò di nasconderlo per quanto poté. Entrambi tornarono a sedersi sulle rispettive sedie.

TRENT: quindi possiamo veramente essere liberi…

GWEN: sì, magari fare una vacanza su una spiaggia vera…

TRENT: magari provare a riparare la mia chitarra…

GWEN: andare in una scuola d’arte dove l’unica cosa a cui preoccuparsi sono gli esami…- sorriso da sognatrice -Saremmo liberi di fare tutto quello che vogliamo… tipo Parigi! Potremmo andare a Parigi e… trovarci un appartamento orribile, e mangiare muffin al cioccolato…

La gotica non si era accorta che mentre sognava ad occhi aperti aveva appoggiato le sue mani sopra quelle del chitarrista che aveva sorriso in ricambio, vedendo la ragazza finalmente sollevata. Quando Gwen se ne accorse, abbassò lo sguardo seguito da Trent, che lo rialzò per qualche secondo quando lei riiniziò a parlare:

GWEN: e per “potremmo” voglio dire “potresti”. Senza qualcuno che ti ricordi di… delusioni passate.

Per un attimo i loro sguardi s’incrociarono: entrambi potevano vedere negli occhi dell’altro paura, dolore e delusione. Trent si alzò per primo lasciandogli un sorriso imbarazzato e, dimenticandosi volontariamente del ciondolo, si diresse verso l’uscita.

Quando fu certa che se ne fosse andato, Gwen prese in mano quel famigerato ciondolo, sospirando.

GWEN: non è giusto che sia perseguitata dai miei stupidi errori per sempre.

DURANTE LA NOTTE

Erano le quattro di mattina e tutti cercavano di dormire nei rispettivi spazi che si erano creati. La stanza principale era parecchio buia ma la telecamera riusciva, anche se poco, a distinguere le figure presenti. Per fortuna, o sfortuna, la webcam riuscì a catturare un personaggio comparire da una nuvola di fumo. Era vestito completamente di nero, in modo da camuffarsi meglio, e aveva due occhi acquamarina che risplendevano nell’oscurità. All’inizio si guardò intorno e con un sorriso maligno si avvicinò al ciondolo. Dopo averlo raccolto, lo esaminò perbene emettendo piccoli ghigni malvagi.

?: lo sapevo che Elvis non se ne sarebbe liberato.

E scomparve nello stesso modo in cui era apparso.
 
 
 
 
 
 
 
 
L’angolo di EvoN
 
Finalmente Trent che si preoccupa di Gwen awww  *w*. Penso di avere una leggera ossessione con loro. Premio per la nona recensione va.... ad Ale, coincidenze? Io non credo!
In questo capitolo i nostri eroi hanno fatto dei passi da gigante: si è scoperto che per intrappolare Mal devono usare quattro talismani di cui uno sanno già cos’è e che già hanno. Quali saranno gli altri 3? Chi era la figura che ha rubato il ciondolo di Gwen? E soprattutto Trent e Gwen riusciranno mai a baciarsi senza che uno dei due mandi tutto all’aria? Probabilmente no, ma io non sono qui per spoilerare. Quindi, noi ci rivedremo nel prossimo episodio…
BA-BYE
   
 
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