Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: SheilaPhoenix    20/02/2017    1 recensioni
Alcuni ragazzini provenienti da un mondo diverso, un mondo parallelo cadono all'improvviso dal cielo e atterrano sulla nave di cappello di paglia.
Essi, provengono dal futuro, e sanno cose che la ciurma ancora non può sapere.
Faranno di tutto per salvare e cambiare il presente.
Sembrano voler aiuto dalla ciurma di Rufy, per convincere un nemico troppo potente che sa manovrare il tempo.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Sanji/Nami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Rufy sbatté un paio di volte i pugni sul tavolo, Sanji accanto a lui vide la tazza del the che aveva portato a Nami saltare facendo rovesciare un po del suo contenuto.
< Lo so... so benissimo che quel bastardo è andato a cercare Hancock >
Rufy strinse i denti, in cucina vi erano solo lui Hancock, Sanji che aveva appena finito di riordinare, Nami ed infine Robin e Zoro che si era appena rialzato dal letto dopo la convalescenza.
Il gruppo del passato era rimasto fuori all'aria aperta, ancora sotto shock stavano parlando tra di loro per decidersi sul da fare.
< Non possiamo saperlo >
< Sanji...Cos'è la cosa più importante per te dopo i tuoi figli >
Domandò Rufy abbassando i toni, il cuoco si girò a guardare sua moglie che cullava la piccola Bellemer per farla addormentare, sorrise quando la vide però continuare a stare sveglia.
< Nami >
Ammise.
< Bene. Ed io sono sicuro che è andato da lei, forse vuole fare in modo che Hancok e Rufy del passato non s'incontrino mai, così non potremo mai metterci insieme, quello vuole rovinarmi la vita e non capisco perchè >.
Disse Rufy mettendo le braccia conserte.
< E' impossibile, io continuerò a cercarti e poi sono sicura che finita questa storia, tu...Cioè lui verrà a cercarmi >
Intervenne Hancock.
< Si, è così Rufy non preoccuparti >.
Disse Robin sorseggiando il suo the.
< Ma... Sapete benissimo che Hancok mi ha chiesto di sposarla promettendomi tante cose buone da mangiare, io l'ho fatto...Con il tempo ho capito cosa volesse dire amare ed essere un marito >
Tutti sorrisero ricordando quel giorno.
Era stato strano vedere Rufy sposarsi per il banchetto di matrimonio, ancora più strano vederlo innamorato nel giro di un anno, anche perchè un po alla volta aveva capito cosa volesse dire la parola amore.
Rufy guardava sua figlia giocare con Ace, guardò i suoi amici e anche la ciurma del passato dal piccolo oblò della cucina.
< Hancock ? >
< Si? dimmi caro >
< Io Ho davvero paura che Jikan sia andato a prendere la te del passato, se ci fai caso, tu non ci sei con loro e probabilmente lui sapeva che ci saremo incontrati alla prossima isola, dopo averlo sconfitto...Così ora sarà andato a prenderla, per portarti qui e usarti come mio punto debole >
< Peccato che il te del passato ancora non sia innamorato di me >.
Gli disse lei quasi ironica, Rufy sorrise appena.
< Non possiamo raggiungerlo, quel bastardo... >
< Tranquillo Rufy, sono sicuro che non le farà niente, e quando la porterà qui saremo pronti a salvarla insieme >.
Disse Zoro comparendo con accanto Robin, il suo capitano sorrise grato all'amico, ma guardò la sua ciurma arrivata dal passato.
< Mi sembrano tutti molto spaesati, ce la faremo ? >
< Conoscendoci, direi di si >.
Rispose Robin divertita.
Rimasero brevemente in silenzio prima che alcuni rumori provenienti da fuori, costrinsero il gruppo a vedere cosa stesse succedendo.
Aperta la porta della cucina, Sanji e Rufy videro Koshiro parare un calcio di Zef, inizialmente credettero che era una delle loro solite liti, ma da subito Zoro si era accorto del contrario, fece segno ai due di restare tranquilli.
Zef nel frattempo era tornato indietro con il corpo, mentre Koshiro saltando in aria prese la sua spada lanciandola contro di lui, Zef si scansò in tempo per non essere preso, ma questa tornò indietro sfiorandolo di poco sul viso.
< Come hai fatto ? >
Gli chiese il figlio di Sanji incredulo, Koshiro sorrise soddisfatto, aveva notato suo padre che lo stava guardando ' Guardami papà, vedi come sono diventato forte ? Spero sarai orgoglioso di me ' Pensò prima di rispondere all'amico.
< E' una tecnica che ho ideato io per i combattimenti, ho lanciato la spada in modo da farla ritornare verso di me, come un effetto boomerang >.
Disse il figlio di Zoro mettendosi in equilibrio su di una gamba, Zef strinse i denti, non poteva essere che Koshiro fosse più avanti di lui, così senza parlare oltre, si tuffò sull'amico pronto ad attaccarlo ancora, preso alla sprovvista, Koshiro si fece colpire, ma rimase in piedi in modo da Spingere Zef a terra e lanciarsi su di lui.
Zef al tempo stesso, rimasto a terra allungò le braccia per afferrare Koshiro per le mani e con le gambe lo lanciò lontano da se, lo fece sbattere contro la gamba del padre, che quando lo vide rialzarsi lo bloccò, anche Sanji fermò Zef afferrandolo per le spalle.
< Fermo anche tu >
< Ma papà io... >
< Volete farvi male per caso ? Stava diventando troppo seria la cosa >
< Ma no, era solo un riscaldamento >.
Disse Zef serio, Koshiro si girò incredulo, un riscaldamento ? Lui era già al meglio delle sue forze, quindi Zef era più forte di lui, e il solo pensiero lo rendeva nervoso perchè suo padre era lì e lo stava fissando, Zoro se ne rese conto così si chinò alla sua stessa altezza.
< Sei stato bravo, ma non devi stancarti troppo. Ora vai a riposare okay ? >
< Lui è... >
< Ascoltami >.
Zoro bloccò le parole del figlio sul nascere.
< Sono orgoglioso di te >
Disse levandosi la bandana nera che aveva e mettendola sulla testa del figlio < Continua così, e sarai forte come me >.
Lo rassicurò lui, Koshiro sorrise felice annuendo ed abbracciando il padre.
Zef invece, aveva messo il broncio.
< Hai sentito, vai a riposare Zef e fatti medicare la guancia... Non vorrei mai che ti succedesse qualcosa, e poi è quasi ora di andare a letto >
Zef sospirò guardandosi attorno, sua sorella lo stava incitando a seguire l'ordine di loro padre.
< E va bene, ma la prossima volta voglio allenarmi con te >
Gli disse, Sanji annuì mettendogli una mano fra i capelli poi chiese a Chopper di vedergli il taglio sulla guancia.
< Ehi, Marimo, la prossima volta che tuo figlio fa del male al mio te la vedrai tu con me >.
Disse Sanji mentre Zoro rideva divertito < Contaci sopracciglio a ricciolo, dopo non piangere perchè ti avrò sconfitto >
< Vuoi litigare ora forse ? >
I due iniziarono a lanciarsi occhiatacce, ma vennero divisi dalle mogli.
< E no voi due, ora non è il caso >.
Sia Nami che Robin li separarono prima che potessero iniziare a litigare, tutto sotto lo sguardo attento della ciurma di Rufy del passato.
 
Quella sera, Nami passato non riusciva proprio a dormire, tutto quello che era accaduto, aveva lasciato il gruppo senza parole.
Rufy si chiedeva come poteva essere successo che quelle persone erano in realtà loro del futuro, chi chiedeva come poteva essere che lui e Hancock avevano una figlia, anzi due.
Zoro non aveva detto nulla, si era limitato ad allontanarsi da solo e anche Robin non aveva detto granché.
Rimasta sola per un pò, si rese conto di Usop del futuro che stava scrivendo una lettera seduto da solo all'aperto, a fargli luce era un piccolo lumino.
Decise di avvicinarsi a lui per chiedergli qualcosa su di se e Sanji, voleva sapere come aveva fatto quel cuoco a farla innamorare.
Ma, forse, sapeva già la risposta.
< Ehi Usop, stai scrivendo a Kayla? >
La voce di Sanji futuro la costrinse a fermarsi, lo vide sedersi accanto all'amico con una tazza di the caldo.
< Ti ho portato questa, bevila >
< Grazie Sanji... Si, scrivo alla mia amata >
Sanji gli sorrise.
< E' un peccato che vi siete sposati ma lei non può viaggiare con noi >
Usop annuì guardando la sua lettera.
< Io senza Nami non saprei resistere, non so se avrei avuto il tuo coraggio di partire e lasciarla sola a casa >
< Volevo portarla con me, ma sai la sua salute cagionevole non le avrebbe mai permesso di partire, ho preferito lasciarla al villaggio ad aspettarmi, io voglio bene a Rufy un po come tutti voi, e voglio accompagnarlo fino alla fine del suo viaggio, fino alla realizzazione dei suoi sogni, fa male, lo so...Ma lei è forte e anch'io, poi ci sentiamo con queste lettere e me la fa sentire più vicino >.
Sanji sorrise e in quel momento Nami divenne rossa più di un pomodoro, scosse leggermente la testa e si allontanò, ma quando si girò vide Sanji quello del passato che la stava guardando.
Entrambi si sedettero sotto l'albero dei mandarini, cadendo però in un tombale silenzio.
< E' strana come situazione, vero? >
Chiese Sanji spezzando finalmente quel mutismo tra loro, Nami annuì poi lo guardò quasi di sottocchio sperando che lui non se ne accorgesse, ma Sanji l'aveva vista fissarlo, l'aveva guardata e poi girato la testa fingendo di non essersene accorto.
< Io sapevo che i due ragazzi erano nostri figli >
Disse poi Nami sorprendendolo.
< Come facevi a saperlo ? Va bene che una madre certe cose le capisce ma... >
< Vi ho sentito quando te l'hanno detto...Non era vero che avevo perso Rufy, avevo deciso di lasciarlo solo e di venirti a cercare perchè dovevamo rimanere tutti insieme, così quando ti ho visto parlare con loro ho sentito tutto, sono rimasta in silenzio e quando ti ho visto abbracciarli...Non so, mi sono sentita strana, come se...Il fatto è che, Sanji pensavo avessi iniziato ad urlare qualcosa di sciocco, invece ti sei comportato diversamente, hai abbracciato quei due ragazzi e ti sei messo quasi a piangere, mi ha fatto uno strano effetto poi mi hai vista e ho inventato la cosa che avevo perso Rufy facendo finta di niente, ma non volevo dirti che avevo sentito quelle strane sensazioni nel sapere che Zef e Sola sono i nostri figli >
< Ti sei forse innamorata di me ? >.
Le chiese lui speranzoso e sorridendo, anche Nami si mise a ridere e lo allontanò con un gesto della mano, senza picchiarlo ma solo scherzosamente.
< Smettila scemo >
< No dico sul serio, perchè per avere quei due ragazzi dovremo amarci Nami-San >.
Le disse lui facendola arrossire.
< Io già sento di amarti, anche se non mi credi >.
Ora la voce di Sanji si era fatta più seria, più profonda, quasi Nami sentiva il battito del suo cuore andare a mille.
< S-smettila Sanji-Kun >
< Ti metto in imbarazzo? >
< N-no... Io non lo so >.
Ammise cercando di nascondere il viso con le braccia, quella scena intenerì tanto Sanji da decidere di farsi più vicino a lei, l'abbracciò anche se sapeva che forse l'avrebbe allontanato.
Ma Nami non lo fece.
< Se vuoi me ne vado, Ma devi essere tu a dirmelo >
< No, rimani. Mi piace sentirti così vicino >.
Sussurrò arrossendo e facendosi abbracciare da lui, per quella sera, non l'avrebbe cacciato, forse a causa di tutto quello che era successo, ma la presenza di Sanji non le dava più fastidio.
 
La Nami del futuro mentre stava dormendo, allungò un braccio per cercare il corpo di Sanji e abbracciarlo così da dormirci tra le sue braccia, ma lui non c'era, si svegliò subito cercandolo nella stanza, ma era vuota.
Così decise di uscire fuori, forse era ancora in cucina, nel tragitto trovò Sanji ma non il suo Sanji, quello del passato che dormiva abbracciato a Nami.
Sorrise, riconoscendo se stessa quando stava iniziando ad innamorarsi di Sanji e cercava ogni tipo di contatto con lui, anche accettare di dormire tra le sue braccia quando lui era di guardia, per sentire il suo profumo e sentirlo vicino.
Ora aveva proprio bisogno di trovare il suo di Sanji.
  
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