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Autore: Geh__    20/02/2017    1 recensioni
E si sa, se sei uno Stark non puoi avere una vita tranquilla, figuriamoci se tuo fratello è Iron Man.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, T’Challa/Black Panter
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Emma correva nei corridoi dei laboratori tra gli sguardi confusi degli scienziati Wakandiani. Sapeva di star passando per pazza, ma in quel momento voleva soltanto raggiungere il fratello. Arrivò nel corridoio dove aveva lasciato Tony 30 minuti prima, e si fermò confusa perché non ricordava in quale porta fossero entrati. 
«Non credo di averli visti entrare da qualche parte» 
E così decise di fare la cosa più inappropriata da fare in un palazzo di un Re che conosci a malapena: entrare in tutte le stanze. 
Bussò ad una stanza, ma dall'interno non ricevette una risposta, quandò entrò fu contenta di non trovarci nessuno. Iniziò a studiare quel posto, e si stupì perché a confronto il salone di Tony nella sua vecchia casa a Malibu sembrava una catapecchia. "Ah, Tony"
Bussò ad una seconda stanza, e nemmeno da lì ricevette una risposta.
«Molto abitato, questo Wakanda»
Passò avanti, e non ebbe la premura di bussare perché  si era abituata all'idea di trovare tutte le stanze vuote. Quando entrò però, dei Wakandiani si girarono di scatto verso di lei e la fissarono confusi. 
Emma spalancò gli occhi e rimase anche lei, bloccata a fissarli. 
«Scus... non mi capite, credo... sto cercando mio fratello Tony Stark...  e io ora me ne vado, va bene... grazie... buona giornata...»
Scappò da quella stanza e si appoggiò con la schiena alla porta, pensando alla figuraccia che aveva appena fatto. 
«In questo momento vorrei soltanto prenderti a calci nel culo, Stark»
Emma guardò verso la direzione dalla quale aveva sentito la voce arrabbiata che stava insultando il fratello, ebbe una sensazione di piacere ad ascoltare quell'insulto perché significava che non era l'unica a volerlo morto in quel momento. "Ti ho trovato, razza di stronzo" 
Presa dalla rabbia, aprì bruscamente la porta e quando entrò nella stanza visse la stessa scena che aveva vissuto un minuto prima. Tra le facce confuse, però, c'era anche quella del fratello. Prese a camminare verso di lui urlando tutti gli insulti che le venivano in mente, e Tony si alzò istintivamente dalla poltrona.
«Razza di... manipolatore, adulteratore, falso, ingannevole, calunnioso, GESUITICO verme...»
«Hai ingerito un dizionario prima di entrare qui dentro per caso?»
«Tu lo sapevi! Lo sapevi e non me l'hai detto...»
A parlare però fu Rhodey, che confuso, guardava l'amico.
«Tony! Di cosa sta parlando?»
«Credo che la mia cara sorella abbia trovato Re Ghiaccio...»
«Bucky?!»
Emma si girò e se prima voleva picchiare solo il fratello ora voleva picchiare anche lui: Steve.
«Ma salve, Capitano! Sì, lui... come l'hai chiamato, Bucky? Quel tizio non molto gradito alla mia persona che ho avuto il piacere di trovare qui. E devo anche curarlo, pensa tu che fortuna! Vero, Tony?»
«Emma, ti posso spiegare...»
«Tu devi spiegare... sono proprio curiosa di sentire le balle che sarai capace di inventare...»
«Miss Stark» 
Emma sobbalzò per la voce profonda che l'aveva appena chiamata. T'Challa, il Re, la Pantera Nera, si era alzato dal suo posto e non aveva l'aria di essere propriamente rilassato.
«Sono certo che lei abbia tutti i motivi per essere arrabbiata con suo fratello in questo momento. Ma lei ha appena interrotto un' importante riunione»
Voleva letteralmente scomparire dalla faccia della terra. Il suo più grande desiderio era diventare una talpa per poter scavare un buco nel pavimento e scappare via. 
«Perdonate la mia maleducazione»
Stava per andare via, ma venne fermata nuovamente da T'Challa.
«Tuttavia, credo che lei abbia il diritto di sapere tutto riguardo al Sergente Barnes e anche perché vostro fratello non vi abbia detto niente»
Emma andò a sedersi e si rese conto che in quella stanza si trovavano gli Avengers.
Steve teneva lo sguardo abbassato, mentre Natasha guardava il Re seriamente. Emma provò un moto d'invidia nei suoi confronti, perché la Vedova Nera era una donna davvero bellissima, cosa che Emma non si era mai sentita di essere. Clint la guardava con le mani incrociate avanti la faccia, e Emma era sicura  che fosse  stato lui ad insultare il fratello qualche minuto prima. Wanda aveva anche lei il viso abbassato e Sam, invece, che Emma conosceva pochissimo, la guardava con un mezzo sorriso sulla faccia.
«Cavolo Stark, sei stato capace di farti odiare anche da tua sorella»
«Stà zitto, Picchiarello»
Sam gli lanciò uno sguardo torvo e T'Challa li ammonì ad entrambi. Emma alzò gli occhi al cielo e si rivolse al fratello.
«Allora, Tony? Queste spiegazioni?»
La risposta arrivò da T'Challa, che aveva assunto nuovamente l'aria calma e compita che aveva quando Emma l'aveva incontrato la prima volta.
«C'è una valida ragione se vostro fratello vi ha tenuto all'oscuro di tutto. Bucky Barnes è sotto la mia protezione qui nel mio regno, e ho dato precisi ordini di non rivelare a nessuno la sua presenza. Sembra una cosa scontata, ma spero che lei mi creda, perché la verità è soltanto questa»
Emma aveva immaginato che la ragione fosse stata quella, ma ciò non giustificava niente, perché lei aveva il diritto di sapere quanto ne aveva Tony. Però, non poteva lamentarsene con il Re, e quindi decise che avrebbe parlato con il fratello più tardi.
«E' necessario che io lo aiuti a guarire?»
Non credeva di averlo detto davvero, ma lei non se la sentiva di dover aiutare quella persona. 
«Non è il tuo lavoro?»
La domanda di Steve la fece confondere ancora di più, e anche irritare, per dirla tutta. Perché non provava a mettersi nei suoi panni? 
«Stai scherzando, spero»
«No, Tony, non sto scherzando. Posso immaginare che per Emma possa essere difficile curare lui, ma non dovrebbe farlo indipendentemente dal soggetto? E' quello che fa: salva vite»
Ed era vero, Emma salvava vite, indipendetemente da chi si trovava avanti.
«Mi è difficile pensarla in questo modo, al momento. E non voglio che me ne facciate una colpa. Se non vi dispiace, me ne andrei»
Non aspettò nemmeno una risposta, che uscì dalla stanza. Si diresse verso la sua stanza, non voleva vedere più nessuno né tantomeno sentirli parlare. I suoi desideri non si esaudirono perché il fratello le stava correndo dietro.
«Emma! Parliamo? Sì? Grazie»
Senza che lei lo rispondesse, Tony s'intrufolò nella stanza e si sedette sopra alla scrivania. 
«Niente male qui, vero?»
«Che vuoi?»
«Emma... lo so che sei arrabbiata, e mi dispiace. Non immagini quanto... ma temevo che se ti avessi detto la verità non saresti venuta. E in questo momento ho davvero bisogno di te»
«Dov'è il trucco?»
«Nessun trucco, sono sincero»
Emma sospirò e si andò a stendere sul letto, era davvero stanca delle bugie del fratello. Credeva che lui non avrebbe detto nient'altro e che se ne sarebbe andato, invece, con sua grande sorpresa, riprese a parlare.
«Dopo tutte le cose che mi sono successe... New York, Killian, Ultron... in quei momenti avevo paura che avrei potuto perderti, o che io sarei morto e che ti avrei lasciato da sola... così decidevo sempre che avrei passato più tempo con te, che mi sarei comportato da fratello modello, cosa che non ho mai fatto. Quando ho saputo che sarei dovuto venire qui mi è venuto un colpo, perché sapevo che ti avrei nuovamente abbandonata, e non volevo. Ti prego quindi di credermi, Emma»
Non poteva credere che il fratello le avesse detto quelle cose. Era la prima volta in 32 anni che le dicesse qualcosa di così bello, ed era sicura che si stava per mettere a piangere. Le lacrime però, vennero bloccate da un pensiero che le venne in mente all'improvviso. 
Killian. 
«Tony, ti ricordi quell'aggeggio di Aldrich Killian che guardava nel cervello?»
«Davvero? Io ti ho detto queste cose e tu pensi a quel coso?»
«Ti ricordi o no?!»
«Si che mi ricordo! Roba da matti... io mi spremo per essere dolce e tu non mi dici niente... nemmeno un 'Grazie Tony' o un 'Oh fratello mio'...»
Emma però non lo stava ascoltando, perché se lei avesse potuto avere quell'aggeggio di Killian, avrebbe potuto guardare nel cervello del Soldato.
«Tony, credo di avere un'idea per Barnes»








                                                 *   *   *

Salve!

Eccomi tornata con il quarto capitolo :)
Ritroviamo Emma dove l'avevamo lasciata, ovvero che correva andando dal fratello Tony! E chi ci trova? Tutti gli Avengers! Che cosa starà succedendo per far riunire nuovamente i vendicatori? Questo lo vedremo più avanti, ma pensiamo ad Emma che ha avuto un'idea per il nostro 'Re Ghiaccio' come lo ha chiamato Tony ahahah 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi aspetto una recensione! 
Alla prossima


AH, DIMENTICAVO.









Ecco BuckyEd ecco Sam. Non sono adorabili?
Questi sono Bucky  e Sam, non sono adorabili? <3
Va bene, la smetto.
  
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