E odo ferite assillanti
in quest'ipocrita
volo
del'cuore.
E non riesco a proferir parola
a mutar la mia finta
dolce
felicità.
A lasciar sfogo al dolore
che or più che mai si diverte a far del mio cuore
un'inerme
rondine
sbattuta dal vento,
da pioggia di lampi
che strappano il luccichio alla mia serenità.