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Autore: Nandy09    20/02/2017    1 recensioni
Questa è una storia che parla di due ragazzi che erano un continuo litigare, un continuo tenersi testa, si distruggevano a vicenda, ma si amavamo, si amavano tanto. Erano strani quei due, sembravano due pazzi. Infatti erano pieni di pazzia.
L'eterna lotta tra odio e amore, parole fatte di odio, ma con occhi e anime stracolmi di amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ecco, ci risiamo, cambiamo casa per l'ennesima volta , questa sarà la terza? o la quinta volta ? ormai ho perso il conto, ho perso il conto da quando mamma e papà si sono lasciati, e io sono andata con mamma e questo comporta che ogni volta che va male con qualcuno, dobbiamo trasferirci altrove.
Però  almeno questa volta , andiamo a Montecatini ,vicino Firenze,  dove abita la mia migliore amica Elisa , che mi sopporta, nei continui lamenti, di mamma eccc.... Le devo tutto, inoltre mi iscrivo nella sua stessa scuola.
La nostra amicizia nacque poco prima che mi trasferissi a Milano , dove ho vissuto nell'ultimo periodo, cosi un giorno la incontrai al parco e iniziammo a parlare e diventiamo subito amiche, anche quando stavo a Milano, noi abbiamo fatto di tutto per rimanere amiche, e sai che dico? con la distanza ci siamo rafforzate che strana cosa!
Fiesole  non è male come cittadina , tranne per le persone, famiglie, o meglio, famiglia, o ancora meglio LUI.
L'essere piu insopportabile, che esiste sulla faccia della terra!
Come lo conosco?
Amici in comune quando ancora papà stava con noi.
Non siamo mai andati d'accordo, scherzi, su scherzi, insulti, schiaffi, manate, uhh chi ne ha più ne mette.
E purtroppo vuoi-non vuoi, abiterò sotto al suo  piano, e come se non bastasse mia  mamma ha detto queste parole " è il DESTINO" MA COSA CAZZO DICI? il destino che ce l'ha con me! ecco. Io e quello ci odiamo, come si odiano i cani e i gatti, come quando c'è la rivalità nei derby calcistici, come due cose che insieme non possono andare.
Destino ma non prendiamoci in giro.
Arriviamo alla stazione di Firenze  verso le nove di sera, novembre, aria un po' più fresca, ma almeno più sopportabile di quella di Milano, senza nebbia..prendo le valige, aspetto mamma ci avviamo all'uscita e qui che vedo che c'è Elisa  ad aspettarmi la quale mi salta subito  addosso.
" CLARIIIIIIIIIIIIIIIIIISSSSSAAAAAAAAAAAAA" dice  prima di soffocarmi , io ricambio  soffocandola ancora di più mamma e i suoi genitori ci guardano straniti
" Cavolo come mi sei mancata" dice quando ci stacchiamo.
"Io???Tu! ti devo raccontare tante cose, uh ma staremmo in classe insieme" dice ridendo, rido anche io all'idea di cosa potremmo combinare questo anno.
Ci salutiamo con la promessa che il giorno dopo,ovvero domenica, lei sarebbe venuta alla mia nuova casa per pranzo in modo da raccontarci tutto.Mi dirigo  con mamma alla macchina, saliamo, e partiamo per Montecatini ci mettiamo 20 minuti, arriviamo li,  e appena vedo il  cognome " RINALDI" sul citofono ho quasi  iniziato a  bestemmiare
Mamma prende  le chiavi, e ci avviamo  verso la nuova casa, per fortuna nessuno ci sta aspettando, la casa è già piena di cose, e tutto il necessario, grazie si super vicini al piano di sopra , più  che altro ricchi vicini..
Cosi mi dirigo nella mia camera, viola, mi butto  sul letto, e mi addormento .
Ora non so per quando tempo mi addormento ma quando mi sveglio, anzi, quando qualcuno mi sveglia mi accorgo che sono  le dieci, sento qualcuno che mi dà  pizzicchi sul braccio, ma non volevo aprire gli occhi, ma per mia sfortuna lo faccio, e mi trovo davanti a due occhi verde chiaro che mi guardano, è  lui.
Mi allontano  di scatto
"Oh ti sei svegliata non ne potevo più !" dice  con la sua voce da cretino
"Ma che vuoi? perchè stai qua?" dico  guardandolo
"Tua mamma mi ha detto di svegliarti, beh ti sei svegliata, posso andare"dice  alzandosi " ah, non mi dire che vieni alla mia scuola" dice
"Si, ma non in classe tua"
"Meno male, una cretina in classe sai che divertimento "
"te ne vai? "dico  quasi urlando!
Se ne va .
Mi rimetto  le coperte addosso, incazzata, e mi addormento  di nuovo..ma ho già  la sensazione che sarebbe stata molto dura.
   
 
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