Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: themissingpiece    20/02/2017    0 recensioni
Li abbiamo lasciati così: Alex che se ne va, lasciando Joseph e tutta la sua nuova vita dietro di sé. Un nuovo inizio, nuovi sorrisi, lacrime, parole mai dette che usciranno come sorprese. Siete pronti per farli tornare tutti nella vostra vita? Se la risposta è positiva mettetevi comodi e iniziate a leggere.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi svegliai stropicciandomi gli occhi e allungai la mano verso l’altra metà del letto. Improvvisamente si scontrò con un corpo caldo «Buongiorno piccola» disse Joseph voltandosi verso di me. Rotolai verso di lui e mi rannicchiai tra le sue braccia «Buongiorno» risposi con ancora la voce impastata dal sonno. Sentivo le sue dita giocare con i miei capelli e la sua barba pizzicarmi la nuca «Programmi per la giornata?» sussurrai tirando su di poco lo sguardo «Tutto quello che vuoi, ma prima cosa ci vuole una bella colazione se no non riesco neanche a ragionare» sbuffai mostrando il mio dissenso alla sua decisione di scendere da quel letto comodo e caldo e dovermi soprattutto allontanare da lui. Mi trascinai fino in bagno per raccogliermi i capelli e sciacquarmi il viso per risvegliarmi un po’ e poi lo seguii fino alla cucina. Entrando in cucina vidi Key dileguarsi e Nick fissarmi «Nicholas potresti anche smettere di guardarla come un maniaco sessuale» esordì Joe tirandogli un buffetto sulla testa. Mi guardai e notai solo allora che ero scesa con addosso ancora la mia camicetta da notte, che non lasciava molto spazio alla fantasia. «Di certo non è colpa mia se lei scende “vestita” in quel modo» disse lui indicandomi «Non farti troppe fantasie fratellino» «Non ho bisogno di fantasticare tanto» sghignazzò il piccolo. Prima che Joe potesse tirargli un pugno, gli presi la mano e lui sbuffò «Dopo i vostri interessanti commenti, cosa si mangia di colazione?» chiesi impaziente dopo che un borbottio si fece strada nella mia pancia «Pancakes?» iniziai a battere le mani come una bambina e guardai per tutto il tempo Joseph preparare la colazione. 

 

 

«Non vedo l’ora di ascoltarla» esordii spezzando il silenzio nello studio, mentre guardavo Joe sistemarsi davanti al microfono «Non ha neanche voluto che lo aiutassi a scrivere questa canzone. Non ho la più pallida idea di come sia» confessò Nick seduto affianco a me. Ero così nervosa di sentire la nuova canzone di Joe che mi tremavano quasi le mani, lui invece da dietro al vetro sembrava tranquilissimo, ma allo stesso tempo elettrizzato. «Comunque non sai quanto sia difficile starti lontana adesso» mi sussurrò Nick nell’orecchio. Mi voltai di scatto quasi fulminandolo con gli occhi «Beh, dovrai fartelo diventare facile. Non credo che Joseph voglia una relazione a tre» sibilai senza smettere di guardarlo «Perché tu sì?» ghignò lui avvinando la sua mano alla mia gamba «Non ci provare» sbottai spostandogli la mano. Lui si avvicinò nuovamente al mio orecchio «Sai anche tu che non riuscirai ancora per molto a resistermi tesoro» lo zittii con un gesto della mano e la voce di Joe iniziò a risuonare in tutta la stanza.

 

Baby, I’ll never, I’d treat you like a treasure

It’s not your fault, I know you took it hard

That was a mistake

For us it’s never too late

You can’t live your life in fear

I know it’s hard to move on

You’ve just got to forget it

Cause baby, the sky is clear

The rain is gone, and the sun is shining

 

I want to take you to a place

Where love is something more than you imagined, yeah

I put it right in your face

Girl, it’s yours

All you got to do is reach out and grab it

You waited all this time

You waited all this time

I put it right in your face

Girl, it’s yours

All you got to do is reach out and grab it

 

Il suo produttore lo fermò e gli chiese di uscire dalla sala «Diventerà una bomba questa canzone» urlò alzando la mano che fece schioccare contro quella di Joe. Noi iniziamo ad applaudire e lui si avvicinò a me stampandomi un bacio sulla fronte «Com’era?» chiese impaziente «Incredibile, davvero. E’ semplicemente fantastica» gli occhi mi diventarono lucidi per un attimo e distolsi lo sguardo per non mettermi a piangere come una bambina. «Direi allora che stasera usciamo a festeggiare» propose Kevin dall’altra parte della stanza «Assolutamente si» rispose Joe con un sorriso enorme dipinto sul viso. Ero davvero felice di vederlo così contento e io ero davvero orgogliosa di lui. Gli presi la mano e la strinsi nella mia e dopo qualche minuto seguimmo gli altri fuori dallo studio di registrazione per spostarci in un ristorante lì affianco per pranzare. 

 

Dopo mangiato tornammo in studio e finalmente per l’ora di cena riuscimmo a tornare a casa a cambiarci velocemente per poi uscire nuovamente per cenare in un bellissimo ristorante sulla Melrose Avenue. Tra brindisi e tante portate di cibo riuscimmo finalmente a finire quella che sembrò una cena infinita. La proposta di Kevin di quel pomeriggio si concretizzò finalmente in una discoteca li vicino dove si era fatto riservato un tavolo affianco al DJ. La musica era assordante e solo dopo pochi minuti mi pentii di essermi messa i tacchi così alti. «Vuoi qualcosa amore?» mi voltai verso Joe e scossi la testa, la musica era troppo alta anche solo per farsi sentire. Lo vidi scomparire tra la folla in direzione del bar e io mi misi seduta al tavolo «Qualcosa non va?» mi voltai verso Nick e mi avvicinai a lui per poter farmi sentire «No, assolutamente» gli sorrisi e lui si avvicinò ulteriormente al mio viso «Ti ho già detto che sei estremamente sexy vestita così?» «Nicholas voltati e guarda quanta gente c’è che ci sta fissando, secondo te questo è il momento adatto di dire cose del genere?» dissi indicando tutte le ragazzine con il telefono già in mano e puntato verso di noi. Lui si mise a ridere e tornò a guardarmi «Preferiresti allora andare da un’altra parte?» lo spintonai per allontanarlo, ma lui mi prese il polso «Perché continui ad allontanarmi Alex? Mi manchi e sai che non ce la faccio a sarti lontano per molto» sbuffai e fortunatamente tornò Joseph a salvare la situazione. Si mise in mezzo a noi due e mi diede un bacio veloce quasi sfiorando le mie labbra «Tutto bene?» annuii senza dire altro e lui si mise a sorseggiare il suo cocktail. Dopo qualche ballo, ancora qualche brindisi decidemmo di tornare a casa. Ero davvero distrutta e soprattutto lo erano i miei piedi dopo tutte quelle ore dentro quei tacchi che li avevano torturati. Mi feci doccia veloce e mi buttai nel letto sfinita. Dopo pochi minuti mi raggiunse anche Joe «E’ stata una giornata incredibile» «Direi di si» dissi avvicinandomi a lui «Ti amo davvero Alex» «Anche io Joseph».

 

Una vibrazione mi fece svegliare. Guardai l’ora dall’orologio, erano le 5 del mattino. Chi diavolo poteva essere a quell’ora? Mi scansai da Joe avvicinandomi al comodino. Sullo schermo del telefono apparse il nome di Josh e risposi immediatamente «Pronto?» «Alex» aveva un tono strano, il mio cuore iniziò a battere più velocemente «Cos’è successo?» «Si tratta di Jack» mi sembrarono i minuti più lunghi della mia vita, ogni secondo che passava era una tortura «Parlami Josh» altri secondi, altri battiti sempre più veloci «Si è svegliato» non sapevo cosa dire, ero completamente sotto shock e lui ruppe il silenzio «Riesci a venire qui?» non pensai neanche un secondo alla mia risposta «Prendo il primo volo» e senza rendermene conto ero già scesa dal letto. 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: themissingpiece