Ji-min è da sola nella sua stanza. Tutto è tranquillo mentre lei annusa un bouquet di rose rosse. È così appacificata, come se fosse esattamente dove dovrebbe essere.
Quel momento appare così perfetto, perché è una meravigliosa giornata là fuori. Il Sole risplende sui suoi occhi graziosi, rendendoli come scintillanti. Sorride.
Mentre osserva dalla finestra, nota che è arrivata qualcuna. È Areum, la sua migliore amica.
“Un’ora d’anticipo? Questa giornata è troppo strana” commenta.
Scendendo le scale, Ji-min osserva le sue fotografie. Tutti si chiedono come sia possibile che lei sia sempre in grado di sorridere a trentadue denti anche quando è triste, ma nemmeno lei saprebbe rispondere.
Intanto, Areum, che ancora indossa la sua uniforme scolastica, osserva il giardino dell’amica. “Casa sua sembra fin troppo una fiaba. Un giorno troverò il Principe Azzurro su un cavallo bianco qua fuori” dice, visibilmente disgustata dall’immagine.
Finalmente, Ji-Min apre la porta. “Che devo chiederti prima? L’uniforme o l’anticipo?”
“Perché chiedermi dell’uniforme? La indossi anche tu a scuola”
“Ma io mi cambio sempre quando torno a casa. E perché non sei ancora entrata? Devo invitarti come una vampira?”
Areum sorride. “Mi hai ricordato di quello strano Halloween. Sembravi una star del K-Pop mista ad un vampiro”
Ji-min annuisce. “Ricordo che dovevi indossarlo tu, ma ho finito col metterlo io”
“Ammettilo, stavi benissimo”
“Disse colei che sedurrebbe chiunque anche con addosso un pigiama con i dinosauri”
Areum ride. “Me ne ero dimenticata!”
Le due amiche appaiono così felici.
“Okay, entriamo. Solo perché sei in anticipo non significa che non possiamo iniziare.”
Così, le ragazze erano pronte a divertirsi.