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Autore: Cronos22    21/02/2017    0 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Un nuovo universo
 
Nel castello dell’immortale caduto ragnatele e polvere ormai decoravano le pareti e le varie decorazioni situate al suo interno,il decadimento che il tempo stava portando con se dentro quel luogo sacro e pieno di ricordi stava cancellando ogni singola traccia del passaggio di coloro che ne avevano varcato la soglia,con spiragli di vento che penetravano quelle fredde mura una volta curate ed ora malridotte ed irte di crepe,con nessuno a sistemarle o a prendersene cura,lasciando l’intero castello da solo ad essere consumato dai vari millenni che sarebbero susseguiti sul pianeta Terra,fino a quando un portale non si aprì al suo interno,rivelando le Crystal Gems varcarne la soglia e rimanere scioccate nel vedere le condizioni pietose in cui il castello vessava,con Lapis e Peridot che cercavano di comprendere il motivo per cui si fosse ridotto in quello stato dopo aver resistito fin dall’inizio della guerra di ribellione,camminando lentamente verso il trono in pietra con lo schienale ora spezzato e deforme e con un pugnale rosa infilzato con violenza sopra il bracciolo sinistro semi-spaccato
-Diamante Rosa deve essere giunta in questo luogo prima di arrivare da noi-esclamò sconsolata la gemma blu,accarezzando la ruvida pietra prima di giungere al pugnale ed estrarlo con forza,buttandolo successivamente lontano da loro –Come ha potuto danneggiare questo luogo senza sapere a chi appartenesse?!-stringendo con forza entrambi i pugni per la rabbia,tentando di controllare i suoi istinti feroci e primordiali
-Potrà anche non averlo conosciuto in vita-esclamò Motonari,allontanandosi dal gruppo ed osservando il castello che dopo millenni finalmente poté ammirare con i suoi stessi occhi –Ma noi morti non smettiamo nell’oltremondo di osservare le gesta e le imprese dei vivi-avvicinandosi con cautela verso la sorella del suo amico defunto –Diamante Rosa sapeva sicuramente che cosa stava facendo e perché-poggiandole con timore una mano sulla spalla –Bisogna solo sperare che non abbia distrutto il motivo per cui siamo venuti fino a qui-voltandosi rapidamente verso il corridoio centrale del castello,con Lapis che sospirando,si voltò con sguardo triste e dismesso verso l’antico guerriero umano,che nel frattempo aveva cominciato lentamente la sua traversata verso il grande corridoio,seguito dalle altre gemme che guardavano inorridite lo stato in cui la nemica precedentemente sconfitta aveva ridotto quell’oasi dove le gemme potevano trovare ristoro e conforto,venendo raggiunte in fretta dalla gemma acquatica,che camminava con lo sguardo basso e con la sua forza interna di volontà spezzata nel osservare la dimora del suo amato fratello devastata dalla guerra contro la divinità,scendendo con lentezza senza che se ne accorgesse una lunga scalinata anch’essa in parte danneggiata,che condusse tutte loro all’interno di un hangar sotterraneo,stranamente integro e senza alcun danno strutturale,dove al suo interno giaceva inutilizzata e splendente l’arca usata da Lance per i suoi viaggi nell’universo.
-Fortunatamente è ancora integra-esclamò sorridendo l’umano mentre si avvicinava con lentezza verso la grande astronave,aprendo il palmo dinanzi ad ella,manifestando un simbolo runico serafico che permise l’apertura del portello principale,che diagonalmente formava un ponte verso l’interno del costrutto metallico,entrandovi al suo interno,seguito senza ricevere alcuna forma di protesta da parte di nessuna delle gemme e giungendo dinanzi ad una sala di comando finemente attrezzata con numerosi apparecchiature poste ai lati ed una grande sedia di comando posta al centro della stanza,dove erano collocate due leve di pilotaggio in acciaio –Proprio come me la ricordavo dopo la mia ultima visita-sistemando con la mano il copricapo sulla sua testa,prima di voltarsi verso il gruppo di guerrieri dietro di lui,che immobili attendevano spiegazioni riguardo al piano stabilito per fermare le folli ambizioni di Naya –Il nostro primo obiettivo è raggiungere l’universo beta per sugellare l’alleanza con Diamante Nero-osservando con intensità Skinny,che improvvisamente divenne nervosa e strinse per paura la mano di Sapher in cerca di conforto –So benissimo che la tua missione era quella di reclutare guerrieri di questa dimensione per fronteggiare l’esercito dell’alta sacerdotessa-eseguendo un mezzo inchino,allontanandosi dalla postazione di comando –Quindi ti chiedo di comandare la nave e di portarci nel tuo mondo-con la gemma arancione che guardava stranita l’ibrido gemmo-serafico,che con un semplice cenno della testa e con un sorriso sul suo volto,le fece prendere coraggio e le consentì di camminare con decisione fino al centro di comando –Sono sicuro che sarai all’altezza del compito che ti ho assegnato-concluse lo stratega sorridendo,mentre osservava la gemma accendere i motori della nave e posizionare entrambe le mani sopra i comandi di guida
-Lapis…Peridot…Sapphire…Sky-esclamò Garnet dalle retrovie,rivolgendosi con fermezza alle quattro gemme,che si voltarono con decisione verso il loro comandante –Posizionatevi nelle postazioni laterali e cercate di fornire tutto il supporto possibile al capitano Skinny-ricevendo un rapido cenno affermativo dalle quattro,che in fretta corsero verso i computer laterali,impostando velocemente ogni comando potesse permettere alla paladina oscura di pilotare con più facilità l’Arca Onore Silente,che nel mentre veniva lentamente sollevata da una serie di pistoni mobili che la portavano lentamente in superficie,con l’apertura nel frattempo del tetto dell’hangar che li trasportò all’interno della valle,osservando dietro di loro il castello in rovina,mentre lentamente si sollevavano dal suolo
-Coordinate impostate-esclamò la gemma verde premendo furiosamente ogni singolo tasto della tastiera del computer di bordo –Siamo pronti per l’accensione del portale inter-dimensionale-sparando attraverso i cannoni della nave dei fasci di luce multicolore,che generarono all’interno del cielo un portale bianco splendente,che sembrava squarciare l’intera atmosfera planetaria con la sua imponenza
-Tenetevi forte-esclamò Skinny stringendo con forza entrambi comandi –Sarà un viaggio un po’ movimentato-attivando i propulsori della nave,che li spedirono ad lata velocità fino al portale,varcandone rapidamente la soglia,trovandosi all’interno di un lungo tunnel multicolore,privo di forma e di consistenza,con la possibilità di poter scorgere tra le sue pareti,alcuni frammenti di vite appartenenti ad altri universi oltre il loro,osservando con incredulità l’ambiente intorno a loro,che sembrò farsi sempre più luminoso e radioso,fino a quando un enorme lampo di luce non li accecò completamente,ritrovandosi improvvisamente nello spazio profondo dinanzi a quello che appariva essere il pianeta natale delle gemme,navigando il più velocemente possibile verso di esso,varcandone con destrezza l’atmosfera nuvolosa ed atterrando all’interno di quello che sembrava un porto spaziale pieno di navi,dove un manipolo di soldati li circondarono armati e pronti ad attaccarli,con in testa al gruppo quello che all’apparenza sembrava un umano avvolto in un’armatura nera come la pece,con il simbolo dei paladini ombra impresso sul petto,un lungo mantello sulle sue spalle,che copriva parzialmente le sue braccia e le sue mani,che tenevano saldamente sotto di esso uno spadone dalla lama viola scuro e con un elmo che gli copriva parte del volto,mostrando unicamente due occhi verdi scintillanti che scrutavano con attenzione la nave che era appena atterrata
-Sono il comandante Alister-esclamò con fierezza il guerriero,allargando il braccio sinistro e portandosi il mantello dietro le sue spalle –Comunicateci chi siete e le vostre intenzioni,altrimenti saremo costretti ad eliminarvi-sbattendo con forza la lama sopra il terreno metallico,osservando nel mentre la nave aprire il portello e scorgere in lontananza la figura esile di Skinny accompagnata da un gruppo di guerrieri gemma
-Distruttore oscuro è un piacere rivedervi dopo tanto tempo-esclamò con un po’ di ironia la gemma arancione,manifestando il suo tridente ambrato –Ci sono state novità durante la mia assenza?-domandò la paladina osservando la città dinanzi a lei con sguardo interrogativo e pieno di preoccupazione
-Nessuna che abbia un’importanza tale da essere ricordata-osservando le gemme dinanzi a lui,notando in lontananza una perla nera che discuteva pacatamente con quello che all’apparenza sembrava Diamante di colore bianco,che fece improvvisamente mettere sulla difensiva il combattente oscuro,che puntò verso la sovrana il suo grande spadone nero –Pensavo che tutti i diamanti fossero stati eliminati da Diamante Nero?-tenendo saldamente la sua arma verso la sovrana bianca che per niente spaventata tentò rapidamente di materializzare la sua arma,venendo rapidamente arrestata da Noir che le fece un rapido cenno negativo,prima di rivolgere nuovamente il suo sguardo verso Alister che sembrava stranamente impaurito nel vederla
-Loro sono dei guerrieri di un'altra dimensione venuti qui per aiutarci-disse Skinny mettendosi dinanzi ad un Alister scosso e confuso –Per ordine diretto di Diamante Nero sono giunta fino all’altra dimensione per reclutarli ed ora non ti farò rovinare tutto solo perché tra loro c’è un diamante-sbattendo con forza la base del tridente sul terreno –Ora se non ti è di troppo disturbo mio caro Alister-spostandolo con violenza e venendo seguita rapidamente dalle altre gemme –Devo fare rapporto al nostro diamante-camminando con decisione verso l’ingresso della città,lasciando dietro di se un allibito comandante,che sospirando cercava di ricomporsi,mentre dava ordini al suo plotone di riprendere le posizioni e di tornare in servizio
-Ammetto che mi hai fatto quasi paura-esclamò Sapher portandosi alla testa del gruppo ed avvicinandosi a Skinny,mentre varcavano lentamente la soglia dell’ingresso principale della capitale,ritrovandosi all’interno della grande via principale dove vi erano tante bancarelle e negozi dove le gemme potevano scambiare o acquistare prodotti di prima necessita o oggetti vari –Non ti ho mai visto in quello stato da quando ti conosco-ignorando l’ambiente circostante e focalizzandosi unicamente sul diaspro arancione
-Non amo rapportarmi in questo modo verso i miei commilitoni-rispose leggermente imbarazzata e con un po’ di rossore estendersi per la guance –Ma a volte quando fanno in quel modo non ho altra scelta-continuò sospirando,mentre guardava con felicità ed orgoglio ogni singola gemma che viveva in pace ed in armonia –Non voglio sembrare dura-salutando mentre passava ogni mercante o cittadino che la vedeva .
-Ma se per svolgere al meglio il mio compito lo devo diventare,sono disposta a farlo-lasciando visibilmente sorpreso l’ibrido gemmo-serafico nell’udire tali parole irte di ardore e passione dalla sua amata
-Posso solamente immaginare la devozione che provi verso il tuo popolo-osservando le gemme che in totale libertà interloquivano e ridevano indifferentemente dalla loro classe sociale –Devi essere molto fiera di essere una paladina oscura-osservando una lacrima scendere e venire rapidamente asciugata da una mano della gemma
-Sono molto fiera di quello che sono diventata-esclamò giungendo dinanzi all’ingresso del castello oscuro,dimora e centro del potere di Diamante Nero –Ma presto comprenderai che molti di noi possiedono un rimpianto che li accomuna-salendo con lentezza ogni singolo gradino opaco e pieno di crepe,superando due guardie,le quali si posizionarono di lato all’entrata,permettendo loro di varcarne la soglia e di penetrare dentro la sacra magione,ritrovandosi al centro di una grande sala flebilmente illuminata da varie torce dalle fiamme blu,con venti soldati situati al suo interno con le lance che puntavano il cielo,sorvegliando zelantemente il contenuto della sala del trono,rivestita con numerosi arazzi neri con il simbolo dei paladini oscuri impresso di un blu notte intenso,un gigantesco dipinto appeso sopra la parete dinanzi all’ingresso,rappresentante il generale Sapher ergersi dalle fiamme e tenere tra le sue mani i cocci dei diamanti caduti e sotto tale raffigurazione un trono d’acciaio oscuro,dove era situato il monarca del pianeta,avvolto da una abito elegante nero logorato dal tempo,il viso celato da una maschera tagliata a metà obliquamente da una cicatrice nera,con le braccia e la schiena collegate tramite dei fili e dei tubi metallici all’artefatto stesso e accanto a lui due figure esili totalmente opposte l’una dall’altra per il colore della loro gemma,alla sua destra una perla bianca ed esile dallo sguardo perso nel vuoto,con i capelli color pesca e dalla carnagione spettrale,vestita da un abito azzurro da ballerina con un diamante nero sul petto,ed alla sua sinistra un’altra perla questa volta nera dallo sguardo grigio come le nuvole che osservava i presenti con sguardo glaciale,completamente avvolta da un’armatura in maglia bianca che metteva in risalto il suo gioiello oscuro sul petto,avvolta da un mantello nero che esponeva il simbolo dell’ordine dei cavalieri,mentre sorreggeva il suo peso con entrambe le mani poggiate sopra l’elsa dello spadone spettrale.
-Vedo che hai portato a compimento la missione che abbiamo iniziato-esclamò il sovrano ansimando e respirando a fatica,mentre con entrambe le mani cercava di alzarsi dal suo trono –Sapevo di poter affidare questa missione a te-alzandosi in piedi ed afferrando nel mentre il bastone accanto a lui,usandolo come sostegno,mentre i cavi dietro di lui si allungavano mentre si avvicinava zoppicando verso la sua fidata e umile cavaliera,osservando nel mentre il gruppo alle spalle di lei
-Mio Diamante…-venendo rapidamente interrotta dal suo superiore,che tossì vistosamente facendo preoccupare le tre gemme –Dovrebbe riposarsi sul trono e non tentare di camminare viste le sue condizioni precarie-
-Non ti devi preoccupare di me Skinny-ribatté il sovrano fermandosi dinanzi a lei ed osservandola da dietro la sua maschera con occhio attento e indifferente –Ricorda che io sono solo di passaggio in questo universo infinito e privo di tempo-voltandosi successivamente verso il manipolo di gemme –Non mi sarei mai aspettato di vedere così tante gemme che non sono stato in grado di salvare nel mio universo-mettendosi a ridacchiare in modo sinistro –Si vede che il Lance di quell’universo ha fatto un ottimo lavoro-osservando prima Lapis Lazuli e Peridot osservarlo con disprezzo e successivamente Sky,che sembrava stranamente confusa e combattuta all’interno della sua mente –Ma ora non importa-avvicinandosi lentamente verso l’ibrido gemmo-serafico con curiosità –La vera incognita di tutto questo sei tu-allungando lentamente la mano guantata e scheletrica verso il ragazzo,che con le pupille osservava quell’arto farsi sempre più vicino,fino a quando Diamante Bianco con la sua imponenza non diede uno schiaffo all’arto del sovrano oscuro,facendolo ritrarre velocemente ed irritando con quel suo gesto il diamante,il quale alzò rapidamente lo sguardo verso l’ex sovrana con ira e collera pervadere il suo animo
-Non osare avvicinarti a lui neanche di un centimetro-esclamò con voce solenne il diamante materializzando la sua spada dal gioiello sul petto –Oppure preparati a subirne le conseguenze-
-Tutti i soldati ad eccezione delle due perle escano immediatamente dalla sala del trono-ordinò con voce imponente ai suoi sottoposti,che senza protestare lasciarono le loro posizioni incustodite,varcando velocemente l’ingresso dei quattro corridoi del castello,chiudendo dietro di essi le porte ed isolando la sala del trono dal resto delle stanze e dal mondo esterno –Un diamante caduto che cerca di dare ordini al dittatore di Homeworld?!-staccando con violenza i tubi metallici dalla sua pelle –Siete soltanto una piaga che ha afflitto l’universo per millenni-evocando delle catene dalla sua schiena che lo sollevarono lentamente da terra –Siete false e doppiogiochiste e per questo meritate l’esecuzione immediata-lanciando all’assalto e sue catene,che si arrestarono per sua volontà non appena udì un urlo provenire dalle retrovie
-FERMATI!-urlò Sky avanzando lentamente tra il Diamante ed il sovrano –So benissimo chi si cela dietro quella maschera e non ti permetterò di macchiarti di un atto così grave come la frantumazione-
-Pensi davvero di sapere chi si cela qui dentro?-domandò con voce tetra e profonda,piena di odio e rancore –Pensi di rivedere lo stesso sguardo pieno di amore e compassione?-afferrando con vigore la maschera sopra il suo viso,tirandosela con violenza e rivelando il suo volto pieno di cicatrici e sfregiato dalla presenza di un occhio bionico,collegato attraverso una vasta placca metallica che ricopriva parte del lato sinistro del viso e una buona zona della sua testa –Io non sono come il Lance che avete conosciuto nel vostro mondo-irrorando il suo pugno destro con le fiamme nere della morte –Io sono stato forgiato dall’odio e dalla collera nell’annientare Quarzo Rosa e la sua ribellione e successivamente deporre e frantumare tutti i diamanti del pianeta per ottenerne il controllo-richiamando mentre parlava le catene che fuoriuscivano dal suo corpo –E creare la pace e l’egualità che con tutte le mie forze ho ricercato-dandogli le spalle e zoppicando lentamente verso il suo trono –Per questa volta vista la mia benevolenza sarete perdonati e scortati da Perla verso le vostre stanze-facendo cenno alla ragazza bianca di avvicinarsi a loro –Per oggi non voglio più vedere i vostri volti o sentire le vostre voci-aprendo con un cenno della mano attraverso i suoi poteri la porta situata alla sua destra,con Perla che con la mano destra fece cenno loro di seguirla,con Sapher e le altre che volevano intervenire per avere delle risposte,con Skinny che voltandosi rapidamente verso di loro gli fece comprendere solamente con lo sguardo di non insistere e di seguire la perla bianca che nel frattempo aveva varcato la soglia del corridoio e che camminava seguita dai loro ospiti verso le zone più interne del castello,lasciando dietro di loro un adirato Diamante Nero,che con le braccia sotto il mento non smetteva di fissarle con collera e rabbia,prima di vederle svanire all’interno del grande tunnel interno,riattaccandosi con dolore ogni singolo tubo metallico che si era strappato,in attesa di stabilire un nuovo incontro con i suoi futuri alleati e di porre finalmente un limite all’avanzata dell’esercito di Naya.
 
Note dell’autore
Io:Questo Lance è davvero simpatico
Lapis:Ti fa venire voglia di tornare nel proprio universo
Peridot:E senza voglia di tornare più a trovarlo
Io:Non sembrava poi così male
Diamante Bianco:Si vede che non sei obiettivo
Io:Invece lo sono
Sapher:Se lo dici tu
Io:Ovvio che sono io a dirlo,ma ora chiudi il capitolo che sono un po’ stanco di sentirvi sempre lamentare
Sapher:Basta che la prossima volta scrivi qualcosa di meno aggressivo
Io:Affare fatto
Sapher:Allora chiudo immediatamente
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
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