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Autore: Starlow632    22/02/2017    1 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 7- “Mario contro il drago giullare”

(Non ho nessuna immagine da mostrarvi inerente al capitolo...quindi...eccovi un disegno di Darla, così, a random: http://www.deviantart.com/art/Queen-Darla-Zebus-457491736)

Mario fu svegliato da numerose grida. Sembravano familiari ma allo stesso tempo molto distanti. L’idraulico sentiva come se avesse dei pesetti sugli occhi e aveva dolori in tutto il corpo. Qualcosa o qualcuno era sopra di lui, ma non riusciva ad identificare cosa fosse. Spalancò gli occhi e vide su di sè un mantello scuro decorato con un motivo di stelle argentate. Il tessuto sembrava essere una combinazione di seta e cotone, ma era evanescente allo stesso tempo. Con un po’ di sforzo, si tolse di dosso qualunque cosa stesse sopra di lui. Dopo aver strofinato gli occhi, si guardò intorno.
Tutto era cambiato. Non era rimasta traccia della terra natìa dell’eroe. Dal terreno, agli edifici, al cielo, tutto era stato reso ad immagine e somiglianza del regno dei Senza Faccia. Gli edifici erano più geometrici e avevano un aspetto più malvagio, persino peggiore degli edifici di Svoltadiqua. Ebbe un sussulto non appena pose il suo sguardo sulle persone. Tutti erano diventati schiavi Senza Faccia. Nessuno sorrideva, nessuno aveva gioia di vivere, nessuno stranamente sembrava notare Mario. Inizialmente l’eroe credeva che quell’onda gli avesse fatto assumere l’aspetto di Dimensio, ma a sua grande sorpresa si rese conto che era rimasto umano. Prese definitivamente coscienza. Osservò nuovamente ciò che l’avesse coperto e urlò.
"BLUMIERE," Mario vide il Ghastium di faccia a terra e si precipitò in suo soccorso, “Blumière, svegliati! Ti prego…dì qualcosa, ok? Blumière!”
Mario lo girò dalla sua posizione per guardare il viso, e fu shoccato nel notare che aveva perso il suo aspetto umano. Aveva diverse ferite su tutto il corpo. L’eroe realizzò subito che queste ferite furono di quando il Ghastium si lanciò col mantello verso di lui poco prima che l’onda li colpisse. Mario cominciò a scuotere Blumière per svegliarlo.  
"Eddai, Blumière, svegliati! E menomale che eravamo venuti per riunire te e Farfalà! Non morire proprio adesso, non rendere questa missione la peggiore che abbia mai avuto! Svegliati! Dai, dai, svegliati, Blumière!”
Le urla di Mario attirarono l’attenzione di alcuni residenti dell’area. I loro occhi pieni di odio furono improvvisamente puntati su Mario mentre cercava di svegliare il Ghastium. Senza che l’idraulico prestasse attenzione, una folla si riunì attorno a lui e cominciò a fissare i due malcapitati. Avvicinandosi, i nuovi Senza Faccia portarono con loro bottiglie di vetro rotte, oggetti taglienti e altre cose che potevano servire per cominciare una rissa. Mario, intanto, continuava a scuotere Blumière.
"E Madonna, dai, sei stato anche messo peggio di così! Lo so bene, quante ferite ti ho inflitto nel passato! Non morire! Non lasciare Farfalà! Eddai-huh? Mario guardò verso l’altro e notò la folla di Senza Faccia arrabbiati, “Per favore, aiutatemi. E’ gravemente ferito.”
"Ebbene, noi odiamo i Ghastium!" Gridarono alcuni di loro, "E odiamo chi li aiuta!”
"No, non capite! Per favore, ascoltatemi! Dimensio ha tentato di uccid- “
 Alcuni cominciarono a ridere in un modo parecchio inquietante. Confuso, Mario guardò con insistenza i nuovi cittadini di Manhattan. Le loro risate si trasformavano in grida di odio.
"Ecco perchè! Voi siete contro Sua Grandezza, Dimensio! Cominciarono a ringhiare e fare gesti minacciosi, “ Tutti coloro che fanno adirare il Supremo e la sua regina meritano di perire sotto la sua giuristizione!”
"Sua Grandezza…ma siete tutti malati?” Gridò Mario, “Quel mostro vi ha appena trasformati in membri della sua specie e ridotto questa città in una discarica! Nessuno di voi ricorda com’era prima? Cosa cavolo vi ha fatto quell’onda?”
"Sta oltraggiando il nostro sovrano!" Gridarono alcuni di loro.
"UCCIDETE L’UMANO! UCCIDETE IL GHASTIUM!”
Mario prese Blumière per il mantello e lo trascinò via da un Senza Faccia che stava tentando di colpirlo con una bottiglia rotta. Tenendo il Ghastium per una spalla, provò in tutti modi a sfuggire alla folla inferocita. L’idraulico voleva ucciderli per aver provato ad attaccare Blumière però poi pensò che un tempo queste persone potevano essere anche i suoi vicini, così perse il coraggio di attaccarli.  
"Per favore, ascoltatemi! Non voglio farvi del male! Dimensio non è un re! E’ un giullare psicopatico che vi ha trasformati in membri della sua specie e lasciati vivere in questo stato! Non ammazzatemi!”
Mario cercò di sfuggire alla folla tentando di seminarla, ma la sua fortuna finì quando si imbattè in un vicolo cieco. Non riuscì a compiere un salto a parete poiché portava anche il peso di Blumière sulle spalle. Si girò di scatto verso la folla inferocita e stette fermo sentendo che la sua fine era ormai vicina.
"Oh, cazzo…"
Diversi componenti della folla puntarono delle pistole verso Mario. Mario indietreggiò ancora finchè si scontrò di schiena contro il muro di mattoni. Non sapeva più cosa fare. Ormai le menti dei poveri cittadini umani di Manhattan si erano trasformate in menti depravate di Senza Faccia. Stette lì fermo mentre aspettava la morte…finchè una voce squillante si udì dal cielo e l’intera folla si girò confusa.
"KEEEEYAAAAAUGH!"
Diversi fasci di luce a forma di boomerang scesero dal cielo alla folla. I Senza Faccia colpiti gridarono nel dolore e si ritirarono per evitare di essere colpiti di nuovo ed essere uccisi. La Senza Faccia vestita di verde atterrò di fronte a Mario e Blumière, ormai sani e salvi.
"Darla, mi hai-"
"Non aspettarti nient’altro da parte mia, Signor Mario.” Darla si girò verso di lui con la sua testa appuntita, “Non mi piace combattere la mia razza. Attaccare membri della tua specie è un orribile crimine.”
"Lo so ," Mario posò gentilmente Blumière sul cemento spezzato, “Attaccare una razza a cui è stato fatto il lavaggio del cervello è anche peggio, ma…Darla, perchè ci hai salvati?”
"Non ti ho salvato, Ti ho solamente aiutato. “Rispose irritata.
"Tu non ci hai AIUTATI; e pensare che poco prima al ristorante non ci volevi tra i piedi.”
Lei non rispose, perciò Mario fece di nuovo la domanda.
"Hai salvato me e Blumière…come mai?” L’idraulico era parecchio confuso visto che poco tempo prima Darla lo attaccò per aver “sparlato” di Dimensio.
La ragazza distolse lo sguardo dai due. Tenendosi le mani, si allontanò di circa tre passi e cominciò a tremare e piagnucolare.
"Ho seguito te e il signor Blumière fino al castello. Ho visto quella donna che si vestiva da Dimensio neI suo indumento da giullare…avevate ragione…e io non volevo crederci…”
Le lacrime scendevano dai suoi occhi; Mario si rese conto che Darla era arrivata al limite della sofferenza.
"Dimensio è impazzito, vero? Nessuno avrebbe mai ridotto questa terra in questo stato se non una mente diabolica con quel libro. Come ha fatto un principe così buono a diventare così in pochi anni? Tutte quelle storie che giravano tra gli umani su di lui…sono tutte vere, giusto? Mi sento un’idiota a non avervi ascoltati prima.”
"Non preoccuparti, in fondo non potevi saperlo. Ma ora basta a piangere. Dimensio e Ren hanno appena trasformato la gente di Manhattan in persone della tua specie.”
"Questa non è la mia razza,” In un certo senso Darla si è contraddetta, “La mia razza, i Senza Faccia, non ha tutta questa bassezza morale.”
"Darla, Dimensio ha trasformato il mondo secondo le sue credenze malate. Ha fatto credere a tutti di essere suoi schiavi…credo. Non ho mai visto delle persone inseguirmi così ferocemente per uccidermi. Non ho mai visto una folla con così tanto odio verso la razza di Blumière.”
"Beh, i Senza Faccia e i Ghastium non sono mai andati d’accordo. Penso che Dimensio non abbia mai perdonato il Conte Ashtros per aver distrutto la nostra terra.”
"Perchè tu l’hai perdonato, invece?"
Darla non rispose. Nel profondo odiava il Conte Ashtros per averla separata da Dimensio, ma poi pensò che l’odio conduce sempre alla distruzione perciò non dovrebbe odiarlo. Semplicemente chinò la testa. Mario si avvicinò a lei e le diede una pacca sulla spalla, in segno di vicinanza.
"Oh, questa fa morire!" Una frecciatina giunse da una fangirl psicopatica, "Una piccola Senza ‘Palle’ si sta facendo dei film sul suo vecchio mondo immaginario. Bella questa”
Mario e Darla si girarono di scatto e cominciarono a guardarsi intorno, ma non videro nessuno. La sua risata maligna divenne sempre più rumorosa, fino a che Darla si decise a guardare in alto.
"Mario, lassù!" Disse Darla puntando il dito diversi metri sopra di loro.
I loro sguardi spaventati si fissarono su…uno stereo portatile? Uno stereo portatile che volava? Era solo uno stereo nero che riproduceva il theme di un vecchio gioco di Mario (Il theme di Kamek di Yoshi’s Island). Assieme allo stereo apparve Ren, che se ne stava a volare a mezz’aria con le gambe incrociate e le mani dietro la testa sorridendo. Lei, al contrario del resto dell’umanità, non si era trasformata in Senza Faccia. Era rimasta tale e quale a prima. Mario decise di parlare, ancora un po’ allibito per lo “spettacolo” della sosia di Dimensio.
"…ma sei seria? Ti sei portata il tuo theme con te?”
 "E perchè no? In fondo nessuno si ricorda da dove venga ‘sta canzone,” Si mise a ridacchiare.
"Renèe!" Gridò Darla, "Come cavolo fai a volare?! Gli umani non sanno volare!”
"Darla, sei tu?" Ren fece un giro in aria fluttuando, "Oh, eccoti! Ah, non ti avevo riconosciuta, con tutti ‘sti Senza Faccia.”
"La conosci?" Chiese Mario a Darla.
"Purtoppo sì, abbiamo avuto i nostri battibecchi.”
"Neeh, non fare la hater, Darla, sai che mi sto prendendo ben cura del tuo Dimensio!” Si mise a ridere di nuovo.
 "TU SEI SOLO UNA STREGA SENZA CUORE CHE STA MANIPOLANDO LE EMOZIONI DI DIMENSIO!” Mario dovette bloccare Darla per impedirle di andare ad aggredire Ren.
"Darla, calmati!" Mario faceva fatica a farla stare ferma.
"Hey calmina, calmina…sai, dovresti controllare questi tuoi scatti d’ira, verdona. Non vorrai mica ritrovarti la testa divisa a metà.”  
"MA IO SONO FATTA COSI’, IDIOTA!”
"Wow…sei parecchio bruttina allora.”
Mario si sentì sollevare da terra visto che Darla volò in piccata verso Renèe in uno scatto d’ira. Ren si fece una risata, si teletrasportò e riapparve sulla cima dell’edificio.
"Neeh, che tenera la nostra Darluccia capriciosa, guarda che questo carattere che ti ritrovi a volte uccide. Inoltre, chiamarmi ‘strega senza cuore’ non è un atteggiamento tollerabile, almeno non per Dimensio. Oh, quel mago è così dolce con me.”
"CHIUDI QUELLA BOCCACCIA!” Mario riuscì a stento a trattenere Darla.
"Ha, ha, ha, oh, non cambi proprio mai, vero Darla? Sei ancora quella gelosa fangirl che eri tempo fa. Guarda quanto sei invidiosa! Quanto sei invidiosa perché Dimensio mi ama in quanto sono una grande artista e folle come lui!”
"DIMENSIO NON E’ FOLLE! E’ UN PRINCIPE MERAVIGLIOSO CHE HA PERSO LA SUA STRADA A CAUSA DI PERSONE DEPRAVATE COME TE!”
"Darla, per favore, calmati! Stai per farmi cadere!” Mario provò a resistere. Di certo non voleva farsi una caduta di 20 piedi e schiantarsi a terra.
Ren fece un giro con un solo piede compiendo una posa drammatica mettendosi una mano sulla fronte per poi rigirarsi verso Mario e Darla.
"Le tue parole mi feriscono profondamente, Darluccia. La tua lingua è come migliaia di pugnali che mi squartano il cuore con infinita rabbia.”
"Mmh, molto meglio delle menate con cui se ne esce Dimensio di solito,” Disse Mario tra sè e sè.
"Sai, una faccia orrenda con una lingua ancora più orrenda meritano una punizione…e so perfettamente cosa fare,” disse Ren prendendo il Libro Del Destino dalla tasca del suo abito da giullare. Ciò fece urlare Darla, la quale fece cadere a terra l’idraulico. Prendendo una penna d’oca dal cappello, la fangirl cominciò a disegnare degli schizzi sul libricino diabolico.
"Mario, pensavo che Luigi avesse il libro!” Disse Darla scioccata.
"Sì, prima che Dimensio ce l’avesse tolto di mano. Ovviamente le ha permesso di usarlo per soddisfare i suoi desideri malati.” Disse Mario mentre si massaggiava la schiena per lenire il dolore della caduta,” Temo proprio che questa battaglia non sarà affatto un gioco da ragazzi.”
"Credo che tu abbia ragione, Signor Mario,” Ren intanto stava origliando il discorso dei due, “Per svergognare una lingua biforcuta e un povero idraulico a cui piace fare il paladino della giustizia, userò un mostro che prende il meglio da Cenere e Dimensio ed...eccolo qua!”
Si mise nuovamente la penna d’oca nel cappello.
"Purtroppo non potrò guardarvi mentre verrete maciullati dalla mia piccola creazione. Ho delle faccende da sbrigare per Dimmy; questo non vuol dire che non potrò sentirvi urlare da Castel Dimensio. Gli lascerò fare tutto quello che vorrà una volta che avrà finito di giocare con i vostri cadaveri. Mi raccomando, divertitevi col Drago Giullare!”
Chiuse il libro e si teletrasportò ridendo come una pazza maniaca. La terra cominciò a tremare. Le scosse divennero sempre più potenti, per poi cessare all’improvviso. Darla cacciò un urlo osservando delle linee che si intrecciarono per formare un mostro gigantesco. All’inizio Mario credeva che sicuramente sarebbe stata una copia di Suleck disegnata meglio e un po’ più grande, ma si sbagliò di grosso.
La porzione principale del mostro sembrava quella di un serpente con un poncho viola e giallo (come quello di Dimensio). Delle enormi chele nere e delle ali di proporzioni mostruose si formarono staccate dal corpo principale. Darla prese un colpo quando finalmente i lineamenti della faccia del mostro presero forma. La sua testa era quella di un Senza Faccia con enormi fauci, sul capo aveva indosso un cappello da giullare che nascondeva delle enormi corna. Una volta apparso il colore, la creatura cominciò a muoversi, facendo movimenti repentini con i suoi occhi neri e gialli.
"Mario,"
"Sì, Darla…"
"…SCAPPA!"
 



ANGOLO DELLA TRADUTTRICE
RAGAAAH, DOPO 1298291892891289 ANNI DI ASSENZA PER SCUOLA E TANTO ALTRO ANCORA, SONO TORNATA CON UN NUOVO SUCCULENTO CAPITOLO (diciamo).
Beh, che dire su questo capitolo? Darla è sempre stata una “fangirl” del giullare (ma ceeeertoo…era la sua fidanzata hihi, immagino l’invidia delle altre se lo venissero a sapere lol…penso che farebbero peggio di Yandere-chan, non credete?) ed è segretamente molto gelosa, come se non si fosse capito dai capitoli precedenti, che Dimensio stia dando attenzioni ad un’altra donna (Ren, nel nostro caso).
Ah, altra cosa…noto con grande piacere che i capitoli che hanno più views sono proprio quelli dove ci sono scene con Dimmy e Renèe (ehh, vi piaciucchia la ship, eh?? ;). Aspettate di vedere cosa ci sarà in uno dei capitoli successivi (non ci provate, niente spoiler!).
Detto questo, vi saluto.
CIAOOOH
Starlow632
  
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