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Autore: olimponero12    22/02/2017    3 recensioni
"É questa la mia ricompensa per aver agito in nome di Dio? É così che mi premia per aver creduto in Lui?"
I pensieri di Dracul prima di un attacco al suo castello;tratto da Castlevania lords of shadow 2
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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DISCLAIMER: I personaggi citati in quest'opera non appartengono a me bensì alla Konami; questa storia non è stata scritta a fini di lucro e non voglio che sia copiata senza il mio permesso;detto questo,buona lettura


Il buio regnava pressoché sovrano nei corridoi dell'enorme castello,buio che veniva contrastato dalla luce della luna che filtrava attraverso le vetrate e dalle torce appese a colonne e muri,mentre nella sala del trono il proprietario del castello era seduto pigramente rigirandosi un calice di ferro ricolmo di sangue tra le mani. Il silenzio venne interrotto da un boato proveniente dall'esterno,seguito da forti grida di ovazione. L'attacco era iniziato,l'attacco che quegli sciocchi preparavano da un giorno intero era finalmente cominciato. Il principe delle tenebre si alzò,svuotando il calice per poi gettarlo e dirigersi verso il portone dall'altro lato del salone. Era il quinto attacco in due mesi e come gli altri si preannunciava più devastante del precedente. Mentre camminava attraverso i vasti corridoi accompagnato dalle esplosioni esterne che rimbombavano per tutto il castello,continuava a pensare a ciò che lo aveva condotto alla situazione che stava vivendo,a ciò che lo aveva portato a cessare di essere Gabriel Belmont,cavaliere della confraternita della luce,per diventare Dracul,il drago,principe delle tenebre e spina nel fianco di Dio stesso. Aveva consacrato se stesso alla causa della confraternita e in cambio aveva perso la sua amata Marie; aveva annientato i signori dell'oscurità e per questo fu tradito da chi credeva suo alleato; aveva ricacciato Satana in persona all'inferno e aveva perso tutto,diventando ciò che aveva giurato di distruggere l. Come se non bastasse fu costretto a combattere il suo stesso figlio,sangue del suo sangue,che ora giaceva in una fredda tomba al centro di quel castello,ricordandogli ogni giorno ciò che aveva fatto. E ora,mentre camminava per affrontare un altro esercito,si chiedeva: "É questa la mia ricompensa per aver agito in nome di Dio? É così che mi premia per aver creduto ciecamente in Lui?". Spalancò una porta che dava su un balcone per affacciarsi e contemplare la distesa di fuoco e acciaio ansiosa di scagliarsi con violenza sul castlevania per poi dire fra sé e sé:-Poveri sciocchi,il vostro Dio non vi proteggerà da me,poiché io ero il suo prescelto e ho visto oltre la cortina di bugie che la confraternita vi ha rivelato,spacciandolo per il detentore del potere di distruggere il male per sempre-. Scomparendo in una nube rosso sangue si trasportò in mezzo alle fila di quell'esercito di stolti pronto a creare l'ennesima storia di come una legione di impavidi sia stata sterminata dallo spietato principe delle tenebre.


​ANGOLO DELL'AUTORE: Salve! Spero che la storia vi sia piaciuta,essendo la prima storia che scrivo su efp. Ad ogni modo la storia sarebbe da collocarsi a metà di castlevania lords of shadow:mirror of fate,cioè tra la morte di Trevor e la sua resurrezione come Alucard. Recensioni e critiche sono ben accette. Bye-bye
   
 
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