La maestosa great fox percorreva ad elevate velocità nello spazio più sperduto, una nave gigantesca con quattro ali a “x” sulla poppa con la postazione dei comandi a prua, essa era ristretta rispetto il resto della nave e rispetto la prua si estendeva per diversi metri in avanti, quasi come fosse un becco.
Su una delle ali a poppa lo stemma di una volpe alata rossa era ben visibile, lo stendardo dei difensori della galassia lylat
<< messaggio dal generale Pepper: priorità uno! >> annunciò Rob64 e subito dopo il generale Prese parola collegandosi direttamente col capo truppa starfox.
<< abbiamo bisogno del tuo aiuto, Starfox! Andross ha dichiarato guerra e ha invaso il sistema Lylat, sta cercando di distruggere corneria, il loro esercito non c’è la farà da solo, fai presto Starfox! >> Il Tono del generale era nervoso e lo si poteva benissimo notare,
Andross era una minaccia pe rutta la galassia e doveva assolutamente esser fatto fuori, tra l’altro per la volpe era diventata una questione personale, quel maledetto aveva ucciso suo padre e doveva pagarla.
La cosa più preoccupante era che mentre la Freat fox si avvicinava al pianeta sotto attacco, i fuochi della guerra erano ben visibili anche dallo spazio, quel pianeta andava assolutamente salvato, non gli restava molto da vivere.
Il suono della campana d’allarme risuonava ovunque mentre i quattro componenti dello squadrone Starfox correvano lungo un corridoio, erano in formazione romboidale, in testa la volpe Fox, ai suoi lati Falco e Peppy, il più vecchio di tutti e dietro il ranocchio slippy, il loro meccanico.
Non avevano un attimo da perdere e ci misero poco a raggiungere i loro quattro arwings, caccia d’assalto con un muso appuntito e due lunghe e larghe ali azzurre, il resto era completamente bianco.
I quattro piloti salirono a bordo mentre gli sportelli di vetro si chiusero lentamente sopra le loro teste.
Tutti e quattro allineati la parte posteriore dei loro velivoli s’illuminò d’una luce rossa, alcune particelle di energia dello stesso colore venivano prodotte e attratte verso la grossa sfera dietro di loro fin quando tutti e quattro partirono distaccandosi dalla Great fox verso l’atmofera di Corneria.
Prima però Fox venne contattato ancora dal generale Pepper per un rapido briefing.
<< è giunto il momento di mettersi in mostra fox, sei l’unica speranza per quel pianeta! >> disse lui.
Sulle labbra della volpe che teneva lo sguardo fisso su quel pianeta azzurro si dipinse un sorriso fiero.
<< farò del mio meglio! Andross non  avrà possibilità con me! >>
Attraversarla fu davvero brusco, attorno l’aria divenne rossa e all’interno tremava tutto, un solo errore e sarebbe costata la vita ad uno qualsiasi dei quattro piloti ma dopo una rapida discesa tutti e quattro ne uscirono illesi, raggiungendo una parte oceanica, un po’ più distaccata dal fulcro della battaglia, ma già si vedevano i missili laser delle controaeree volare rapidi nel cielo.
<< aprite le ali! >> ordinò la volpe. I caccia erano nella stesso identica formazione in cui i quattro avevano percorso il corridoio.
Dopo l’ordine, le ali di tutti e quattro i arwings si aprirono aumentando il volume e la velocità dei caccia.
<< controllate i vostri diffusori di energia G >> aggiunse poi.
<< qui falco, sto bene! >> rispose quindi Falco, un’aquila dal piumaggio blu, la sua voce era profonda, tipica di un che sapeva il fatto suo, sicura e intimidatoria.
Fu la volta di Peppy, egli era più vecchio ed esperto ma i suoi modi e la sua voce trasudavano serenità, e dava sicurezza a tutta la squadra.
<< qui è peppy, tutti i sistemi funzionano! >> spiegò sereno come suo solito
<< slippy è qui! Io sono ok! >> in fine concluse si concluse il chek con il ranocchio dalla voce molto accuta, quasi femminile.
Tutti e quattro erano agguerriti, liberare corneria dalle grinfie di andross era essenziale per l’avanzata contro quell’abbietto nemico.
La città intanto si era fatta vicina, ormai il tempo delle chiacchiere era terminato e presto i quattro avrebbero dovuto affrontare una dura prova.
<< li vedo di fronte a noi! Facciamo un po di rock n’roll! >> gridò Fox.
Falco virò a destra, peppy  sinistra, slippy sopra fox e quest’ultimo aumentò la velocità in avanti.
Ancor prima di raggiungere la città una squadriglia di droni androssiani li intercettarono, Fox ne liquidò subito due, questi droni erano romboidali con una parte a punta verso il basso, di colore arancione scuro.
un colpo sfiorò di poco l’ala destra dell’arwing di slippy che s’infuriò e si distaccò dalla formazione per raggiungere il drone che l’aveva quasi colpito.
<< slippy, torna indietro! >> gli intimò Peppy ma era troppo tardi, poiché un altro drone si mise in coda al ranocchio, i segnalatori del suo caccia risuonarono per avvertirlo mentre nel frattempo fece esplodere quello che lo aveva quasi colpito. Il secondo drone però gli stava dietro e stava agganciando il ranocchio per colpirlo coi blaster.
<< slippy occhio! Nemico dietro la tua coda! >> ancora peppy preoccupato mentre cercava di agganciare il maledetto drone.
I sistemi dell’airwing di Slippy suonarono maggiormente perché rivelarono di essere appunto stati agganciati, non bastò la virata secca, il drone continuava a stargli dietro.
<< whoa! Aiutatemi! >> gridò innervosito a quel punto per l’errore stupido che lui stesso aveva compiuto.
Immediatamente dopo un blaster verdastro partito dal caccia di Fox prese in pieno il drone, questo andò in fiamme e vorticando su se stesso si schiantò nel mare creando un gigantesco spruzzo d’acqua.
<< grazie fox! Pensavo che mi prendesse! >> disse lui.
<< la prossima volta resta in formazione però! >> a quel punto rispose fox rimproverandolo.
La squatra a quel punto raggiunse la terra ferma, percorrevano lo spazio aereo di una grossa gola tra due montagne molto seghettate quando i sensori di Fox s’accesero, la volpe vide passarsi vicino  due blaster rossi, così tolse subito potenza e tre piccola navicelle lo sorpassarono involontariamente, si girarono per continuare l’attacco ma fu troppo tardi, vennero fatti saltare in aria da un determinato starfox che subito dopo, come nulla fosse parlò alla sua squadra.
<< stiamo entrando nella città di corneria ora! >>
La città era data alle fiamme, strade distrutte, gente che scappava  come meglio poteva, palazzi pericolanti e devastati.
Una squadriglia corneriana di tre caccia venne abbattuta da tre velivoli androssiani dalla forma di grosse farfalle che poi si girarono verso Starfox.
<< questo è orribile! >> esclamò falco rendendosi conto di cosa stava accadendo a quel povero pianeta.
I quattro si divisero iniziando degli slalom tra diversi palazzi, quella squadriglia a farfalla ingaggiò starfox ma uno di loro venne fatto esplodere da peppy che era riuscito ad aggirarli, fox vide la lepre fargli l’occhiolino in quella frazione di secondo in cui passò d’avanti a lui, subito dopo cabrò facendo posizionare in verticale il suo arwing per schivare dei colpi cui rispose subito, per questi devastarono un edificio facendone esplodere alcuni piani.
La situazione era pericolosa, tra i grattacieli bastava un niente per schiantarsi, infatti uno di quei strani caccia sfrecciò contro un altro palazzo esplodendo in mille pezzi, ne restavano due, veloci mezzi che cambiavano direzione repentinamente,
fox riuscì ad agganciarne uno e dopo aver rilasciato i blaster questo lo colpì in pieno frantumandolo e uccidendo il suo pilota, ne mancava uno solo mentre i suoi tre compagni ne gestivano altri, formavano come una danza, come piccoli insetti che vorticavano, Falco guardava le spalle di Fox mentre Peppy quelle di slippy.
La fanteria corneriana aveva decisamente subito tanto poiché le unità di terra aliene erano composte da grossi carri e mecha che buttavano giù i palazzi come se fatti di burro.
l’inseguimento dell’ultima unità farfalla si stava prolungando troppo e i blaster mancavano sempre il bersaglio.
Ora la volpe si avvicinava ai pressi  di un ponte mentre sulla sua destra vide uno di quei stramaledetti mecha spingere un grattacielo che pian piano prese a crollare, sarebbe passato per la sua traiettoria e infatti fox vide il sole sparire, guardando in alto, quel bestione di cemento minacciava di schiacciarlo assieme a quel maledetto aereo nemico e il ponte che passava lì vicino.