Le introduzioni per me sono sempre un problema, lo ammetto! 
Sono tornata con una nuova storia su una delle mie saghe preferite.Mi correggo, LA saga.
Spero che la lettura di questa breve storia possa trasmettervi anche una piccola parte delle emozioni che ho provato io scrivendola.
Come sempre, le recensioni sono ben accette. Un grande bacio!
Fra
 
 
Sei libero, sei finalmente libero Harry.

Hogwarts è silenziosa. Sulla Torre di Astronomia, al buio, da solo, senti di essere arrivato ad un punto, Bambino Sopravvissuto.

È finita.

Voldemort è morto, come è morta Bellatrix, come sono morti Fred, Remus, Tonks, Colin. Come è morto il vecchio Harry Potter. Non sei più “la leggenda”, né un vincitore. Sei Harry. Sei un semplice ragazzo di 17 anni con il volto stanco e graffiato, illuminato appena dalla pallida luce della luna piena. Il vento ti accarezza leggermente i lineamenti, e tu sorridi.
Due braccia ti stringono con dolcezza, e non hai bisogno di voltarti per riconoscerla. Il profumo di Ginny è inconfondibile, così come la sua voce, che ti culla e ti trasporta verso una dimensione onirica fatta di bei sogni.
- Andiamo avanti da qui…Insieme -

Si, Harry, puoi ricominciare a vivere.
 


Sei libera, sei finalmente libera Hermione.

- Frescopino –

Non puoi fare a meno di reprimere un sospiro sorpreso nello scoprire che, stranamente, al quinto piano il Bagno dei Prefetti è ancora in piedi. Il tenue bagliore della vetrata illumina debolmente superfici di marmo candido e gli scintillanti rubinetti.Ti spogli lentamente, con gesti meccanici.

È finita, Voldemort è morto.

Guardi il tuo riflesso allo specchio, e quasi non ti riconosci. Strega, mezzosangue, studentessa modello, eroina; tutto appare confuso e surreale.

Cosa sei ora, Hermione?

Sei una ragazza, una semplice ragazza. Ora potrai andare a cercare i tuoi genitori senza pesi sul cuore; già pregusti il calore di un loro abbraccio. Ora potrai amare Ron senza condizioni, senza il timore di vederlo sparire da un momento all’altro, inghiottito da un abisso di morte. Da ora non avrai più paura.

Mentre ti immergi nella vasca, calde lacrime di gioia solcano il tuo viso,e si mescolano all’acqua profumata e colma di bolle. Sei felice, questo ti basta.

Si, Hermione, puoi ricominciare a vivere.
 


Sei libero, sei finalmente libero Ron.

La consapevolezza giunge violenta, e ha lo stesso sapore della marmellata di arance che tua madre Molly preparava quando eri ancora un bambino. A te ed ai tuoi fratelli non è mai piaciuta, e vostra madre, con gli anni, ha gettato la spugna. Adesso quel vecchio sapore ritorna, ed è amaro. È amaro come può esserlo solo la sofferenza per la perdita di un fratello. È amaro come il silenzio in cui si è chiuso George da quel giorno terribile; ha lo stesso sapore della guerra.
Ma ha anche delle note dolci.

È tutto finito, Ron.

Tua madre ti abbraccia, e non ti sei mai sentito così grato. Sei triste, ma anche sorprendentemente felice. Perché ora hai la consapevolezza del futuro che ti attende, sereno, ancora degno di essere vissuto. Prometti a te stesso di ricominciare da zero, di vivere per Fred e per tutti quelli che sono morti, di non rendere vano il loro sacrificio. Pensi anche ad Hermione…Miseriaccia, quanto la ami. Glielo dirai sempre. Per tutta la vita.

Si, Ron, puoi ricominciare a vivere.