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Autore: Luu    25/02/2017    5 recensioni
La canzone da cui è tratta questa song-fiction è "Freeze You Out" di Sia, come avrete capito dal titolo. :)
Vegeta è davanti a Bulma e a quella sua naturalezza nell'esprimere i sentimenti, spontaneità che lui ancora non riesce a ricambiare.
Ambientata nel periodo post Cell, questa piccola storia era rimasta in una delle cartelle del mio PC e finalmente ho deciso di aggiustarla e condividerla con voi :)
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se volete ascoltare la canzone, ecco il link:

 

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi_gPH_m6vSAhWoFZoKHUDfBMMQyCkIJDAA&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3Dob50nNoGhTU&usg=AFQjCNFjwa-cMvZr2W9-EK2bu4YWE9DETw

 

Buon ascolto e buona lettura! :D
 

 

Freeze you out

 
Il suo petto, sfregiato da una vita di laceranti conflitti, a stento avvertiva quel tocco di donna, così delicato, leggiadro come la piuma di un gabbiano che, spinta dal vento, va a posarsi silenziosa su uno scoglio appuntito. Una pietra corrosa nel tempo dalle onde di un mare perennemente in tempesta. Perché era questo che Bulma riusciva a suscitare in lui, un vortice continuo di sensazioni nuove e complicate, emozioni arcane alle quali non era ancora in grado di dare un nome e dalle quali aveva sempre sentito l’insensato bisogno di proteggersi.


You know I've been hurt before
Yeah, you know the score and I know you want more
You want me to thaw out
But you know I get ice cold, I get cold
When you don't go slow, but I know you want more
You need me to thaw out


-Ti amo- quante volte l’aveva sentita pronunciare quella frase maledetta? Quelle due parole che intagliavano nella sua mente un concetto enigmatico, un’idea per lui ancora ardua da decifrare e che non riusciva pertanto a ricambiare con naturalezza.

Temeva che il battito del suo cuore lo tradisse, proprio lì dove le dita sottili ed affusolate si erano poggiate con lieve incertezza, timorose di un netto rifiuto. D’altronde, non sarebbe stata una novità per lui voltarle le spalle, tante volte aveva adottato quell’artefatta indifferenza come autodifesa nei confronti di ogni forma di affettività. Tentava disperatamente di contenere quelle fiamme che aveva dentro, quel fuoco che divampava con irruenza nel disperato tentativo di sciogliere il suo involucro di ghiaccio e se si ostinava a cercare una paranoica protezione da quei gesti amorevoli, era solo perché in fondo sapeva quanto fossero pericolosi, quanto potessero renderlo succube.

 
And I know you were worth it
And I know this could work if
I could only let you in
But I'm freezing


Commise l’errore di guardare i suoi occhi. In tutti quegli anni in cui aveva vagato nell’universo sconfinato, mai si era imbattuto in un azzurro del genere, una tonalità accecante, che lo aveva ghermito con prepotenza, portandolo verso le profondità dell’oceano e facendolo annegare in balia di lascive esperienze.

Quelle iridi brillavano come acquamarina, si amalgamavano con l’arancione del tramonto e lui leggeva in esse l’aspettativa di un suo piccolo cedimento. Ma, nonostante fosse piena estate, gli sembrava di congelare, avvertiva un freddo dentro intenso e logorante, un gelo intrinseco che innalzava una glaciale lastra tra lui e quella splendida creatura che aveva dinanzi.


I'm not running away
I'm not running away
I will feel the pain and stay
I'm not running again
I'm not running again
Even though I'm scared, baby
And I won't freeze you out
Like I have been
I won't freeze you out
I'm gonna let you in
And I won't freeze you out
Like I have been
I won't freeze you out
My heart is melting


Non poteva spogliarsi di quell’orgoglio bastardo come fosse una maglia troppo stretta, perché quell’attitudine che lo soggiogava da anni, altri non era che la sua seconda pelle.

-Perché non rispondi mai?- non era riuscita ad evitare di chiederglielo. Non lo aveva mai dato a vedere, non voleva mostrarsi debole, ma soffriva ogni volta che lui ergeva quella muraglia, escludendola da una sciocca guerra che aveva deciso di combattere da solo. Eppure avrebbe dovuto accorgersi che sotto la sua mano, oltre il gelo, quell’organo che non credeva potesse mai sciogliersi completamente, aveva perso un battito.

A quel punto Vegeta aveva parlato, con voce ferma, calda, facendo trapelare per un istante l’inferno che albergava nei meandri del suo corpo.

 -Ce n’è forse bisogno?- era stato il massimo che poteva darle. Sentiva il volto infiammarsi di un imbarazzo crescente e decise che non si sarebbe spinto oltre, non ne sarebbe stato in grado, non adesso, perlomeno.

 Bulma, allora, si era stretta a lui torturandolo come solo lei sapeva fare, facendo combaciare i loro corpi come due pezzi di un puzzle bellissimo, ma ancora da completare. 

 
So here's my heart for you to hold
Feel it beat, feel the warm blood flow through my cold
Feel it thaw out
Yeah, I've felt the fear but I push through
It's so worth loving you, you wanted more
And so I thawed out

 Lo baciò e, a quel contatto, lui cambiò idea, decise di rischiare, decise di farsi rapire per un attimo da quel sapore stordente, rispondendo a quell’atto d’amore con tutto se stesso.
Perché in qualche modo doveva trasmetterle ciò che non poteva essere spiegato a parole, che restava incastrato a fior di labbra, impronunciabile. Doveva liberarsi da tutti quegli opprimenti pensieri inibitori, costrizioni auto inflitte che non facevano altro che inaridire il suo spirito.
Sentiva Bulma rilassarsi tra le sue braccia, avvertiva le sue dita sul collo e tra i capelli e in quel momento il tepore lo avvolse, un fervore pregno del suo profumo floreale.

 
So here's my heart for you to hold
Feel it beat, feel the warm blood flow through my cold
Feel it thaw out
Yeah, I've felt the fear but I push through
It's so worth loving you, you wanted more
And so I thawed out

 Fu così che le fiamme vinsero, abbattendo la fortezza di ghiaccio, mettendo a nudo quell’organo ardente, quel cuore che finalmente, dopo tanto tempo, incontrò le mani della sua padrona.




Note d’autrice:

Ho ascoltato la canzone tempo fa, appena uscita, e non ho potuto fare a meno di scrivere questa song-fiction. L’ho subito trovata adatta a Vegeta e a quello che secondo me era il suo modo di percepire la relazione con Bulma, dopo aver accettato l’idea di avere una famiglia. Un rapporto che sicuramente all’inizio lo ha destabilizzato e credo che la sua difficoltà nell’aprirsi ai sentimenti umani non sia solo dettata dall’orgoglio, ma anche dal timore di uscirne ferito. Vegeta, prima di incontrare Bulma, non penso abbia mai ricevuto affetto, né abbia mai dovuto dimostrarne e qualsiasi esperienza nuova, si sa, può suscitare soggezione... allo stesso tempo, però, può incuriosire e far nascere il desiderio di tentare il “salto nel vuoto”.

E voi cosa ne pensate? : )

In attesa di leggere qualche opinione, vi ringrazio per aver letto la mia song-fic e spero sia stata di vostro gradimento! <3

 Luu.

 

  
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