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Autore: __Lily    25/02/2017    0 recensioni
«Non sopporto l’idea di lasciarti andare sapendo che un giorno sposerai qualcuno e che qualcuno non sarà mai degno di te, Lyanna Stark. Avrei dovuto sposarti io. Mi hai conquistato, il mio cuore è tuo e lo sarà sempre.»
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eddard Stark, Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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La festa procedeva e Harrenhall non era mai stata tanto viva quanto quella sera. 

  La regina Rhaella aveva potuto raggiungere suo figlio solo dopo molte discussioni e con lei era venuto anche il secondogenito il principe Viserys. 

  Rhaegar e Viserys non potevano essere più diversi benché fossero fratelli, Rhaegar era un ragazzo malinconico e solitario e si era affacciato tardi al mondo dei soldati e della guerra; Viserys come suo padre amava cose che a Rhaella spaventavano e per quanto si sforzasse di tenerlo lontano da Aerys era quasi impossibile perciò era felice di essere ad Harrenhall e a quella festa. 

  Suo figlio non riusciva a togliere gli occhi di dosso dalla giovane Stark, suscitando molti commenti fuori luogo e anche occhiatacce da parte di Robert Baratheon e quella cosa preoccupava la regina, aveva messo in guardia il figlio ma a lui non importava ciò che si diceva, a lui importava solo di quella ragazza. 

  Elia Martell aveva trovato la forza di andare ai festeggiamenti, di sorridere ed essere cordiale con tutti ma non aveva smesso di tenere d’occhio suo marito, il loro non era stato un rapporto facile, lei così abituata a Dorne e alle sue usanze si era ritrovata catapultata nella capitale dei Sette Regni e in breve tempo anche sposa dell’erede al trono; benché la sua salute fosse precaria aveva adempiuto al suo dovere di moglie e dato due figli al marito.

  Adorava i suoi figli, Rhaenys e Aegon erano la sua gioia più grande sarebbe morta per loro, avrebbe fatto di tutto e Rhaegar questo lo sapeva; Elia amava vedere come il marito giocava con la figlia e con il suo piccolo “drago” un gattino che Rhaenys aveva chiamato Balerion come il drago degli antichi Targaryen, amava vedere come si prendeva cura di Aegon, di come lo cullava, era un padre perfetto e sarebbero stati anche una famiglia perfetta se solo lui l’avesse amata come lei lo amava. 

  Oltre al marito non aveva smesso di osservare lady Lyanna la ragazza venuta dal Nord e che era stata incoronata regina di amore di bellezza, ovviamente non era colpa sua lei non aveva fatto nulla, non aveva chiesto una cosa simile ed Elia vedeva quanto si sentisse in imbarazzo e la capiva, anche per lei non era stato facile abituarsi ad Approdo del re e alla sua corte, ai loro modi di fare così diversi da Dorne e anche al re, pure con il re non era semplice, eppure lei aveva accettato tutto per Rhaegar. 

  Così seguita da due ancelle si diresse dalla giovane lady che era in compagnia dei suoi due fratelli, Brandon e Eddard Stark, sorrideva e si guardava intorno mentre le persone spettegolavano di lei. 

  Portava un vestito azzurro e bianco, i capelli acconciati e appuntati con un pettine ben lavorato e un filo di trucco sul volto, Elia capiva perfettamente cosa vedeva suo marito in lei. 

  Lyanna Stark era bella, giovane e in salute cosa che a lei mancava spesso. 

  Si avvicinò a testa alta pensando: “che parlino pure quanto vogliono, io sono la principessa, madre dell’erede al trono dei Sette Regni. Io sono Elia Martell di Dorne!”

  Eddard Stark fece un cenno ai suoi fratelli che smisero di parlare, Elia li raggiunse sorridente e lì saluto cordialmente, come si conviene ad una lady e a una principessa. 

  «Principessa Elia» disse il maggiore degli Stark facendo un inchino. 

  «Spero che la festa sia di vostro gradimento.»

  «Lo è, e il principe è un buon intrattenitore.»

  «Si, mio marito ama suonare» rispose Elia, poi il suo sguardo incrociò quello di lady Lyanna. 

  «Non temere lady Lyanna, non ho nulla contro di te.»

  «Altezza io… sono terribilmente dispiaciuta per quanto accaduto.»

  Lyanna era in imbarazzo, non era certa che si sarebbero incontrate ma non lo aveva dato nemmeno per scontato, la principessa Dorniana era molto bella e il suo abito arancio e oro faceva risaltare il colore della sua carnagione, molto più scuro rispetto al suo e a quello dei Targaryen. 

  «Non devi, e non devi temere nemmeno i pettegolezzi prima o poi finiranno.»

  «Non prima che me ne sarò andata.»

  «No e probabilmente nemmeno quando saremo tutti a casa, ma prima o poi ci sarà altro da commentare. Io lo so bene lady Stark, la corte non è facile e non perdona un errore.»

  «L’ultima cosa che volevo era ferire qualcuno.»

  Elia le fece un debole sorriso, quella ragazza sembrava tanto forte eppure dopo averle parlato riuscì a paragonarla ad un uccellino, quella di Lyanna Stark era solo una facciata, come la sua, come quella della regina Rhaella e di tante altre lady del continente. 

  «Vi auguro una buona serata.»

  Le vesti della principessa ondeggiarono quando si girò e tornò da dove era venuta, i capelli castani saldamente appuntati in un’acconciatura perfetta, intrecciati con fili d’oro. 

  «Visto? Smettila di preoccuparti» le disse Ned prendendo la sua mano. 

  Ned, lui era forse tra tutti e quattro quello che le assomigliava di più, la sua facciata dura e il suo cuore tenero, troppo tenero per quel mondo, troppo tenero per essere mostrato agli altri, uno sguardo duro il suo come quello della sorella, freddo come freddo lo era il Nord. 

  In quel momento arrivò Robert, la barba curata un bell’abito eppure a Lyanna proprio non piaceva; non piaceva il suo modo di parlare, non le piacevano i suoi modi a volte perfino rozzi e non amava sentirlo puzzare di vino. 

  Sapeva bene chi era Robert, sapeva tutto su di lui, aveva costretto Ned a raccontargli tutto perché se doveva diventare sua moglie doveva sapere il più possibile e così aveva scoperto che nella Valle, Robert aveva una figlia di nome Mya e che non l’aveva riconosciuta. 

  Quella sera non era ubriaco, ma Lyanna non gradiva molto la sua compagnia, lui le si avvicinò sorridendo, prese la sua mano e la baciò con gentilezza mentre la barba le solleticava la pelle, a volte riusciva a comportarsi come un lord.

  «Lyanna.»

  Da lontano Rhaegar Targaryen osserva, in silenzio, cos’altro poteva fare?

  Ma nonostante tutto giurò che Lyanna Stark non sarebbe mai diventata la moglie di Robert Baratheon.

  
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