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Autore: LaSentinella    26/02/2017    0 recensioni
"La protagonista, Ahlia, indaga sulla morte di sua sorella durante una missione che si svolge sul pianeta alieno Uriaser, ma qualcuno è determinato a far sì che la verità rimanga nascosta."
Ambientato in un futuro lontano (82° secolo d.C.) Evolution vuole toccare molti dei temi principali del genere sci-fi. Non mancheranno quindi, robot, androidi, alieni e altre strane creature che si muoveranno in diversi ambienti apocalittici, cyber e steam.
Evolution Project era in origine un progetto di scrittura a sei mani. Ho deciso di pubblicare i miei capitoli riadattando alcune parti della storia.
Genere: Mistero, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Krimil decidiamo di andare alla ricerca dei sopravvissuti della spedizione di Ypsilia. Trovarli è facile, la parte difficile è avvicinarli. Dei soldati Uriaseriani controllano il perimetro della struttura in cui sono rinchiusi in quarantena gli Ypsiliani e dubito che ci faranno entrare. Propongo di studiare il perimetro, ma dopo pochi minuti ci rendiamo conto che la struttura cupoliforme è completamente circondata dalla sicurezza.
Ci appostiamo dietro a dei container e vediamo alcuni Reticuliani avvicinarsi all'entrata principale della cupola. I soldati li controllano e li fanno passare.
Propongo un piano d'azione.
- Krimil, se hanno fatto passare loro, forse faranno passare anche te, perché non provi ad entrare e raggiungi i tuoi compagni?

Krimil è nervoso, che mi stia nascondendo qualcosa?
Non faccio in tempo a parlare di nuovo che due dei Reticuliani che sono appena entrati nella cupola, escono. Decidiamo di seguirli. Riconosco uno dei due, è Kieti, il collega di Krimil che ha sabotato la navicella della delegazione di Nefere. Saluta il suo compagno e si dirige verso il piazzale del Centro.
Io vorrei seguire uno dei due per scoprire il motivo della loro visita ai sopravvissuti, ma Krimil mi strattona per un braccio e mi spinge dietro ad una macchina parcheggiata fuori dal Centro.
- Cosa succede? Non vuoi scoprire cosa stanno tramando i tuoi compagni?
Lui appare nervoso, con la testa fa un cenno verso destra e quando vedo Kieti fissarci, capisco che Krimil preferisce andare in un altro posto prima di parlare. Ci allontaniamo e raggiungiamo il corridoio grande dell'edificio principale del Centro.

Ci avviciniamo alla finestra e finalmente Krimil si decide a parlare.
- Questa volta loro non c'entrano nulla. -
- Ne sei sicuro? -
- Sì, anche se eravamo distanti, sono riuscito a captare qualche informazione dai miei colleghi. Erano tutti preoccupati, come se non sapessero davvero cosa stesse succedendo. -
- Tutti? Anche Kieti?
Krimil apre la bocca per rispondere, ma la richiude quando, attraverso la finestra, vediamo Kieti dirigersi a lunghi passi verso un uomo intento a riparare una delle navicelle rimaste danneggiate durante il suo sabotaggio alla nave madre dei Neferestri.
- Ehi, quello non è uno dei tizi della spedizione di Nefere che è rimasto ferito durante l'avaria dell'altro giorno? Credi che Kieti stia andando a scusarsi?
- Ahah! Se pensi che Kieti sappia cosa significhi scusarsi sei messa male! Starà sicuramente cercando di comprendere più cose possibili su quella navicella e su tutte le persone che si trovano qui. Arriverà anche il tuo momento, stai tranquilla. -

Questa cosa mi inquieta, perché ci devono essere così tante rivalità e così tanti segreti? Al Capitano sembra abbiano fatto il lavaggio del cervello, Ordien è diventato improvvisamente ligio al dovere, le cose spariscono nel nulla e per finire tutti si impicciano degli affari di tutti. Ho un gran mal di testa.


Krimil ed io ci lasciamo con l'intenzione di ritrovarci il prima possibile per riprendere le indagini. Torno nella mia stanza, mi sdraio e non faccio in tempo a chiudere gli occhi che la mia agenda si illumina e inizia a vibrare. Un messaggio di Jaden mi informa che il Capitano desidera vederci tutti nel suo ufficio.
Mi reco nell'ufficio del Capitano Hardy strisciando i piedi con una lentezza degna di ogni germiro di Saturno che si rispetti e quando arrivo sulla porta vedo che tutti gli altri sono già arrivati.

Chiudo la porta alle mie spalle e il Capitano comincia subito a parlare:
Per la prima volta da quando questa spedizione ha avuto inizio sembra che finalmente qualcosa vada per il verso giusto. Le ricerche e le analisi di oggi ci hanno permesso di individuare un luogo, qui su Uriaser, dove sembra che le recenti catastrofi non si siano verificate. Non ancora almeno. Abbiamo quindi l'opportunità di agire su quel territorio per trovare dei rimedi alla desertificazione. Sfortunatamente non possiamo recarci sul luogo prima di due giorni, servono i permessi e le scartoffie da compilare sono infinite. Ad ognuno di voi verrà quindi affidato un compito diverso e mi aspetto dei risultati!
 
   
 
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