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Autore: CCDreamer    27/02/2017    0 recensioni
Kurt e Blaine portano per la prima volta la loro bambina al mare. Tre mesi di vacanza, tra nonni bizzarri, rimpatriate con i vecchi amici del liceo, i nostri amati Klaine regaleranno un'estate indimenticabile alla piccola Tracy!
Dal testo:
"Blaine adora il sole, o meglio, adora il modo in cui riesce a rendere ancor più lucente il suo tesoro più prezioso. Kurt, infatti, dorme nel sedile posteriore del suv che hanno affittato per l’occasione, i lineamenti rilassati, illuminati dai raggi mattutini ed una mano posata delicatamente sulla pelle di rosa della loro bambina, come a volerla proteggere dal mondo esterno.....e lei, la piccola Tracy, sonnecchia nel suo seggiolino, con le sue guance tonde colorate di un’espressione serafica. Le meravigliose coste della Florida possono aspettare: Blaine ha davanti a sé spettacolo più bello da ammirare."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Shorts di jeans, costume a quadretti bianchi e rossi con scollo all’americana, fascia tra i capelli rigorosamente abbinata ed occhiali da sole: Tracy arriva in spiaggia come una piccola diva, tra le braccia di Kurt, altrettanto in tiro con il suo cappello di paglia e gli immancabili occhiali. Blaine li segue con il passeggino e le borse, scuotendo la testa divertito mentre il marito sfila attirando l’attenzione di tutti. Alcuni bagnanti si fermano ad ammirare Tracy che, pur essendo ancora piccola, non si lascia  intimidire, anzi dispensa sorrisi e buffe espressioni conquistando davvero tutti. Burt viene loro incontro, prende la bimba e la porta sotto l’ombrellone, vantandosi fieramente della sua bellissima nipotina, mentre anche gli altri nonni si avvicinano per spupazzarla. Pam prova a toglierle gli occhialini per darle un bacino sulla guancia,  ma Tracy  non glielo consente, allontanandola con la manina. 
 
“Tutta suo zio!”  Cooper esclama compiaciuto, dando una pacca sulla spalla di suo fratello, ma Robert smonta subito il suo entusiasmo: “Figliolo, devi arrenderti: è Tracy  la vera star della famiglia!”
 
Cooper sta per ribattere, ma Kurt lo interrompe passandogli davanti,  prendendo Blaine per mano e portandolo con sé.
 
“In acqua, è l’ora del bagno!”, urlano mentre corrono  incontro alle onde  ridendo e baciandosi....e in quel momento è chiaro a tutti da chi abbia preso Tracy!
 
 
***
 
Dopo il bagno si riuniscono tutti sotto l’ombrellone, i bambini vengono asciugati e cambiati e dopo un veloce spuntino a base di frutta fresca, sono pronti per il meritato sonnellino. 
Carole, Pam e Sarah approfittano di quell’insolita calma per prendere il sole e perfezionare la loro tintarella, mentre gli altri giocano a carte. Kurt non è particolarmente interessato al gioco, si accontenta di aiutare Blaine che è seduto tra le sue gambe ed appoggiato al suo petto. Di tanto in tanti gli  consiglia quale carta tirare, poi torna a baciargli dolcemente le spalle nude e ad accarezzarlo, ignorando i mormorii di suo cognato. 
Burt e Robert perdono nel giro di qualche partita, lasciando i due fratelli Anderson a contendersi la vittoria finale. 
 
 
“Schizzo, questa la devi giocare da solo, senza aiuti!” , si lamenta Cooper alludendo ai suggerimenti di Kurt.
 
 
“Tranquillo Coop, Blaine non ha bisogno di me per batterti!”
 
 
“Questo lo vedremo, Hummel! Intanto, staccati da lui!”
 
 
“Te lo puoi scordare! Resterò qui buono buono senza parlare” 
 
 
Con Kurt, Cooper sa di perdere già in partenza, perciò, per quanto seriamente lui prenda la competizione, è inutile discutere oltre. Così mischia le carte accuratamente e le distribuisce.
Kurt mantiene la sua promessa: segue la partita in silenzio, il mento poggiato sulla spalla di Blaine e le braccia a cingergli la vita. 
Cooper getta sul tavolino l’ultima carta, convinto di avere la vittoria in pugno, ma il suo fratellino, con un sorrisetto furbo, gli piazza davanti la giocata vincente, lasciandolo senza parole.
 
“Bravo Amore!”, esulta Kurt,  stringendo maggiormente a sé Blaine e facendo la linguaccia a suo cognato, che continua a lamentarsi.
 
 
“Ma non è giusto! Tu hai gufato tutto il tempo!”
 
 
“Coop, brucia la sconfitta vero? Beh, ti rifarai la prossima volta! Adesso vai a farti un giro e lasciami baciare mio marito!”
 
E così dicendo, Kurt prende tra le mani il viso di Blaine e lo bacia. Dapprima un semplice sfioramento di labbra, dei piccoli bacetti stampo che man mano si trasformano in qualcosa di più. Blaine si rigira nell’abbraccio di suo marito, senza interrompere quel gioco di labbra e sguardi, e si stende addosso a lui, dimentico di tutto e di tutti.
Non sentono neppure le buffe polemiche di Cooper, che si finge infastidito dalle loro  ‘sdolcinate effusioni’.
 
“Ma voi non gli dite niente?” - chiede  sconcertato a Burt e Robert che osservano i due piccioncini con sguardo intenerito - “Tra un po' vi  fanno diventare nonni di nuovo e voi ve ne state così tranquilli?”.
 
Burt scoppia a ridere: “ Ma dai Coop! Non esagerare, stanno solo ‘festeggiando’ con dei baci innocen- KURT! Tira via  le mani dal sedere di Blaine!”
 
 
***
 
 
“I bicchieri vanno su quel tavolo e sistemali  in modo che i bambini non possano tirarseli addosso, Mitchie”
 
 
Kurt detta ordini a destra e manca, mentre controlla con meticolosità ogni dettaglio. Sta organizzando una festa a sorpresa per il compleanno di Blaine  e vuole che tutto sia perfetto, perciò nessuno osa contraddirlo, nemmeno il povero Richie che ha lavorato tutto il pomeriggio trasportando bottiglie e pile di piatti senza fiatare. Pam e Carole lo hanno aiutato, mentre Sarah si è presa cura di Johnatan e Tracy, tenendoli lontani dal giardino di casa Hummel-Anderson.
Quando tutto è allestito, Kurt manda tutti a prepararsi:
 
 
“Papà mi ha appena mandato un messaggio: saranno qui tra mezz'ora”
 
***
 
 
Tutto  sta andando  secondo i piani: durante la passeggiata  con Burt e Robert, Cooper  ha ‘accidentalmente’ rovesciato del succo di frutta  addosso a Blaine, sporcandogli tutti i vestiti. 
 
 
“Scusami Schizzo, non l’ho fatto apposta”, afferma dispiaciuto, sperando che suo fratello non si accorga di tutta la messa in scena.
 
 
“Non fa niente Coop! Adesso vado a casa e mi cambio”
 
 
“NO!”- Cooper urla, preso dal panico – “Ehm...volevo dire che non c’è bisogno di tornare a casa prima per questo! Vieni, prendiamoci un aperitivo”, conclude prendendolo a braccetto e portandolo verso la sua auto parcheggiata lungo la strada.
 
 
“ Conciato così?”
 
 
“Blainey, non preoccuparti: ho io la soluzione per te”, Cooper esclama aprendo il bagagliaio della  macchina, per poi voltarsi  stringendo una borsa di carta di un noto stilista, con un grande fiocco colorato. “Avevo pianificato di dartelo stasera insieme a Sarah, ma visto che c’è un’emergenza... Buon compleanno fratellino!”
 
 
Il viso di Blaine si apre in un sorriso sorpreso “Coop! Non dovevi prendermi un regalo.... Io non so cosa dire!”
 
 
“Non facciamo i melensi, mi ringrazierai quando li avrai indossati!”
 
 
Blaine accetta la busta che suo fratello gli sta porgendo, guardandosi attorno un po’ spaesato: “E adesso dove mi vado a cambiare?”
 
 
“Ci sono gli spogliatoi qui sulla spiaggia, oppure possiamo aspettarti mentre ti vesti in macchina”, propone allora Robert, ma suo figlio  storce il naso: “Schizzo, non preoccuparti. Il tuo fratellone ha sempre la soluzione. Seguitemi!”
 
 
***
 
Cooper li porta in un albergo sul lungomare, Blaine lo vede confabulare con la receptionist per  tornare dopo pochi minuti con una chiave elettronica.
La stanza si rivela essere una suite con terrazzo sul mare, molto elegante. 
 
 
“Non c’era bisogno di prenotare una stanza così lussuosa, tanto ci metto poco a cambiarmi”
 
 
“Blaine approfittane, ti fai una doccia, ti togli di dosso  quell’odore di succo d’albicocca, e poi facciamo un bel brindisi per il tuo compleanno qui sul terrazzo!”
 
 
Blaine ci riflette un po’: non gli dispiacerebbe darsi una rinfrescata e di certo non vuole tornare da suo marito in quelle condizioni. Suo fratello lo ridesta dai suoi pensieri mettendogli tra le mani un borsello da viaggio, pieno di cosmetici e lo spinge verso il bagno, chiudendogli la porta dietro le spalle. Blaine non ha la più pallida idea da dove siano spuntati lo shampoo e il bagnoschiuma, ma conoscendo Cooper e le sue stramberie, sa che è inutile porsi la domanda, così  si avvicina al rubinetto per regolare la temperatura e  comincia a spogliarsi. Dopo aver piegato e messo da parte  i suoi abiti sporchi, entra nella doccia, canticchiando spensierato mentre si insapona. Potrebbe sembrare un po’ patetico agli occhi degli altri, ma Blaine si sente proprio come un bambino: è il suo compleanno, è in vacanza ed ha la possibilità di festeggiare con la sua famiglia unita, come non capitava da anni .... e poi ci sono Tracy e Kurt che proprio quella mattina lo hanno svegliato con dolci baci, leccate nel caso di Tracy, e tante coccole.
 In poche parole? È felice....ed ha tutti i motivi per esserlo!
 
 
***
 
 
Cooper comincia seriamente a credere di meritarsi un premio per la sua recitazione visto che suo fratello non si è accorto di tutto il piano messo in atto alle sue spalle. Blaine si è bevuto ogni singola scusa, ha persino creduto alla storia dei  boxer di riserva  tenuti in macchina, quando glieli ha passati insieme ai vestiti puliti, e poi, di nuovo, non ha battuto ciglio quando Kurt gli  ha telefonato chiedendogli di fermarsi alla reception del villaggio  prima di  tornare a casa.
In altre circostanze tutta questa ingenuità lo preoccuperebbe, ma in questo momento è provvidenziale: Kurt darebbe di matto se la sorpresa venisse rovinata in qualche modo e Cooper non ci tiene affatto ad essere vittima delle ire di suo cognato. Così, si limita a guidare fino alla reception, snocciolando alcune delle sue battutacce, giusto per non insospettire il suo caro fratellino, anche se non crede ce ne sia un gran bisogno: Blaine ha sorriso come un ebete per tutto il tragitto, probabilmente fantasticando su suo marito e sul regalo che gli avrebbe fatto. 
 
Una volta arrivati a destinazione, Blaine, come da programma, viene lasciato alla reception, dove viene accolto da  una ragazza, anche lei complice di Kurt.  Jade, questo il suo nome, gli consegna  alcuni documenti da leggere e firmare. Lui  e Kurt, infatti,  avevano fatto richiesta di usufruire dell’anfiteatro del villaggio per provare la loro nuova sceneggiatura, per questo Blaine non si stupisce più di tanto davanti a tutti quei fogli da compilare con i dati suoi e di Kurt. 
 
Sta quasi per uscire e tornare finalmente da suo marito e sua figlia, quando viene fermato da Richie. 
 
 
“Kurt mi ha chiesto di portarti queste e di fartele indossare”, dice porgendogli una scatola di scarpe. E sì, questo è decisamente strano anche per Blaine, ma Kurt non ha lasciato nulla al caso, per questo Richie si affretta a dargli una spiegazione.
 
 
“C’è stato un piccolo incidente lungo la strada e potrebbero esserci ancora dei cocci di vetro. Sono andato ad avvisare tutti gli ospiti che entro domani pomeriggio puliremo tutto e tuo marito ha pensato di farti avere queste, così non ti farai male.”
 
È ancora abbastanza assurda come scusa, ma Blaine ci crede. D’altra parte Kurt lo conosce meglio di chiunque altro!
 
 
***
 
“Amore! Sono tornato!”
 
Blaine entra dal cancello chiamando a gran voce suo marito, aspettandosi di trovarlo con Tracy sul patio, invece, tutto ciò che trova è un post-it sulla porta di casa : “Siamo in giardino <3”
 
Blaine si ritrova a sorridere, vedendo quel piccolo cuoricino disegnato con cura da Kurt , così stacca il bigliettino, lo ripiega e lo mette in tasca, poi si sistema meglio il colletto della camicia e si dirige sul retro della casa. 
Ma anche lì di Kurt e Tracy non vi è traccia, tuttavia qualcos’altro cattura l’attenzione di Blaine: un grande schermo è stato montato in fondo al giardino. Blaine si avvicina un po’ e mentre le note di un sottofondo musicale iniziano a vibrare nell’aria,  sullo schermo compare una scritta.
 
 
“Ventisei anni fa in una piccola cittadina in Ohio, nacque un bambino  davvero speciale. Il suo nome era Blaine. 
Era il principino di casa, sempre sorridente e allegro, adorava le coccole e si divertiva a fare delle bellissime serenate alla sua mamma e al suo papà!”
 
Blaine sorride  intenerito davanti alle immagini di sé stesso da piccolo: ci sono alcune foto di lui appena nato, ed altre di quando era già un po’ più grande e cantava canzoncine e filastrocche con un microfono di plastica, ed il suo immancabile  papillon, che li faceva sembrare quasi una caramella. Le immagini sfumano e vengono presto sostituite da un video ben più recente di Pam e Robert:
 
 
“Ciao Blainey! Anche se oggi compi 26 anni, resti sempre il mio bellissimo bambino. Sono orgogliosa dell’uomo che sei diventato, di tutto ciò che hai raggiunto e ti auguro di continuare a realizzare tutti i tuoi sogni, ma, mi raccomando, non dimenticarti mai della tua mammina! Buon Compleanno Tesoro mio, ti voglio un bene dell'anima”
Blaine si asciuga una lacrimuccia mentre sua madre gli manda un bacio virtuale attraverso la telecamera. Subito dopo suo padre prende parola:
 
 
“Buon Compleanno, Blaine! Voglio ringraziarti, per avermi reso un padre fiero, sei un uomo straordinario. Ma tua madre ha ragione: non importa quante candeline spegnerai, noi non dimenticheremo mai quel  bambino che girava per casa cantando tutte le colonne sonore dei suoi cartoni preferiti. Ti voglio bene, figliolo!”
 
Blaine non ha il tempo di riprendersi dall’emozione di vedere suo padre parlare con il cuore in mano, perché il racconto continua.
 
 
“Il piccolo Blaine aveva anche un fratello più grande, Cooper. Come tutti i fratelli, battibeccavano come cane e gatto, ma, alla fine, tutto si risolveva con una serata karaoke. Insieme hanno conosciuto l’importanza di un abbraccio e di una persona su cui fare affidamento sempre.”
 
 
Blaine fatica a trattenere le lacrime quando vede comparire le foto di lui e Coop nel corso degli anni. Nonostante la lontananza, le loro diversità caratteriali, il loro rapporto è essenziale per lui.
Ovviamente, quando si tratta di Cooper, il momento sentimentale non può durare a lungo, e infatti  il video di suo fratello  ha tutt’altro tono rispetto a quello dei loro genitori.
 
 
“Tantissimi Auguri Schizzo! Non preoccuparti, non la tireremo per le lunghe, così potrai festeggiare con Kurt  e ringraziarlo mooolto profusamente per questa bella sorpresa!”, Cooper accompagna il tutto con un occhiolino, lasciando ben poco margine di interpretazione. Blaine ride, sentendo comunque le sue guance diventare rosse per l’imbarazzo, ma ci pensa Sarah a rimproverare il marito per le sue  allusioni, tirandogli addosso un cuscino e piazzandosi davanti alla videocamera, insieme al piccolo Johnatan.
 
 
“Lascialo perdere Blaine, è sempre il solito. Per fortuna  insieme ad un marito pazzo ho guadagnato anche un cognato meraviglioso come te! Buon Compleanno!”
 
Johnatan si unisce agli auguri cantando e battendo le manine compiaciuto, mentre suo zio si commuove come un bambino.
 
Il racconto va avanti, con foto di Blaine negli anni anni dell’adolescenza e, uno dopo l’altro sullo schermo vengono proiettati gli auguri di tutti i suoi amici: i  Warblers, Will ed Emma, Carole e Burt, tutte le Nuove Direzioni con tanto di siparietto tragicomico tra Rachel e Santana.
 
E poi finalmente il momento più atteso: il lieto fine della sua storia.
 
 
“Un giorno, mentre andava alle prove del glee club, Blaine incontrò Kurt. I due ragazzi divennero ben presto  amici, e poi, giorno dopo giorno, duetto dopo duetto, si innamorarono.”
 
Blaine osserva adorante  le fotografie di lui e Kurt che si susseguono sullo schermo,ricordando ogni particolare dei momenti in cui sono state scattate. Appena  l’ultima immagine, che li ritrae insieme a Tracy, sbiadisce sullo sfondo, parte l’ultimo videomessaggio. 
Blaine si lascia andare in un pianto che conosce solo lacrime d’amore, non appena vede suo marito e sua figlia. Kurt comincia a parlare, ed i suoi occhi brillano come due gemme di acquamarina e Blaine non può trattenersi dal sussurrargli un “Sei bellissimo”, non  importa se non lo può sentire, glielo dirà di nuovo, appena potrà riabbracciarlo.
 
 
“Ciao Amore. Spero che la sorpresa ti sia piaciuta: ho cercato di realizzare qualcosa di speciale, anche se mi rendo conto che è comunque troppo poco. Perché tu meriti il meglio, Blaine. 
Quando ero piccolo sognavo il principe azzurro, poi sei arrivato tu e mi hai dato molto di più di una fiaba. Mi hai dato una vita vera, fatta di amore, di speranze, di sogni realizzati ma anche di battaglie, alcune vinte, altre perse. Mi hai dato il tuo  cuore da proteggere e custodire gelosamente. Mi hai dato la tua mano, sempre pronta a stringere la mia. Mi hai dato una nuova famiglia, la nostra bellissima figlia, il dono più prezioso. Spero che questa serata ti faccia sentire amato come tu fai sentire me e Tracy, vero piccola? Coraggio tesoro, facciamo gli auguri a papà: Tanti Auguri Papino!”
 
Tracy batte le manine e si agita tra le braccia di Kurt e Blaine freme dalla voglia di stringere  entrambi e riempirli di baci.
 
Lo schermo diventa nero tutto d’un tratto, e Blaine non ha nemmeno il tempo di voltarsi per cercare suo marito, che si ritrova travolto da amici e parenti, sbucati all’improvviso dalla porta sul retro. Ci sono persino Rachel e Mercedes, arrivate in Florida per la tournée di quest’ultima. Blaine è contento di rivederle, ed è grato a tutti per essere lì a festeggiarlo, ma è solo nel momento in cui Kurt arriva di fronte a lui, si sente finalmente in pace con il mondo. Si avvicinano l’uno all’altro senza fretta, guardandosi tanto intensamente, da non aver bisogno di dirsi nulla a parole. È la piccola Tracy ad interrompere quello scambio di sguardi, sporgendosi dalle braccia di Kurt per farsi prendere da Blaine.
 
 
“Tesoro mio, sei stupenda!”, esclama baciandole una guancia. Ed è vero, sua figlia è davvero deliziosa nel suo vestitino rosa, e lui si emoziona già solo a guardarla.
 
 
“Posso fare anche io gli auguri al festeggiato?”, sussurra timidamente Kurt, facendo un ultimo passo in avanti.
 
 
“Tu…tu hai organizzato questa sorpresa  solo per me?”, una singola lacrima sfugge al suo controllo e Blaine sente il respiro mancargli quando Kurt gliela asciuga con una carezza. 
 
 
“Tu sorprendi me ogni giorno, Blaine”
 
 
E finalmente le loro labbra si incontrano in un bacio che entrambi stavano anelando da troppo tempo. 
 
 
“Buon Compleanno, Amore mio”
 
 
***
 
 
“Mi concedi questo ballo?”
 
Blaine si volta al suono della voce di suo marito. Il modo in cui Kurt lo sta guardando gli toglie il fiato. Come  il primo giorno. Come sempre.
 
“Senza musica?”
 
 
Kurt gli si avvicina lentamente prendendogli la mano e portandola sul suo petto: Blaine sente il suo cuore battere all’impazzata sotto il suo palmo. 
 
 
“È questa la sola musica di cui abbiamo bisogno”
 
 
Kurt lo stringe a sé, iniziando a muoversi sul posto. Blaine si lascia andare in quell’abbraccio quando, inaspettatamente, suo marito inizia ad intonare la loro canzone, quella che ha dato inizio a tutto.
 
 
You think I'm pretty
Without any make-up on
You think I'm funny
When I tell the punch line wrong
I know you get me
So I'll let my walls come down, down
 
 
 
Blaine sospira sognante al suono di quella voce unica ed inconfondibile: Kurt accarezza le  note con delicatezza, trasformando quelle parole nella più romantica delle dichiarazioni d’amore.
 
 
Before you met me
I was alright but things were kinda heavy
You brought me to life now every February
You'll be my Valentine 
 
 
Si guardano negli occhi, pensando alla verità di quelle parole: non hanno mai smesso di essere l’uno l’amore dell’altro. Sin dal primo momento, dalla prima volta in cui Blaine aveva cantato quelle  stesse parole, ancora ignaro di quanto significasse.
 
 
 
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We'll be young forever
 
 
Kurt gli sfiora il naso in un bacio eschimese, un modo tutto suo per prendere un respiro e tornare a cantare, come se Blaine fosse il suo ossigeno.
 
 
 
You make me
Feel like I'm living a, teenage dream
The way you turn me on
I, can't, sleep
Let's runaway And don't ever look back
Don't ever look back
My, heart, stops when you look at me
Just, one, touch
Now baby I believe this, is, real
So take a chance and don't ever look back
Don't ever look back
 
 
Le loro guance si sfiorano appena, eppure è uno dei momenti più intimi che abbiano mai condiviso. Solo loro due che oscillano illuminati dai colori del tramonto. Blaine si dimentica di tutto ciò che li circonda, dei loro amici e parenti che, d’altra parte, sono incantati ad ammirare quella poesia che prende vita innanzi a loro.
 
 
 
 
We drove to Cali
And got drunk on the beach
Got a motel and
Built a fort out of sheets
I finally found you
My missing puzzle piece
I'm complete
 
 
Completi. Due pezzi di puzzle che ,incastrati , realizzano il meraviglioso disegno della  loro vita, di cui Tracy, simbolo del loro grande amore, è il dono più prezioso. Blaine sente le sue guance inumidirsi al solo pensiero di quanta strada hanno fatto per essere lì, in quel momento, stretti in un abbraccio che celebra la bellezza della loro vita insieme.
 
 
 
I'm a get your heart racing
In my skin-tight jeans
Be a teenage dream tonight
Let you put your hands on me
In my skin-tight jeans
Be a teenage dream tonight
 
 
Le ultime parole Kurt le sussurra direttamente sulle labbra di Blaine, prima di raccoglierle in un bacio che è tutto insieme,  profondo e  appassionato, ma anche così dolce e quotidiano. Quando si separano, i loro occhi tornano a specchiarsi  e c’è solo una cosa da dire ancora, e loro lo fanno, insieme:
 
 
“Ti amo”
 
“Ti amo”
 
 
Un fragoroso applauso e qualche fischio di apprezzamento da parte del solito Cooper, li risveglia dal loro sogno ad occhi aperti. Blaine scoppia a ridere nascondendo il volto nell’incavo del volto di suo marito, che lo stringe ancora di più a sé, dondolando sul posto.
 
 
E poi parte la musica, e, mentre le note di Dancing Queen, cantata da Mercedes e Rachel, risuonano nell’aria, tutti scendono in pista. Kurt prende Tracy dalle braccia di Carole e finalmente possono lanciarsi nel loro ballo di famiglia. Tracy è stretta  tra i suoi papà, e si gode tutte le loro attenzioni, i bacetti sulle guance tonde e le giravolte che le fanno fare.
Blaine si prende del tempo per memorizzare ogni più piccolo dettaglio di quell’istante: lo sguardo innamorato di Kurt, il sorriso vivo di sua figlia, il calore della loro famiglia.
Il profumo di uno dei giorni più belli della sua vita.
 
 
***
 
Quella sera, mentre spegne le sue ventisei candeline, Blaine non esprime alcun desiderio se non quello di continuare a svegliarsi al suono delle risate delle persone che più ama e sorride soddisfatto, vedendo tutti quanti alzare il calice in suo onore. Non c’è miglior sensazione di sapersi circondato da così tante persone che gli vogliono bene.
 
 
Appena finiscono di mangiare la torta, Blaine viene sommerso dai regali: ci sono vestiti, papillon, orologi, ma anche pensieri più originali, come il microfono personalizzato di Rachel e l’eccentrico biglietto realizzato  personalmente da Brittany, che ha pregato Mercedes di consegnarlo direttamente nelle mani del festeggiato.
Solo quando Blaine ha finito di aprire tutti i regali, Kurt si avvicina porgendogli il suo. È un pacchetto decorato con cura e devozione e Blaine lo scarta con mani tremolanti. Un piccolo biglietto, con una semplice dedica:
 
 “ Al nostro principe. 
   Buon compleanno! 
 
Kurt e Tracy <3”
 
 
Accanto al cuoricino, c’è una piccola macchia di tempera rosa, e Blaine riconosce in essa l’impronta di sua figlia. La sfiora con il polpastrello, sentendo gli occhi iniziare a pizzicare di nuovo. Guarda suo marito scuotendo la testa incredulo,  a Kurt lo incita a proseguire. 
Blaine solleva allora l’ultimo strato di carta velina, coprendosi la bocca appena vede cosa c’è sotto: la custodia di un CD, ma sulla copertina ci sono il suo nome ed una sua fotografia. Se lo rigira tra le mani lasciandosi sfuggire un rantolo alla vista dell’elenco di canzoni scritte da lui.
 
 
“È un album autoprodotto. Ci sono tutti i tuoi inediti, registrati nello studio di casa nostra. Tutto quello che devi fare è dire di sì, e questo CD verrà messo in vendita.”
 
Blaine si getta tra le braccia di Kurt piangendo con il volto nascosto nell’incavo del suo collo.
 
 
“Kurt è….è meraviglioso. Io sono senza parole. Grazie…solo grazie!”
 
 
“Sono contento che ti sia piaciuto”
 
 
“Lo adoro! C’è anche il nostro duetto. È semplicemente la cosa più bella che qualcuno abbia mai fatto per me. Ti amo!”
 
 
Kurt lo bacia prima sulla fronte, prima di rispondergli guardandolo negli occhi: 
 
 
“Ti amo anch’io. Immensamente.”
 
 
E poi le sue labbra tornano su quelle di Blaine. All’inizio sono timidi tocchi, tenere coccole, poi ne traccia il contorno con la lingua, in una tacita richiesta. E Blaine lo lascia fare, apre la bocca accogliendo Kurt, ad occhi chiusi, per viverlo più intensamente.
E mentre loro si estraniano dal mondo, concentrandosi solo sui loro respiri e i loro cuori che battono all’impazzata, la voce di Cooper sovrasta i sospiri adoranti di tutti gli altri presenti:
 
 
“Tranquillo Schizzo! Adesso ce ne andiamo, così Kurt potrà darti il suo vero regalo!”
 
 
Sarah gli rifila una gomitata nel fianco prima di trascinarlo via da lì. 
Povero Cooper, non saprà mai che Kurt ha tirato fuori i suoi boxer di pizzo per l’occasione  ed ha tutte le intenzioni di “allietare” la serata a Blaine!
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
 
Salve gente! Lo so, sono in un ritardo pazzesco, e mi dispiace moltissimo ma sono stata davvero molto impegnata in questi mesi. Ad ogni modo, questa storia sta ormai volgendo a termine, il prossimo capitolo sarà l’ultimo e poi ci sarà l’epilogo. Farò il possibile per non farvi attendere molto, intanto cerco di farmi perdonare con questo capitolo!
Grazie a Costy che mi ha aiutato come sempre con la betatura e soprattutto con il suo supporto morale, ti voglio bene!
E grazie a tutti voi che mi avete aspettato! Fatemi sapere cosa ne pensate!
 
Baci! 
  
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