New York.
Ma che ore erano? Guardai l'orologio sul polso e sbuffai,
sperando che l'avessi fatto silenziosamente sennò la professoressa mi avrebbe uccisa. 
Volevo solamente che la campanella suonasse,
mi annoiava stare qui in classe come a tutte le persone qui presenti.
Girai lo sguardo verso la mia migliore amica che stava con il telefono.
Chissà con chi sta messaggiando, sicuramente con i soliti ragazzi che frequentava lei.
Roteai gli occhi al cielo guardando fuori la finestra mentre
mi tenni con il mento sulla mano guardando le persone fuori passeggiare.
I genitori con i propri bambini, fidanzati mano nella mano,
in futuro speravo di trovare anche io un ragazzo perfetto per me.
I miei pensieri furono distratti dal suonar della campanella,
mi alzai dalla sedia e portai su una spalla la mia borsa,
facendo attenzione a non schiacciare e tirare i capelli,
i miei capelli troppo lunghi e castani, ma come potevo tagliarli?
Li legai in uno chignon disornitato e, assieme alla mia migliore amica
che mi parlava di ragazzi, ragazzi e ragazzi.. Ci dirigemmo fuori la scuola.
" Ma sai che John mi ha chiesto di uscire? Non me lo sarei mai aspettato! "
ennesimo ragazzo, stesse parole.
" Per un secondo potresti smetterla di parlare di ragazzi? "
lo dissi con un sorriso sul volto mentre la guardavo
e camminao allo stesso tempo. La vidi fare il broncio e la cosa mi dirvetiva parecchio.
Non appena ci fu il semaforo verde, approfittammo entrambe
di passare ma quando misi i piedi sulle strisce bianche,
fui investita da una luce bianca e.. Non vidi più nulla.

Konoha.
Era una giornata come le altre, noiose come le altre,
una di quelle solite giornate noiose da passare con Naruto e Sakura.
Dopo essere uscito da casa, li vidi in lontanza vicino al chiosco
delle granite, mi avvicinai e con un cenno del capo,
usato come saluto, iniziammo a camminare mentre loro parlavano del più e del meno.
Ma i nostri pensieri, le loro chiacchiere, furono interrotti da un rumore.. Strano. 
Ci girammo entrambi dietro e notammo una ragazza di corporatura esile
e magrolina, con curve al punto giusto, capelli legati e gli occhi chiusi,
ferita, stesa sull'asfalto. Ma chi diamine era? E perché era ferita?
Naruto subito si avvicinò a lei e, insieme a Sakura,
mi avvicinai anche io chiamando un ambulanza. 
Nessuno dei presenti aveva mai visto questa ragazza in giro, da dove era balzata fuori?

Konoha.
Non ricordavo più nulla.
Luce bianca, poi nera ed infine tanti rumori. Cosa diamine era successo?
Sentivo dolori per tutto il corpo, non riuscivo a muovermie nemmeno
ad aprire gli occhi ma potevo sentire delle voci. Chi erano? Cosa stavano dicendo? 
" Non sappiamo nè chi sia e nè come si sia procurata queste ferite "
cosa volevano dire quelle parole?
In quel momento, mugolai per il dolore ma riuscii, finalmente,
a riaprire gli occhi. Mi guardai attorno cercando di mettere a fuoco ciò che mi circondava. 
" Finalmente ti sei svegliata "
la voce fuoriscii da una chioma bianda che stava proprio di fianco a me.
Non parlai, non ci riuscii. 
" Naruto, lasciala in pace " una voce più.. cupa parlò,
portai lo sguardo da colui che aveva appena parlato
e il mio cuore perse un battito per quanto fosse bello.
" Come ti chiami? " a quella
domanda aprii la bocca ma.. Come mi chiamavo io? 
" Io.. Non ricordo.. " fu l'unica cosa che riuscii a dire
e portai una mano sulla tempia rialzandomi con il busto.
" Perdita di memoria " interrumpe improvvisamente
il dottore con una cartella clinica davanti a lui.
" Posso recuperarla? " domandai con un tono di voce quasi spezzato
dalle lacrime che minacciavano di uscire ma, come sempre,
tirai su con il naso per non mostrarmi debole.
" Beh.. Non so quanto tempo ci vorrà ma.. Sì, puoi recuperarla "
una cosa positiva.. Insomma..
" Dato che non sappiamo il tuo nome, ti chiameremo.. Yuki! "
esclamò il biondo più felice che mai
" Yuki significa neve, insomma.. Sei piombata dal cielo come la neve! "
La cosa mi faceva alquanto ridere, però.. Yuki non era niente male.
" Comunque io sono Naruto, loro sono Sakura e Sasuke! "
sorrisi a quel suo presentarsi e cacciai un profondo sospiro,
forse un po' scioccata e stanca da quello che era successo,
confusa ma.. Sarebbe stata un inizio di una lunga amicizia, o di qualcos altro.

[Angolo autrice:
Bienvenidos, chicos y chicas!
Non so da dove mi sia balzata un idea del genere, è successo tutto mentre mangiavo
e guardavo una serie TV, ( quando la fantasia ti arriva al cervello... ) e niente spero vi piaccia!
Fatemi sapere come è con una piccola recensione, non vi mangio!