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Autore: Matthw883    27/02/2017    2 recensioni
Dopo che Chloe e Max si salutano sulla scogliera durante il tornado Chloe viene inspiegabilmente trasportata ad Arcadia Bay nel futuro, sette anni dopo per l'esattezza. Spaventata Chloe si fionda subito nella sua vecchia casa dove....(beh, il resto leggetelo voi, non voglio spoilerarvi troppo)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Nuovo personaggio, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 19  l'INFILTRAZIONE 


 
POV WARREN
 
Niente, niente cazzo, per tutto il pomeriggio ho provato a chiamare Max per chiederle di vederci ma niente, non vuole incontrarmi. Sospiro la chiamo un’altra volta ma non risponde nemmeno a questa, un’altra telefonata inutile, sto per appoggiare il telefono sul tavolo quando vedo è arrivato solo un messaggio. E’ da parte di Max,  f-forse alla fine dopotutto mi vuole incontrare, mi vuole parlare. Tuttavia leggendo il messaggio rimango deluso e preoccupato:
“Warren, smettila di cercarmi per favore, per noi due è finita, qualunque cosa tu voglia fare non cambierà le cose, io tra tre giorni partirò per la Francia con Jean.”
Tre giorni ? Cazzo, è veramente poco tempo, non riuscirò mai a riconquistarla.  Credo che Chloe abbia ragione dobbiamo intervenire in modo drastico sulla questione. Meglio chiamarla subito:
-Si pronto ?-
-Chloe sono io Warren.-
-Che c’è ?-
Le racconto quello che mi è appena capitato:
-….e cosi partiranno tra solo tre giorni, non abbiamo più tempo da perdere. Se vogliamo fare irruzione nella casa di Dupont, dobbiamo farla quanto prima.-
-Cazzo, questa non ci voleva, speravamo che avremmo potuto avere più temp.  Ascolta, riesci a preparare l’esplosivo per domani notte ?-
-I-io credo di poterci riuscire ma…-
-Bene, allora ascolta, vienimi subito a prendere a casa,  e andiamo a fare un sopralluogo alla sua villa, ho visto su Internet il luogo dove si trova, è di poco fuori città.  Vedremo di cos’altro dovremo munirci e domani sera entreremo.-
-M-mah come fai a essere sicura che domani sera lui non sarà in casa ?-
-Beh perché sarà all’ultima serata della mostra con tua moglie, lui è il promotore e non può mancare. Peccato che per nostra sfortuna durava soltanto poco più di una settimana.-
Il solo pensiero di quel bastardo insieme a Max mi fa ribollire il sangue nelle vene:
-Ho capito.-
-Bene, allora ti aspetto.-
Non perdo tempo, esco di casa e cerco di arrivare a casa di Chloe il più presto possibile. Fortuna che mia figlia è da una sua amichetta, in questo modo non devo spiegarle nulla. Perderei la faccia di fronte a lei se sapesse che voglia entrare in casa d’altri a rubare.


POV CHLOE
Oh, finalmente Warren è arrivato, stavo cominciando a spazientirmi:
-Perché ci hai messo tanto ?-
-Scusami, ma c’era traffico.-
-SI si va bene, ora andiamo, non c’è un secondo da perdere.-
Entro nell’auto e ci dirigiamo verso la casa di Jean Sebastian, non possiamo sbagliare visto che è l’unica villa della zona, è costruita con uno stile moderno, ha un grande giardino dentro il muro di cinta che per fortuna non è troppo alto, con una scala riusciremo a passare. Vedo inoltre delle telecamere poste davanti all’entrata della casa,  e davanti alcune finestre, beh quelle non me le aspettavo, noto anche un cartello posto sul cancello, chiedo a Warren di avvicinarsi:
-Fermati vicino al cancello Warren.-
Usciamo dall’auto e diamo un occhiata al cancello, c’è un cartello con una scritta:
“Attenti al cane”
Guardando all’interno vedo che ci sono due grossi cani da guardia, due pittbul che non appena ci vedono corrono subito ad abbaiarci contro, hanno due occhi molto feroci, ecco, questi possono essere un problema:
-Ehm…Chloe, forse è meglio levarsi di torno, Jean potrebbe uscire e accorgersi della nostra presenza, potremmo insospettirlo.-
-Hai ragione.-
Rientriamo dentro la macchina e ci allontaniamo, il primo di noi due a parlare è Warren:
-E’un vero casino, le telecamere, i cani, non credevo che ci fossero cosi tanti sistemi di sicurezza.-
-Warren, la cosa mi puzza, ha comprato la casa poche settimane fa, ma non certo per rimanerci, perché mettere tutte le telecamere e i cani da guardia in una casa che sai già che lascerai dopo poco tempo? Perché ha speso tutti quei soldi in misure di sicurezza esagerate ?-
-Forse è solo un po’ paranoico.-
-Forse, o forse ha qualcosa da nascondere.-
- Beh, comunque sia, il muro di cinta non è un problema, con una scala non troppo alta riusciremo a entrare. Il problema sono le telecamere e cani.-
-Beh, coi cani useremo un paio di polpette corrette con un po’ di sonnifero, loro le mangeranno e si addormenteranno beatamente, in questo modo potremo passare indisturbati. Funzione, l’aveva fatto un mio cugino.-
-E le telecamere ?
-L’unica soluzione è vestirci con abiti totalmente neri dalla testa ai piedi, in questo modo non potrà riconoscerci, apriremo la porta con l’esplosivo silenzioso e potremo cercare indisturbati per tutta la casa. Fortuna che l’abitazione si trova in una zona isolata-
Warren si mostra molto preoccupato:
-Si, ma comunque sia Dupont si accorgerà che qualcuno è entrato in casa sua. Senza contare che potrebbero andare storto tantissime cose e….-
Mi sono stufata dei suoi piagnistei:
-Oh senti, lo so che non è il piano perfetto, ma non abbiamo tempo, anch’io avrei voluto che ci fosse un modo migliore, ma non c’è. L’importante è entrare, trovare quel che ci serve e andarcene senza farci riconoscere.-
Lui sospira:
-Speriamo vada tutto bene.-
-Tranquillo, tutto sarà a posto, troveremo le prove, lo arresteranno e tu potrai riabbracciare Max.-
Col morale sotto i tacchi risponde:
-Ho paura di no.-
-E dai, basta fare il disfattista, non ci faremo riconoscere te l’ho già detto.-
-Non mi riferisco all’irruzione, ma a Max.-
-Che intendi dire ?-
-Beh ecco, che se scoprissimo che in realtà è innocente io perderei Max per sempre. E anche se riuscimmo a dimostrare che lui è colpevole poi chi mi dice che tornerà da me ? Mi ha fatto capire che la vita con me e Chloe non la soddisfa più, se non tornerà più da me, io che farò ? In tutta la mia vita non ho mai amato nessuno cosi profondamente come Max. Se divorziamo non credo che mi risposerò mai più, lei era l’unica, non amerò mai nessuno come lei, e la piccola Chloe dovrà crescere senza di lei.-


POV WARREN


Chloe impietosita dal mio racconto mi mette una mano sulla spalla e cerca di consolarmi:
-Warren, stai tranquillo, vedrai che tutto andrà bene, tu e Max siete anime gemelle, tornerete insieme.-
-Veramente sei convinta che io e lei siamo anime gemelle ?-
Mi sorride:
-Certo, l’avevo capito già da tempo, da quando Max mi parlò la prima volta di te, insomma siete entrambi due strani geek .-
Ridiamo insieme e poi riprende a scrivere:
-Sai, hai presente la sera in cui entrammo di nascosto nell’ufficio del preside per cercare prove su Natahn ?-
Annuisco:
-Beh, una volta uscite da li decidemmo di farci una nuotata nella piscina della scuola, e finimmo a parlare di ragazzi e lei non fece altro che tessere le tue lodi e elencarmi le tue qualità. Quella sera capii che era innamorate di te, anche se non se ne rendeva ancora conto. Ammetto di averti odiato quei giorni, perché anch’io mi stavo innamorando di Max, e cosi rifiutai la realtà ma credimi già da allora lo sapevo che eravate fatti l’uno per l’altra. Anche Max lo sa, deve solo ricordarlo.-
Le sue parole di ridanno forza:
-Grazie Chloe, non avrei mai pensato di dirlo, ma sei una vera amica.-
-Lo so, ahahahah, scherzi a parte, ho avuto una nuova possibilità di vita, e voglio viverla fino in fondo. Voglio fare del bene, mi piacerebbe che tra te e Max tutto torni com’era prima e farò tutto affinchè ciò si realizzi voglio usare bene tutto il tempo che mi è stato concesso.-
-Che intendi dire ?-
-Ti ricordi la mattina in cui sono venuta a casa tua e ti ho trovato per terra ubriaco fradicio ?-
-Si.-
-Beh, quella mattina mi involontariamente detto che non potrò restare su questa terra per molto tempo, che sono la Chloe di un universo alternativo, che appartengo a un ‘altra linea del tempo, che non sono la Chloe originale eccetera eccetera e  che perciò sono destinata a scomparire,.
Sono costernato, non volevo andasse cosi:
-Oddio, mi dispiace, non avrei voluto che venissi a saperlo cosi, beh a dir la verità non avrei mai voluto nemmeno che lo sapessi. E-e poi non sono sicuro al 100 % che quello che ho teorizzato è giusto. Potrei anche sbagliarmi, e-e-poi anche se fosse non puoi sapere quando sparirai, potresti sparire anche tra molti anni.-
Chloe fa un sorriso amaro:
-Grazie per il tuo tentativo di rincuorarmi, ma sapevo che era troppo bello per essere vero. Pazienza, è comunque stato bellissimo tornare, anche solo  per aver passato qualche giorno con la tua famiglia e con Max.-
-Sai Chloe, ti chiedo scusa, ti chiedo veramente scusa, non ti chiederò mai scusa abbastanza. Io ti odiavo, credevo che volessi portarmi via Max, e invece scopro che nonostante i tuoi enormi difetti sei un persona fantastica. Sono felice che mi a figlia porti il tuo nome.-
Chloe fa un sorriso sincere:
-Grazie, a proposito della bambina, pensavo che se alla fine Max non torna da te, potrai prendere io il suo posto. Cioè, so che non potrò mai sostituirla, però magari potrei stabilirmi a casa tua, vivere io, te e la bambina insieme. Lei avrebbe comunque una figura materna nella sua vita, e io avrei una famiglia con cui passare il tempo che mi resta.-
A queste parole rimango di sasso:
-S-stai scherzando vero ? M-mi stai prendendo giro.-
Le avvicina la sua testa alla mia e con occhi molto seri mi dice:
-No, non sto scherzando, pensaci, non ho possibilità di avere una vita normale, non posso avere una lavoro regolare, io in teoria non esisto, basterebbe un piccolo controllo per qualche stupido motivo e scoprirebbero subito che non sono registrata all’anagrafe ne da nessun altra parte. Inoltre non posso avere una famiglia perchè purtroppo li lascerei presto. Sarebbe la soluzione migliore, Chloe avrebbe una madre, io una famiglia un compagno che conosce la mia situazione e sa che presto me ne andrò, e tu, beh tu avrai una persona che ti può aiutare a sopportare il tuo dolore.-
Non so proprio cosa dire:
-M-ma, t-tu v-vorresti d-dire che….-

-Che voglio sposarti ? No, no di certo, vivere insieme, si, dormire insieme ? Forse, sesso ? Tutti hanno bisogno di sfogare quelle pulsioni di tanto intanto, e io sono disposta a divertirmi con te qualche volta.-

-M-ma t-tu n-non eri omosessuale ?-
-Uff, eterosessuale, omosessuale, dobbiamo sempre etichettare tutto ? Non è più semplice parlare di amore a prescindere dal sesso ?-
Le labbra di Chloe si avvicinano pericolosamente a me, n-non so che fare, non so come comportarmi, cazzo, Chloe mi sta per baciare. Le nostre labbra ormai sono separate che da pochi centimetri, ma ad un tratto Chloe si ritira:
-Ahahahahah, eri veramente convinto che ti avrei baciato ahahahaha, avresti dovuto vedere la faccia che hai fatto.-
Mi sento arrabbiato e indispettito:
-Ma ti sembrano scherzi da fere ? Mi hai fatto prendere un colpo.-
-Esagerato, per uno scherzetto fai tutta questa scena. Sarebbe una cosa cosi brutta vivere con me ?-
-N-no, non si tratta di questo, i-io amo solo Max e…-
-Ok, ok, mi dispiace. Scherzi a parte però, se Max decidesse di non tornare e tu fossi in difficoltà con la bimba o in qualsiasi altro modo non esitare a chiamarmi. Se ti serve una spalla…beh io ci sono.-
-Grazie, è molto nobile da parte tua.-
-Tornando seri, dobbiamo decidere da dove entrare, porta principale o retro ? Tieni conto che in entrambe le porte ci sono telecamere.-
-Meglio il retro, almeno qualche possibile passante non ci noterà.-
-Allora è deciso, colpiremo domani notte.-
-Si.-
Riporto a casa Chloe e poi corro all’asilo per prendere mia figlia e portarla a casa


Uff, ci siamo, tra poco io e Chloe ci infiltreremo in casa di quel bastardo di Dupont per cercare informazioni sulla sua vita. Ho passato tutta la giornata in laboratorio a creare un esplosivo che faccio meno rumore possibile, ho anche creato un potente sonnifero che metterò in due polpette da dare ai cani da guardia. Ho pensato per tutto il giorno se la cosa che sto per fare sia giusta, io sto per violare la legge, sto introdurmi illegalmente in casa d’altri per rubare. So che è per una buona causa, ma se alla fine della storia Jean fosse veramente innocente ? Diventerei un vero e proprio criminale,  e-e poi potrebbero scoprirci, potrei finire in galere. Tuttavia alla fine mi sono deciso, per Max farei qualsiasi cosa, ruberei, farei truffe finanziari, forse ammazzerei pure se servisse a riaverla con me, ragion per cui se entrare in casa di Jean può aiutarmi a riportarla a casa, beh io lo farò. Carico tutte le cose in una borsa e salgo sull’auto, per evitare di essere riconosciuto mi sono vestito completamente di nero, con una calzamaglia, un giubbotto e guanti di pelle neri, un berretto nero e una maschera di Anonymus, spero che basti a non farmi riconoscere.
Arrivo a casa di Chloe, suono il campanello e lei scende subito dopo, anche lei è vestita come me, l’unica differenza è che al posto della maschera di Anonymus ha una maschera da maiale. Sale in auto e comincio a guidare fino alla casa di Jean, sono veramente molto teso:
-Ehi, tutto a posto ?  Ti vedi agitato.-
-Agitato è dir poco, ho una scarica di adrenalina pazzesca.-
-Sei sicuro di farcela ?-
-SI, è tutto apposto, non ti lascio salvare mia moglie da sola.-
-Bene, dimmi un po’ invece, Chloe dove l’hai sistemata ?-
Taglio corto
-E’ da mia madre. Allora dove mi fermo ? Non possiamo parcheggiarla troppo vicino alla sua casa, qualcuno potrebbe notarla e insospettirsi.-
-Tanto qui non passa mai nessuno, comunque mettila dietro quel capannone, li non la noteranno, e se cosami la vedessero non si insospettiranno, crederanno che sia del proprietario del capannone.-
Faccio quello che mi dice, poi insieme tiriamo fuori la scala dalla macchina, per fortuna non ne serviva una molto alta:
-Dai muoviamoci, cerchiamo di fare in fretta.-
Ci avviciniamo al retro della casa di Jean e posizioniamo la scala, ho l’ansia a mille, un sacco di cose potrebbero andare storte non appena iniziamo a salire sulla scale, arrivano subito i due cani che iniziano ad abbaiare rumorosamente:
-Warren, passami le polpette presto.-
Passo a Chloe le polpette e lei subito le tira addosso alle due belve:
-Ecco, prendete stupidi cani.-
I cani le ingoiano in un solo morso e poco dopo si addormentano beatamente:
-Non si sveglieranno neanche con le cannonate, forza Warren andiamo.-
Attraversiamo tutto il giardino e arriviamo alla porta sul retro, sto bastardo ha pure la piscina, viziato di merda:
-Dai Warren, non restare incantato a pensare ad altro e piazza l’esplosivo.-
Sistemo la carica sulla maniglia della porta e accendo la miccia:
-Allontaniamoci.-
Dopo pochi secondi, la carica esplode in modo molto silenzioso, tutto come avevo previsto. Sono orgoglioso del mio esplosivo, non lo dirò mai a Chloe, ma non ero convinto al 100 % che fosse assolutamente silenzioso, mica costruisco esplosivi tutti i giorni:
-Dai Warren entriamo e facciamo attenzione, non dovrebbe esserci nessuno, ma non dobbiamo abbassare la guardia.-
La porta sul retro è quella della cucina lussuosissima come tutta la villa. La casa è costruita con uno stile moderno, il salotto è decorato con divani in pelle, tappeti persiani e un enorme televisore al plasma, sto ricco stronzo:
-Warren, non siamo qui per ammirare la casa di Jean, quindi smettila di gingillarti e dammi una mano.-
-Si eccomi.-
Cominciamo a subito a cercare dappertutto, nei cassetti, nelle mensole, in mezzo ai libri, dovunque ma niente. Dovevo immaginarlo, non ha nulla da nascondere, e se lo avesse non lo se lo porterebbe di certo in America, forse sarebbe meglio rinunciare:
-Warren, vieni presto, c’è un cassetto chiuso a chiave.-
Forse mi sbagliavo:
-Credo che sia la volta buona, f-forse qui dentro ci sono le prove che cerchiamo.-
-Aspetta ci provo io.-
Tento di aprire con tutte le mie forze il cassetto di legno ma niente, è chiuso a chiave:
-A questo punto dobbiamo usare la maniere forti.-
-Che cosa vuoi fare ? Senza chiave è impossibile aprirlo.-
-Ho i miei metodi.-
Dalla su borsa Chloe tira fuori un martello che sbatte violentemente sul cassetto finchè non si rompe:
-Ecco, ora possiamo vedere che c’è dentro.-
-Perché ti sei portata dietro un martello ?-
-Poteva essere utile, e poi avevo voglia di spaccare qualche suo vaso prezioso.-
Detto questo Chloe spacca un prezioso vaso cinesi posto li sopra il tavolo, rido, ma è  meglio non pensare al vandalismo di Chloe e guardare cosa c’è qui dentro. Sono documenti, però sono  tutti scritti in francese, non riesco a capirci molto, ma sembrano dei referti sull’incidente dei suoi genitori e delle cartelle cliniche di un istituto di igiene mentale francese:
-Interessante, sembra che “qualcuno” si stato ricoverato in un ospedale psichiatrico, però è tutto in francese, dobbiamo portarcelo dietro per tradurlo con calma a casa.-
Alzo lo sguardo dai documenti e vedo Chloe è diventata improvvisamente sconvolta:
-Chloe, ma che ti prende ?-
-L-le f-foto c’era u-una busta con d-delle foto.-
Chloe ha appoggiato il tutto sopra il tavolo. Io predo qualche foto in mano e rimango inorridito, sono foto di donne legate e imbavagliate, donne nude, donne con tagli nel volto e sulle braccia e foto di altre cose orribili:
-Oh mio Dio, è-è-è orribile, quel-quel tipo è-è davvero un maniaco, è un depravato, e-e Max è davvero in pericolo.-
Non ho tempo per pensare a Max, perché tutto d’un tratto sento un rumore quasi impercettibile:
-Cos’è stato ?-
-Cos’è stato cosa ?-
-Mi è sembrato di sentire un urlo, mi sembra che provenisse dal piano di sotto.-
-Sarà meglio tirare fuori questa allora.-
Chloe tira fuori dalla sua borsa una pistola, sono molto sorpreso:
-E quella dove l’hai presa ?-
-Ce l’avevo il giorno in cui sono stata teletrasportata nel futuro.-
-Ce l’avevi anche quando stavi in casa mia ?-
-Si, ma tranquillo, sapendo che c’era una bimba avevo tolto tutti i proiettili. Avevo pensato di sbarazzarmene, ma sapevo che prima o poi mi sarebbe tornata utile.-
Io e Chloe cerchiamo di raggiungere il piano di sotto, ma l’unica porta che conduce là è molto pesante ed è chiusa a chiave:
-Merda, non si apre, avrei dovuto fabbricare altri esplosivi. Cazzo, qui sotto posso esserci una persona, una ragazza prigioniera, io ho sentito un urlo provenire da qui sotto.-
Mi sto veramente agitando, Chloe lo vede è perciò cerca subito di tranquillizarmi:
-Warren, Warren stai zitto e ascoltami: Ora tu ti calmi e io cerco di forzare la serratura, poi quando ti sarai ripreso vai a cercare altri indizi nelle altre stanze. Va bene ? E-e-poi forse ti sei solo immaginato l’urlo, i.io non l’ho sentito-
Faccio due grossi respiri:
-Va bene, va bene, d’accordo.-
Alzo i tacchi e vado a cercare altri indizi, devo stare calmo, f-forse Chloe ha ragione, f-forse mi sono solo l’urlo. Però, io sono sicuro di averlo sentito, ma forse è stato solo lo stress di scoprire che Max è nelle mani di un manico, sono molto in ansia per lei ma non è il momento di farsi trascinare, devo stare calmo. Cercando per la casa trovo il luogo di controllo delle telecamere, decido di distruggerlo per non lasciare altre prove, la prudenza non è mai troppo. Salgo le scale e arrivo davanti a due camere da letto, apro una della due, all’interno c’è un letto con delle fibbie e delle corde, c-credo che qui ci tenga prigioniere delle ragazze, è-è orribile. Il solo pensiero di Max legata a quel letto mi disgusta, cosi cambio stanza, qui c’è una lussuosissima camera da letto con un letto matrimoniale e delle foto appese. Cerco nell’armadio e nella scrivania, ma non trovo niente, sto per rinunciare quando cosi per scrupolo cerco anche sotto il letto di Jean e bingo, ho trovato un computer portatile, magari qui dentro ci sono tutti i segreti di Jean, altrimenti perché nasconderlo sotto il letto ? Devono esserci le prove che cerchiamo. Guardo l’orologio e vedo che è tardissimo, dobbiamo andarcene. Scendo velocemente le scale e dico a Chloe:
-Basta Chloe, dobbiamo andarcene, Dupont può tornare da un momento all’altro.-
-M-ma non ho ancora finito.-
-Lascia stare, ho trovato il pc di Dupont, se riusciamo a violarlo potremmo trovare tutte le prove di cui abbiamo bisogno.-
-Non bastano le foto che già abbiamo ?-
-No, nelle foto non si vede mai la faccia di Dupont, non possiamo andare alla polizia, non crederebbero mai che le foto siano le sue. E’ la sua parola contro la nostra, potrebbe dire che le foto potrebbero essere di chiunque, che vogliamo incastrarlo. E per noi sarebbe molto difficile spiegare ai poliziotti in che modo abbiamo ottenuto le foto. No, abbiamo bisogno di prove vere.-
Chloe sospira:
-Avremmo dovuto portare una macchina fotografica e documentare il tutto, siamo stati degli stupidi principianti.-
-Fa niente, se il PC contiene ciò che spero siamo a cavallo.-
-Sai come hackerarlo.-
-Non sono un informatico, ma coi computer ci so fare, inoltre un mio ex compagno di studi mi ha mostrato dei trucchetti molto interessanti. Mi ci vorrà tutta la notte per entrarvi, una volta riuscito avremo tutte le rove.-
Annuisce Io e Chloe ci allontaniamo velocemente, per fortuna non ci ha visto nessuno e nonostante qualche nostra ingenuità la spedizione è andata abbastanza bene, anche se non come speravamo. Sappiamo che Dupont è un maniaco, ma ancora non abbiamo prove schiaccianti.
-Meglio se facciamo queste operazione a casa tua Chloe. Jean sa dove abito, e potrebbe sospettare di me, non dovrebbero esserci problemi.-
Lei annuisce e poi accende la radio:
-Ma che fai ?-
-Voglio ascoltare un po’ di musica, sai per scaricare l’adrenalina.-
Mette su una stazione radio locale ma invece della musica c’è notiziario che riporta una notizia che ci gela il sangue, una donna Melanie Puckett è stata stuprata questa notte, e un’altra Charlotte May è stata rapita. Gli inquirenti dicono che l’autore dei due reati è lo stesso dei precedenti. Io  e Chloe non abbiamo dubbi, Jean ha colpito ancora, ma come ha fatto se è rimasto per tutta la sera alla mostra insieme a Max ?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Okay, nuovo capitolo, un lungo e importante capitolo, inizialmente volevo interromperlo dopo lo scherzo di Chloe a Warren, ma poi ho preferito continuare perchè credevo che non si facessero troppi passi avanti nella trama.  Che accadrà ora ? Warren risucirà ad hackerare il pc di Jean Sebastian ? Se si, troveranno le prove per incastralo ? E' davvero Jean ad aver commesso quei reati ? Jean scoprirà che sono stati Warren e Chloe a entrare in casa sua ? Max è in pericolo ? Lo scoprirete (forse) nel prossimo capitolo. Grazie a tutti coloro che leggono, seguono e commentano la Fanfic. Critiche (se giustificate) sono amichevolmente accettate perchè aiutano a migliorarsi. 
   
 
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