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Autore: RLandH    27/02/2017    3 recensioni
-Si con i titoli faccio schifo -
Raccolte di fanfiction per l'iniziativa proposta da CampMezzosangue dei "100AU"
(Non sono certa di riuscire a scrivere tutte e cento le storie, ma tentar non nuoce)
#32(Frank/Hazel)
#81 (Leo/Calypso)
#87 (Luke/Thalia)
#10(Jason/Piper)
#100 (Nico/Will)
#18 (Travis/Katie)
#11 (Chris/Clarisse)
#42(Reyna/Annabeth)
#5 (Leo/Khione)
#23 (Percy/Annabeth)
#34 (Percy/Reyna)
#33(Luke!Centric)
#28(Leo/Echo)
#90(Michael/Clarisse)
#98(Percy/Rachel)
#19(Jason&Leo)
#65 (Annbeth/Luke!Past)
#77 (Calypso/Lester)
#39 (Harry Potter!AU) (Charlie/Silena)
#15 (Nico/Will)
#38 (Annabeth/PercyPercy/Calypso)
#17 (Percy/Calypso)
#70 Quella spogliarellista ha un aspetto familiare OMG sei tu!AU (Nico&Reyna)
#2 Mi sono infiltrato in casa tua alle due di notte perché ero ubriaco e pensavo fossa casa mia!AU(Leo/Calypso)
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I sette della Profezia, Quasi tutti
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo(Storia):   I Cento Mo(n)di
Titolo Capitolo:  Si sta come pantaloni, durante i porno, alle caviglie
 Prompt: #19 Ti ho sgamato mentre guardavi porno!AU [Jason&Leo]
 Personaggi:  Leo Valdez, Jason Grace, Piper al Telefono(Citati: Nico di Angelo, Cecil, Will Solace, Drew, Thalia Grace, Luke Castellan, Calypso, Signor D., Lou Ellen, Beryl Grace)
Paring: Jasper, Caleo!One-Side, Thalike!Past, Thaleo!Minor, Lou/Cecil, Will/Nico
Rating: Giallo/Arancio Shirley Temple
Warning:  Modern!AU/NoCamp!AU(?)/Roomates!AU
 Beta: Nessuna
Note: Per la prima volta i protagonisti non sono una ship, ma solo, be, bromance. Forse non è un granché, ma avevo voglia di riprendere questa raccolta ma non sapevo che prompt scegliere così ne ho tirato fuori uno a caso e, bo, è uscita questa cosa.
Ogni shot dovrebbe essere singola e relativa a se stessa, comunque sia questa potrebbe essere considerata il seguito della Seconda (La Caleo) [Che in parte parlava già del tema del porno, quindi mi sono sentita di riprenderlo] ed ambientata nello stesso universo della Khileo. Ma tutte sono leggibili da sole.
Quindi si, bo, scusate il profondo disagio ... ma questa cosa è tipo un must del "coinquilinaggio".
Ringrazio vivamente Farkas, meno male che ci sei tu.
Rigraziamo CampMezzosangue per i prompt.
Un bacio
RLandH


Si sta come pantaloni, durante i porno, alle caviglie
 

“Sei sicura che tu non voglia che venga?” aveva chiesto Jason mentre infilava le chiavi nella toppa del portone, aveva il telefono incastrato tra la spalla e l’orecchio; dall’altra parte del apparecchio poteva sentire la voce della sua fidanzata, Piper.
Fidati, ti amo troppo per costringerti a vedere questo pietoso spettacolo” aveva commentato lei, prima di fare un qualche urletto. 
“Senti, mi hai accompagnato a sentire la band HeavyMetal di mia sorella ...” aveva riprovato Jason, mentre con una spalla spintonava la porta. Aveva le mani occupate dai sacchetti della spesa, “Guarda che Thalia spacca, Jason” aveva ridacchiato Piper, Jason poteva figurarsela nella sua mente con il suo bel sorriso che si delineava sul viso. “Mia sorella no; ecco, appunto, mi sta chiamando a quanto pare le tovagliette pervinca non sono abbinate alle tovaglie rosa” aveva soffiato con un po’ di boria, “Facciamo così, se entro la fine della serata non le uccidi: domani andiamo a mangiare vegetariano” aveva detto a lei.
A lui la cucina vegetariana non piaceva quasi per nulla, ma per amore questo ed altro.
Va bene, super fusto” aveva risposto l’altra.
“Con queste citazioni mi uccidi” aveva ridacchiato lui.
Appurato che chiusa la chiamata era rimasto con la cornetta tra la clavicola e l’orecchio, aveva preso l’ascensore ritrovandosi a pigiare il tasto della chiamata con il naso.

Spesa fatta – e una era andata. Adesso doveva preoccuparsi di farsi preparare dal Signor D. un nuovo contratto per l’appartamento; fino a quel momento erano stati lui, Leo e Cecil, ma l’ultimo aveva dato la disdetta perchè aveva deciso di andare a convivere con la sua fidanzata Lou.
Comunque Will e Nico gli avevano trovato un potenziale nuovo inquilino: un tale Lester.
Non era per nulla preoccupato, alla fine dopo oltre un anno di coinquilinaggio – e cameraggio – nella stessa stanza di Leo Valdez era pronto a tutto.

Aveva posato i sacchetti della spesa per terra sull'uscio della porta, cercando di non far cadere le chiavi che teneva per il mignolo da portachiavi, ed infilato il telefono nella tasca dei pantaloni,  poi aveva aperto la porta.
“Leo! Sono tornato prima!” aveva esclamato, ma la sua voce era stata persa nel vuoto, eppure avrebbe dovuto essere in casa, glielo aveva chiesto quel giorno. Magari aveva avuto uno dei suoi impegni improvvisi, come quando era sparito tutta il giorno perchè il cofano di una Bentley non si sarebbe smontato da solo. Adorava Leo, sul serio, ma davvero era imprevedibile.
Aveva sistemato la spesa un po’ nella credenza ed un po’ nel frigorifero, piegato la busta e messa in conservazione, lasciando fuori soltanto la confezione di popcorn alle fragole che aveva aperto immediatamente, mettendosene una manciata in bocca.
Poi aveva imboccato la strada per la sua camera e quando aveva aperto la porta aveva scoperto che, si, il suo coinquilino era in casa.
Che aveva i pantaloni alle caviglie.
Le cuffie.
E ... un porno?
Non ne poteva essere sicuro: ma ...
“Oh no” aveva esclamato, con il viso esangue, mentre Leo aveva ancora lo sguardo basso e si stava mordendo un labbro. E la sua mano ... 
Jason era letteralmente fuggito, finendo per inciampare sul tappetto che stava fuori dal bagno, proprio davanti la loro camera – perchè, cielo? – finendo per sbattere contro la scarpiera con la fronte.
Aveva fatto abbastanza confusione da aver attirato almeno l’attenzione del suo coinquilino.
Almeno non aveva rotto gli occhiali.
 
“Jason, sul serio ...” aveva cominciato Leo con lo sguardo basso.
“Siamo ragazzi, lo abbiamo fatto tutti” aveva detto Jason, pensando che almeno il fatto che Leo avesse tenuto il computer in maniera che lui non avesse dovuto affogare nell’alcool i ricordi del pene del suo coinquilino. Almeno.
Era ancora traumatizzato da quando sua sorella aveva scoperto come giocare al dottore con il vicino di casa. Oh Luke Castellan aveva popolato i suoi incubi.
Leo si era morso un labbro – no, quel gesto da ora era proibito, doveva dirglielo.
“Non è così semplice” aveva cominciato quello.
“Si lo è” aveva risposto pratico Jason, proprio non capiva perchè il suo coinquilino ne volesse parlare.
Era successo, non poteva essere cancellato – acido negli occhi,a parte – ma poteva essere superato.
Tipo non parlandone mai più, con nessuno.
Ignorando che poi Leo avrebbe dovuto essere mille mila volte più imbarazzato di lui.
“Calypso” aveva soffiato quello fuori, “Che cosa centrano i porno con la nostra vicina di casa?” aveva chiesto Jason.
Perchè lo aveva chiesto – il suo istinto da amicone ficcanaso, come diceva sempre Nico. Calypso abitava sul loro stesso pianerottolo, un bel sorriso ed il cuore di Leo in una mano.
Lui che era sempre stato un ape che andava di fiore in fiore (tra cui quello di sua sorella, ma Jason aveva rimosso anche quello) dopo aver conosciuto la vicina si era fissato solo su di lei.
“Non era proprio un porno, era un hentai. Lei li guarda cos...”
Jason non aveva ascoltato il resto della conversazione, aveva deciso che un pacchetto di popcorn ed una maratona di Grey’s Anatomy.
“Non vuoi davvero parlare?” aveva chiesto Leo, con un tono melodrammatico ed un espressione fintamente sconvolta. “Metodo Beryl Grace, ignorare completamente le cose ed affogare il disagio nelle schifezze. Prendi e porta a casa.”
“Sono a casa Jason.”

“Ma, quindi ... questi Hentai?”
“Preparati ad entrare in un mondo oscuro, golden boy.”
 
   
 
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